Guida: Primo piano
Il regno «ritrovato» e «perduto». Napoli, il Mezzogiorno, i Borbone (1734-1860)
Antimo Manzo, Italo Talia
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 298
Questo saggio costituisce il seguito e la conclusione di un lavoro che ha impegnato i due autori a ricercare, dal periodo normanno a quello aragonese (Il tempo e la storia), e poi in quello spagnolo (Il barone dimezzato), motivi e ragioni del formarsi dell'arretratezza meridionale. L'attuale terzo saggio riguarda la formazione, la vita e la fine del Regno borbonico all'interno dello scenario europeo tra Settecento e Ottocento. Nel complesso e lungo periodo della monarchia borbonica si ritrovano esperienze e tentativi di riforme frutto di un'intensa elaborazione culturale che mira alla modernizzazione economica e sociale della società meridionale.
60 d.d. Dopo Diego
Salvatore Biazzo
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 102
"Maradona, luce che diventava abbagliante, la claritas della bellezza rinascimentale. La luce a cavallo, venata d'azzurro e di colori sanguigni, che dura pochi minuti e sta tra due condizioni di luce diverse e opposte: quando non è ancora terminato il giorno e non è ancora calata la sera. Luce unica, di mezzo tra il calcio pensato e quello creato dalla sua costola. Maradona, geniali pennellate che chiudevano in maniera fiammeggiante azioni destinate a degradare verso il grigio e il nulla. L'altra metà è uomo, con deprecabili debolezze e incomprese fragilità."
Il futuro dei sistemi portuali italiani. Governance, spazi marittimi, lavoro
Pietro Spirito
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 162
Con "Il futuro dei sistemi portuali italiani" Pietro Spirito affronta una delle questioni più rilevanti per le prospettive competitive del nostro Paese: i principali scali italiani costituiscono uno snodo determinante per il traffico merci e passeggeri. Il destino dell'industria manifatturiera e turistica passa dalla qualità e dall'efficienza dei collegamenti marittimi. Governance, scenari competitivi mediterranei e organizzazione del lavoro costituiscono gli elementi attraverso i quali viene disegnata una mappa e una rotta per orientare il futuro dei porti italiani.
Franco Ferrarotti. Lezioni dai corsi del 1993 e 1994
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2020
pagine: 300
Quelle che vengono qui proposte sono alcune lezioni di Franco Ferrarotti tenute negli anni 1993 e 1994 e fortunosamente salvatesi grazie a qualche studente che ha consegnato poi al professore le cassette registrate, grazie a chi è riuscito a stamparle e a rivederle. A chi possono essere dirette queste pagine? A chi è già sociologo, per ricordare la complessità di certe scelte teoriche e interpretative, l'importanza di un allargamento di orizzonti prima di esprimere una ipotesi interpretativa. Ai non sociologi, per far comprendere l'importanza di una sociologia critica non a caso osteggiata nei suoi inizi e nel suo consolidarsi, forse oggi meno visibile che per il passato per il prevalere dell'immagine e della comunicazione sul pensiero, sulle parole, sui libri intesi come espressioni di lunghi processi conoscitivi.
70 soffi al cuore
Gian Paolo Porreca
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2020
pagine: 160
Umberto Veronesi e Lance Armstrong, gli Stadio e Marco Pantani, Luis Vinicio e Felice Gimondi, un Medico di guardia e il Bracconiere, Karstens e Monsere, il Venerdì Santo di Sessa e i Maronti di Ischia, Grosskost e l'amore di ieri, Eddy Merckx e Henk Njidam, l'estate del '69 e Mimì, Gino Bartali e Fausto Coppi, la vedova dell'ultras Belardinelli e la biciclettina rosa di Cardito, Kunde e don Mario, Gastone Moschin e Vincenzo Torriani, Luigi Compagnone e Michele Prisco, Carapaz e l'autobus 122, Criquielion e il Camorrista, Roberto Carlos e il Legia Varsavia, Sarri e Van Basten, la villeggiatura di Carano e la pietas della Madre... Il repertorio sentimentale autentico, e l'estetica del ciclismo, di uno scrittore napoletano. Prefazione di Francesco De Core e postfazione di Andrea Schianchi.
Paolina Leopardi e le «cose di casa». La causa civile, lettere e documenti inediti
Loretta Marcon
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 276
In occasione delle celebrazioni commemorative per il 150° dalla morte di Paolina Leopardi (1869-2019), l'autrice, riallacciandosi alla precedente ricerca, ne completa la biografia, credendo necessario sondare la donna e, dunque, il contesto e i fatti che Paolina si trovò a vivere, rimasti troppe volte a livello di descrizione sommaria. L'attività letteraria e le potenzialità intellettuali della coltissima Paolina poco a poco stanno emergendo, ma rappresentano solo una parte della sua vita. Approfondire alcuni particolari avvenimenti significa cercare di ricostruire un vissuto familiare che vide coinvolta la Leopardi a volte come spettatrice impotente e sofferente, a volte in prima persona. Il volume ripercorre alcune vicende legali che travagliarono la famiglia Leopardi e la Causa civile che la stessa Paolina, per cautelarsi da ingiustificate pretese di eredità, fu costretta ad affrontare. Insieme ad alcune lettere inedite di Monaldo, di Adelaide e di Paolina, vengono presentati per la prima volta tali documenti. Forse la conoscenza completa dei fatti potrà rendere ragione di quei "gridi dell'anima" che tante volte si ritrovano nel suo epistolario.
