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Libri di Susanna Barsotti

Il poeta come artigiano. La metafora fabbrile nella poesia dei trovatori

Il poeta come artigiano. La metafora fabbrile nella poesia dei trovatori

Susanna Barsotti

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2024

pagine: 296

Il pensiero occidentale ha prodotto una vasta quantità di riflessioni che riguardano la vicinanza tra la poesia e le arti figurative e manuali. La presentazione della metafora creativa applicata al testo non può che ricondurre alle numerose riflessioni di poetica presenti nel corpus lirico trobadorico, di cui il libro discute gli aspetti ideologici e filologico-testuali. Le rivendicazioni stilistiche rappresentano uno dei marchi distintivi della poetica trobadorica, continuamente impegnata non solo nella designazione dei sentimenti che veicola, ma anche nella descrizione dei propri espedienti linguistici e formali. I testi presi in esame sono inseriti all’interno di linee di indagine trasversali e lessicologiche e spesso presentati attraverso il confronto comparato con le fonti classiche (in primo luogo l’Ars poetica di Orazio) che sostanziano il ‘pensiero poetologico’ dei trovatori. I capitoli conferiscono priorità di analisi a lemmi ed espressioni connotate in senso fabbrile, mentre l’appendice finale presenta schede divise per singoli motivi semantici correlati al tema in esame.
30,00

Da genti e paesi lontani. La fiaba nel tempo tra canone, metamorfosi e risonanze

Da genti e paesi lontani. La fiaba nel tempo tra canone, metamorfosi e risonanze

Leonardo Acone, Susanna Barsotti, William Grandi

Libro: Libro in brossura

editore: Marcianum Press

anno edizione: 2023

pagine: 240

Il titolo del libro, "Da genti e paesi lontani", è una libera traduzione di "Von fremden Ländern und Menschen", brano introduttivo della raccolta pianistica "Kinderszenen" di Robert Schumann, composta nel 1838. Si tratta di una “narrazione musicale dell’infanzia” attraverso scene fiabesche e quadri di meravigliosa quotidianità. La fiaba, come l’aura musicale che introduce questo volume, porta tante maschere. Il primo contributo del volume, opera di William Grandi, intende esplorare il fiabesco per cogliere alcuni aspetti principali di un'esperienza narrativa – la fiaba, per l'appunto – che coinvolge l'intera umanità, attraversando spazi e culture, linguaggi e suggestioni. Nella seconda parte del testo, Susanna Barsotti procede ad un’analisi delle principali raccolte europee di fiabe della tradizione popolare, seguendo un approccio di tipo storico-letterario, con lo scopo di offrire uno sguardo descrittivo e critico dell’evoluzione del patrimonio fiabesco dall’età moderna alla seconda metà del secolo scorso. La terza parte del volume, opera di Leonardo Acone, insegue l’enorme potenziale carsico che è possibile attribuire alle fiabe ed al complessivo registro fiabesco: la fiaba non si estingue nei secoli e, anzi, eleva il proprio tasso di pervasività letteraria riaffiorando ogni qualvolta le pagine lo consentano in termini di stupore, meraviglia, incanto e magia.
23,00

Il canzoniere provenzale N2 (Berlin, Staatsbibliothek, Phillipps 1910)

Il canzoniere provenzale N2 (Berlin, Staatsbibliothek, Phillipps 1910)

Libro: Libro in brossura

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2022

pagine: 358

Il canzoniere provenzale N2, libro di appunti di Giulio Camillo Delminio, è considerato un recentior di indiscussa importanza per la rarità dei testi che tramanda. Questo studio si propone di indagare le ragioni di ordine culturale (da collocarsi nell'orbita del petrarchismo cinquecentesco) che orientarono la selezione dell'umanista e di ricostruire la fisionomia del suo modello, andato perduto. Elementi macrostrutturali, ordinamento dei testi e varia lectio sono indizi presi in esame nel tentativo di collocare N2 all'interno della rete genealogica dei canzonieri (disegnata da Avalle nel 1961 e approfondita da studi più recenti). L'edizione diplomatica della silloge permette infine di osservare l'atteggiamento del trascrittore nei confronti della lingua e della materia provenzale.
30,00

