Feltrinelli: SCINTILLE
Il bello tra le crepe. Manuale di riparazione della vita quotidiana
Simonetta Tassinari
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 256
Se qualcosa non va per il verso giusto sembra destinato a sparire: un oggetto rotto, una relazione in crisi, un lavoro che non ci soddisfa. La soluzione immediata, infatti, ci sembra spesso quella di abbandonare, di buttare via, come se nulla potesse essere recuperato. Questa mentalità “usa e getta” non solo alimenta le discariche, ma logora il nostro modo di amare e di costruire rapporti, il nostro approccio alla vita. Quando le cose non corrispondono al nostro ideale, è naturale sentirsi sopraffatti e pensare che l’unica via d’uscita sia rivoluzionare tutto. Ma questi stravolgimenti portano a un miglioramento effettivo e duraturo? A volte il coraggio e l’efficacia non stanno nel radere al suolo l’esistente, ma nel fermarsi e cercare di capire se e come qualcosa possa essere riparato, come agire per farlo rifiorire. Sentimenti, legami e persino vecchi sogni possono ritrovare vigore con piccoli gesti e rinnovate attenzioni. Non si tratta di minimizzare le difficoltà, ma di affrontarle con un altro sguardo: viste da una diversa prospettiva, le crepe possono essere trasformate in punti di forza. I filosofi come Popper, che hanno scelto di riparare piuttosto che distruggere, ci ricordano che non tutto ciò che sembra imperfetto va scartato, che la rivoluzione a volte riesce meglio se si fa a piccoli passi. Prendersi cura dell’esistente può rivelarsi una soluzione migliore del buttare tutto all’aria nella convinzione illusoria che solo il nuovo possa corrispondere ai nostri desideri.
Le appassionate. Storie di donne che hanno cambiato il futuro
Maria Novella De Luca, Simonetta Fiori
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 240
L’unica rivoluzione, in un paese senza rivoluzioni, è stata quella delle donne. Invisibile, ostinata, intrecciata alla quotidianità e alla politica, alla giustizia e alla cura, alle battaglie pubbliche e alle rivoluzioni intime. Una rivoluzione senza armi, ma non senza ferite. Questo libro raccoglie le storie di chi ha cambiato il mondo senza aspettare il permesso di farlo. Donne che hanno osato varcare soglie chiuse da secoli, che hanno sfidato istituzioni immobili, che hanno pagato un prezzo per ogni conquista. Alcune lo hanno fatto sotto le luci della ribalta, altre nel silenzio della fatica quotidiana, ma tutte hanno lasciato un segno, spesso più profondo di quanto la storia sia disposta a riconoscere. Dalla politica alla medicina, dall’informazione ai diritti civili, dall’università al sindacato, queste testimonianze tracciano un filo di resistenza e cambiamento, una memoria che non deve andare perduta. Non solo per riconoscere ciò che è stato, ma per capire cosa sta accadendo ora. Perché se il patriarcato non è crollato, se i diritti acquisiti rischiano di sgretolarsi sotto il peso delle nuove disuguaglianze, allora questa rivoluzione non è finita. E le battaglie delle madri e delle nonne risuonano nelle lotte delle nuove generazioni, nelle parole di chi ancora oggi si ribella alle ingiustizie, nei gesti di chi non accetta di fare passi indietro. Queste storie raccolte dalla voce delle protagoniste, che ci hanno consegnato anche il lato privato delle loro vite, sono un testimone affidato a chi continuerà a lottare. Perché la rivoluzione delle donne resta aperta, viva, necessaria. Raccontarla significa difenderla. La rivoluzione delle donne è silenziosa ma inarrestabile. E se oggi rischia di arretrare, raccontarla diventa un atto politico. “Se la battaglia per i diritti non finisce, nemmeno la memoria deve finire.”
