Editoria & Spettacolo: Percorsi
Non avere paura del buio
Angelo Ferracuti
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2004
pagine: 148
Il Premio Fersen. Per la promozione e diffusione della drammaturgia contemporanea italiana
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2004
pagine: 296
Rovescio della medaglia. Terramadre
Marcello Isidori
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2003
pagine: 156
Il lungo cammino degli elefanti
Gaspare Dori
Libro
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2002
pagine: 96
Polittico del silenzio
Tino Caspanello
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2016
pagine: 138
Il volume contiene i testi teatrali: "Ecce homo" - Kyrie" - "Agnus" "Il silenzio non esiste. È bugia e minaccia. È la bomba e il sangue, il pudore, la vergogna, l'indifferenza e la censura. Tutte le nostre voci rubate, l'urlo e una canzone dimenticata. La bilancia e l'epigrafe nei tribunali, lo schiaffo, il pugno, lo sputo, l'elettricità nell'anima dei pazzi e dei condannati a morte. È il sordo battito cardiaco, il respiro, e lo chiamano ritmo! È il pensiero, quel fiume che a volte ci invade e ci inghiotte da dentro. È il piatto rotto, le lancette di un orologio meccanico, il petalo che cade. È il volto severo di Cristo nel duomo di Monreale, il suo sorriso cancellato per sempre. È l'elenco dei dogmi e di tutte le dottrine del mondo. Il silenzio è l'inganno degli specchi, la freccia di Eros smarrita nel tempo, il dolore e l'intima gioia del mattino. È il perdono che chiedemmo, quello che abbiamo dato. Il sacrificio sull'altare della finzione. Il processo infinito alle parole." (Tino Caspanello)
Teatro contemporaneo del Québec
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2011
pagine: 286
Il libro presenta i testi teatrali: "Giochi di società" di François Archambault; "La distanza" di Frédéric Blanchette; "D'ora in poi" di Catherine-Anne Toupin; "Abramo Lincoln va a teatro" di Larry Tremblay. A dispetto della sua attuale apertura e dei riconoscimenti internazionali, la drammaturgia quebecchese deve continuare a fare i conti con una condizione che, scorta da prospettive culturali e linguistiche, rimane in qualche modo particolare, scomoda. E l'attenzione della scena mondiale, il grande interesse che anche la rassegna di drammaturgia contemporanea "In altre parole" ha rivolto al teatro e alla scrittura del Québec, si spiegano con il fatto che, il più delle volte, nelle profondità di un humus di disagio, con lo scandaglio anche ossessivo delle proprie radici, il talento e la creatività non possono che fiorire. Ed espandersi.