Il Nuovo Melangolo: Opuscula
Questioni di filosofia dello stile
Oscar Meo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 174
Che cos'è lo stile? Un'introduzione agile e precisa a un tema che percorre trasversalmente diversi ambiti di ricerca: artistico, culturale, etnologico, sociologico, economico, politico. Attraverso un'indagine che spazia da Aristotele al design, da Hegel allo "stile Mercedes", con l'ausilio di un apparato iconografico, l'autore prende in esame l'evoluzione del concetto di stile nelle sue varie forme, per mostrare che lo stile non è una modalità accessoria dell'apprensione umana del mondo, ma è esso stesso un processo attivo di strutturazione del mondo: fa essere il mondo ciò che esso è, costituisce la prospettiva da cui viene costruita - anche intersoggettivamente - la realtà.
L'immaginario
Jean-Jacques Wunenburger
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 121
Fantasma, ricordo, sogno, mito, romanzo. Tante sono le espressioni che definiscono l'immaginario dell'uomo o di una cultura. Individuale o collettivo, il concetto di immaginario è affrontato in modo ambivalente, sia come origine dei mali, sia come fonte di arricchimento. Mescolando diverse discipline - psicanalisi, letteratura, antropologia culturale, sociologia dei media - questo saggio propone un'analisi filosofica su ciò che ci allontana dall'immediato, che ci permette di pensare quando la ragione non basta più, offrendoci un nuovo orizzonte: l'immaginario.
La visione dei suoni. Arte-musica
Paolo Repetto
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 164
Forme espressive diverse, generi nettamente distinti, la musica e l'arte - i suoni e i colori - da sempre hanno dialogato: si sono intrecciate, si sono influenzate, si sono respinte. Relazioni, corrispondenze, ispirazioni: dalle origini mitiche di Apollo ed Ermes a Ligeti e Rothko; da Cavalli e Poussin a Schoenberg e Kandinskij; da Weber e Friedrich a Stravinskij e Picasso passando attraverso altri autori, anche singoli, noti o insospettati: Watteau, Ensor, Klee, de Stael, Le Corbusier, Mondrian, Melotti - ecco i protagonisti di questa unione che è moltitudine, di questa differenza che è unità: nel luogo dove i colori hanno ispirato suoni, e Ì suoni si trasformano in forme e colori. Poiché, nella più alta dimensione spirituale, l'arte e la musica rivelano il meglio di sé, là dove "ognuno è l'altro e ambedue uno solo" (San Giovanni della Croce).
Morire per Dio. Il martirio e la formazione di cristianesimo e giudaismo
Daniel Boyarin
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 285
Fino a non molto tempo fa, era opinione comune credere che il giudaismo fosse nato prima del cristianesimo. Oggi gli studiosi riconoscono che il quadro storico è decisamente più complesso. Questo volume fornisce una nuova interpretazione dei rapporti tra nascente cristianesimo e nascente giudaismo, dimostrando che si trattò di un parto gemellare, e non di una genealogia in cui uno fu padre dell'altro. Attraverso una lettura comparata di testi cristiani e talmudici, l'autore fa emergere le affinità e le differenze tra cristiani ed ebrei in merito al concetto di martirio, mettendo in luce come gli intensi e complessi scambi culturali che legarono indissolubilmente le due "nuove" religioni contribuirono non poco a definire e a rafforzare le diverse identità di mondo ebraico e mondo cristiano.
Giornale di una tossicofilomaniaca. Conversazioni filosofiche con Anne Dufourmantelle
Avital Ronell, Anne Dufourmantelle
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 190
"Se la filosofia è una storia d'amore, dovrei pervertirlo un po', questo amore, per potermici sentire a mio agio. Si può dire che la filosofia prende dalle storie d'amore la struttura narrativa, il loro bisogno di raccontarsi, la loro necessità di incorporarsi nelle parole. Quanto alla sapienza, questa strana salvezza verso cui ci si rivolge quando non si sa più cos'altro cercare, quale senso può avere oggi per noi? L'atto di filosofare non evoca per me in primo luogo né la sapienza né l'amore, ma la lotta: la ripresa delle ostilità. Più che uno spazio amoroso, la filosofia traccia ai miei occhi un territorio ostile, il che d'altra parte non è necessariamente contraddittorio".
Natura e limiti della democrazia
Tucidide, Platone
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 68
Un suggestivo confronto tra due autori diversissimi, uno storico, Tucidide, e un filosofo, Platone, che si misurano col medesimo tema: il celebre discorso funebre tenuto da Pericle in onore dei caduti ateniesi al termine del primo anno della guerra del Peloponneso. Sia Tucidide che Platone riportano l'orazione del grande statista, mettendo in luce il suo altissimo valore storico e politico, ma denunciando anche i limiti di quel sistema democratico destinato a diventare un modello di riferimento per l'intera civiltà occidentale.