Uno diviso due. Fratelli e sorelle
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 128
Questo libro indaga innanzitutto i conflitti e i tormenti che caratterizzano il rapporto tra fratelli e sorelle. Il primo moto che orienta questo rapporto non è, infatti, quello della fratellanza o della sorellanza ma quello dell’odio e dell’inimicizia. Con la nascita di un fratello o di una sorella la nostra vita si trova esposta al regime plurale del Due, all’impossibilità di essere un Uno indiviso. E la prima tendenza pulsionale dell’umano non è quella di accogliere il Due, ma quella di respingerlo, di negarne l’esistenza. Non può allora essere la Natura – la sostanza del sangue – a fondare un legame di fratellanza o di sorellanza. I fratelli e le sorelle rischiano sempre il conflitto aperto, la lotta senza esclusione di colpi, l’aggressività inesausta di una rivalità invidiosa e gelosa che sembra non conoscere alcuna pacificazione possibile. Come si può allora divenire fratelli e sorelle al di là del mito della consanguineità? Come si realizza una fratellanza e una sorellanza che non siano preda dell’odio, dell’invidia o della rivendicazione aggressiva? È possibile realizzare un legame solidale discreto senza la pretesa che tutto sia condiviso, senza annullare l’esistenza separata dell’Altro, senza voler a tutti i costi costringere il reale del Due dentro il recinto chiuso dell’Uno? Il sangue non è la sostanza della fratellanza.
La Genesi
Haim Baharier, Erri De Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
La Genesi, Bereshith, è il libro delle origini, il racconto della creazione e delle prime grandi storie dell’umanità. Ma è anche un testo enigmatico, denso di significati nascosti e aperto all’interpretazione. In questo dialogo a due voci, Erri De Luca e Haim Baharier si confrontano con i primi capitoli della scrittura sacra, dando vita a un’opera che è al tempo stesso racconto e commento, poesia e studio, visione e scavo nella parola. De Luca affronta la Genesi con il suo inconfondibile stile narrativo: prende i dettagli e li trasforma in storie, restituendo corpo e anima a uomini e donne che troppo spesso restano ai margini. Baharier, invece, si muove nel solco della tradizione esegetica ebraica, esplorando la ricchezza del linguaggio biblico, decifrando lettere e simboli che compongono le parole sacre, sciogliendo stratificazioni di senso. Adamo, Noè, Abramo, Isacco: i patriarchi della Genesi tornano a vivere in queste pagine, non come figure lontane ma come uomini di carne e ossa, immersi nel mistero del loro tempo e delle loro scelte. Il rapporto con il divino, il senso della legge, la tensione tra libertà e obbedienza sono temi che emergono con forza da questo confronto, dove la scrittura sacra si rivela ancora una volta libro vivo e capace di parlare al presente. Un’opera che riporta la Genesi alla sua dimensione originaria: testo da interrogare, da raccontare, da far risuonare nel tempo. Un libro che è incontro tra narrazione e interpretazione, tra poesia e sapere, tra voce e ascolto. Due voci, due modi di leggere la scrittura sacra. Erri De Luca narra la Genesi con la forza della letteratura, Haim Baharier ne esplora i significati nascosti, attraverso la profondità della tradizione esegetica ebraica. Un dialogo tra parola e interpretazione, tra poesia e studio, tra racconto e ricerca del senso. Un libro che riporta la Scrittura alla sua essenza più viva: essere letta, interrogata, riscoperta.
Dio era morto. Riscoprire il divino senza cadere nelle nuove superstizioni
Rick DuFer
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 224
Quasi un secolo e mezzo è trascorso da quando Nietzsche, in "Così parlò Zarathustra", proclamò la scandalosa morte di Dio, evento tanto più terribile in quanto perpetrato dal suo figlio prediletto, l’uomo. Eppure oggi un nuovo seppur radicato concetto di Dio riemerge nei discorsi dei potenti, nei riti della moderna quotidianità. Se Dio è mai morto, ora sembra davvero “risorto”, ma in una sua rappresentazione distorta, che assume la forma di dipendenze o fanatismi settari. In ogni angolo del globo prosperano santoni, guru e sette, che rispondono a una rinnovata domanda di trascendenza e spiritualità. Filosofi e scienziati, nel tempo, hanno continuato a interrogarsi sulla natura di Dio, degradandone progressivamente il concetto da entità misteriosa cui aderire per fede a mero “dispensatore di miracoli”, che ben si sposa con i “miracoli” tecnologici e ben poco divini che caratterizzano l’oggi. Se Dio era morto, oggi più che mai è necessario riflettere sul suo antico significato per liberarci dalle distorsioni delle religioni e dei moderni tecnocrati. Rick Dufer esplora il concetto contemporaneo di Dio, ormai dilagante nelle risposte superficiali e nelle partigianerie. Così facendo, delinea un Dio per i nostri tempi: sfatando il mito della crescita, evoca un Dio della rinascita. Dalla prospettiva di un “diversamente ateo”, Dufer sostiene che l’uomo debba riscoprire l’idea di Dio tornando alle radici più profonde del proprio pensiero. Qualcuno diceva che Dio è morto, ma forse è giunto a conclusioni affrettate. Infatti, non c’è mai stato tanto Dio come in quest’epoca. Dal filosofo di Daily Cogito un libro che, tracciando una breve storia del divino, si interroga sul nostro imperituro bisogno di Dio, tra settarismi, nuove superstizioni, religioni che zombificano e oracoli algoritmici.
