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Nova Delphi Libri

Racconti fatali

Racconti fatali

Leopoldo Lugones

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 176

Maestro e primo interprete del racconto fantastico sudamericano, Leopoldo Lugones raccolse in questo libro cinque testi brevi, pubblicati nel 1924, tradotti oggi in italiano per la prima volta. La nota comune a questi racconti è data proprio dall'aggettivo "fatali". Fatalità intesa come forza inevitabile che sembra determinare gli eventi e le azioni dell'uomo, condizionandone in maniera inappellabile i risultati. Passiamo in questo modo dal tema esoterico, a lui caro, presente in racconti come "Il vaso di alabastro" o "Il pugnale", a inserimenti nel mito letterario tradizionale come in "Agueda" o "Il segreto di Don Giovanni". Filo rosso che unisce queste storie è il fascino magnetico e troppo spesso fugace delle figure femminili che le attraversano, figure imprescindibili nella narrativa dello scrittore argentino, così come imprescindibile è la natura stessa del destino. Saggio introduttivo di Camilla Cattarulla.
9,00

La notte di villa Diodati

La notte di villa Diodati

Mary Shelley, George G. Byron, John Polidori

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 388

La notte del 16 giugno 1816, a Villa Diodati, sul lago di Ginevra, un gruppo di letterati e intellettuali si incontra nell'antica residenza. Tra questi, Lord Byron, Mary Shelley e John Polidori danno vita a una "scommessa" letteraria: ognuno di loro avrebbe scritto un racconto gotico da leggere e confrontare nelle notti successive. Nascono così "Frankenstein" di Mary Shelley, "Il vampiro" di John Polidori e "La sepoltura" di Lord Byron, opere che gettano le basi per lo sviluppo di moderni generi letterari quali la fantascienza, l'horror e il romanzo gotico moderno. "La notte di Villa Diodati" riunisce per la prima volta le tre opere, in una nuova traduzione, con un ampio saggio di apertura a cura di Danilo Arona.
12,00

Gaetano Bresci, tessitore, anarchico e uccisore di re

Gaetano Bresci, tessitore, anarchico e uccisore di re

Massimo Ortalli

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 240

Gaetano Bresci fu l'anarchico che uccise a Monza, la sera del 29 luglio 1900, re Umberto I di Savoia sparandogli tre colpi di pistola. Il sovrano stava rientrando in carrozza dopo una premiazione in una società sportiva e l'assassinio avvenne sotto gli occhi della popolazione festante che salutava il monarca. Emigrato tempo prima a Paterson, sobborgo di New York, l'anarchico era rientrato appositamente dagli Stati Uniti con lo scopo di uccidere Umberto. Intendeva così vendicare la strage avvenuta a Milano nel 1898, quando l'esercitò, al comando del generale Bava Beccaris, aveva fatto fuoco sulla folla inerme: il popolo, affamato in seguito all'aumento del costo della farina, era insorto dando assalto ai forni e Umberto I non aveva esitato ad autorizzare l'impiego dei cannoni provocando oltre cento vittime tra i manifestanti. Il processo nei confronti del regicida fu istruito rapidamente e, pur essendo la sentenza già scontata, l'imputato tenne un contegno distaccato, senza mostrare né pentimento né spavalderia. Bresci morì in carcere il 22 maggio 1901 "suicidato" da ignoti con un lenzuolo. La presentazione del volume è a cura di Ascanio Celestini.
10,00

Novembre. Frammenti di uno stile qualsiasi

Novembre. Frammenti di uno stile qualsiasi

Gustave Flaubert

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 144

Libro "tassativo e inevitabile" per chiunque voglia conoscere l'opera di Gustave Flaubert, "Novembre" rappresenta, da un punto di vista squisitamente letterario, il vero e più compito frutto dell'età giovanile dell'autore. Concepita nell'inverno del 1840-41, abbandonata e ripresa più volte, questa storia dallo stile semplice e asciutto rappresenta una sorta di autobiografia onirico-fiabesca dell'esperienza amorosa dell'autore e delle pulsioni a essa legate, riferendoci come ha scritto J. P. Sartre "non tanto della sua educazione sessuale, quanto piuttosto della rivelazione del piacere come realtà totale, carnale e affettiva". Introduzione di Giuseppe Aloe.
8,00

