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Il Ponte Vecchio: Storie

I «Casi di coscienza» primo trattato di deontologia medica (1589)

I «Casi di coscienza» primo trattato di deontologia medica (1589)

Giovanni Battista Codronchi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2018

pagine: 136

"I casi di coscienza" (1589) del medico imolese Giovanni Battista Codronchi (1547-1628), testo poi rielaborato nel "De christiana ac tuta medendi ratione" (edita nell'Impero nel 1591), costituiscono il primo trattato di deontologia medica italiano ed europeo. La professione medica, fra scienza e società, guarda alla realizzazione di un buon operato con conoscenze tecniche, come anche filosofiche e spirituali, al rapporto con i colleghi come con i pazienti, alla complessa realtà dell'uomo e al suo stretto rapporto fra anima e corpo. La preparazione professionale si concretizza in una serie di doveri nei confronti del malato, sia sotto il profilo terapeutico che morale, rispondendo ad interrogativi etici, valorizzando la propria coscienza come quella altrui a partire dal senso del buon operato della propria disciplina a servizio della comunità. Si illustrano le regole comportamentali da seguire, importanti anche per la cultura e la formazione medica, portando alla diffusione di un codice uniforme.
13,00

Montegranelli: la Signoria dei Da Romena nella Val di Bagno a metà del XIV Secolo

Montegranelli: la Signoria dei Da Romena nella Val di Bagno a metà del XIV Secolo

Luigi Mosconi

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2018

pagine: 136

La presente ricerca descrive per la prima volta l'essenza di una signoria laica nella Val di Bagno. L'amicizia di Dante Alighieri con molti conti da Romena porta a prendere in seria considerazione la presenza del Poeta nel castello di Montegranelli o in quello di Bagno agli inizi del Trecento. Le mogli di due di questi conti, tra l'altro, erano, una la figlia di Paolo Malatesta e l'altra, dopo Francesca da Polenta, la moglie di Gianciotto Malatesta: i protagonisti della nota e tragica vicenda amorosa. La descrizione della topografia del castello di Montegranelli, dei signori che vi abitavano e delle vie che attraversavano la valle, introducono le vicende del conte Bandino di Uberto da Romena negli anni Trenta-Cinquanta del XIV secolo. La posizione giuridica degli uomini della signoria e dei poteri del conte scaturisce dalla narrazione delle concessioni di terre, degli iuspatronati ecclesiastici, dei feudi e delle accomandigie. Un regesto, ricco di toponimi, accompagna il lettore all'interno del castello di Montegranelli e in molti luoghi della Val di Bagno dandogli l'emozione di vivere in quegli anni.
13,00

Repubblica mafiosa. Delenda Carthago

Repubblica mafiosa. Delenda Carthago

Giorgio Ballerin

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 216

Come sottolinea l'autore nelle pagine introduttive, il saggio ricostruisce l'azione di sovrapposizione politica della mafia sulle istituzioni dello Stato e sui governi, realizzata grazie alla disponibilità e alla connivenza di ampie forze politiche. Ballerin intende ricostruirne la storia e insieme indicare le condizioni, prima di tutto politiche, perché il Paese possa finalmente liberarsi dal tumore mafioso.
15,00

