Franco Angeli: Critica letteraria e linguistica
L'isola e il mondo. Intersezioni culturali nella Gran Bretagna d'oggi
Lidia De Michelis
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 192
Il saggio illumina il ricco intreccio di rappresentazioni concettuali e retoriche alla base delle istanze di rinnovamento e modernizzazione che hanno contrassegnato il primo decennio di egemonia New Labour, e ne analizza le tensioni alla luce della parabola politica e mediatica di Tony Blair. L'indagine che guida il lavoro si fonda sulla sinergia tra analisi del discorso e studi culturali, spaziando dal giornalismo alla comunicazione politica, dalle riflessioni di accademici, opinionisti e think-tank alle tesi degli esperti di marketing, dalla satira alla letteratura. Tali strategie discorsive caratterizzano anche il dibattito trasversale sulla rifondazione dell'identità britannica secondo un nuovo ethos che abbracci con sguardo cosmopolita le sfide e le promesse della globalizzazione, rifiutando i paradigmi dell'insularità e la dialettica tra storia, memoria e tradizione. Come dimostra il coinvolgimento della Gran Bretagna nella controversa ridefinizione del nuovo ordine mondiale, il progetto, eminentemente politico, comporta anche significative implicazioni culturali che sono divenute più conflittuali e drammatiche dopo gli attentati di Londra del 2005 e il successivo inasprirsi del dibattito sulla crisi del multiculturalismo.
L'anatra mandarina e altri scritti
Claudio Claudi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 208
La messinscena del Rinascimento. Volume Vol. 1
Luciano Bottoni
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 128
Perché la donna non si mangia ma si beve? Un membro si può disarticolare e rimontare? Come si muore e si resuscita a piacimento? Quando e con chi si usa il sesso ermafrodito? A questi misteri del neoplatonismo fiorentino risponde in commedia la "Calandra" del Bibbiena inscenando la sua esilarante parodia dell'eros rinascimentale. Luciano Bottoni è docente di Storia del teatro presso la Facoltà di Lingue Straniere dell'Università di Bologna.
La poesia al tempo della guerra. Percorsi esemplari del Novecento
Giulia A. Disanto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 240
La poesia e la guerra sono due entità costitutivamente differenti: la poesia fa riferimento, tradizionalmente, al sentimento, al potere dell'immaginazione, alla misura del verso, alla dimensione della parola poetica continuamente cercata; la guerra, invece, chiama in causa più direttamente questioni di ordine storico, politico ed economico. Eppure il confine fra questi due particolarissimi fenomeni non appare sempre così deciso, e, nei territori del sogno e delle speranze, le aspettative della vita reale e le aspirazioni dell'arte a volte si confondono. Questo saggio cerca di individuare gli ambiti critici grazie ai quali dallo scarto interdisciplinare fra tema bellico ed evento poetico può svilupparsi un discorso nuovo e unitario sulla relazione fra scrittura poetica e momenti conflittuali. In un percorso trasversale fra i versi di Guillaume Apollinaire, Georg Trakl, Giuseppe Ungaretti e Paul Celan, e nell'orizzonte dell'interazione fra gli spazi immaginati della poesia e la geopolitica novecentesca, si cerca di individuare quella qualità dell'umano che coniuga, come in un respiro, vita e scrittura. Attraverso le coppie tematiche memoria e oblio, creazione e distruzione, umano e divino, vengono evidenziate sotto una nuova luce alcune delle problematiche fondamentali che così marcatamente hanno caratterizzato il Novecento europeo, secolo in cui l'esigenza di libertà dell'essere umano si lega inesorabilmente alla necessità della testimonianza.
La letteratura italiana nel '900. Spunti critici di lettura
Norberto Cacciaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 160
Il volume intende presentare i molteplici aspetti letterari di un lungo secolo denso di fermenti innovativi. Dopo il tramonto di un'iniziale e ancora generica visione romantica del ruolo del letterato, si è passati, negli anni prossimi alla seconda guerra mondiale, all'affermazione di un più marcato impegno civile dell'artista e della sua attività nei processi di cambiamento dell'umanità. L'evoluzione della società italiana, conseguenza dello sviluppo economico degli anni '60, ha provocato a suo tempo una sofferta riflessione critica sul ruolo dell'intellettuale nei rapporti con la storia, della quale veniva messa in dubbio il dogma della prospettiva politica. Si è pervenuti, quindi, alla negazione dell'opera letteraria, intesa come strumento privilegiato per l'interpretazione del mondo, e l'attività dell'intellettuale è stata relegata al ruolo di puro rispecchiamento di una società della quale si è persa la possibilità di interpretazione. La fine del secolo ha visto consolidare il tramonto dei tre grandi miti dell'età contemporanea: il mito dell'individualità (l'individuo, assorbito dalla massa, si è visto sottrarre la responsabilità delle proprie azioni), il mito della scienza (da fonte di speranze, divenuta fonte di paure) e il mito della palingenesi politica (conseguenza del tramonto generalizzato delle ideologie).
