Mondadori Education
La mia classe. Corso di lingua italiana per stranieri. Livello intermedio (B1)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: 288
Un corso per l'apprendimento dell'italiano come lingua non materna di livello intermedio (B1), destinato a giovani e adulti di lingue non distanti dall'italiano. Il corso adotta un apprendimento orientato all'azione per far acquisire la capacità di comunicare e interagire con altri raggiungendo i propri scopi comunicativi.
La riconoscenza della nazione. I reduci italiani fra associazioni e politica (1945-1970)
Filippo Masina
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: VIII-248
Nella fase di transizione tra la guerra e la pace, e negli anni della costituzione e del consolidamento delle istituzioni repubblicano-democratiche, la questione dei reduci rivestì un peso niente affatto trascurabile. Oltre 4,5 milioni di mobilitati, con circa 1,2 milioni di prigionieri: queste le cifre con le quali si dovettero confrontare le istituzioni. Come fu dunque affrontata questa sfida? Come lo Stato perseguì l'inderogabile obiettivo di reinserire nel tessuto economico, lavorativo e sociale, in un rinnovato contesto politico e di cittadinanza, questa massa enorme perlopiù composta di giovani uomini? Quali strumenti legislativi vennero predisposti? Quale fu il ruolo delle associazioni combattentistiche, e dei principali partiti? A questi e ad altri interrogativi si propone di rispondere questo volume, che intende far luce su una delle grandi questioni del dopoguerra italiano, rimasta sinora spesso trascurata dalla storiografia.
Il prefetto e i briganti. La Calabria e l'unificazione italiana (1861-1865)
Giuseppe Ferraro
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2016
pagine: X-230
Il crollo del Regno delle Due Sicilie e l'unificazione italiana segnarono per le province meridionali un periodo di diffusa instabilità. Vecchie e nuove problematiche si fusero rendendo l'amministrazione di gran parte di questo territorio difficile per i primi governi italiani. La classe dirigente liberale cercò di rimediare alla diffusa instabilità e conflittualità inviando nel Mezzogiorno prefetti, funzionari, militari di origine settentrionale per rafforzare in tal modo l'unificazione appena raggiunta. In questo contesto, nell'aprile 1861 venne nominato prefetto della provincia di Cosenza (Calabria Citra) il valtellinese Enrico Guicciardi. Proprio la vicenda appassionante di Guicciardi e l'utilizzo, tra le altre, di fonti storiche inedite, custodite in archivi pubblici e privati, permettono all'autore di raccontare i primi anni dell'unificazione italiana in Calabria, con particolare attenzione al brigantaggio, alla questione della terra, alla conflittualità tra potere politico e militare sul territorio, in uno dei momenti più critici della storia d'Italia.