Ravenna fascista. 1921-1925. La conquista del potere

Ravenna fascista. 1921-1925. La conquista del potere

Alessandro Luparini

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 128

Il fotografo ravennate Ulderico David (18791948) raccontò in presa diretta attraverso una serie di straordinarie fotografie, qui per la prima volta riprodotte in alta risoluzione, l'ascesa e il consolidamento del fascismo a Ravenna tra il 1921 e il 1925. Il saggio di Alessandro Luparini ricostruisce in sintesi sulla base di una rigorosa documentazione, a partire dalla stampa dell'epoca, le vicende fissate dall'obiettivo di David. Dagli stentati esordi nel "covo" di via Fantuzzi, alla scenografica marcia su Ravenna del settembre 1921 (che Italo Balbo considerava le prove generali di quella su Roma). Dalle tragiche giornate del luglio 1922 all'occupazione della Prefettura durante la marcia su Roma. Dalle dimissioni forzate dell'amministrazione repubblicana alle elezioni politiche del 1924, fino alla crisi del delitto Matteotti. Quattro anni nel corso dei quali la roccaforte repubblicana e socialista ravennate capitolò lentamente ma inesorabilmente in mano fascista. Una conquista in piena regola, condita da violenze di ogni sorta ma possibile anche grazie al favore delle istituzioni e di larghi strati dell'opinione pubblica conservatrice nonché alla complicità in chiave antisocialista di una parte del forte movimento repubblicano. Frutto, quest'ultima, di una pericolosa sottovalutazione, condivisa peraltro da molti altri attori politici del tempo, della natura intrinsecamente totalitaria di un partito che avrebbe consegnato Ravenna, e l'Italia intera, a una lunga dittatura liberticida. Gli album fotografici originali sono conservati presso la Fondazione Casa di Oriani di Ravenna.
13,00

Monvmenta Borromaica, V. Per gli Acta conciliorum (1565-1582) della provincia ecclesiastica di Milano. Svolgimento e materiali dall'usura alle feste su Milano e le altre realtà diocesane

Monvmenta Borromaica, V. Per gli Acta conciliorum (1565-1582) della provincia ecclesiastica di Milano. Svolgimento e materiali dall'usura alle feste su Milano e le altre realtà diocesane

Angelo Turchini

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 472

Il cardinale Carlo Maria Martini, riferendosi ai sei concili provinciali celebrati da Carlo Borromeo, scriveva nel 1993 che la figura del Metropolita e i concili provinciali costituiscono il documento di una prassi esemplare quanto al buon "reggimento" sia per il centro metropolitano milanese sia delle periferie diocesane di Vercelli, Asti, Casale Monferrato, Alba, Acqui, Savona, Ventimiglia, Brescia, Bergamo, Alessandria, Tortona, Vigevano, Cremona, Lodi, Novara. La partecipazione di ben sedici diocesi del Nord Italia ai concili della provincia ecclesiastica milanese è in grado di mostrarci sia il rapporto giuridico fra territori e sede metropolitica, sia il dibattito interno ai singoli concili: un orizzonte che, sulla base di una vasta documentazione, di particolare valore, ci permette di conoscere la vita religiosa dopo il concilio di Trento nel quadro di varie ed estese realtà diocesane. Il libro ricostruisce la preparazione e lo svolgimento dei concilii, mostra quali furono i temi affrontati, i decreti approvati, le forme della collaborazione collegiale e della comunicazione, i rapporti fra Chiesa e Stati...
50,00

Mezzano nel '900

Mezzano nel '900

Andrea Casadio, Elena Rambaldi, Enrica Cavina

Libro: Copertina morbida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 432

20,00

Novecento in Porpora. Tutti i concistori cardinalizi del XX secolo

Novecento in Porpora. Tutti i concistori cardinalizi del XX secolo

Robert Lolli

Libro

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 568

Pur premettendo che ogni Concistoro finisce per costituire inevitabilmente un significativo momento della vita ecclesiale, contrassegnato da diverse peculiarità che tengono conto anche del contesto più ampio all'interno del quale esso viene tenuto, si può con tutta tranquillità riconoscere che le parole pronunciate nell'ormai lontano 1953 da Pio XII rappresentano, in modo efficace e sintetico, i criteri ed i motivi ispiratori alla base della scelta dei nuovi Cardinali, che verranno seguiti de facto da tutti i Pontefici suoi successori, in particolare da Paolo VI e da Giovanni Paolo II. Essi infatti hanno battuto il medesimo sentiero ed hanno potuto facilmente riconoscersi in quelle parole e in quel pensiero, soprattutto in relazione all'esigenza di una sempre più spiccata internazionalizzazione del Collegio cardinalizio. D'altra parte la cattolicità della Chiesa cosa altro significa etimologicamente se non «universalità»? È proprio questo il messaggio che essa da circa duemila anni cerca incessantemente di comunicare e di trasmettere all'intero mondo, essendo davvero amica di tutti e di nessuno nemica.
25,00