Aere perennius. Il dialogo con l’antico fra Medioevo e prima modernità

Aere perennius. Il dialogo con l’antico fra Medioevo e prima modernità

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 276

Questo fascicolo monografico raccoglie gli studi presentati durante due giornate seminariali svoltesi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel novembre 2019. Scopo di queste giornate è stato lo studio dell’eredità della cultura classica nell’arco cronologico che spazia dal XII secolo al primo Umanesimo. I numerosi contributi raccolti sono stati accorpati in tre macro-aree di competenza: a una prima area, dedicata ai classici nel panorama mediolatino e romanzo fra XII e XIV secolo (con lavori su opere in latino medievale e nelle lingue d’oc e d’oil), segue una sezione in cui, attraverso angolazioni diverse, si è cercato di gettare luce sul valore dicotomico conferito alla tradizione classica da parte di Dante, Petrarca e Boccaccio. L’ultima area è incentrata su alcuni casi particolarmente significativi di ripresa e risemantizzazione di miti classici nella letteratura tra Medioevo e Rinascimento, senza trascurare il coevo versante delle arti figurative.
145,00

Secondo fantasia. Studi per Corrado Bologna dalle allieve e dagli allievi della Scuola Normale Superiore

Secondo fantasia. Studi per Corrado Bologna dalle allieve e dagli allievi della Scuola Normale Superiore

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2020

pagine: 292

Secondo fantasia è una raccolta di studi di giovani dottorande e dottorandi, ricercatrici e ricercatori, che hanno avuto modo di collaborare con Corrado Bologna durante i suoi anni di insegnamento alla Scuola Normale Superiore di Pisa. I numerosi campi di interesse dello studioso, che spaziano dalla filologia romanza alla comparatistica, coinvolgendo grandi autori (come Dante e Boccaccio) e miti della storia letteraria (come le leggende di Alessandro Magno e Don Chisciotte), fino agli autori della modernità e dell’epoca contemporanea (da Leopardi e Manzoni a Caproni e Sanguineti), sono qui raccolti e sviluppati in forme nuove, ciascuno richiamando al lettore la varietà e la continuità dei saperi.
32,00

Vamba e «la grandezza dei piccoli». «Il giornalino della domenica» (1906-1911)

Vamba e «la grandezza dei piccoli». «Il giornalino della domenica» (1906-1911)

Susanna Barsotti

Libro: Libro in brossura

editore: Anicia (Roma)

anno edizione: 2020

pagine: 176

"Ho pensato, bambini, di farvi vedere molte cose grandi negli esseri piccoli... Più tardi, nel mondo, vedrete molte cose piccole negli esseri grandi". Il sottotitolo del presente volume si ispira, parafrasandone il senso, alle parole di questa dedica della prima opera per l'infanzia di Luigi Bertelli, Ciondolino. Sono parole che esprimono l'attenzione che, da qui in poi, l'autore dimostrerà nei confronti dell'infanzia e della sua educazione che bene si adattano ad esprimere l'essenza anche della sua prova artistica più importante, la fondazione de "Il giornalino della Domenica". Fin dal primo numero il periodico rappresentò, sia per forma che per contenuto, un notevole passo avanti rispetto ai didascalici modelli dei precedenti giornali per ragazzi con una precisa volontà di svecchiamento stilistico. La peculiarità del progetto educativo alla base del "Giornalino" di Vamba risiede nel far sentire il proprio destinatario parte attiva della società in cui vive, conducendolo attraverso percorsi di educazione civile che toccano più ambiti della vita reale, senza preclusione di argomenti o uso di linguaggi troppo semplificati; l'interlocutore non era lo scolaro impegnato nell'apprendimento di aride nozioni, ma il ragazzo considerato quale persona autonomamente dotata di gusti, interessi, desideri. Nel "Giornalino" trionfano piuttosto lo spirito del gioco, e dunque l'umorismo, la dissacrazione fino al paradosso, che è una delle colonne portanti dell'educazione quale ideale da perseguire, se educare significa anche e soprattutto andare oltre ciò che appare, dubitare di quanto sembra certo, maturare la capacità di rielaborare i dati e di costruire il futuro. A partire da queste considerazioni, si è indagato il ruolo che il "Giornalino" ha rivestito nell'ambito della stampa periodica per ragazzi del suo tempo e il rapporto che esso ha stabilito con il suo pubblico nei termini della lettura, con particolare attenzione all'immagine di lettore ideale e immaginato che emerge dalle sue pagine, e della funzione delle illustrazioni in generale e delle copertine in particolare, a nostro parere, tra i maggiori elementi di innovazione della rivista.
22,00