La mummia di Lenin
Ezio Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il mausoleo di Lenin sulla piazza Rossa è più di un sepolcro: è il cuore pulsante di un’epopea che ha plasmato il Ventesimo secolo. Qui, nella fissità del granito rosso, si conserva il corpo imbalsamato dell’uomo che dirottò la storia e fece della rivoluzione un’idea eterna. Ma cosa accade quando il tempo si compie e l’ideologia che lo ha reso icona si dissolve? Lenin non è solo un leader, è un enigma che attraversa le epoche, sopravvive alla caduta dell’Urss e riemerge come simbolo nell’odierna Russia di Putin. Dalla sua ascesa alla guida dell’insurrezione bolscevica alla malattia che ne segnò il declino, questo libro ricostruisce il mistero del corpo che non può essere seppellito, della memoria che non può essere cancellata. Perché la sua morte – temuta, nascosta, proibita – è anche il sigillo su un potere che ha sempre avuto bisogno della sua presenza per legittimarsi. Seguendo Lenin attraverso le sue stanze segrete, i suoi viaggi e i documenti inaccessibili per un secolo, il racconto svela i retroscena della sua imbalsamazione, affidata a uno scienziato riluttante, e il significato di un esperimento politico che ha sfidato la natura stessa della storia. Con uno sguardo lucido e una scrittura avvincente, l’autore offre una riflessione sulla Russia di ieri e di oggi, sulle sue continuità e sulle sue fratture, e su un corpo che continua a inquietare il presente.
Più uno. La politica dell'uguaglianza
Ernesto Maria Ruffini
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
In un’epoca caratterizzata da incertezza e crisi sociale, è sempre più necessaria una politica che torni a essere collettiva e partecipativa. Attraverso un resoconto tra storia, aneddoti personali e riflessioni da uomo delle istituzioni, Ernesto Maria Ruffini ci invita a riscoprire il valore della democrazia come strumento di crescita comune. La politica va vissuta non come terreno di divisioni ma come spazio per il dialogo, per la collaborazione tra individui che possano fare la differenza. Solo così la “lentezza” e la complessità della macchina democratica possono contrapporsi ai rischi del populismo e dell’individualismo. Più uno è un invito all’azione, un richiamo all’importanza di fare il primo passo verso un impegno sociale condiviso. Solo rimettendosi al centro del discorso pubblico il cittadino può tornare protagonista della politica.
