Franco Angeli: Critica letteraria e linguistica
Accidia e melanconia. Studio storico-fenomenologico su fonti cristiane dell'antico testamento a Tommaso D'Aquino
Antonio Del Castello
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 112
L'accidia non è pigrizia, non è indifferenza. In particolare, in letteratura come nei classici studi sull'argomento (si pensi a Saturno e la melanconia di Klibansky, Saxl e Panowsky o a Stanze di Giorgio Agamben) l'accidia viene a trovarsi in rapporto spesso conturbante con la melanconia, e talvolta a essere identificata con essa, o con una sua specie. Ma l'accidia non è melanconia, come non è disperazione: la ricostruzione della storia dell'idea di accidia proposta in questo libro offre una prospettiva originale sul rapporto che lega, o piuttosto distingue, tali passioni. L'autore torna a considerare le prime apparizioni della parola nell'Antico Testamento, interviene per la prima volta sull'accidia attribuita a Cristo nella più antica versione latina del Vangelo di Marco e, soprattutto, discute sistematicamente del rapporto dell'accidia - intesa infine come vizio dalla teologia morale - con la tristitia in primo luogo (inclusa nel più antico catalogo di vizi capitali e scomparsa appena prima di san Tommaso d'Aquino) e, secondariamente, con la teoria dei quattro umori e temperamenti della medicina antica e medievale, le cui suggestioni sul pensiero morale cristiano sembrano aver lasciato tracce precocissime già in Gregorio Magno.
La comunicazione pubblica del Comune di Milano. Analisi linguistica (1859-1890)
Enrica Atzori
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 256
Un ambito di rilevante portata nel cammino dell'italiano verso l'unificazione è costituito dalla lingua burocratico-amministrativa, uno degli strumenti centrali della comunicazione di ogni nazione, ma, in un paese ancora prevalentemente dialettofono come l'Italia dopo l'Unità, anche un canale potente di diffusione della lingua italiana. Tale funzione risulta particolarmente evidente nelle comunicazioni che l'amministrazione pubblica rivolge direttamente ai cittadini: i manifesti, gli avvisi, i regolamenti, ecc. affissi dai comuni. A questo tipo di testi è dedicato il presente volume, che copre con un'indagine esaustiva un campo non affrontato finora, nonostante la sua importanza. L'analisi si concentra sul comune di Milano, che offre per gli anni 1859-1890 una vasta raccolta di documenti ufficiali: proclami diramati in occasione di avvenimenti politici, manifesti relativi al servizio elettorale e alla leva, avvisi riguardanti le imposte e le tasse, la salute e l'istruzione pubblica, avvisi d'asta, regolamenti di mercati e fiere, edilizi e di igiene pubblica, tariffe del dazio, ecc. Una grande varietà di documenti, dunque, di cui non è difficile immaginare l'escursione linguistica, dall'ufficialità retorica e pomposa dei testi "politici" all'indispensabile apertura verso la concretezza della vita quotidiana di una città.
La storia della poesia. Volume Vol. 7
Salvatore Lo Bue
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 160
Dalla Antologia palatina alle poesie della dinastia T'ang, dalle Sattasai ai poeti arabi, nel Medio evo è tutto un fiorire di Antologie, che cantano, se pure in forme differenti, i temi di un'unica esistenza. Poi, fu il tempo delle piccole Iliadi. Melanconia, potenza, eroico cuore accomunano le azioni e la vita mitica dei nuovi combattenti: trovatori d'amore, perché solo d'amore è tessuto l'ordito dei poemi. Preparate da un vero Rinascimento delle anime, Ariosto e Tasso creano le grandi Opere-Mito della modernità. Nell'Orlando furioso la poesia si fa sogno e l'amore gioco di specchi e di incantesimi. Ma è con John Donne che è scritta la pagina perfetta. L'immagine del compasso è sintesi compiuta di cosa è amore: la perfezione dell'Uno cui tendono le anime innamorate, simili ai rigidi gemelli del compasso che, due ma pur sempre uno, compongono nel loro movimento senza differenza il cerchio perfetto dell'amore.
