Edizioni Setteponti: Il richiamo della memoria
Uno studio sull'Assunzione del Diana a Crema
Alfredo Gritti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2025
pagine: 188
Come è dichiarato fin dal titolo, è la vicenda della pala del Diana in S. Maria della Croce di Crema che ha costituito il filo conduttore di questo scritto concretizzatosi in occasione della tesi in Storia e critica dell’Arte intitolata: Un suggerimento e qualche precisazione per l’Assunzione di Benedetto Diana a Crema, conseguita dall'Autore nel 2023 presso l’Università degli studi di Milano sotto la paziente guida della prof.ssa Rossana Sacchi. Il libro si propone di raccontare i risultati di una ricerca che, nel suo cammino a ritroso, accosta alla realtà storica del contesto in cui la committenza della pala si trova a muoversi, gli stilemi che sono alla base dell’invenzione operata dal Diana e che fanno dell’Assunzione il capolavoro della sua maturità artistica. Questo volume è quindi un’occasione per soffermarsi sulla controversa figura di un artista mai del tutto chiarito dalla critica ufficiale, se non nell’esemplare ritratto che ne dà per la prima volta Paolucci (1966), ma anche per dare giusto risalto alla grande tavola cremasca; un’opera in grado di catturare l’attenzione non solo degli studiosi ma di gran parte delle persone che varcano la soglia di S. Maria della Croce.
L'uso politico del Medioevo tra XIX, XX e XXI secolo: il caso del Calendimaggio di Assisi
Alessia Cerboni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2024
pagine: 186
Confrontarsi con la concezione che via via si è avuta e attualmente abbiamo del Medioevo senza pregiudizi non è certo un’impresa facile, e quindi la lucidità e l’equilibrio con i quali viene affrontata la complessa questione in questo saggio risulta meritevole e foriera di notevole arricchimento conoscitivo e di elementi di riflessione. Un’analisi così ben documentata e rielaborata permette infatti di rapportarsi a un continuo cambiamento di prospettive che comporta anche una rimessa in discussione del proprio punto di vista, in una scansione storica, ideologica e di correlata impronta politica. Il fatto, poi, che venga preso in esame un particolare caso (quello del Calendimaggio, come ben esplicitato nel titolo) assume una valenza esemplificativa in tal senso decisamente di rilievo, senza tralasciare anche la gradevolezza attuativa che tale manifestazione assume. Particolare risalto viene dato al tema cardine della trattazione, cioè il concetto di “medievalismo politico” inteso come rilettura e reinterpretazione di avvenimenti e personaggi di quell’epoca millenaria definita come Medioevo proiettata nella dimensione politica del XIX, XX e XXI secolo.
Come sùbito lampo che discetti li spiriti visivi... così mi circunfulse luce viva. Le similitudini dantesche nella Commedia. Paradiso
Letizia Piochi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2024
pagine: 256
La lucidità e la chiarezza del metodo d'indagine attuato caratterizza anche questa terza parte del percorso ermeneutico, ben complessa, come si potrà vedere, perché rispondente alla crescente difficoltà e "altezza" linguistica e stilistica della terza cantica della Commedìa, eppure così rigorosa nella escussione dei dati da risultare ammirevole per gli esiti ottenuti, di conseguenza. Infatti la studiosa Letizia Piochi propone qui dei criteri di esecuzione per cui ogni similitudine (collatio) è opportunamente inserita nel contesto strutturale secondo la scansione del canto, per poi essere analizzata all'interno del contesto di riferimento anche in parallelismo, quando necessario, con altre comparazioni affini presenti nel poema, perché in tal modo, evidenziando con chiarezza e precisione la dovuta sequenza collocazione/contestualizzazione/corrispondenza, si delineano elementi significativi non solo per comprendere la metodologia attuata per creare le similitudini, ma anche la loro funzionalità e le finalità costitutive e comunicative. Ogni similitudine, partitamente, è stata presa in considerazione nel processo della comunicazione letteraria e delle dinamiche comunicative.