Archeologia e animali. La narrazione degli autori antichi
Michele Di Gerio
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 180
Il libro, le cui fonti sono le opere di autori di lingua greca e latina, è strutturato in tre capitoli: Allevamento, Produzione e Sacro. In ognuno di essi i paragrafi trattano argomenti a sé stanti, seguendo un ordine essenzialmente cronologico. Diverse specie animali, terrestri ed acquatiche, sono annoverate nel capitolo riguardante l'Allevamento. Tale pratica, intrapresa nel Neolitico, fu determinante per il cambiamento della storia dell'uomo e presso antiche popolazioni mediterranee sosteneva l'economia di piccole comunità e popolazioni. La storia dei sanniti, ad esempio, è legata all'allevamento ovino e alla transumanza. I romani crescevano ed educavano il cane come animale d'affezione in ambito domestico, e le modeste conoscenze di medicina veterinaria supportavano la crescita dei cuccioli e la cura dei soggetti adulti. È stata esposta, nel capitolo sulla Produzione, l'importanza avuta da alcuni animali per la produzione di carni conservate, miele e garum. La pesca, poi, necessaria alla produzione di pesce salato, era praticata da molti abitanti di Ercolano. Grazie agli asini che azionavano le macine, il cui movimento rotatorio triturava il grano, veniva prodotta la farina. La cattura dei grandi animali selvatici nei territori africani e asiatici, utilizzati negli anfiteatri nel corso dei ludi, rappresentava una notevole fonte di reddito. Nel capitolo pertinente il Sacro, infine, viene delineato il ruolo di alcune specie animali nelle credenze di antichi popoli. Fin dal Paleolitico, infatti, la figura degli animali appariva imperscrutabile e divina. Nella religione egizia il gatto era adorato e imbalsamato come pure il toro che, dopo l'imbalsamazione, era posto in grandi sarcofaghi murati in nicchie. La capra, nella tradizione religiosa greca e romana, godeva di una certa sacralità.
Esercizi con lo sguardo. Xero, copia, falso, clone. Carne digitale per l'estetica delle folle di Mediopolis
Michele Rak
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 198
Uno dei più visionari analisti del mutamento culturale osserva gli effetti di alcune immagini e materie pop sulla formazione del gusto e sulla percezione del patrimonio identitario. Lo sguardo distratto, casuale, intermittente, voglioso, deviante che le folle lanciano sui corpi di carta, di bronzo, di marmo, di plastica nelle strade e piazze delle città investe e trasforma senza sosta il loro immaginario e le loro idee sull'arte. Con imprevedibili effetti sulla loro identità e sulla struttura del loro patrimonio. Oltre le architetture, i veicoli, i colori, i rumori, gli odori le folle vedono, cercano, fotografano i nuovi corpi e le loro materie: Veneri e cuochi di plastica, icone di ragazze senza tempo, scritture su muri e treni, cloni distorti di opere d'arte. Dopo Benjamin e MacLuhan, fermi per la forza dei tempi sulla soglia di internet, è il momento di una teoria del mutamento che la cultura mediale produce con la tecnologia, la rete, la rapidità del contatto iconico, oltre e contro qualsiasi lingua, confine e religione. È la forma di Mediopolis.
Quando Napoli vola. Riflessioni e prospettive sull'Aeroporto Internazionale di Napoli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 196
"Siamo il simbolo di una straordinaria opportunità per tutti: quella della dimensione globale. La nostra storia scritta e da scrivere è peculiare. Il luogo dove è ubicato lo scalo così vicino alla città e la sua trasformazione negli ultimi decenni da 'brutto anatroccolo' a "cigno". L'aeroporto sta contribuendo a connotare il territorio che serve. Si può fare ancora di più per lo sviluppo di Napoli e della Campania, per farlo abbiamo bisogno di farci conoscere di più, 'alleandoci' con le energie positive del nostro territorio. Volendo evitare l'autoreferenzialità, abbiamo deciso di lasciare ad altre voci, tutte autorevoli e portatrici di prospettive diverse, il compito di raccontare cosa è stato, cosa è e cosa potrà diventare il nostro aeroporto" (Carlo Borgomeo - Armando Brunini). Da quando nacque come "Campo di Marte" ai giorni nostri, guardando anche agli sviluppi futuri, questo libro rappresenta una carta di identità dell'aeroporto napoletano. Tra cenni storici, focus sugli aspetti economici e culturali del presente, visioni degli anni a venire, gli autori hanno messo a fuoco il rapporto dello scalo con la città, il contributo per lo sviluppo del territorio, le scelte infrastrutturali e architettoniche spesso all'avanguardia.
