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Edizioni ETS: Bagheera

«L'Israel dei bambini». Storia di un periodico per bambini nell’Italia del Dopoguerra (1949-1952) e della collaborazione al giornalino di Emanuele Luzzati

«L'Israel dei bambini». Storia di un periodico per bambini nell’Italia del Dopoguerra (1949-1952) e della collaborazione al giornalino di Emanuele Luzzati

Matteo Lazzari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2025

pagine: 200

Cosa si prova ad aprire faldoni polverosi chiusi da tempo? Quali domande sorgono nel vedere nomi, perlopiù sconosciuti, dietro a disegni, filastrocche, rubriche pubblicate su un giornalino per ragazzi ignoto ai più? Che fine hanno fatto gli uomini e le donne della redazione? Quali erano i loro sogni, le speranze e il significato di molte parole ebraiche a me ignote? Così, per dare risposta a queste e altre domande, è iniziato il mio viaggio all'interno del mondo dell'«israel dei bambini»: un periodico stampato dopo il secondo conflitto mondiale, dal 1949 al 1952, su cui è stato pubblicato l'unico fumetto del poliedrico artista Emanuele Luzzati detto Lele. Il viaggio mi ha portato nella Ferrara di Bassani, dove Luzzati aveva la nonna materna e da dove provenivano molti collaboratori del periodico. Dalla città Estense a Losanna, il rifugio svizzero, dove Luzzati e altri membri della redazione trovarono rifugio dalle persecuzioni nazi-fasciste. Dalla Milano del dopoguerra alla Genova di Luzzati, da dove partirono molte navi colme di sopravvissuti alla Shoah verso i kibbutz del neonato Stato di Israele. La storia del periodico è così diventata anche una storia di uomini e donne, legati da sogni e ideali comuni.
20,00

Tra voli e cadute. Gli atterraggi di fortuna nella letteratura per l'infanzia

Tra voli e cadute. Gli atterraggi di fortuna nella letteratura per l'infanzia

Caterina Foglieri

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2024

pagine: 160

Sorvolare il deserto, ma trovarsi senza carburante, volare con ali di cera, essere rapiti da un tornado. L’innegabile fascino del volo è tanto spesso accompagnato dal brivido della caduta, quegli atterraggi di fortuna sono punto cardine di romanzi, fiabe, albi illustrati e non solo. Il tema dei voli e delle cadute ha affascinato diverse discipline: dal mito all’arte pittorica, dalla letteratura alla fisica. Atterriamo nel deserto seguendo le orme di Antoine de Saint-Exupéry e Roald Dahl, grandi aviatori e autori, che ci raccontano come hanno scoperto uno scarto di libertà da un evento impensato. Le cadute gridano che dall’errore, da un ginocchio sbucciato, può nascere un’opportunità.
15,00

Trovando sulle nuvole la chiave di casa. Significati, usi e procedimenti metalinguistici e metanarrativi nelle opere di Gianni Rodari

Trovando sulle nuvole la chiave di casa. Significati, usi e procedimenti metalinguistici e metanarrativi nelle opere di Gianni Rodari

Noemi Fiorito

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 128

Giochi linguistici, binomi fantastici, errori ortografici, storie e fiabe sbagliate sono solo alcuni dei procedimenti che caratterizzano l’opera artistica di Rodari. Il loro uso sapiente diverte il bambino (e non solo) e al contempo aiuta a sviluppare creatività e pensiero divergente, abituando a una continua riflessione attorno alla narrazione, alla parola e ai suoi usi. Invenzioni fantastiche, impregnate di realtà quotidiane, accompagnano i (piccoli) lettori verso un riconoscimento del mondo e nella ricerca di soluzioni nuove. Ma come si realizzano, nella mente del bambino, queste nuove aperture? Che cosa fa sì che le opere di Rodari siano davvero una continua palestra di rinnovamento del pensiero? E qual è il rapporto fondamentale tra pensiero, linguaggio e uso della parola? In questo libro si analizzano le basi teoriche e i significati etici e letterari dei procedimenti metalinguistici e metanarrativi di Rodari, i rapporti con alcune delle fonti che hanno accompagnato le sue riflessioni nel tempo e gli intrecci con la sua incessante ricerca esistenziale, motore del suo agire radicato nel mondo.
14,00

Tracce di materia e luce nella letteratura per l'infanzia. La preziosità dell'oro tra il qui e l'altrove

Tracce di materia e luce nella letteratura per l'infanzia. La preziosità dell'oro tra il qui e l'altrove

