Il Nuovo Melangolo: Opuscula
Chi ha paura di Mr. Hyde? Oggetti fittizi, emozioni reali
Carola Barbero
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 234
Chi ha paura di Mr. Hyde (ammesso che sia sano di mente) non crede, ovviamente, che ci sia qualcuno che costituisca un reale pericolo per lui e che questo qualcuno sia Mr. Hyde. Tuttavia non è nemmeno vero che chi ha paura di Mr. Hyde non ha paura di niente: c'è qualcosa di cui ha paura, anche se ciò di cui ha paura non è qualcosa che esiste.
Prefazione a «La scomparsa»
Philippe Lacoue-Labarthe
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 37
«Ci sono testi che affascinano a tal punto che quasi li si dimentica, ma che resuscitano talvolta in modo inatteso, ad esempio in occasione di un sogno. Ho potuto verificarlo per un racconto di Borges e alcuni romanzi dell'americano Dashiell Hammett che, a torto, è rimasto un autore oscuro. Sognavo di attraversare alcune città che avevo conosciuto ma che non riconoscevo, secondo la logica propria dei sogni. A San Francisco (il sogno mi ci aveva subito trasportato), assistevo a una scena orribile: alcuni poliziotti inseguivano un uomo e lo immobilizzavano contro un muro. Erano disposti a semicerchio attorno a lui e questa disposizione ricordava quelle dei protagonisti e del coro nella tragedia antica. Lo uccidevano a colpi di pistola con una crudeltà senza pari. L'uomo indossava una maschera (una testa di uccello rapace). Ma una volta tolta, l'uomo rivelava il mio volto, e non quello del dio».
Critica dell'uomo economico
Alain Caillé
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 126
Mai come di fronte all'attuale crisi mondiale dell'economia si impone la necessità di criticare il modello economico dominante e di ripensarlo a partire da pratiche sociali quale il dono. Non si tratta di utopia, ci dice Alain Caillé, ma di una via praticabile ed efficace che già opera nella nostra società nell'ambito del volontariato nazionale e internazionale.
Il chierico e la scena. Cinque capitoli su Sanguineti e il teatro
Franco Vazzoler
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 200
Ospitare Dio. Il mito di Filemone e Bauci tra Ovidio e noi
Donatella Puliga
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 180
Il tema dell'ospitalità si rivela oggi di viva quanto drammatica attualità. Ma i suoi scenari si aprono già in età molto antiche e sono oggetto di racconti storici e mitici. Uno di questi racconti, il mito di Filemone e Bauci, si rivela di estremo interesse non solo perché parla di ospitalità a stranieri (che poi mostrano il loro volto divino), ma perché lega a questo tema quello dell'amore coniugale e della rigenerazione, oltre a quello del cambiamento e della trasformazione, in vista di un rafforzamento e non di una perdita dell'identità.
Piccola metafisica della differenza. Religione, arte e società
Michel Meyer
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 118
Non si è mai parlato così tanto di differenza come oggi: differenze tra gli uomini, tra le nazioni, tra le epoche. La differenza è necessaria e al tempo stesso insopportabile. Come accettarla, dal momento che non se ne può fare a meno? Il Bene e il Male sono stati inventati per farci confrontare con questo dilemma. È possibile costruire una grammatica della differenza che serva da chiave di comprensione della storia dove le differenze degli uomini si incontrano? Il mondo e l'altro sono i problemi più radicali che l'uomo è in grado di porsi. L'universale non può esistere senza l'individuo, ed è a questa esigenza di pensiero che il libro di Michel Meyer si propone di dare una risposta, elaborando, attraverso due delle più profonde esperienze umane, la religione e l'arte, un nuovo e originale approccio all'estetica e alla morale.
L'essere e/o il male. Il pensiero antitetico
Angelino Carlo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 46
La filosofia che può scaturire dal pensiero antitetico qui proposto al tempo stesso come forma originaria del pensare e come altro inizio del pensiero, dopo il tramonto della metafisica, fatta propria la verità della morte ereditata dalla più antica poesia dell'umanità, non può che abbandonare definitivamente la questione dell'essere, cioè la via di ricerca inaugurata da Parmenide, per imboccare la via di ricerca della sapienza ebraica, a partire, nell'ottica di un pensiero a parte hominis, dalla constatazione che l'inclinazione al male ha prevalso nell'uomo sull'inclinazione al bene. Su questa via deve cercare di affrontare, nei limiti delle possibilità inerenti la ragione finita dell'uomo, questa verità ancora in atto nel mondo in cui viviamo.
