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Edizioni di Storia e Letteratura: Edizioni Gobettiane

Gerarchie sindacali

Gerarchie sindacali

Ubaldo Formentini

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 80

'Gerarchie sindacali', ristampa in opuscolo di un articolo comparso il 25 gennaio 1923 su "La Rivoluzione Liberale", venne annunciato come la "prima storia del fascismo". Il breve scritto di Ubaldo Formentini - che a settembre 1922 aveva pubblicato 'Collaborazionismo' nelle edizioni di Gobetti - oscilla in realtà tra aperture di credito nei confronti del movimento fascista e caute riserve sulle sue scelte e tendenze. Non all'altezza del ruolo che Gobetti, forse affrettatamente, aveva immaginato, proprio i suoi limiti lo rendono un documento emblematico della difficoltà di capire, all'inizio della sua parabola, come sarebbe evoluto il fascismo.
14,00

Adua

Adua

Cesare Guglielmo Pini

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 96

Cesare Guglielmo Pini, soldato esuberante e un po' guascone, prigioniero ad Adua, mezzo garibaldino e mezzo colonialista, e Gobetti l'intellettuale liberale torinese. L'accostamento proposto da questo volume è quanto meno spiazzante. Eppure, Adua presenta tratti 'politici' controcorrente: dall'inconsueto riconoscimento del valore guerriero degli africani all'accusa esplicita, senza attenuanti, ai comandanti e più in generale agli Stati maggiori, passati dalle disfatte della Grande guerra al fascismo. Quelli di Pini erano solo accenni, che nel 1926 assumevano però un valore critico importante, poiché sviluppavano temi che - scrive Nicola Labanca - "passarono sotto silenzio in un'Italia che si avviava ormai ad essere totalitariamente fascistizzata".
15,00

Rivoluzione protestante

Rivoluzione protestante

Giuseppe Gangale

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 132

"La parola d'ordine e l'arma contro ogni paternalismo deve essere: autonomia". Giuseppe Gangale in "Rivoluzione protestante", uscito nel gennaio 1925, sviluppò il discorso che andava svolgendo sul settimanale "Conscientia" da lui diretto. Di fronte al cattolicesimo, che "prima di essere istituto o teologia, è mentalità", cioè abitudine al conformismo e culto dell'autorità, occorre un completo rivolgimento, un modo diverso di essere cristiani nella società e nella storia. "Rivoluzione protestante" si configurava dunque come una sorta di "manifesto-appello" perché l'Italia riconoscesse, mentre altre rivoluzioni erano in corso, quella che davvero le era mancata e di cui aveva estrema necessità. Gangale declinava così sul piano religioso - ma anche politico e sociale - temi fortemente consonanti con quelli dell'amico editore, Piero Gobetti.
18,00

Rosa di Sion

Rosa di Sion

Enrico Pea

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 80

"Un canto di desolazione e di dignità" fu per Gobetti Rosa di Sion. Per questo motivo Enrico Pea, "il più forte autore che abbia oggi il teatro italiano di poesia", fu il primo autore teatrale italiano che egli volle nel 'catalogo' della propria casa editrice, che programmaticamente affiancava libri storici e politici a opere letterarie e artistiche. "Rosa di Sion", pubblicato da Gobetti in una versione ridotta rispetto alla prima rappresentazione avvenuta a Livorno nel 1912, uscì nel 1923. Parte della "trilogia ebraica" dell'autore (insieme a Giuda e Prime piogge d'ottobre), "Rosa di Sion" è costruito sullo scontro di religioni all'interno di una famiglia: il padre abbandona la fede ebraica per sposare una donna cattolica e, mentre una figlia si fa monaca, il figlio Elia e la cugina, animati dallo stesso ideale di giustizia umana, scelgono di rimanere fedeli alla religione dei padri.
14,00

