Feltrinelli: UNIVERSALE ECONOMICA
Raccolto rosso. La mafia, l'Italia
Enrico Deaglio
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 240
Il libro è un lungo viaggio in Sicilia. Si narrano storie sconosciute e storie note che nascondono spesso altre verità: ferocie inaudite e resistenze disperate, parole dal significato ambiguo, il paradosso di un'associazione segreta, ma da sempre palese per tutti. E la distrazione, l'indifferenza che hanno accompagnato l'avanzata della mafia in Italia. Fino all'esplosione finale, il raccolto rosso. Una documentata storia della mafia, e soprattutto dei mafiosi, appassionante come un racconto poliziesco: ma è tutto vero. Vero, tortuoso, oscuro come il nuovo episodio con cui si apre la presente edizione del libro: il processo Andreotti.
Poetastro. Poesie per incartare l'insalata
Michele Serra
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 140
Michele Serra, coscientemente poetastro, quando non ne può più di fare il giornalista, scrive e commenta in versi. Il gioco gli piace e lo appassiona e almeno un terzo delle poesie del libro sono state confezionate ad hoc: per prendere e prendersi in giro e, talvolta, anche sul serio. Una profazione dell'autore e qualche riga d'introduzione alle poesie, aiutano a inquadrare la "poetica" del "poetastro".
Moha il folle, Moha il saggio
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 170
Storia dell'Italia moderna. Volume Vol. 4
Giorgio Candeloro
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 576
Cantare di Agapito Robles. Cantare 4
Manuel Scorza
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 240
La prossima volta, il fuoco. Due lettere
James Baldwin
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 148
Una violenta denuncia del razzismo della società americana, carica di introspezione e ricordi autobiografici, che danno a questo saggio il tono di una cantata per il popolo nero e un valore letterario ancora intatto. Come ha scritto il critico F.W. Dupee: "Non può dirsi che il punto di vista di Baldwin sia quello generico di un negro qualunque, ma piuttosto di un negro altamente qualificato a parlare e a esprimersi, per di più, con eleganza di forma e in una prosa contraddistinta da chiarezza e concisione. Nei suoi crudeli paradossi sulla vita dei negri, sui loro rapporti con gli ebrei e sui fallimenti dei cristiani, Baldwin non ha eguali. Perché ci riporta ad una realtà 'fastidiosa', una realtà che noi bianchi ogni giorno cerchiamo di dimenticare."
Germania segreta. Miti nella cultura tedesca del '900
Furio Jesi
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1995
pagine: 240
E' l'analisi di come un mito politico sia assunto e trattato nell'opera letteraria come metafora e divenga segno culturale di una società nella sua età di crisi. Il mito politico è costruito su un doppio mito: quello del fanciullo divino, assunto nella letteratura tedesca a simbolo di una natura pura, deviata dal mondo perverso e decadente degli adulti; e quello del cantore nazionale, del poeta vate, che ha la funzione di indicare al suo pubblico il fine a cui deve tendere la collettività. Questo doppio mito è analizzato nella produzione letteraria tedesca tra Ottocento e Novecento e ha, secondo Jesi, il suo massimo esponente in Thomas Mann. Una storia del simbolo letterario che è la ricostruzione di come un paese abbia costruito il proprio destino.