L'Accademia degli Agiati nel Settecento europeo. Irradiazioni culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 256
Il volume raccoglie le storie intellettuali di dieci personaggi della cultura italiana ed europea del '700 che hanno come denominatore comune quello di essere stati associati, in momenti diversi, all'Accademia degli Agiati di Rovereto. Alcuni di loro sono figure di primissimo piano, conosciute dal grande pubblico e note alla grande storiografia. Le peculiarità intellettuali di questi dieci personaggi hanno comportato delle indagini di prima mano, spesso costruite su una documentazione archivistica inedita, in settori lasciati ai margini da una storiografia non allenata all'esplorazione di nessi e transferts tra spazi e realtà culturali diversi.
Il discorso legale in contesti multiculturali. Studi interlinguistici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 144
Questo volume mette in evidenza, attraverso i risultati di una ricerca empirica sul campo, quelle dinamiche cognitive, socio-culturali e comunicative che sottendono l'uso di una 'lingua franca' nell'ambito di contesti giuridici interculturali. L'analisi etnografica di pratiche discorsive come colloqui, interrogatori, traduzioni legali, trascrizioni forensi, per citare alcuni esempi, va perciò oltre l'esame delle strutture del linguaggio specialistico poiché, in configurazioni contestuali come queste, esso deve necessariamente tener conto delle conseguenze del contatto tra gruppi etnici e linguistici differenti. Infatti, gli studi presentati nei capitoli del volume sono incentrati sui processi cognitivi e pragmatici attraverso cui gli specialisti in discorso legale cercano di trasmettere agli immigrati, attraverso una 'lingua franca', le forme di sapere derivanti dalla propria pratica giuridico-forense di matrice occidentale - le quali, proprio perché prodotte da una particolare tradizione culturale, possono spesso rivelarsi inaccessibili agli schemi socio-culturali, linguistici e specialistici dei destinatari stranieri. Pertanto, la ricerca rientra nel contesto degli approcci cognitivi al discorso interetnico ed alla pragmatica interculturale.
La messinscena del Rinascimento. Volume Vol. 2
Luciano Bottoni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 208
In fama di "mannerino", di ruffiano e spia del gonfaloniere Soderini, il disoccupato Machiavelli cerca con la commedia "Mandragola" di accattivarsi la benevolenza di Lorenzo de' Medici. Letta con occhio spregiudicato, la Mandragola mostra un universo insieme comico e saturo di realtà fattuale ove i camuffamenti dell'eros mondano investono anche il frate "mal vissuto" con le ossessioni d'una vedova sodomizzata dal marito. Ma la stessa bramosia che spinge l'amante Callimaco al possesso di Lucrezia deve adeguarsi alle ambigue manovre, agli accertamenti anatomici che l'omofilo messer Nicia, da marito scrupoloso, mette furtivamente in atto prima di introdurre il "garzonaccio" nel letto della moglie.
Oltre la mise en abyme. Teoria della metatestualità in letteratura e filosofia
Luca Berta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Questo volume indaga i fenomeni di metatestualità, e ne ridiscute lo statuto teorico a partire proprio dalla celebre formulazione del concetto di mise en abyme proposta da André Gide. Il terreno di analisi abbraccia diversi secoli, e la casistica di esempi è tanto vasta da comporre una sorta di manuale della riflessività letteraria. In particolare l'autore propone un'approfondita lettura delle strutture narrative dell'Orlando Furioso di Ariosto, secondo l'inedita prospettiva critica della metatestualità.
La riflessione sul romanzo nell'Europa del Settecento
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 176
Acquisire secondo natura. Lo sviluppo della morfologia in italiano
Anna De Marco
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 176
L'autrice riesamina in prospettiva cognitiva le teorie recenti sull'acquisizione della prima lingua e le mette alla prova sul caso specifico dell'acquisizione dell'italiano. Il campo prescelto è la morfologia, nominale e verbale, passando dalla morfologia derivazionale al lessico e dalla morfologia flessionale alla sintassi. A partire dai dati di una ricerca longitudinale, sottolinea come capacità innate e costruzione sociale interagiscano: il nostro patrimonio cognitivo di base determina non le lingue come tali, bensì i processi del loro apprendimento e la loro costituzione in sistema.
Il partito globale. La nuova lingua del neolaburismo britannico
Paolo Donadio
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 208
Dalla seconda metà degli anni '80 alla prima metà degli anni '90, il partito laburista britannico attraversa una fase di riorganizzazione politica che si attualizza nei contenuti e secondo un processo di ridefinizione identitaria in cui la lingua non è strumento ma sostanza del cambiamento. Ma se l'assenza di una lingua speciale della politica sembra l'esempio più evidente della tensione neolaburista verso il 'centro', non sono scomparse le strategie discorsive di ristrutturazione e dissimulazione del potere, che, anzi, sono più sottili, quasi invisibili.