Giuntina: Fuori collana
«Non ha dato prova di serio ravvedimento». Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce
Emilio Drudi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2014
pagine: 208
Tra il 1938 e i giorni della liberazione, alla fine di maggio del 1944, sono una quarantina gli ebrei schedati a Littoria e nella sua provincia in base alle leggi razziali. La loro storia non è mai stata raccontata. Quando si fa riferimento all'area pontina in quegli anni, prevalgono sempre temi come il prosciugamento della palude, l'appoderamento, la nascita delle città nuove. Vicende, oltre tutto, raccontate spesso prestando orecchio alla propaganda e alle nostalgie del regime. Poco emerge del fatto che in realtà l'Agro Pontino si è rivelato un laboratorio per creare il "nuovo italiano fascista": l'italiano "rurale, procreatore e soldato" funzionale al nuovo ordine vagheggiato da Mussolini. Un "ordine" nel quale non c'era posto per gli ebrei. Sparsi in diversi centri, le leggi razziali li hanno isolati e ne hanno travolto l'esistenza, facendoli diventare di colpo "diversi" e relegandoli in un ghetto dove le mura e i cancelli erano i divieti e le discriminazioni, le proibizioni e le prepotenze continue. Unico barlume di speranza, in questo contesto tenebroso, qualche gesto di solidarietà individuale, dettato da amicizia e frequentazioni abituali. Il libro racconta lo sconvolgimento a cui, a partire dal 1938, sono stati condannati questi 40 tra uomini, donne e ragazze nel loro vivere quotidiano e poi, dopo l'8 settembre 1943, quando è cominciata la "caccia all'ebreo", i mesi passati alla macchia, ogni giorno con il terrore di essere scoperti, arrestati e deportati.
Se questo è un bambino. Infanzia e Shoah
Sara Valentina Di Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2014
pagine: 246
Circa un milione e mezzo di bambini furono assassinati nella Shoah; pochissimi si salvarono sopravvivendo nascosti, in fuga, alla non vita dei ghetti est-europei e dei lager. Per lungo tempo nessuno si interessò alla loro vicenda, e i sopravvissuti si chiusero nel silenzio. La storia e la memoria dell'infanzia ebraica perseguitata dal nazifascismo ricevettero scarsa attenzione, partendo dallo stereotipo in base al quale i bambini sono troppo piccoli per avere ricordi. Ma che cosa accadde ai bambini durante la Shoah? Quali tipi di esperienze attraversarono, e come essi stessi le percepirono e le vissero? Come cercarono, pur piccoli, di testimoniare quanto stava loro accadendo, consapevoli della necessità di lasciare traccia? Quanti decisero invece di tacere per decenni per cercare di lenire il dolore, e quale sguardo proiettano oggi i testimoni, a distanza di tempo, sulle vicende persecutorie della loro infanzia? E soprattutto che cosa accadde dopo, quando per la maggior parte di loro, nati già durante la persecuzione, la fine della guerra non significò ritornare alla vita ma dover iniziare a vivere un'infanzia che era stata loro preclusa? Con la ricostruzione della storia e della prospettiva dei bambini nella Shoah, l'autrice restituisce dignità di ascolto ai bambini di allora, e al contempo mostra come non solo la percezione di quanto accadeva ma anche le modalità stesse in cui lo sterminio dei bambini fu concepito furono uniche e troppo a lungo trascurate nella storiografia della Shoah.
Una preghiera, una speranza, una certezza. Migrazioni ebraiche dai paesi musulmani in Israele (1949-1977)
Sara Valentina Di Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 204
C'è oggi in Israele una divisione etnica tra ebrei ashkenaziti ed ebrei sefarditi "orientali"? Chi sono gli ebrei orientali o ebrei arabi, come talvolta vengono sprezzantemente chiamati? La questione etnica è strumentalizzata nel conflitto israelo-palestinese? Il libro risponde a tali quesiti esaminando la migrazione ebraica dai Paesi musulmani in Israele sino alla sconfitta laburista nel 1977, in gran parte causata dal voto dei nuovi immigrati. Il saggio mostra infatti come, attraverso la ricostruzione dell'arrivo dei migranti e delle misure adottate per la loro integrazione, le politiche laburiste per gli immigrati dai paesi musulmani siano state fallimentari. La mancata integrazione delle differenti identità ebraiche causò la sconfitta laburista del 1977: la destra era infatti nel frattempo divenuta capace di organizzare un sistema sociale per la popolazione più povera e meno integrata, appartenente soprattutto agli immigrati dai paesi musulmani, che ricambiarono il Likud dandogli il loro voto. La sconfitta laburista del 1977 derivò, secondo la tesi di questo libro, da un errore nell'approccio verso i nuovi arrivati dai paesi musulmani e dall'incapacità di ascoltare le loro richieste.
