Edizioni di Storia e Letteratura: Edizioni Gobettiane
Interpretazioni del petrarchismo
Mario Vinciguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 144
"Interpretazione del Petrarchismo" (1926) vide la luce dopo la tragica morte di Piero Gobetti, alla cui memoria era dedicato. L'«intimo proposito» dell'autore era quello di scrivere una storia della letteratura italiana «In funzione di Petrarca», sottolineando come il petrarchismo fosse un motivo ricorrente nello sviluppo storico-culturale del nostro paese che, connesso a un eccesso di individualismo e figlio della mancata diffusione della riforma protestante, rendeva impossibile cogliere il significato dei fenomeni politici e storici, e dunque prevenire efficacemente le derive autoritarie del fascismo. Postfazione di Giovanni Barberi Squarotti.
Perché la vita è cara
Marco Viana
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 132
"Perché la vita è cara?" è una sintesi divulgativa delle posizioni a favore del libero mercato europeo contro il protezionismo montante negli anni Venti del Novecento. L’autore, Mario Viana (1883-1976), si rifaceva agli insegnamenti di Luigi Einaudi e dell’imprenditore serico Edoardo Giretti, proponeva la creazione di un’unione doganale europea e polemizzava in particolare contro le politiche di tutela dell’industria siderurgica e della produzione di zucchero, responsabili del carovita negli anni successivi alla Prima guerra mondiale. «Sono stato – aveva scritto presentandosi al suo editore – l’iniziatore del movimento nazionalista in Italia: ma di un nazionalismo antisiderurgico e di un imperialismo basato sulla espansione proletaria italiana nel mondo». Nel 1923 non aveva condiviso la fusione dell’Associazione Nazionalista Italiana con il Partito Nazionale Fascista e nel 1925 il suo libro per Gobetti rappresentò una critica ‘europeista’ ante litteram alla politica economica che il governo di Mussolini andava preparando.
Considerazioni elementari sul principio di relatività
Hendrik Antoon Lorentz
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 80
Le considerazioni elementari sul principio di relatività del grande fisico olandese Hendrik Lorentz, premio Nobel nel 1902, rappresentano una vera singolarità editoriale. Si tratta, infatti, del primo e unico volume della «piccola biblioteca di scienza» di Piero Gobetti Editore, collana che non ebbe seguito. Nato dalla collaborazione e dalla sintonia intellettuale tra Gobetti e il fisico e storico della scienza Sebastiano Timpanaro sr., curatore del testo, il libro testimonia il diffuso interesse sviluppatosi attorno alla teoria della relatività negli anni '20 del Novecento. Ma documenta anche l'ampiezza del progetto gobettiano di rinnovamento culturale, che si espande qui in una nuova dimensione, quella scientifica. Postfazione Barone Vincenzo.
Borghesismo. Paradosso contro il mio tempo
Dino Fiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 152
"Borghesismo" fu l’ultimo volume delle Edizioni del Baretti, uscito, dopo molte traversie, quando la rivista aveva già cessato le pubblicazioni. Dino Fiorelli (1904-1979) era stato squadrista a Prato, aveva rotto con il fascismo dopo il delitto Matteotti ed era passato a simpatizzare con il radicalismo di sinistra. Scritto polemico dagli echi stirneriani e nietzschiani, composto tra il 1924 e il 1926, "Borghesismo" nasce nello smarrimento e nella crisi di un ventenne alla ricerca di sé e anche di «un ordine diverso, più concreto, reale». Non è un ragionamento sistematico, né filosofico né politico, ma, come dice il sottotitolo, un personale Paradosso contro il mio tempo, confessione e sfogo contro l’ordine esistente, le sue ingiustizie, le sue ipocrisie.