Marta Perugini. Arte sacra iconografica. Selezione di opere
Marta Perugini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2024
pagine: 78
"La ricchezza figurativa riflette bene l’accuratezza del percorso di composizione che permette di creare e offrire una serie di così alto livello di icone. La sacralità dei contenuti, a sua volta, è rispecchiata dalle fasi di lavorazione e dalla ritualità che indirizza le icone realizzate verso la messa in comunicazione di una dimensione “altra” con la contingenza terrena; è come se il committente, dall’alto della realtà paradisiaca, dettasse all’esecutore dell’opera il modo in cui muoversi passo dopo passo, meditazione dopo meditazione, perché il nostro mondo possa essere in qualche modo emanazione del mondo superiore – e quindi seguendo un ordine esecutivo precisissimo e non scavalcabile. Tutti questi procedimenti vengono evidenziati con grande lucidità nel percorso che Marta Perugini mette in atto e porta a compimento con maestria davvero degna di nota e visibilmente ispirata, offrendo, dopo una lucida puntuale esposizione di ogni “tappa” del processo esecutivo, sessantuno splendide raffigurazioni di un itinerario compositivo che ha accompagnato tanta parte, e di così grande importanza, della sua vita come persona e come artista." (dalla prefazione di Massimo Seriacopi)
Torri, archi e pinnacoli. Villard de Honnecourt e le cattedrali gotiche
Roberto Beghi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2024
pagine: 166
L'analisi accurata delle costruzioni di chiese come quella di San Michele in Foro a Lucca e dei Santi Pietro e Paolo ad Agliate (con le affermazioni illuminanti proposte sui quadrati in pianta e la determinazione degli alzati) rendono questo lavoro dell'architetto-autore Roberto Beghi, corredato di un utile indice dei nomi, fruttuoso e coinvolgente, a partire dalla trattazione iniziale sulla Geometria e proseguendo in un percorso articolato e lucido che trova il suo fulcro sia nell'analisi dettagliata delle opere esaminate, sia in quella che riguarda il Taccuino di Villard de Honnecourt, integrate da notazioni sul revival neogotico e dalla discettazione sulle torri di comunicazione. In più, la parte della trattazione che concerne la figura e l'opera di Villard de Honnecourt offre una nuova prospettiva che permette uno studio più approfondito della portata dei significati insiti nelle tavole di questo genio del Medioevo (si noteranno almeno le considerazioni su alcuni disegni del Taccuino ignorati fino ad oggi, la novità assoluta riguardo alla tecnica di dimensionamento dei piedritti nascosta all'interno di una figura di lottatori e l'accostamento fra Villard e Brunelleschi).
Siena in Dante e nella Divina Commedia
Antonio Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2023
pagine: 332
Dante e Siena. Una storia d'eterna inimicizia, si penserà. In realtà tra Dante e Siena non ci furono inimicizie. Anzi tutt'altro. Al di là di qualche graffiata ironica o sarcastica del vate fiorentino, mossa forse anche da un pizzico di invidia per la splendida fioritura della "Civiltà senese", Siena non ne esce con le ossa rotte sul "ring" dantesco. Così accade invece con le restanti città toscane, alcune degradate a metamorfosi ferine. La Siena che frequentò Dante, d'altronde, non era più la città ghibellina che trent'anni prima era stata capofila delle forze ghibelline filo-imperiali e che aveva sbaragliato Firenze e la lega filoguelfa nell'epica battaglia di Montaperti. La città che frequentò più volte Dante, aveva un governo filo-guelfo (il governo dei Nove), che stette al potere per quasi settant'anni. Pertanto parleremo dei tanti ipotizzati soggiorni di Dante a Siena, ma anche dei poeti senesi dell'epoca, che Dante dové conoscere, come Bindo Bonichi, Benuccio Salimbeni e Cecco Angiolieri. Si parlerà di ciò e di molto altro, per poi concludere con la fortuna che l'opera e il poema di Dante ebbero nella cultura senese nel corso dei secoli, sino ai giorni nostri.
Itinerari danteschi
Massimo Seriacopi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2023
pagine: 132
In questa pubblicazione si vuole prendere in esame la "tappa intermedia" rappresentata dal Purgatorio perché particolarmente significativa proprio in quanto costituisce anche una specie di "anello di congiunzione", nella sua specificità, tra dimensione infera e dimensione celeste, ed inoltre, nella sua fisicità di montagna che poggia sulla Terra e si slancia verso il Cielo, tra dimensione immanente (non del tutto dismessa, almeno nel pensiero, dalle anime dei penitenti) e dimensione trascendente (desiderata, preventivata con certezza ma non ancora raggiunta)... Ancora una volta, anche in questa sezione intermedia del "sistema Commedìa" tutto si armonizza perfettamente, contribuendo al perfetto funzionamento del disegno complessivo, secondo una raffinata tessitura ordita con una sapienza linguistica e poetica unica e meravigliosa, che vale davvero la pena di indagare, meditando su quanto il poeta riflette di sé e del suo mondo nei personaggi che "finge" di incontrare e nel resoconto che fanno del loro percorso terreno.
I lumi della notte. Progresso e poesia in Giuseppe Parini
Bartolo Anglani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2023
pagine: 296
Bartolo Anglani, che analizza il rapporto tra la poesia pariniana e il tema illuministico del progresso, non si propone di sentenziare se Parini sia stato o no un “progressista”, convinto com’è che l’ideologia pariniana sia sostanzialmente interna al progressismo “moderato” settecentesco e che i conflitti con Verri non siano tanto laceranti da spingere il poeta fuori e contro l’Illuminismo. E tuttavia l’opera principale di Parini, Il Giorno, composta laboriosamente lungo l’arco di circa un quarantennio, non può essere letta in chiave ideologica, né come manifestazione né come negazione del pensiero riformatore settecentesco. La poesia del Giorno non è catalogabile come ideologia ma è “altrove”, e non certo perché si astragga dal presente e vagheggi mondi immaginari estranei alla realtà. È come se in Parini agissero due logiche, razionalmente inconciliabili: quella dell’intellettuale e poeta “civile” che condivide le conquiste della modernità e in generale il pensiero dei Lumi pur criticandone alcuni esiti estremi, e quella del poeta ironico e nichilista che esclude il progresso in quanto tale dal meccanismo della storia e fa precipitare il trionfo dei Lumi nell’abisso della Notte.