La cooperazione operaia

La cooperazione operaia

Biagio Riguzzi, Romildo Porcari

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 512

Promuovere la "riscossa della cooperazione" dopo la repressione squadrista del movimento fra il 1922 e il 1924 era l'intento di Biagio Riguzzi e Romildo Porcari nel pubblicare presso Gobetti questo volume. Uscito nel maggio 1925, anche grazie all'interessamento di Riccardo Bauer, La cooperazione operaia nasceva dalla lunga riflessione teorica e dalla personale esperienza sul campo di due esponenti del socialismo riformista parmense e intendeva dimostrare con un'ampia documentazione che l'organizzazione cooperativistica apportava indubbi vantaggi, favorendo l'aumento dei redditi e contrastando i mali tipici del modello economico capitalistico. La ripresa delle forze popolari di opposizione, dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti, fu tuttavia di breve durata. Il fascismo irreggimentò ben presto il movimento cooperativo nel Sindacato Italiano Cooperative, mentre la riflessione di Riguzzi e Porcari potè essere ripresa soltanto dopo la caduta del regime.
50,00

Ossi di seppia

Ossi di seppia

Eugenio Montale

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2015

pagine: 120

Per un volume di eccezione e di gusto come il suo c'è in Italia uno scarso pubblico", scriveva Piero Gobetti a uno sconosciuto poeta ventottenne che gli aveva fatto giungere una sua raccolta di versi. Quel poeta era Eugenio Montale, e la raccolta "Ossi di seppia", che sarebbe uscita nelle edizioni Gobetti il 15 giugno 1925 segnando la strada della poesia italiana del Novecento. È una storia fatta inizialmente anche di diffidenza; quindi di crescente stima reciproca, attesa febbrile del poeta, richieste tipografiche ("abbondanza di spazi e vuoti"), silenzi dell'editore ("Caro tiranno, mi lasci senza notizie. Che è avvenuto delle bozze?") accanto a improvvise accensioni d'entusiasmo: la storia insomma - qui ricostruita nell'accurata appendice di Alessia Pedio - di un esordio luminoso nel punto d'incontro di due giovinezze tra le più alte della cultura italiana.
15,00

Una storia e un'idea

Una storia e un'idea

Guido Miglioli

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2015

pagine: 432

"Una storia e un'idea" di Guido Miglioli, organizzatore delle leghe dei contadini cattolici nel cremonese, sostenitore di una radicale riforma agraria e dell'alleanza politica con i socialisti e poi con i comunisti, uscì nel 1926 dopo la morte di Piero Gobetti presso la Tipografia Carlo Accame di Torino. Era uno studio sulla storia delle lotte contadine in Russia, prima e dopo la rivoluzione sovietica, frutto anche di osservazioni dirette nei sei mesi di permanenza a Mosca nel 1925. "Dopo la storia del contadino dell'Unione Sovietista, non ve n'è un'altra più completa e suggestiva di quella del contadino italiano", scriveva nella presentazione di questo volume l'autore, che perseguì allora e nel successivo esilio l'obiettivo politico di un inserimento del movimento contadino cattolico in un fronte progressista, accanto alla classe operaia, ma nella prospettiva di una autonoma "Rivoluzione Contadina", come avrebbe dovuto intitolarsi inizialmente il volume.
39,00

Uccidi (diario di una recluta)-Eroe svegliato asceta perfetto

Uccidi (diario di una recluta)-Eroe svegliato asceta perfetto

Tommaso Fiore

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2015

pagine: 256

"Uccidi e non uccidere, comandano facilmente le leggi. Perché uccidere? Perché non uccidere? Che vale la legge contro la necessità? Chi comanda? Chi è comandato? Queste e altre cose ho ricercato sulla guerra degli uomini". Di Tommaso Fiore, insegnante pugliese, assiduo collaboratore della "Rivoluzione Liberale" e firmatario dell'Appello ai meridionali della rivista, Gobetti pubblicò nel 1924 due libri, riproposti insieme nella presente edizione. Essi raccolgono annotazioni e meditazioni filosofico-poetiche sull'esperienza dell'autore, fante in prima linea sul Carso. Soprattutto "Uccidi" è una testimonianza ricca di umanità e di moralità pensosa nel genere letterario dei diari di guerra. Fiore non ha certezze, accumula anzi tormentosi interrogativi, rimanendo costantemente sconcertato dal paradosso che lega guerra (giustificata e "necessaria" per l'interventismo democratico dell'autore) e violenza omicida (che avverte ripugnante e insensata).
22,00