Alice Galletti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 156

Luccicante, regale, sacro, l’oro è un metallo raro e quindi prezioso, è incorruttibile nel tempo e quindi eterno, non è del tutto divino ma nemmeno terrestre: sembra provenire dall’aldilà. Figurando così spesso e così spiccatamente nell’immaginario fiabesco e narrativo, rappresenta uno dei principali punti di contatto tra la nostra realtà e l’altro mondo: ci invita ad attraversare un orizzonte immaginativo di immensa portata e suggestione, e stimola visioni dell’Altrove. Partendo dall’analisi di romanzi, fiabe classiche, miti, albi illustrati, prodotti cinematografici, illustrazioni e opere d’arte, viene approfondito il rapporto che lega indissolubilmente questa costante dell’immaginario alla letteratura per l’infanzia e vengono indagati i fili di questo groviglio dorato di immagini metaforiche: riti iniziatici, passaggi per l’aldilà, tesori, valori materiali, ricchezza interiore e consapevolezze acquisite.
16,00

La televisione italiana sulle riviste per ragazzi. Dal 1954 al 1964

La televisione italiana sulle riviste per ragazzi. Dal 1954 al 1964

Sara Mugerli

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2021

pagine: 304

L'esordio della prima programmazione televisiva della Rai, avvenuta nel 1954, ha coinciso con una stagione particolarmente felice della stampa periodica per ragazzi che, grazie a settimanali come il «Corriere dei Piccoli», «Il Giornalino» e «Il Vittorioso», ha contribuito all'educazione e alla crescita identitaria di generazioni di lettori bambini negli anni della ricostruzione postbellica. Come hanno guardato al nuovo medium comunicativo queste riviste, come lo hanno raccontato e vi si sono rapportate? Dopo un'iniziale diffidenza della stampa per ragazzi verso la televisione, si osserva una progressiva attenzione nel corso degli anni Sessanta sia attraverso articoli dedicati alla programmazione televisiva sia tramite la ripresa di noti personaggi e storie che dallo schermo approdano alla carta stampata e viceversa. Sulle pagine del «Corriere dei Piccoli» il pupazzo di Topo Gigio è il precursore di un fenomeno nuovo e crescente che si svilupperà negli anni a venire e a cui faranno seguito personaggi come Mago Zurlì, Scaramacai, Bonanza e molti altri. Allo stesso tempo alcuni personaggi del giornale entrano anche nel piccolo schermo, come Bibì e Bibò, Mio Mao, il Signor Bonaventura. Il bambino degli anni Sessanta è un lettore nuovo, mediatico che tuttavia non dimentica la bellezza della parola e il valore degli spazi della corrispondenza come possibilità comunicative e di dialogo identitario. Nella stampa periodica per ragazzi degli anni Sessanta è presente una valutazione maggiormente positiva delle potenzialità educative del nuovo mezzo televisivo e prevale uno sguardo di apertura, di incontro che diviene progressivamente scambievole alleanza multimediale tra mondo delle riviste e televisione verso la costruzione di nuovi orizzonti culturali creativi e generativi.
30,00

Non-fiction picturebooks. Sharing knowledge as an aesthetic experience

Non-fiction picturebooks. Sharing knowledge as an aesthetic experience

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 296

35,00

La voce remota. La fiaba, l'infanzia, l'eredità delle storie

La voce remota. La fiaba, l'infanzia, l'eredità delle storie

Milena Bernardi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 332

Il volume si interroga intorno all’intenso legame che coinvolge l’infanzia, la fiaba e la letteratura per l’infanzia, il cui patrimonio riunisce il fiabesco dell’oralità con le grandi raccolte di fiabe popolari e letterarie. In una prospettiva metodologica di scavo ermeneutico si indaga la complessità della fiaba con orientamento interdisciplinare mettendo in rilievo lo spessore culturale, letterario, storico e pedagogico dell’incontro tra fiaba e infanzia. La ricerca rivolge sostanzialmente un invito a porsi in ascolto della voce remota della fiaba, a non dimenticarne il suono e il discorso, a non cadere ignari nell’amnesia dell’antico narrare che risuona nelle fiabe e nei miti, storie che non si è certo concluso di studiare vista la loro origine nella profondità del tempo, dello spazio e del senso di quei significati ontologici che contengono le domande filosofiche racchiuse nel fiabesco. Una voce che giunge da strati di tanti passati di cui l’immaginario è pregno, ed è di questa permanenza nel mutare progressivo delle narrazioni che anche lo studio della letteratura per l’infanzia ha bisogno di occuparsi per non cedere alle malie di un presente assoluto, privo della potenza metaforica dell’Inattuale. Una voce che vuole salvare la forza simbolica di storie inattuali e per questo sempre rivelatrici dei dilemmi umani. Prefazione di Emy Beseghi.
30,00

Il romanzo distopico alla scuola primaria: utopia o realtà?