Comics e manga. La storia del fumetto in dieci racconti
Angelo Cavallaro
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
Vi siete mai chiesti il motivo per cui Superman, il più grande eroe dei fumetti di tutti i tempi, indossa un mutandone rosso sopra l’iconico costume azzurro? E come mai Son Goku, uno dei più famosi personaggi dei manga giapponesi, si trasforma in un guerriero dai leggendari capelli dorati? Le risposte a queste insolite domande ci aiutano a comprendere al meglio un mondo, quello dei fumetti – la “nona arte” –, che racchiude un universo di cultura, filosofia e Storia con la “S” maiuscola. Una “S” che, nel 1938, da semplice lettera dell’alfabeto è diventata il primo simbolo brandizzante di un supereroe, cambiandone per sempre la percezione nell’immaginario collettivo. Da quel momento spartiacque è passato quasi un secolo, e oggi fumetti e manga sono onnipresenti: dal cinema alla televisione, dai cartoni animati ai videogiochi. I protagonisti delle avventure, insieme ai loro creatori, sono ormai una realtà culturale ineludibile per capire dove affondano le radici dell’immaginario dei giorni nostri. Tuttavia, la storia dell’affermazione di fumetti e manga è un viaggio impervio, costellato di ostacoli, passi falsi, tradimenti e colpi di scena. Ed è una storia foriera di altre domande: perché sono diventati così influenti? Quali sono gli autori più importanti che hanno contribuito a renderli indimenticabili? Come hanno fatto a tramutarsi in un fenomeno globale? E quali sono le vicende che li hanno resi immortali agli occhi dei lettori? Scopriamolo insieme attraverso i racconti di questo libro che ripercorre le tappe di una straordinaria avventura. Un viaggio tra Stati Uniti e Giappone alla scoperta di maestri, artisti e personaggi che hanno scritto la storia della “nona arte”.
La peste. Indagine sulla destra in Germania
Tonia Mastrobuoni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 256
In Germania c’è una peste che non si vede, ma cresce. Avanza silenziosa nelle campagne, si radica in villaggi dimenticati, si insinua nelle scuole, nei corpi civili, nelle associazioni culturali e religiose. Non porta bandiere, ma idee. Idee vecchie, che sembravano sepolte dalla storia: razzismo, culto della purezza, antisemitismo, gerarchia biologica tra esseri umani. Dietro il volto rassicurante dell’agricoltura bio o della pedagogia alternativa, un universo inquietante prende forma. È quello delle comunità völkisch, dei neonazisti “ecologisti”, dei nostalgici del Reich, che educano i propri figli in fattorie isolate, li addestrano nei campi paramilitari, e sognano un nuovo ordine etnico. In questo libro-inchiesta, Tonia Mastrobuoni ricostruisce una rete capillare di movimenti estremisti che hanno smesso di stare ai margini: oggi lavorano con metodo per infiltrare le istituzioni, costruire consenso locale, riscrivere la memoria e conquistare il potere “dal basso”. Il partito Alternative für Deutschland è oggi il principale vettore politico di questa radicalizzazione. Nato come forza euroscettica e populista, ha progressivamente assorbito istanze razziste e nazionaliste e il pensiero della Nuova destra, fino a diventare un crocevia tra la dimensione parlamentare e l’ampia galassia dell’estremismo neofascista. Oggi è un partito classificato dai servizi segreti tedeschi come un movimento antidemocratico e a rischio eversivo. Mastrobuoni racconta una Germania che resiste, certo, ma è sotto attacco: giudici, maestri, pastori evangelici, sindaci vengono minacciati, isolati, aggrediti. Un intero tessuto democratico rischia di essere logorato dall’interno, senza che l’allarme sia percepito fino in fondo. Un viaggio disturbante nel cuore di una democrazia che si scopre vulnerabile. Un avvertimento lucido, documentato, urgente: se sta succedendo in Germania, può accadere ovunque. In Germania si prepara qualcosa. Non marce, ma infiltrazioni. Non parole d’ordine, ma manuali. Non nostalgie, ma strategie. Un’inchiesta sul volto nascosto dell’estrema destra tedesca: dalle fattorie neonaziste alla radicalizzazione dell’AfD.