A scuola dentro

A scuola dentro

Susanna Barsotti

Libro

editore: Edizioni DivinaFollia

anno edizione: 2020

pagine: 335

Una narrazione riflessiva, scritta da una giovanissima insegnante che racconta la propria esperienza di docente nelle carceri.
16,00

Letteratura per l'infanzia. Forme, temi e simboli del contemporaneo

Letteratura per l'infanzia. Forme, temi e simboli del contemporaneo

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2019

pagine: 440

La letteratura per l'infanzia è un fenomeno culturale molto complesso. Repertorio e canone di caratteri, situazioni, paesaggi, oggetti e simboli, comportamenti e sentimenti, mare magnum di modelli e di anti-modelli, questo comparto della produzione editoriale contemporanea sembra alimentarsi di processi creativi decisamente antinomici. Un atteggiamento culturale e politico che, da sempre, caratterizza l'operato delle avanguardie artistiche. La letteratura per l'infanzia, infatti, non perde mai di vista le possibilità divergenti e convergenti della creatività umana, utilizzando generi e linguaggi, tecniche e stili diversi, rivolgendosi paradossalmente a tutte le età della vita, coltivando un rapporto intelligente e disinvolto con la tradizione e con le fantasie futuribili, senza mai tradire il diritto-dovere di incidere sul contemporaneo. Sulla base di un'analisi centrata sulla categoria della complessità, il volume ripercorre i tratti dominanti della letteratura per bambini e adolescenti pubblicata in Italia nell'ultimo trentennio.
38,00

Bambine nel bosco. Cappuccetto Rosso e il lupo fra passato e presente

Bambine nel bosco. Cappuccetto Rosso e il lupo fra passato e presente

Susanna Barsotti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2016

pagine: 234

Il bosco delle narrazioni è, da sempre, metafora dell'ignoto, del misterioso, della paura e della fascinazione. I protagonisti delle storie compiono in esso percorsi di attraversamento perdendosi nell'intrico vegetale, sperimentando divoramenti, lasciandosi inghiottire da sentieri poco battuti perché solo così si può far ritorno. Il bosco è passaggio privilegiato verso l'altro mondo, stabilisce un confine, un fuori, un'alterità rispetto al mondo abitato, opponendosi al dentro rassicurante delle case. Al limitare di questo bosco si affaccia una bambina pronta ad intraprendere il proprio viaggio; seguendo i suoi passi questo libro si propone di ricostruire il percorso, anche storico, che la protagonista dal noto copricapo rosso ha compiuto nel suo migrare da un paese all'altro, da un'epoca all'altra, da una forma narrativa all'altra. Nella storia di Cappuccetto Rosso c'è la paura del bosco e quindi del lupo, dei riti di passaggio e quindi della morte; c'è il perdersi nell'altrove che è un perdersi in se stessi, nell'altro da sé, che è però passaggio necessario per acquisire la propria identità; c'è la trasgressione, il disobbedire alla regola, primo passo sul cammino della crescita, della conquista della propria autonomia e Cappuccetto Rosso è bambina ribelle, volitiva e, nelle versioni popolari, scaltra, che inganna il lupo e da lui si salva. Sta forse in questo il fascino che l'icona di Cappuccetto Rosso esercita da sempre. È la "paura della paura" che questa piccola protagonista incarna.
21,00