Il bus si è fermato

Il bus si è fermato

Tabish Khair

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 194

15,00

Le radici altrove

Le radici altrove

Shubnum Khan

Libro: Copertina morbida

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2014

pagine: 312

Amori, ricordi e frammenti di vita di tre generazioni di donne musulmane, di origine indiana, nate e cresciute in Sud Africa. Khadejaah, forte e generosa, abituata a lavorare duro; Summaya, sua figlia, delusa dalla vita e dall'amore, in bilico tra un passato doloroso e un presente difficile; infine c'è la piccola Aneesa, creatura curiosa e affascinata dalla vita, che aiuterà la madre Summaya a riconciliarsi con il mondo e con se stessa. Tre diversi percorsi che si intrecciano in un mosaico dove la quotidianità si tinge di sapori lontani e aromi nascosti. Sullo sfondo, c'è l'India dei ricordi, lontana e irraggiungibile.
17,00

Alcune considerazioni sulle origini dell'hitlerismo

Simone Weil

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 104

10,00

Un solido terreno

Gwyn Kirk

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 224

15,00

Enduring bodies. Ediz. italiana

Anna Cadoni

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 208

20,00

Monologhi per l'Identità. Antologia di autrici e autori di Teatro x la Identidad

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 232

Il movimento teatrale Teatro x la Identidad è il “braccio artistico” delle Abuelas di Plaza de Mayo. Nasce nel 2000 con il proposito di rendere visibile, attraverso il teatro, la lotta contro il crimine di appropriazione di neonati e la sottrazione della loro identità commesso durante l’ultima dittatura argentina. Quest’antologia di micromonologhi – storie di vita condensate in pochi istanti, in un solo corpo, su un palcoscenico quasi spoglio – si costituisce come gesto di viva solidarietà con la titanica lotta delle Abuelas. Fino a trovare l’ultimo nipote appropriato. Fino a ritrovare noi stessi.
16,00

Fantasmagoriana

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 344

“Si pensa, in genere, che ai fantasmi non creda più nessuno. Se ci si riflette un po’ più a fondo, tuttavia, tale opinione non pare del tutto fondata. Infatti, anche a non parlare di minatori o montanari – che credono a spiriti o folletti a guardia di tesori racchiusi nel grembo della terra, o ad apparizioni di spettri che annunciano notizie liete o funeste – perché, ci si potrebbe chiedere, alcuni di noi provano ripugnanza a passare in un cimitero dopo il calar del sole? Perché altri provano un fremito involontario nell’entrare di notte in una chiesa, o in un edificio vasto e disabitato?” Così scriveva J. B.B. Eyriès nella prefazione a Fantasmagoriana, raccolta di storie tedesche di fantasmi pubblicata a Parigi nel 1812. Da allora il testo – ispiratore della celebre “scommessa letteraria” di Villa Diodati da cui nacque il Frankenstein di Mary Shelley – è passato per alterne fortune. Qui viene riproposto per la prima volta nella sua interezza, tradotto in italiano e arricchito da un accurato saggio introduttivo di Fabio Camilletti. Nuova edizione 2025.
18,00

Nuovo Teatro Guadalupano. La Madonna di Guadalupe nel teatro messicano del Novecento

Angela Di Matteo

Libro: Libro in brossura

editore: Nova Delphi Libri

anno edizione: 2019

pagine: 188

Fin dalla sua apparizione nel XVI secolo, la Madonna di Guadalupe è il cuore pulsante nella costruzione culturale dell’identità nazionale. Il teatro messicano ha utilizzato lo spazio scenico per indagare le rivoluzioni dell’immaginario legato alla Vergine meticcia, icona che più di qualunque altra ha saputo plasmare un particolare linguaggio del sacro e una specifica visione del reale. Abbandonata la narrazione catechetica tipica del teatro coloniale e nell’alterazione formale dei dispositivi scenici della tradizione, il “Nuovo Teatro Guadalupano”, termine qui coniato per la prima volta, contribuisce al dibattito contemporaneo sulla mexicanidad e consegna al medium iconico un protagonismo mai sperimentato: la tela non è più emanazione statica di uno scenario religioso ma soggetto fisico e dinamico in grado di produrre una nuova percezione del mondo.
20,00

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