Storia della scienza e linguistica computazionale. Sconfinamenti possibili
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 192
Le discipline di cui con il workshop tenutosi a Bari nell'aprile del 2008 si è proposto l'incontro, hanno ognuna una tradizione di studi oramai consolidata: la scientometria, nata con i pionieristici studi di De Solla Price ha raggiunto in questi cinquant'anni lo stato di scienza adulta, con le sue istituzioni, le sue riviste, le sue procedure; la linguistica computazionale, inaugurata da padre Busa quando, con modalità pionieristiche, affrontò lo studio linguistico di grandi moli di testi mediante l'uso dell'informatica. Anche qui il poco più di mezzo secolo trascorso ha prodotto una mole impressionante di risultati, dovuti anche all'esplosivo sviluppo dei mezzi tecnologici disponibili. Infine la storia della scienza che si è guadagnata da quasi un secolo l'autonomia istituzionale dopo una più antica fondazione disciplinare. Tuttavia, l'ipotesi di un scambio fertile fra questi campi disciplinari era rimasta appunto, sinora, una ipotesi: sono state formulate procedure possibili, eventuali campi di applicazione, sono stati illustrati possibili benefici, ma il numero delle realizzazioni concrete è rimasto assolutamente modesto. A Bari si sono incontrati storici della scienza, informatici, linguisti e quei ricercatori che in Europa hanno già tentato l'incrocio fra questi campi disciplinari, allo scopo di fare il punto sui risultati raggiunti, sulle metodologie percorribili e sulle prospettive future. Questo volume ne raccoglie i contributi in extenso.
Le solite scuse. Un genere epistolare del Cinquecento
Guglielmo Barucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 160
La società rinascimentale conosce una articolata diffusione della pratica epistolare, un fenomeno culturale e relazionale in cui, come avviene per il coevo petrarchismo, la società letteraria e cortigiana si confronta e si identifica. L'interruzione della continuità epistolare, naturalmente, provoca una sorta di crisi relazionale, che va ben al di là della mancanza di informazioni e notizie. Da ciò l'intrecciarsi di proteste e sollecitazioni e, di contro, scuse e giustificazioni; si tratta di due distinti tipi di lettere che hanno naturalmente grandi modelli e archetipi classici, e che affondano le loro opposte posizioni nella teoria epistolare greca. Nel Cinquecento le lettere di giustificazione ricevono un'attenzione inedita ed autonoma: i manuali, i trattati, i formulari, che supportano la grande diffusione dell'epistolografia e costituiscono uno dei fenomeni fondamentali del secolo, affrontano la lettera giustificatoria per il silenzio epistolare come un vero distinto sotto-genere dalle caratteristiche innovative. Proprio il confronto tra questa produzione teorica e la pratica concreta permette di seguire l'evoluzione di una società che, parlando di sé, delle proprie relazioni e dei propri rituali, si definisce costantemente nel segno di una "civil conversazione" epistolare.
Lingua e società. Scritti in onore di Franca Orletti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 384
Il volume raccoglie i contributi di amici, colleghi e allievi che, in segno di stima e gratitudine, festeggiano i sessant'anni di Franca Orletti, con la scrittura di saggi in campi d'indagine vicini ai suoi interessi scientifici. Si accostano dunque competenze disciplinari diverse sulle tracce del modo di lavorare che la contraddistingue, ripercorrendo, altresì, le tappe principali della sua attività di studio: l'analisi della conversazione; generi e forme del discorso e l'espressione dell'identità. Il titolo rispecchia l'ampia cornice in cui i vari contributi possono essere collocati: lo studio di diversi livelli di analisi e approcci metodologici allo studio del linguaggio. Il testo rappresenta perciò uno strumento efficace per conoscere lo stato dell'arte in molti settori della linguistica italiana, prezioso anche dal punto di vista didattico per avvicinare studenti di diversi corsi a tematiche centrali della teoria e della ricerca linguistica.
