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Giuntina: Fuori collana

Il grande nascondimento. La staordinaria storia degli ebrei di Mashad

Il grande nascondimento. La staordinaria storia degli ebrei di Mashad

Daniel Fishman

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2015

pagine: 100

Conversione o morte. Nei secoli, tante comunità ebraiche sono state poste di fronte a questa drammatica alternativa. Soprattutto durante l'Inquisizione nella Penisola iberica, ma non solo. La vicenda qui riportata è avvenuta nel 1839 a Mashad, ora la seconda città iraniana. L'unicità dell'avvenimento storico è data dal fatto che siamo già in epoca moderna e in terra islamica. Il libro presenta le diverse reazioni prodottesi soffermandosi in particolare sulla scelta compiuta dai più di sviluppare una doppia identità: musulmani per strada, ebrei in casa. Un comportamento schizofrenico che è durato per più di un secolo, tra sospetti, paure, sotterfugi. Un caso unico che, anche per motivi di autodifesa, si è tramandato fino a poco tempo fa solo per via orale. Il libro rende nota questa storia e onore ai protagonisti di questo orgoglioso "nascondimento".
12,00

La dieta kasher. Storia, regole e benefici dell'alimentazione ebraica

La dieta kasher. Storia, regole e benefici dell'alimentazione ebraica

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2015

pagine: 228

Storia, regole e benefici dell'alimentazione ebraica.
15,00

La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 1

La rassegna mensile di Israel. Volume Vol. 1

Libro

editore: Giuntina

anno edizione: 2015

pagine: 206

18,00

La rassegna mensile di Israel (2013) vol. 1-2: Gennaio-dicembre 2013
30,00

L'invenzione marrana. Ricostruzione dell'anima in un'alba di modernità

L'invenzione marrana. Ricostruzione dell'anima in un'alba di modernità

Elia Boccara

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2014

pagine: 131

In Spagna l'ondata persecutoria antiebraica del 1391, con le sue successive propaggini, provocò un susseguirsi di conversioni, quasi sempre insincere. La cacciata degli ebrei del 1492 provocò da una parte una grande fuga dal paese e dall'altra una nuova messe di conversioni da parte di coloro che non si sentivano attrezzati per una partenza verso l'ignoto. In Portogallo, nel 1497, la scelta fra esilio e conversione fu resa impossibile e il battesimo fu impartito a forza a tutti gli ebrei. Nacque così in tutta l'Iberia l'avventura marrana, variamente vissuta a seconda dei casi e dei luoghi, comunque foriera di nuovi atteggiamenti religiosi segreti, spesso vere e proprie invenzioni. Questo vale per i conversos rimasti nelle rispettive patrie iberiche, che le stesse istituzioni distinguevano ufficialmente, anche dopo varie generazioni, come nuovi-cristiani, considerati inferiori rispetto ai vetero-cristiani e bollati in quanto ritenuti portatori di un sangue impuro. Ma in modi diversi, e non uniformi, il fenomeno marranico si manifestava ancora tra coloro che, dopo varie generazioni di conversione forzata, fuggivano nelle Terre di Libertà, dove era possibile la pratica dell'ebraismo. Questo libro è una somma di vari saggi recentemente pubblicati in alcune riviste, opportunamente riordinati ed aggiornati, in modo di dare, anche a un grande pubblico, un assaggio di quel grande fenomeno culturale che è il marranesimo.
14,00

Il giorno della memoria all'università di Ferrara
20,00

Gli ebrei italiani dai vecchi stati all'unità
20,00

Ebrei a Ferrara ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara

Ebrei a Ferrara ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara

Libro

editore: Giuntina

anno edizione: 2014

Organizzato dalla Fondazione Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah in collaborazione con l'Archivio di Stato di Ferrara, il convegno internazionale di studi "Ebrei a Ferrara ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara (secc. XIII-XX)", che si è svolto il 3 e 4 ottobre 2013, ha permesso di fare il punto sullo stato della ricerca e, al contempo, di individuare ulteriori panorami di studio in ambito ebraico ferrarese: dalle relazioni traspare una realtà dalle peculiarità che, talora, si configurano come unicità e, talaltra, sono comuni ad altri contesti. Dotata di grande forza e coniugata in molteplici sfaccettature, è una realtà intorno alla quale rimangono aperti ancora molti interrogativi e l'occasione di poterne discutere a Ferrara, di poter reagire alle parole dei relatori e interagire con essi, ha costituito un'occasione di ben maggiore spessore della semplice raccolta di trattazioni in un volume miscellaneo.
30,00

«Non ha dato prova di serio ravvedimento». Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce

«Non ha dato prova di serio ravvedimento». Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce

Emilio Drudi

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2014

pagine: 208

Tra il 1938 e i giorni della liberazione, alla fine di maggio del 1944, sono una quarantina gli ebrei schedati a Littoria e nella sua provincia in base alle leggi razziali. La loro storia non è mai stata raccontata. Quando si fa riferimento all'area pontina in quegli anni, prevalgono sempre temi come il prosciugamento della palude, l'appoderamento, la nascita delle città nuove. Vicende, oltre tutto, raccontate spesso prestando orecchio alla propaganda e alle nostalgie del regime. Poco emerge del fatto che in realtà l'Agro Pontino si è rivelato un laboratorio per creare il "nuovo italiano fascista": l'italiano "rurale, procreatore e soldato" funzionale al nuovo ordine vagheggiato da Mussolini. Un "ordine" nel quale non c'era posto per gli ebrei. Sparsi in diversi centri, le leggi razziali li hanno isolati e ne hanno travolto l'esistenza, facendoli diventare di colpo "diversi" e relegandoli in un ghetto dove le mura e i cancelli erano i divieti e le discriminazioni, le proibizioni e le prepotenze continue. Unico barlume di speranza, in questo contesto tenebroso, qualche gesto di solidarietà individuale, dettato da amicizia e frequentazioni abituali. Il libro racconta lo sconvolgimento a cui, a partire dal 1938, sono stati condannati questi 40 tra uomini, donne e ragazze nel loro vivere quotidiano e poi, dopo l'8 settembre 1943, quando è cominciata la "caccia all'ebreo", i mesi passati alla macchia, ogni giorno con il terrore di essere scoperti, arrestati e deportati.
15,00