La rassegna mensile di Israel (2012) Settembre-dicembre 2012. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 182
"La Rassegna Mensile di Israel" nasce nel 1925 e da allora, salvo per una interruzione di quasi un decennio - dal 1939 al 1948 - causata dalle leggi antiebraiche prima e dagli eventi bellici poi, ha continuato la sua pubblicazione con lo scopo di rendere accessibili ai suoi lettori le problematiche religiose, politiche, sociali e storico-culturali dell'ebraismo, dando modo di conoscere anche nuove ricerche in ambito archeologico, letterario, artistico e scientifico. Diretta a lungo da Dante Lattes (che fu anche uno dei suoi fondatori), negli oltre settanta volumi pubblicati sinora ha raccolto articoli di personalità eminenti, sia italiane che straniere. "Migrazioni, memorie" presenta una breve raccolta di articoli su temi apparentemente eterogenei ma uniti dalla comune ricerca per un tratto comune ed "essenziale" dell'identità ebraica. Dà il tono al volume, indicando altresì una possibile soluzione a questa sorta di enigma, l'articolo iniziale di Giuseppe Veltri dedicato alla pluralità delle culture e alla migrazione del sapere. Vi fa seguito un testo di Luca Zevi su uno dei tratti peculiari della condizione dell'ebreo contemporaneo, ovvero la memoria dello sterminio. Due articoli portano alla ribalta personaggi ebrei diversi per caratteristiche ed epoca nella quale hanno vissuto: Elizabeth Schachter scrive di Carlo Alberto Viterbo, che fu importante protagonista della vita sociale e assistenziale ebraica a cavallo della seconda guerra mondiale.
Il sorriso dei ribelli
Enrico Ferri
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 198
Modena, settembre 1943. Una rete di soccorso opera a favore dei soldati alleati fuggiti dal campo di concentramento istituito alle porte della città, da quello di Fossoli e da altri del territorio. A Nonantola sono presenti settanta ragazzi ebrei con i loro accompagnatori: sono i "Ragazzi di Villa Emma", che la rete contribuisce a mettere in salvo prima ancora che il nazifascismo perseguiti tutti gli ebrei italiani. In questa organizzazione sono attivi uomini del Partito Comunista Italiano, del Partito d'Azione, socialisti, democratici cristiani, ebrei, sacerdoti. Fra questi spicca don Elio Monari. I suoi contatti con i parroci della zona, con i direttori di case di cura o con semplici cittadini gli permettono di tessere o collegare le fittissime maglie di una solidarietà clandestina che si estende dalla montagna alla bassa pianura. Tra i suoi collaboratori ci sono Arturo Anderlini e Alfonso Paltrinieri (fucilati nel febbraio 1944), Odoardo Focherini (deportato e morto ad Hersbruck), don Dante Sala, don Benedetto Richeldi, don Arrigo Beccari, il dottor Giuseppe Moreali (tutti Giusti fra le Nazioni), Goffredo Pacifici e Fortunato Uzzielli (ebrei), e tantissimi uomini e donne di tutte le condizioni sociali. Il volume racconta le loro storie e soprattutto quella di don Monari, capace di svolgere una mole impressionante di azioni rischiose col sorriso sulle labbra. Il sorriso di un ribelle. Fucilato come tale a Firenze nel luglio 1944.
Il bisogno dell'altro e la fecondità del maestro
Francesca Nodari
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 128
Il volume indaga la portata della relazione che accade tra me e l'Altro, concentrando l'attenzione sul non-detto che scaturisce dal rapporto che si dà tra il Maestro e l'allievo. Muovendo dagli stimoli decisivi della filosofia levinasiana e rosenzweighiana, il testo esamina le situazioni originarie dell'aver bisogno dell'Altro e del prendere sul serio il tempo che conducono ad una visione intellettiva in cui la fecondità è la cifra dell'umano. Fecondità che trova una delle sue esplicazioni più alte nell'accadimento dell'insegnamento ove la visione di profilo del Maestro viene definitivamente superata dal faccia a faccia che connota la transitività dell'insegnamento.
Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 300
La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 77
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 250
La famiglia De' Rossi. Vicissitudini di una famiglia ebraica da Gerusalemme a Roma e da Roma nel mondo
Elena Rossi Artom
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2013
pagine: 270
Questo libro è il risultato di una minuziosa ricerca genealogica portata avanti durante molti anni in vari archivi italiani e israeliani. Il principale scopo di questa ricerca è stato di conservare la memoria familiare e tramandarla ai discendenti. Andare negli archivi e riscoprire il mondo che fu durante tanti secoli, far rivivere attraverso i documenti le vicende degli avi riserva a volte delle sorprese: c'è molto da imparare sugli usi e la mentalità di coloro che sono vissuti in passato, ma non solo, anche sullo sviluppo delle loro abitudini nel tempo. Le famiglie ricordate in questo libro, diramandosi, compaiono in vari luoghi sia in Italia che in altre diaspore: non di tutti è possibile seguire le tracce, ma è importante trovare le radici comuni. Accanto alle vite di gente semplice che viveva del suo lavoro, alle liste di nascite e di morti precoci, alla vita stentata nei ghetti, troviamo anche famiglie famose che dettero il loro nome alla storia, come Salomone De Rossi, che visse e operò alla corte di Mantova, Zacharià De Rossi, il famoso esegete, Elia Rossi, famoso medico e ricercatore in Egitto.
Bisognava farlo. Il salvataggio degli ebrei a Finale Emilia
Maria Pia Balboni
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2012
pagine: 136
Bestiario ebraico
Mark Podwal
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2012
pagine: 62
"Reinventando una zoologia del folclore ebraico, il tratto straordinariamente brillante di Mark Podwal unisce un ingegno strabiliante a una gioiosa originalità. Il suo disegno dell'ombra dell'impero romano è il condensato di un'intera storia di tirannia politica. Questo solo disegno - un piccolo capolavoro - è la prova della grande capacità di concettualizzazione di Podwal. Il suo è il genio della metafora attraverso il tratto, un tratto così potente che deve essere caduto da una delle penne del fantastico."