Come le pecorelle escon del chiuso. Le similitudini dantesche nella Commedia, Purgatorio
Letizia Piochi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2023
pagine: 322
"Io dico, seguitando…": così Dante dà l'avvio all'ottavo canto dell'Inferno; e così potrebbe introdurre la seconda tranche del suo lavoro Letizia Piochi, che, dopo la sistematica disamina già offerta a suo tempo riguardo alle similitudini che intessono la prima cantica della Commedìa, sposta la sua attenzione sulle non meno rilevanti similitudini delle quali è contesta la cantica purgatoriale. Non si dimentichi, infatti, che le similitudini sono, non casualmente, la figura retorica più utilizzata nella costituzione del poema dantesco, perché danno sostanza e concretezza, una consistenza realistica, alle affermazioni via via proposte. Ancora una volta, benché si tratti di un utilizzo di esse traslato su un diverso livello espressivo per adeguarsi al livello "elegiaco" della nuova dimensione, la studiosa riesce a tracciare una rigorosa e attenta analisi, passo per passo, di ognuna delle similitudini, tra l'altro da lei inserite con chiarezza e acume nel loro contesto strutturale e di significato all'interno del Purgatorio. (Dalla Prefazione di Massimo Seriacopi)
Il grande Verga. La narrativa e il teatro
Marco Sterpos
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2022
pagine: 266
L’autore si è assunto il compito di onorare con questo libro il centenario della morte di Giovanni Verga non certo nell’intenzione di scrivere una commemorazione rituale, ma perché spinto da un amore per il grande scrittore siciliano, in lui già nato negli anni degli studi giovanili, e dalla convinzione che Verga sia stato il protagonista e il maestro di una grandiosa rivoluzione narrativa ed espressiva che ha investito con la sua ondata innovativa non solo la narrativa del secondo Ottocento ma anche quella del Novecento: secolo nel quale praticamente tutti i romanzieri hanno dovuto in quale modo confrontarsi con lui. Partendo da queste premesse l’autore si è cimentato in un discorso che abbracciasse l’intera opera verghiana, sia nel campo della narrativa che in quello del teatro, nell’intenzione di destinare tale discorso sia agli studiosi di letteratura, anche “specialisti” di Verga, sia ai lettori che, pur interessati agli studi letterari hanno poca o nessuna dimestichezza con il maestro. Ripercorrendo dunque tutta la parabola dell’opera verghiana.
Rappresentazioni del sacro e del trascendentale in Dante Alighieri e nelle icone di Marta Perugini
Marta Perugini, Massimo Seriacopi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2022
pagine: 120
«È archetipica la rappresentazione della realtà trascendente attuata tanto nei versi della "Commedìa" di Dante Alighieri quanto nelle icone di Marta Perugini: per questo si vuole proporre qui un accostamento tra queste due espressioni artistiche, basandosi sul "trait d'union" che caratterizza l'opera del poeta esule fiorentino di formazione duecentesca (e di esecuzione poetica primotrecentesca) e quella della iconografa che elabora e crea in apertura di questo nuovo millennio...» (Dall'Introduzione di Massimo Seriacopi). «... Poesia e Iconografia fungono, dunque, da ponte tra questi due mondi, con la parola la prima e con la parola che si fa immagine la seconda: infatti quando si parla del lavoro dell'iconografo (letteralmente "colui che scrive immagini"), non si dice "dipingere" un'icona, ma "scrivere" un'icona, perché questa pittura è analoga alla scrittura, se non addirittura identica, è una teologia in immagini. Quello che è la parola nel Vangelo è il colore nell'icona, in quanto esiste una complementarietà fra parola e immagine, fra "logos" e "eikon", fra ascolto e visione...» (Dall'Introduzione di Marta Perugini)
L'ascesa purgatoriale di Dante Alighieri
Simone Barlettai, Massimo Seriacopi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2022
pagine: 170
In questa pubblicazione si vuole prendere in esame la "tappa intermedia" rappresentata dal Purgatorio perché particolarmente significativa proprio in quanto costituisce anche una specie di "anello di congiunzione", nella sua specificità, tra dimensione infera e dimensione celeste, ed inoltre, nella sua fisicità di montagna che poggia sulla Terra e si slancia verso il Cielo, tra dimensione immanente (non del tutto dismessa, almeno nel pensiero, dalle anime dei penitenti) e dimensione trascendente (desiderata, preventivata con certezza ma non ancora raggiunta)... Ancora una volta, anche in questa sezione intermedia del "sistema Commedìa" tutto si armonizza perfettamente, contribuendo al perfetto funzionamento del disegno complessivo, secondo una raffinata tessitura ordita con una sapienza linguistica e poetica unica e meravigliosa, che vale davvero la pena di indagare, meditando su quanto il poeta riflette di sé e del suo mondo nei personaggi che "finge" di incontrare e nel resoconto che fanno del loro percorso terreno.