Immagina. Antidoti contro la rassegnazione
Stefano Laffi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
A partire dagli anni ottanta si è diffuso un virus, l’idea che non ci fossero alternative al presente: da allora il nostro compito storico è divenuto conservare il benessere, dove c’era. In questo modo abbiamo paralizzato l’immaginazione di intere generazioni, e ora si vedono gli effetti. Se nulla può né deve cambiare, a che serve studiare, lavorare, votare – in una parola, esserci? Senza l’esercizio dell’immaginazione regrediamo al puro istinto, perdiamo empatia, ci fossilizziamo, diventiamo manipolabili e non vediamo quel che sta per arrivare, che si tratti di una pandemia o una guerra. L’immaginazione è il nostro simulatore di volo per trovare alternative a un presente che non funziona più. La impariamo da chi pratica l’arte, da chi si ribella, da uomini e donne di ingegno. Ma anche dai bambini, da chi ripensa il quotidiano, da chi riscrive la lezione o parte per cambiare. L’abbiamo tutti, l’immaginazione: si tratta di riscoprirla, iniziare a chiedersi “e se…?” e, con un po’ di pratica, cogliere gli spunti e riavviare il motore immaginativo. Così vedremo un parco giochi dove c’è un parcheggio, una terapia per gli inguaribili, coraggio in chi oggi appare timido. Un futuro, dove oggi tutto sembra immobile. Stefano Laffi condivide qui il suo “quaderno di appunti” per guidarci nell’esplorazione delle tante forme di immaginazioni possibili e consegnarcene le istruzioni per l’uso. L’immaginazione è ciò che precede ogni creazione, ogni rivoluzione, ogni cambiamento personale. Ma che fine ha fatto? Dal sociologo che ha messo i giovani al centro della scena, un nuovo libro per combattere l’apatia, la stagnazione di idee, pensieri, stati d’animo; per reagire a un presente asfittico e riprenderci il futuro. Una via d’uscita c’è: (re)imparare a immaginare.
Con parole precise. Manuale di autodifesa civile
Gianrico Carofiglio
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Le parole possono chiarire o confondere, costruire realtà condivise o generare illusioni tossiche. Occuparsi del linguaggio e della sua qualità non è dunque un lusso da intellettuali o una questione da accademici. È un dovere cruciale dell’etica pubblica. In questo libro Gianrico Carofiglio ci guida dentro l’officina della comunicazione politica e civile, mostrando come slogan, metafore e cornici linguistiche possano diventare strumenti di manipolazione o, al contrario, di liberazione. Partendo da esempi concreti – dai comizi di Trump alle retoriche dell’odio, dalle tecniche della propaganda alle parole oscure del diritto – Carofiglio insegna a riconoscere le trappole del linguaggio e a disinnescarle con chiarezza, rigore e immaginazione. Questa nuova edizione, aggiornata e ampliata, si presenta come un vero e proprio manuale di autodifesa civile: un invito a esercitare il pensiero critico, a scegliere le parole giuste, a non cadere nell’ipnosi della lingua manipolata. Perché la qualità del discorso pubblico è la qualità della nostra democrazia. “Dare il nome giusto alle cose può essere un gesto rivoluzionario.” Le parole non sono mai neutre. Saper distinguere quelle che mistificano da quelle che illuminano significa difendere lo spazio comune della verità e della democrazia.
Ebrei in guerra. Dialogo tra un rabbino e un dissidente
Gad Lerner, Riccardo Shemuel Di Segni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il rabbino capo di Roma e un ebreo che ha assunto posizioni critiche su Israele in guerra si confrontano sulla tragedia in corso e sulle divisioni dell’ebraismo contemporaneo. Affrontano temi di cruciale attualità: le sofferenze di tutte le popolazioni coinvolte nel conflitto, il sionismo religioso, il nuovo antisemitismo, il rapporto difficile con la Chiesa cattolica, la sospetta ammirazione delle destre nazionaliste per Israele, il divorzio degli ebrei dalla sinistra, i rapporti fra la diaspora e lo Stato ebraico, la piaga del fanatismo. I giudizi restano distanti anche sulle polemiche che hanno agitato le Comunità ebraiche italiane dopo la pubblicazione di un appello contro la pulizia etnica sottoscritto da una minoranza di dissidenti. L’ebraismo è al tempo stesso una religione, una cultura e una nazione, ma in che misura questi aspetti possono coesistere senza entrare in conflitto? Ebrei in guerra ha dunque molteplici significati; perché se è vero che Israele chiama gli ebrei a essere coinvolti nella sua guerra, altrettanto vero è che il dissenso interno dà luogo a lacerazioni profonde. Un libro che si cimenta con le domande che tutti si pongono. Perché la vicenda millenaria degli ebrei resta centrale nel nuovo tempo di guerra, e dunque ci riguarda da vicino. Il rabbino capo di Roma e un intellettuale ebreo dissidente si confrontano sulle divisioni che la guerra sta provocando all’interno del mondo ebraico e sul destino dello Stato di Israele.