Ancora Pinocchio. Riflessioni sulle avventure di un burattino

Ancora Pinocchio. Riflessioni sulle avventure di un burattino

Alessandra Avanzini, Susanna Barsotti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 144

Ancora Pinocchio. E su Pinocchio due sguardi differenti. Per rileggerlo attraverso quegli 'occhiacci di legno' che abbiamo provato a fare un po' nostri; per guardarlo da una certa distanza e costruirne una lettura strutturalmente educativa (Alessandra Avanzini), che mette sottosopra l'idea abbastanza consolidata del romanzo di formazione, romanzo di crescita. Leggendo Pinocchio sembra prendere forma, sullo sfondo, un vecchio mondo al tramonto che qui, con un tocco magico, viene riconfermato e rinvigorito, nelle sue pallide e deserte certezze. Questo mondo al tramonto, che si appoggiava su alcuni indiscutibili capisaldi, è il mondo di un'educazione tradizionale dominata senza alcuna ragionevole certezza dalla logica causa effetto. È il mondo dove l'adulto ha sostanzialmente sempre ragione e il bambino deve essere accompagnato, ma non ascoltato, perché la sua voce è capricciosa, instabile, immotivata soprattutto sbagliata. Deve essere indirizzato senza incertezze, portato sulla retta via, spazzando via in un attimo tutta l'effervescente voglia di vivere che lo caratterizza. E così se Pinocchio burattino vive in un gioioso e irriverente sogno, caotica mescolanza di desideri e gioco, Pinocchio bambino vero vive nel mondo reale, senza scampo. A questa lettura si affianca quella del Pinocchio illustrato (Susanna Barsotti).
19,50

Le storie usate. Calvino, Rodari, Pitzorno: riflessioni pedagogiche e letterarie tra mitologia e fiaba
15,00

Apprendisti neuroni. Formazione attiva degli insegnanti nella scuola e nell'università

Apprendisti neuroni. Formazione attiva degli insegnanti nella scuola e nell'università

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2011

pagine: 152

I laboratori sono fondamentali nella prassi educativa? Molto spesso, quasi sempre, no. D'altra parte, tra i manuali di didattica e quel che chiamiamo "scuola", soprattutto di questi tempi, la discrepanza è enorme. Sono i contesti a manifestare, a rappresentare concretamente i modelli dominanti: e i contesti esprimono il conflitto con il nuovo, gli resistono, lo boicottano. Il lavoro di gruppo e la cooperazione sono lasciati alla buona volontà di docenti e studenti, in una cornice costruita per andare proprio altrove: individualismo, competizione, separatezza specialistica, dipendenze univoche ed unilaterali, gerarchie immobili e immotivate... Una dimensione distante dall'accoglienza, dall'ascolto, dalla cura, con livelli molto alti di violenza strutturale e culturale, e con situazioni evidenti di violenza diretta (sia a lezione sia, soprattutto, nel chiuso degli studi e durante gli esami...). In tutto questo, un laboratorio che prova a fare "altro", l'opposto, tenta di rappresentare una contraddizione interna, una nicchia ecologica, uno spazio marginale. Come rivela la sorprendete e spiazzante lettura di queste pagine, la visione ecologica dell'educazione è qualcosa di più complesso e di più ampio che "fare educazione ambientale", "insegnare una materia che si chiama ecologia", "creare un ambiente positivo per l'istruzione". Si propone come trasformazione degli atteggiamenti e non solo dei comportamenti (attraverso accorgimenti o aggiunte di tecniche, di nuove materie o attività).
16,50

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