Poliziano
Antonio Aniante
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 164
«Non con intenti solamente artistici - scrisse un recensore - ma umani», il saggio di Giovanni Vaccarella propone una lettura della poetica di Poliziano per frammenti, distinguendo la «sostanza lirica convenzionale» dai momenti di autentica «poesia nativa». Questi ultimi si legavano, secondo il critico siciliano, alla psicologia stessa del letterato quattrocentesco, estranea alla composizione di largo respiro: «La sua gioia si consumava in momenti improvvisi, […] in illuminazioni ». Se molti criticarono come troppo impressionistico questo approccio, la pubblicazione nel 1925 della monografia su Poliziano riflette l'ideale editoriale di un bilanciamento tra filone letterario e politico, nonché, in un momento di particolare attenzione da parte di Gobetti per la questione meridionale, la ricerca di un sempre maggiore coinvolgimento degli intellettuali del Sud nelle sue iniziative.
Vita di Bellini
Antonio Aniante
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 276
Destinata nei piani di Gobetti a dar inizio a una collana di «Vite», la Vita di Bellini costruisce il ritratto del musicista catanese attorno a tre figure femminili, tre periodi sentimentali che nella prospettiva dell'autore avrebbero messo in luce l'evoluzione dello spirito dell'uomo e dell'artista. Basata su un'attenta lettura dell'epistolario belliniano, ma programmaticamente lontana dagli aspetti più squisitamente musicali, questa biografia si configura così come un viaggio di formazione in cui si riflette il percorso iniziatico del giovane Antonio Aniante, nom de plume del giornalista catanese Antonio Rapisarda. All'identità monolitica del musicista ottocentesco fa eco la complessa personalità del giovane wanderer novecentesco, che dalla Parigi dove si spegne Bellini comincerà un nuovo viaggio introspettivo dalla Sicilia all'Europa, attraverso il mare delle proprie contraddizioni e della propria crisi intellettuale.
Frate Jacopone
Natalino Sapegno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 252
Tratto dalla tesi di laurea, Frate Jacopone di Natalino Sapegno, tra i più importanti critici letterari del secondo dopoguerra, fu pubblicato dalle Edizioni del Baretti nei mesi che portarono nel 1926 alla tragica fine di Gobetti. Sapegno era stato figura di tutto rilievo del circolo gobettiano, collaboratore di «Energie Nove» già nel 1919 e poi della «Rivoluzione Liberale». Così, ben più dell'analisi estetica delle Laude ispirata ai criteri crociani della poesia, conta in questa sua prima opera l'intrecciarsi della vicenda storico-biografica di Jacopone con quella dell'editore torinese. Nella critica agli «atteggiamenti consueti dello scismatico e del ribelle» e alla solitudine orgogliosamente settaria del frate si può leggere infatti in filigrana, come gli scrisse l'amico Mario Fubini, il non facile rapporto con l'intransigenza etico-politica di Gobetti, che pure, confessò poi Sapegno ad Ada, smaschera «le nostre coscienze» e «la nostra viltà». Postfazione di Gandino Germana.
Io e me alla ricerca di Cristo
Vincenzo Cento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 152
Presentato nella premessa di Adriano Tilgher come «fine e accurato scrittore di pedagogia e filosofia», Vincenzo Cento in Io e me. Alla ricerca di Cristo rifugge dal rigore teorico e dà forma piuttosto a un poème en prose percorso da intuizioni e inquietudini spirituali e religiose. Il libro si snoda così in un concitato dialogo tra il razionalismo sconsolato dell'Io e il vitalismo sensuale del Me, nell'«ardore di ricerca» che trova il senso della vita in un Cristo sottratto alle deformazioni clericali, e nell'immaginaria intervista a un cinico Ponzio Pilato sordo al messaggio evangelico. Le quattordici poesie del Colloquio con Renato Serra contrappongono infine al nichilismo il senso dell'infinito e l'anelito alla giustizia che albergano nell'animo umano, una tensione che nei suoi risvolti sociali e politici darà poi luogo al saggio Gli Stati Uniti d'Europa. Postfazione di Matteo Sarni.