Mistica impura
Aldo Trione
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 129
Non una ricerca storica su momenti e intenzioni di una "particolare" sterminata regione del sapere, ma una riflessione su rilievi e crocevia poetici presenti nei testi, nei diari, nei frammenti, nelle preghiere di grandi figure della mistica dell'Occidente. Come si sono costituite le forme e le figure nascoste dentro la "fortezza mistica"? Quali i loro rapporti, le loro relazioni con il poiein? Queste alcune delle domande di un itinerario che, attraversando molteplici e differenti territori dell'arte e della poesia, è rivolto a indagare il senso e il destino di una esperienza metafisica e, al tempo stesso, umana, troppo umana, che ha fortemente segnato la nostra civiltà intellettuale.
La svolta di Enea. Retorica ed esistenza in Giorgio Caproni (1932-1956)
Andrea Malaguti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 322
Il libro si occupa della prima fase della produzione poetica di Caproni dalle origini a "Il passaggio di Enea". Malaguti ricostruisce la formazione culturale del poeta e gli snodi della scrittura in versi dalla tensione metaforica degli esordi alla consapevolezza esistenzialista del dopoguerra.
Il volto di Dio, il volto di Laura. La questione del ritratto. Petrarca: Rvf XVI, LXXVII, LXXVIII
Giorgio Bertone
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 73
In un passo famoso del Secretum Sant'Agostino rimprovera aspramente Francesco di essersi fatto eseguire da un illustre artista (Simone Martini) il ritratto di Laura, in modo da portare sempre con sé l'immagine dell'amata e avere occasione di infinite lacrime. La condanna del proprio comportamento peccaminoso nei riguardi del ritratto di Laura è una condanna anche del ritratto laico in quanto tale? Poteva una donna qualsiasi, - non una santa, non la Vergine -, essere trasposta in effige su una tavola o una pergamena? Qual è lo statuto del ritratto agli albori dell'epoca moderna? Qual è il rapporto tra ritratto e icona, tra volto dell'umano e volto del divino (la Veronica di "Movesi il vecchierel...")? Nel Canzoniere in generale e nei due sonetti di ringraziamento a Simone Martini per il ritratto ricevuto, non emerge, invece, alcuna condanna del ritratto. Solo una fenomenologia della "invenzione" (sonetto LXXVII) e della fruizione (sonetto LXXVIII): per la prima volta l'uomo moderno si confronta in una sfida aperta con la rappresentazione figurativa dell'amata e ne da conto preciso, entusiasta e drammatico. Con quali risultati? Con quali conseguenze e scoperte dentro l'archeologia della nostra cultura come civiltà dell'immagine?
La parola ferita
Aldo Trione
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2008
pagine: 100
II testo di Aldo Trione riprende il confronto già avviato ne "L'ordine necessario tra filosofia e poesia". La parola ferita a cui allude il titolo, è la parola che ha perso il Senso, che non ha più la forza per esprimere i sentimenti che si agitano nell'animo umano e gli eventi tragici che irrompono nel mondo. Per scongiurare il rischio di una parola che non è più in grado di dire l'essenziale dell'uomo e del mondo, l'Autore si rivolge alla poesia e ai Poeti. Da Saffo a Dante, da Rimbaud a Celan, Aldo Trione incontra le più grandi figure della poesia occidentale e instaura con esse un dialogo vivo in cui, abbandonati i tecnicismi di tanta critica letteraria, emergono potenti nella loro magnifica semplicità le questioni fondamentali dell'esistenza: l'assurdo, lo stupore, la tragedia, l'amore, l'utopia.
Scena francese nel secondo Novecento. Volume 1
Gianni Poli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 282
Una storia del teatro francese del secondo Novecento vista attraverso l'opera scenica di quattro grandi registi dell'Arte teatrale europea: Vilar, Barrault, Vitez e Chéreau. Il primo volume di quest'opera introduce, con un saggio metodologico e storico critico, alla condizione estetica e organizzativa della messa in scena francese dal dopoguerra a oggi. Seguono quindi due ampie monografie dedicate la prima all'attore-direttore di Avignone e del Théatre National Populaire Jean Vilar, la seconda a Jean-Louis Barrault, eclettico animatore di Marihny, Orsay e Rond-Point. Il volume si propone la verifica dell'estetica e del pensiero d'ogni artista, mediante lo studio degli scritti, la ricostruzione degli spettacoli significativi (attraverso documentazione iconografica e audiovisiva spesso inedita) e il confronto bibliografico esaustivo e aggiornato della critica.