Dal bolscevismo al fascismo. Note di cultura politica

Dal bolscevismo al fascismo. Note di cultura politica

Piero Gobetti

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2015

pagine: 80

Uscito in rivista con un diverso titolo nel marzo 1923, "Dal bolscevismo al fascismo" rappresenta il tentativo di Gobetti di tracciare un bilancio critico della cultura politica italiana, in un percorso che culminerà un anno dopo con la pubblicazione della Rivoluzione Liberale. Nel ritrarre un Paese in trasformazione, Gobetti non ne nasconde le contraddizioni a livello economico, sociale e soprattutto politico. L'esperienza dei consigli di fabbrica e l'impegno dei comunisti torinesi vengono registrati come un episodio isolato e già lontano, mentre sempre più diventa pressante e urgente una lettura critica del fenomeno fascista, di fronte alla cui natura Gobetti deve chiedersi amaramente se non si avrà "a breve scadenza una lotta esasperata per le condizioni di libertà più elementari".
12,00

La France au milieu du monde

La France au milieu du monde

Édouard Berth

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2014

pagine: 80

L'allievo di Sorel, Édouard Berth (1875-1939) fu in corrispondenza con Gobetti tra il 1922 e il 1925 e collaborò alle sue riviste. Condivise con lui la difesa della rivoluzione d'ottobre, l'interesse per i consigli operai torinesi e l'ammirazione nei confronti di Sorel, che rimase totale in Berth, mentre Gobetti ne vide luci ed ombre. Per tutti e due si trattava di sottrarlo ai tentativi di appropriazione fascista. In 'La France au milieu du monde', pubblicato dall'editore torinese nel 1924, Berth raccoglieva tre articoli comparsi l'anno prima sulla "Rivoluzione Liberale" a proposito di un libro di Pierre Drieu La Rochelle. Per quanto Berth si trovasse allora in sintonia con Drieu, la sua traiettoria negli anni successivi alla pubblicazione del libretto andò in senso opposto alla deriva di destra dello scrittore francese.
14,00

Guido Gozzano

Guido Gozzano

Vito Mar Nicolosi

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2014

pagine: 98

Gobetti - che in 'Risorgimento senza eroi' dirà della ironia ma anche della "stanchezza decadente nell'opera di Gozzano" in un quadro complessivo, letterario e morale, di "fallimento dell'eredità alfieriana" - accolse nel 1925 nelle sue edizioni il saggio su Gozzano del giovane catanese Vito Marco Nicolosi (1901-1948), frutto della tesi di laurea discussa con Attilio Momigliano. L'autore, che dichiarava le sue simpatie per il futurismo, tracciava dell'opera gozzaniana e dei "crepuscolari" un bilancio negativo. Nel libro, che rimane un documento interessante dell'epoca, Gozzano era visto come il poeta sentimentale delle "dolcezze vaghe e inafferrabili, così lievi e così indeterminate da essere talvolta anche ebetudine", e Nicolosi, pur concedendogli qualche merito letterario, non coglieva l'effettiva consistenza di un laboratorio poetico che molta critica ha rivalutato.
17,00

Oreste. Cronache di moralità provvisoria a cura di Pelide

Oreste. Cronache di moralità provvisoria a cura di Pelide

Guglielmo Alberti

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2014

pagine: 128

Uscito senza indicazione di autore nel novembre 1926 nelle Edizioni del Baretti, 'Oreste. Cronache di moralità provvisoria a cura di Pilade' era opera di Guglielmo Alberti (1900-1964), letterato e cultore di cinema, collaboratore di "Primo Tempo" e del "Baretti", amico fraterno di Alessandro Passerin d'Entrèves. Alberti rivisita il mito di Oreste in chiave moderna e delinea un personaggio gravato da sensi di colpa che, soffrendo della sua inconcludenza e della impossibilità a realizzarsi, si specchia nelle sue creature poetiche, come nell'infelice Taddeo che perde l'amata. Sapegno commentò lo scritto come documento autobiografico della loro generazione e Montale vi trovò "qualità di finezza letteraria e di humour" che anche il lettore di oggi può apprezzare.
20,00

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