Il romanzo distopico alla scuola primaria: utopia o realtà?

Ilaria Martino

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 260

Questo libro riflette sulla possibilità di presentare un testo di narrativa distopica in un contesto di Scuola Primaria. Il lavoro di ricerca parte da una definizione di “distopia” e indaga su come questa abbia influenzato l’ambito della letteratura e come sia riuscita, in un secondo momento, a coinvolgere canali multimediali, quali film, cartoni animati, siti web, app, blog e videogiochi. Gli approfondimenti di opere fondamentali come 1984 e Il mondo nuovo, che hanno contraddistinto la distopia del secolo scorso, e Hunger Games, Divergent, Bambini nel bosco e Berlin, che fanno invece parte dell’editoria contemporanea, sono i fulcri che spingono l’autrice a indagare e delineare le caratteristiche peculiari del genere, evidenziandone le potenzialità e gli aspetti positivi. Nonostante, nell’ottica corrente, il tema della distopia difficilmente si affianchi al mondo dell’infanzia, vengono analizzate le motivazioni che hanno portato l’autrice a presentare un romanzo considerato “inadeguato” agli utenti della fascia di Scuola Primaria. La descrizione della progettazione inerente le attività svolte in classe e le esperienze didattiche, condivise con i bambini, hanno fatto emergere concretamente come la proposta di un romanzo distopico in un contesto “inusuale” non sia “un’utopia”, ma un’esperienza realizzabile, interessante, stimolante e coinvolgente, da poter proporre nella “realtà”.
25,00

Ritratti di famiglia. Immagini e rappresentazioni nella storia della letteratura per l’infanzia

Ritratti di famiglia. Immagini e rappresentazioni nella storia della letteratura per l’infanzia

Maria Teresa Trisciuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 293

Sollevando un po’ il velo dell’ovvietà che cela la complessità della vie familiale, in questo volume vengono presentati classici e contemporanei “ritratti di famiglia” visti da prospettive diverse, anche scomode, per osservare i diversi modi di fare ed essere famiglia attraverso la lente della letteratura per l’infanzia. A partire da una lettura diacronica, vengono toccati i temi della fuga e del rilancio della famiglia fino ad analizzare la condizione dei bambini senza famiglia. Tre frontiere paradigmatiche caratterizzanti la grande mappa del mutamento delle famiglie, teatro di una pluralità di rappresentazioni capaci di dialogare con esemplari icone dell’immaginario: voleremo via con Peter Pan e i bambini sperduti, seguiremo Alice oltre lo specchio delle apparenze familiari, combatteremo gli Hunger Games con Katniss Everdeen per proteggere i propri cari, esploreremo giardini ricchi di ricordi privati e inconfessati segreti, disvelandone i misteri, ci avventureremo in catartiche fabbriche dalle insidiose delizie, percorreremo le strade di Parigi con Remì assieme a orfani rapiti e saltimbanchi infelici, scaleremo le avversità e le montagne tornando a casa sull’Alpe con Heidi e Klara, attraverseremo il passaggio magico per il Binario 9 3/4 per dirigerci a Hogwarts verso una nuova famiglia. Tra le pagine delle storie della letteratura per l’infanzia e per ragazzi, si potranno scoprire le famiglie osservate dal privilegiato e centrale punto di vista dell’infanzia che le narra e si narra, ieri e oggi, trasportandoci nel suo ‘altrove’.
29,00

Un fantasy tutto italiano. Le declinazioni del fantastico nella letteratura italiana per l’infanzia dall’unità al XXI secolo

Un fantasy tutto italiano. Le declinazioni del fantastico nella letteratura italiana per l’infanzia dall’unità al XXI secolo