Il politomane. La storia di Francesco
Antonio Del Monaco
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 183
Il politomane vive un forte disagio che, spesso, può sfociare in una vera e propria patologia di tipo psichiatrico. Egli alterna una forma di bipolarità con forti segni maniacali nella gestione e utilizzazione del potere, e una fase depressiva legata alla fobia e alla disperazione nel timore della perdita del potere. Il suo legame con la politica è di natura tossica, con una grave forma di dipendenza. Nella sua tossicità, il politomane vive il suo ruolo in un autentico delirio di onnipotenza, curando eccessivamente la sua immagine, e ricercando visibilità attraverso la manipolazione e la millanteria. Egli ha difficioltà all'ascolto attivo, ascolta gli altri con grande superficialità; il suo unico pensiero è il mantenimento del potere, non mollare mai la "sedia". Questo stesso pensiero lo porta ad una ruminazione mentale che, nel tempo, diventa ossessiva e compulsiva, spingendolo ad una totale disperazione che può renderlo anche aggressivo. Il primo intervento terapeutico, allora, è quello di allontanarlo dal suo oggetto del desiderio, dal mondo della politica, perché la sua personalità inquinata deve essere necessariamente curata lontano dal "palazzo".
L'altro radicale. Essere liberali senza aggettivi
Giuseppe Rippa, Luigi Oreste Rintallo
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 114
Partendo dalle ragioni dell'"alterità" del partito fondato da Marco Pannella, Giuseppe Rippa riflette sull'eclisse attuale dei radicali nello scenario italiano dopo la morte del leader nel 2016. È l'occasione per raccontare la propria esperienza politica dagli esordi nella Napoli degli anni Settanta alla situazione attuale, che a due anni dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti registra una svolta epocale dai contorni ancora indefiniti. Attraverso la carrellata di incontri ed eventi emerge con nitidezza l'analisi politica del direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale», contraddistinta dal complesso rapporto con Pannella - a un tempo dialettico ma sempre improntato a lealtà - e dalla determinazione a concepire l'impegno civile come una ragione di vita irrinunciabile. Introduzione di Silvio Pergameno. Postfazione di Biagio de Giovanni.
Potere, prestigio, servizio. Per una storia delle élites femminili a Napoli (1861-1943)
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 574
Questo volume è dedicato alla cultura (pratiche, ordini discorsivi, immagini) delle élites femminili a Napoli dall'Unità d'Italia al 1943. Esso realizza il primo momento di un progetto di ricerca più ampio, puntato su città-capitali - Napoli, Roma, Firenze, Torino, Milano - che dopo l'Unità hanno convogliato il patrimonio culturale e il rispettivo carattere identitario nei termini nuovi di un ritratto italiano, alla luce delle esigenze e sollecitazioni di una nazione moderna. In tale ambito il valore dell'opera delle donne, nei molti livelli operativi in cui si è espressa, è risultato con particolare evidenza. Alle analisi di tipo specialistico e settoriale riferite alle figure e alla produzione femminile è infatti sottentrata l'esigenza di provare a delineare ipotesi interpretative generali che pongano in rapporto le singole vicende in una rete di relazioni, in una fenomenologia storica della sociabilità femminile e versus/intus il cosiddetto mondo maschile. Il concetto esteso di élites, al plurale - culturale, morale oltre che sociale ed economico - permette di privilegiare l'universo femminile in quanto integrato nella dinamica di processi storici significativi. Si è trattato quindi di delineare una costellazione non solo di protagoniste, ma soprattutto di posizioni e azioni, individuando personalità catalizzatrici che svolsero un ruolo significativo nel sistema culturale nazionale ed europeo. Un'indagine preliminare - tra archivi, giornali e riviste, istituzioni accademiche, politiche, culturali, attestazioni letterarie - ha restituito un quadro di straordinaria apertura, un paesaggio storico in movimento, più complesso e meno consueto di quello accreditato dagli studi di genere. L'impostazione metodologica si è articolata lungo due linee direttrici: la comunicazione e la pedagogia, intese come dispositivi chiave dei modelli culturali, al cui interno vanno situati i rilevanti settori di attività ai quali sono dedicati i capitoli che compongono il libro: l'organizzazione e divulgazione della cultura; i testi e le pratiche culturali; le grandi famiglie, le relazioni, i gruppi intellettuali, gli indirizzi politici; l'immaginario le arti. La ricerca testimoniata dal libro ha preso l'abbrivo dentro una istituzione come l'Università Suor Orsola Benincasa, molto aderente, nella sua storia, alle istanze del "potere delle donne", sotto il patrocinio dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e nell'ambito delle azioni formative a favore delle pari opportunità promosse dal CUG-CNR.