Se questo è un bambino. Infanzia e Shoah

Se questo è un bambino. Infanzia e Shoah

Sara Valentina Di Palma

Libro: Copertina morbida

editore: Giuntina

anno edizione: 2014

pagine: 246

Circa un milione e mezzo di bambini furono assassinati nella Shoah; pochissimi si salvarono sopravvivendo nascosti, in fuga, alla non vita dei ghetti est-europei e dei lager. Per lungo tempo nessuno si interessò alla loro vicenda, e i sopravvissuti si chiusero nel silenzio. La storia e la memoria dell'infanzia ebraica perseguitata dal nazifascismo ricevettero scarsa attenzione, partendo dallo stereotipo in base al quale i bambini sono troppo piccoli per avere ricordi. Ma che cosa accadde ai bambini durante la Shoah? Quali tipi di esperienze attraversarono, e come essi stessi le percepirono e le vissero? Come cercarono, pur piccoli, di testimoniare quanto stava loro accadendo, consapevoli della necessità di lasciare traccia? Quanti decisero invece di tacere per decenni per cercare di lenire il dolore, e quale sguardo proiettano oggi i testimoni, a distanza di tempo, sulle vicende persecutorie della loro infanzia? E soprattutto che cosa accadde dopo, quando per la maggior parte di loro, nati già durante la persecuzione, la fine della guerra non significò ritornare alla vita ma dover iniziare a vivere un'infanzia che era stata loro preclusa? Con la ricostruzione della storia e della prospettiva dei bambini nella Shoah, l'autrice restituisce dignità di ascolto ai bambini di allora, e al contempo mostra come non solo la percezione di quanto accadeva ma anche le modalità stesse in cui lo sterminio dei bambini fu concepito furono uniche e troppo a lungo trascurate nella storiografia della Shoah.
15,00

Una preghiera, una speranza, una certezza. Migrazioni ebraiche dai paesi musulmani in Israele (1949-1977)

Una preghiera, una speranza, una certezza. Migrazioni ebraiche dai paesi musulmani in Israele (1949-1977)

Sara Valentina Di Palma

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2013

pagine: 204

C'è oggi in Israele una divisione etnica tra ebrei ashkenaziti ed ebrei sefarditi "orientali"? Chi sono gli ebrei orientali o ebrei arabi, come talvolta vengono sprezzantemente chiamati? La questione etnica è strumentalizzata nel conflitto israelo-palestinese? Il libro risponde a tali quesiti esaminando la migrazione ebraica dai Paesi musulmani in Israele sino alla sconfitta laburista nel 1977, in gran parte causata dal voto dei nuovi immigrati. Il saggio mostra infatti come, attraverso la ricostruzione dell'arrivo dei migranti e delle misure adottate per la loro integrazione, le politiche laburiste per gli immigrati dai paesi musulmani siano state fallimentari. La mancata integrazione delle differenti identità ebraiche causò la sconfitta laburista del 1977: la destra era infatti nel frattempo divenuta capace di organizzare un sistema sociale per la popolazione più povera e meno integrata, appartenente soprattutto agli immigrati dai paesi musulmani, che ricambiarono il Likud dandogli il loro voto. La sconfitta laburista del 1977 derivò, secondo la tesi di questo libro, da un errore nell'approccio verso i nuovi arrivati dai paesi musulmani e dall'incapacità di ascoltare le loro richieste.
20,00

La rassegna mensile di Israel (2012) Settembre-dicembre 2012. Volume Vol. 3

La rassegna mensile di Israel (2012) Settembre-dicembre 2012. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2013

pagine: 182

"La Rassegna Mensile di Israel" nasce nel 1925 e da allora, salvo per una interruzione di quasi un decennio - dal 1939 al 1948 - causata dalle leggi antiebraiche prima e dagli eventi bellici poi, ha continuato la sua pubblicazione con lo scopo di rendere accessibili ai suoi lettori le problematiche religiose, politiche, sociali e storico-culturali dell'ebraismo, dando modo di conoscere anche nuove ricerche in ambito archeologico, letterario, artistico e scientifico. Diretta a lungo da Dante Lattes (che fu anche uno dei suoi fondatori), negli oltre settanta volumi pubblicati sinora ha raccolto articoli di personalità eminenti, sia italiane che straniere. "Migrazioni, memorie" presenta una breve raccolta di articoli su temi apparentemente eterogenei ma uniti dalla comune ricerca per un tratto comune ed "essenziale" dell'identità ebraica. Dà il tono al volume, indicando altresì una possibile soluzione a questa sorta di enigma, l'articolo iniziale di Giuseppe Veltri dedicato alla pluralità delle culture e alla migrazione del sapere. Vi fa seguito un testo di Luca Zevi su uno dei tratti peculiari della condizione dell'ebreo contemporaneo, ovvero la memoria dello sterminio. Due articoli portano alla ribalta personaggi ebrei diversi per caratteristiche ed epoca nella quale hanno vissuto: Elizabeth Schachter scrive di Carlo Alberto Viterbo, che fu importante protagonista della vita sociale e assistenziale ebraica a cavallo della seconda guerra mondiale.
18,00

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