Lindsay Myers

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2017

pagine: 252

La letteratura italiana per ragazzi ha una lunga e originale tradizione del ‘fantastico’. Con l’eccezione di "Pinocchio" di Carlo Collodi, però, è rimasta quasi del tutto sconosciuta fuori dell’Italia. Perché il fantastico italiano per ragazzi è rimasto un segreto così ben custodito? Quanto ‘internazionale’ è il termine children’s fantasy, e in che misura il suo sviluppo è stato influenzato da fattori locali? "Making the Italians", già uscito in versione inglese nel 2012, offre un dettagliato e appassionante excursus storico e critico-letterario della produzione letteraria per l’infanzia in Italia dal 1870 fino a oggi, allo scopo di ricostruire e legittimare l’esistenza di una lunga e considerevole tradizione nazionale di un ‘genere fantasy’, che presenta caratteristiche proprie e del tutto originali. Questo volume contribuisce a colmare il gap esistente tra due tradizioni critiche, quella anglosassone e quella italiana, riportandole sul terreno comune dell’analisi di un preciso settore della letteratura per l’infanzia a cui fino a ora non era mai stata assegnata una fisionomia unitaria e organica, e che invece parrebbe trovare una propria specifica identità proprio sotto l’etichetta di un ‘genere fantasy italiano’.
23,00

Public schools: formare il giovane uomo ideale. Studio di una istituzione inglese tra storia dell'educazione e letteratura per l'infanzia

Public schools: formare il giovane uomo ideale. Studio di una istituzione inglese tra storia dell'educazione e letteratura per l'infanzia

Giorgia Grilli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2017

pagine: 386

Ci sono scuole che sono "più scuole" di altre, nell'immaginario collettivo del mondo occidentale, e le public schools britanniche sicuramente si candidano a essere tali anche per chi non appartenga al mondo anglosassone e non le abbia mai frequentate o direttamente conosciute. Questo anche grazie alla notevole e incisiva produzione letteraria e filmica che su di esse si è sviluppata, una produzione che, se pure in modo aggiornato e con una inedita piega fantastica, arriva fino alla serie di libri di Harry Potter. In questo volume si cerca di tracciare la storia di queste potenti istituzioni educative, particolari per il loro essere state - pur con tutti i cambiamenti, le rivoluzioni interne, le riforme del curriculum e filosofiche che nel tempo si sono succedute - irriducibili universi a parte, isolati, isolanti, caratterizzati da propri codici e capaci di mettere i ragazzi come tra parentesi rispetto al mondo "reale", paradossalmente per renderli pronti e perfetti per poterlo poi governare. Lo studio, mettendo a confronto i documenti ufficiali con il filone letterario delle school stories, intrecciando cioè la storia dell’educazione con quella della letteratura per l’infanzia, analizza l’evoluzione degli ideali educativi delle public schools in relazione ai mutamenti del contesto storico-sociale e dell’immaginario nella Gran Bretagna ai tempi dell’ascesa del suo Impero. Ne individua, al contempo, il persistente e immutato obiettivo di fondo: la formazione di giovani uomini destinati alla leadership e capaci di un comportamento ideale, tanto da diventare un modello anche e soprattutto per coloro che, appartenendo a classi sociali inferiori, in quelle scuole prestigiose non potevano andare, ma agli studenti-eroi di tanta fiction tentavano in tutti i modi di somigliare. Prefazione di Antonio Faeti.
28,00

Bambine nel bosco. Cappuccetto Rosso e il lupo fra passato e presente

Bambine nel bosco. Cappuccetto Rosso e il lupo fra passato e presente

Susanna Barsotti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2016

pagine: 234

Il bosco delle narrazioni è, da sempre, metafora dell'ignoto, del misterioso, della paura e della fascinazione. I protagonisti delle storie compiono in esso percorsi di attraversamento perdendosi nell'intrico vegetale, sperimentando divoramenti, lasciandosi inghiottire da sentieri poco battuti perché solo così si può far ritorno. Il bosco è passaggio privilegiato verso l'altro mondo, stabilisce un confine, un fuori, un'alterità rispetto al mondo abitato, opponendosi al dentro rassicurante delle case. Al limitare di questo bosco si affaccia una bambina pronta ad intraprendere il proprio viaggio; seguendo i suoi passi questo libro si propone di ricostruire il percorso, anche storico, che la protagonista dal noto copricapo rosso ha compiuto nel suo migrare da un paese all'altro, da un'epoca all'altra, da una forma narrativa all'altra. Nella storia di Cappuccetto Rosso c'è la paura del bosco e quindi del lupo, dei riti di passaggio e quindi della morte; c'è il perdersi nell'altrove che è un perdersi in se stessi, nell'altro da sé, che è però passaggio necessario per acquisire la propria identità; c'è la trasgressione, il disobbedire alla regola, primo passo sul cammino della crescita, della conquista della propria autonomia e Cappuccetto Rosso è bambina ribelle, volitiva e, nelle versioni popolari, scaltra, che inganna il lupo e da lui si salva. Sta forse in questo il fascino che l'icona di Cappuccetto Rosso esercita da sempre. È la "paura della paura" che questa piccola protagonista incarna.
21,00

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