Nel nome di Chora. Da Derrida a Platone e al di là
Simone Regazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 152
Un'interpretazione in grado di aprire una lettura è sempre l'interpretazione di più testi al contempo. Non solo dei testi presenti - citati, glossati, commentati - ma anche di quelli assenti dalla scena della lettura, non ancora scritti o, al limite, destinati a restare immaginari. Trattandosi, qui, dell'interpretazione della "difficile e oscura" questione di chora (in greco: "spazio", "luogo", "regione") che Platone affronta nel Timeo al momento di spiegare l'origine del cosmo, occorrerà dunque convocare e far parlare, sulla scena del famoso dialogo platonico, più di un testo e più di una firma: da Derrida a Eraclito, da Heidegger ad Aristotele, da Badiou a Plotino, da Calcidio a Esiodo - e al di là. Non per svelare, infine, il segreto di chora, ma per provare a pensare, nel nome di chora, ciò che, inscritto al cuore della filosofia platonica, la eccede - eccedendo, così, i limiti dell'onto-teologia.
L'arte e lo spazio. Testo tedesco a fronte
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 48
"Queste osservazioni sull'arte, sullo spazio, sul gioco di rapporti che li coinvolge entrambi, anche se espresse in forma affermativa, sono e restano problemi. Esse si limitano all'arte figurativa e, per l'esattezza, tra le varie forme in cui quest'ultima si manifesta, alla scultura".
Fedra. Per mano femminile
Margherita Rubino
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 164
"La letteratura greca ha fornito nei millenni alla nostra cultura i prototipi dell'universale umano, le figure e le storie che dicono le nostre storie. Nel solo caso di Fedra esiste una linea di rifacimenti al femminile che affianca, per gli ultimi cento anni, quella principale, lunga venti secoli, che conduce da Seneca fino a Hans Werner Henze. La nostra linea rosa passa attraverso Marina Cvetaeva e Marguerite Yourcenar, Margarita Liberaki e Sarah Kane, delineando una Fedra diversa, spesso vincente, che in qualche caso riesce perfino a sedurre Ippolito e viene motivata per le azioni che compie, vendetta compresa. Le donne assolvono le donne? Sembra di sì, se si guarda a esempi recenti, come la Medea non infanticida ideata da Christa Wolf".
Il senso del comprendere. Contributi alla filosofia ermeneutica
Günter Figal
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 178
"Se l'ermeneutica filosofica è una nota a piè di pagina di Platone, felicemente indovinata, diventa allora chiaro una volta per tutte che non si tratta di una disciplina specifica dedicata ad un ambito di oggetti limitato. L'ermeneutica filosofica è in realtà filosofia ermeneutica. Contrariamente alle diverse varietà di 'pensiero postmetafisico', l'ermeneutica non incontra alcuna difficoltà con la tradizione risalente a Platone ed anzi, ne è debitrice e vorrebbe proseguirla. Il che non può avvenire attraverso una conservazione museale e neppure attraverso una restaurazione annunciata con "pathos" fondativo, bensì soltanto nel voler-comprendere, nel dire nuovamente e, in modo diverso, qualcosa che solo in questo modo appare identico. La filosofia ermeneutica vuole trattare il senso del comprendere e corrispondervi ".
Il cane del filosofo
Raimond Gaita
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 214
Che cosa pensa il cane dell'autore quando si sdraia davanti al mare? È giusto o sbagliato attribuire i concetti di amore, devozione, amicizia agli animali? Che cosa pensano e che cosa sentono gli animali e come si possono definire le relazioni tra loro e gli uomini? In questo libro il filosofo australiano racconta storie sugli animali che ha conosciuto e prende in esame su questo argomento il lavoro di altri scrittori, da Coetzee e Hannah Arendt a Ludwig Wittgenstein, per offrire un altro punto di vista sugli animali e sugli uomini.
Nascita e morte del filosofo
Angelino Carlo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 79
Una raccolta di scritti sul pensiero antico dai presocratici ad Aristotele. "Grecia felice! Casa di tutti i celesti. È dunque vero ciò che da giovani abbiamo udito? Sala di feste! Il suolo è mare e tavola i monti, Per certo a quell'unico uso, costruita fin dall'antico! Ma i troni ove sono? I templi e dove i vasi? Dove, pieno di nettare, per delizia degli dèi, il canto? Ove, ove splendono gli oracoli, adesso, che colgono lungi? Delfo è assopita e dove suona il grande destino? Dov'è il veloce? Dove, d'un bene universo ricolmo Rompe sugli occhi, tuonando dall'aria serena? "Padre etere!" Ecco il grido che di labbro in labbro volava in mille modi e nessuno sopportava la vita da solo. Compartito allieta un tal bene e con estranei scambiato Diventa un giubilio, cresce dormendo il potere della parola: "Padre! Sereno!" e risuona ad ogni distanza il segno Originario, ereditato dagli avi e ove giunge crea. Così prendono stanza i celesti e spargendo un brivido fondo Fuori dalle ombre scende, fra gli uomini, il loro giorno". (Friedrich Hölderlin)