Precettor d'amabil rito. Studi su Giuseppe Parini
Giovanna Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 144
Nell'immaginario collettivo, il nome di Parini si associa da sempre e soltanto al Giorno e alle Odi, a un Settecento confinato, non del tutto a ragione, in una sorta di remota preistoria, che non ci tocca e non ci riguarda. La sfida che il libro accoglie e rilancia, in un percorso pensato per accostare l'autore da angolature differenti, per indagare nelle pieghe di una poesia che non si esaurisce nelle opere maggiori, consiste nell'ipotesi che a Parini si debba, ancora oggi, un ascolto partecipe e attento, come quello che merita chi ha saputo ricomporre in unità il suo essere uomo e il suo essere artista, chi è riuscito a rendersi interprete, fra ragione e sentimento, di passioni e problemi e conflitti che la letteratura e la vita, a duemila inoltrato, non smettono di riproporre.
La storia della poesia. Volume Vol. 6
Salvatore Lo Bue
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 160
Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dèi. Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quel che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio" (Atti degli apostoli, 17, 22-24). Comincia così, dalle parole di Paolo di Tarso, la storia delle storie di Dio, la sequenza delle sue immagini, le divine commedie che hanno scritto ogni volta un nome sull'altare del dio ignoto. Da Rama a Gesù, da Buddha a Maometto, le buone novelle della salvezza hanno creato popoli e civiltà, identità e differenze, costruendo il destino teologico dell'umanità in quelle Scritture, dette sacre, che rivendicano ciascuna la proprietà di quell'ara. Anche se, per sua stessa natura e costituzione formale, la poesia è a-tea (priva, non contro, mai ancella, scrittura umana che traduce in immagini e figure l'energia interiore e determina l'emersione misteriosa e grandiosa delle potenze che abitano l'anima e delle contraddizioni che la segnano), questa Storia della Poesia tenta di leggere, nelle opere che hanno dato nome al dio ignoto, nelle scritture tutte umane dei poeti che hanno cantato il divino, il senso misterioso delle Rivelazioni.
The EU legal discourse of immigration. A cross-cultural cognitive approach to accessibility and reformulation
Mariarosaria Provenzano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 160
Benedetta Beatrice. Nomi femminili e destini letterari
Giusi Baldissone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 224
Laura è qui per rivelare che la sua progressiva sparizione nel Canzoniere nasconde un problema molto serio per il Petrarca. Lucrezia Borgia compie un passo avanti, entra nel Novecento e oltre: che cosa accade al suo nome sulla soglia del nuovo Millennio? La cultura dei nostri tempi la riconsegna all'esecrato cognome, facendosi beffe dei documenti storici. Riemerge dalle muffe petrarchiste anche Vittoria Colonna, al centro della riflessione teologica e della scrittura femminile del suo tempo, le cui Rime celano un animo più dantesco che petrarchesco. La presenza ingombrante per tutti è quella di un nome e di un personaggio: ancora e sempre Beatrice. Perfino il Futurismo, nelle opere di Marinetti, sottende un filo dantesco, unica tradizione alla quale non ci si può sottrarre, neppure facendo scoppiare le bombe dell'avanguardia. La rivelazione è nel nome di Benedetta, nelle poesie d'amore scritte da Marinetti solo per la moglie. Nomi femminili, destini letterari: nella letteratura odierna una sola tipologia si oppone, travolgendo tutto in radicale sovversione: la poesia visiva. La dispersione delle lettere e della "lettera" cancella anche i nomi, in un vorticare di segni che tutto scompone e riduce a grado zero della scrittura. Forse in questo si può intravedere un segno di riscatto, un passaggio nel quale le donne desiderano far dimenticare di essere, o di essere state, portatrici della funzione Beatrice.
Peppino il lustrascarpe. Ediz. italiana, francese e inglese
Luigi Donato Ventura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 112
La novella che qui si presenta per la prima volta nella sua originale versione italiana viene considerata la prova letteraria d'autore cronologicamente più alta prodotta dall'interno dell'emigrazione di massa verso gli Stati Uniti. La storia narra il rapporto fra uno squattrinato giornalista italiano e un lustrascarpe "monello" suo connazionale, approdato dalla Basilicata a New York. Il testo, in italiano, francese e inglese, è la manifestazione di un'intelligenza consapevole di essere incamminata sulla strada non facile dell'incontro e del confronto fra varie lingue e culture.