I viandanti e la meta
Vincenzo Cento
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 356
Formatosi alla scuola dell'idealismo critico di Bernardino Varisco in filosofia e della democrazia cristiana di Romolo Murri in politica, Vincenzo Cento (1888-1945) elaborò un nazionalismo filosofico pacatamente argomentato e funzionale ad essere curvato in senso educativo. Collaborò alla rivista «La Nostra Scuola» di Lombardo Radice e degli idealisti gentiliani, ma non sostenne poi la riforma Gentile, scrisse su «La Rivoluzione Liberale» di Gobetti e fu tra i firmatari del manifesto crociano degli intellettuali antifascisti. I Viandanti e la Mèta, pubblicato nel 1927, rappresenta un documento significativo delle inquietudini di un cattolicesimo critico dell'immanentismo gentiliano, aperto alla lezione del modernismo e in dialogo con il «nuovo protestantesimo» di Giuseppe Gangale. Prefazione di Erminio Troilo.
Il dono di Lucifero
Renzo Jesurum
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 84
Renzo Jesurum (1901-1970), ingegnere navale e letterato per vocazione, firmava i suoi contributi su «La Rivoluzione Liberale» e «Il Baretti» con lo pseudonimo dell'ebreo errante Ahasvero, cercatore di conoscenza, insoddisfatto e sospeso fra i due orizzonti culturali dell'ebraismo e del cristianesimo. Il dono di Lucifero (1925) venne presentato sulla «Rivoluzione Liberale» come un «originalissimo romanzo fantastico, paradossale, catastrofi co, messianico», e Prezzolini ne scrisse come di una «fantasia cosmica», di un viaggio nel tema del dolore umano. Di certo, nel catalogo delle Edizioni Gobettiane, il libro si colloca in quella linea intimistico-spiritualistica che fotografò l'inquietudine e il disagio esistenziale provati da molti autori della generazione di Jesurum. Postfazione di Alessia Pedio.
La maschera
Raffaello Franchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 128
Volontario nella Prima guerra mondiale, poeta, scrittore, saggista, Raffaello Franchi scrisse per «Solaria» il commosso necrologio in memoria «della fede, del coraggio, dell'indipendenza, della generosità, dell'opera di Piero Gobetti, che rappresentano […] uno dei tipici fenomeni d'eroismo di questo nostro tempo». Collaboratore, come critico d'arte, anche del «Baretti», la sua "Maschera" è un breve romanzo esemplare dell'ambizione dei solariani a una costruzione narrativa che, attenta a una minuziosa analisi psicologica, non tema di confrontarsi con la quotidianità dell'umano. Al suo centro la figura di un 'inetto' che coltiva vaghe aspirazioni a un'esistenza più piena e scivola inconsapevole, quasi per caso, verso lo scontro e la divisione politica. Scritto nel 1921, pubblicato nel 1925, "La Maschera" finisce così per essere una singolare e ambigua interpretazione narrativa delle origini del fascismo. Postfazione di Davide Dalmas.
Che cos'è l'Inghilterra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 136
All'inizio del 1924 si insediò il primo governo a guida laburista della storia britannica. La vitalità della lotta politica democratica in Inghilterra contrastava con l'acquiescenza nei confronti della dittatura fascista che si annunciava in Italia. Che cos'è, allora, l'Inghilterra cercarono di delinearlo alcuni intellettuali stimolati da Gobetti. Per Angelo Crespi l'Inghilterra «si erge nel mondo come la più grande espressione storica dello spirito di libertà», capace di guidare la riconciliazione di un'Europa dilaniata dalla Grande Guerra. L'impero inglese, d'altra parte, è ancora visto con favore e Giovanni Ansaldo si mostra indifferente, se non ostile, alla battaglia di Gandhi per l'indipendenza. Ma sono il sistema partitico, documentato da Guido De Ruggiero, Francesco Paolo Giordani e ancora Crespi, e il movimento operaio, analizzato con acume da Carlo Rosselli, a costituire il vero fulcro della questione.