La guerra dei sei giorni in diretta

La guerra dei sei giorni in diretta

Rinaldo Ugolini

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 296

Esattamente cinquant'anni fa, tra il 5 e l'11 giugno 1967, il mondo assistette ad una guerra forse tra le più brevi della storia contemporanea e nello stesso tempo tra le più decisive, per le sue conseguenze. Relitto della seconda guerra mondiale e del genocidio nazista ai danni della nazione israeliana, lo scontro mortale tra il giovane Stato ebraico e le nazioni arabe scosse profondamente l'opinione pubblica mondiale tanto da segnare ancora oggi, violentemente, la vita politica e il destino di interi popoli del Medio Oriente. L'autore di questo libro, a Francoforte sul Meno in quel giugno terribile, si impegnò in un compito singolare, peraltro segno della sua passione di studioso: registrò su un magnetofono i vari giornali radio che trasmettevano notizie e commenti del conflitto e li collezionò come documenti preziosi i quotidiani di lingua tedesca, francese e inglese, europei e statunitensi. Sotto la suggestione del cinquantenario della guerra arabo-israeliana, Ugolini ha richiamato in vita questo patrimonio documentario e ce lo offre, in accurate traduzioni in italiano, con un vasto patrimonio di immagini, per raccontare una pagina fondamentale della storia del Novecento.
16,00

Una comunità «dentro» la storia. Meldola e la Romagna nell'Italia unita (1859-1911)

Una comunità «dentro» la storia. Meldola e la Romagna nell'Italia unita (1859-1911)

Maurizio Ridolfi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 328

Il volume ci narra di un’esemplare “storia comunitaria”; lo spazio locale assurge a luogo plurale delle appartenenze, in un’interfaccia tra universi diversi e anche lontani. Al centro dell’indagine sono Meldola e la sua comunità, nel corso del primo cinquantennio post-unitario, tra eventi e rappresentazioni, identità locale e percezioni esterne. Attraverso i momenti salienti della storia statuale e nazionale, si intrecciano la dimensione politico-istituzionale con quella socio-economica e culturale, i fattori generazionali e di genere (l’emergere di figure femminili). La «vita di società» e le reti di notabilato liberale, la politicizzazione in senso democratico e anarchico-socialista e per altro la pervasiva tradizione religiosa, le trasformazioni socio-economiche, la modernizzazione dei servizi municipali, la ribalta delle campagne: tutto ciò delinea la «rincorsa» alla «civilizzazione», in uno spazio che di volta in volta si estende verso Forlì, lungo la via Emilia (tra Cesena, Faenza e Bologna) e fino a Ravenna. In questa storia comunitaria “a tutto tondo”, lo scenario si allarga oltre la sfera di influenza dei personaggi più “rinomati”, quali il patriota Felice Orsini.
16,00

L'acqua e le rose. Storia di Veniero Lombardi
16,00

Monumenta borromaica. Volume 4

Monumenta borromaica. Volume 4

Angelo Turchini

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2016

pagine: 440

Carlo Borromeo, molto attento alle letture, ai libri, alle biblioteche del clero, prosegue, anche per questa via, l'opera di valorizzazione della realtà culturale e religiosa del clero nella società, sulla via di una costante e rinnovata formazione professionale adeguata al rinnovamento ecclesiale, standardizzata e insieme ricca di stimoli e sollecitazioni, mirando alla migliore presenza del clero nel contesto sociale, indirizzato verso una nuova qualificazione. Qui viene presentata l'azione dell'arcivescovo e, insieme, la risposta al suo operato, fornita anche dal ricco complesso patrimoniale degli elenchi di ben 700 biblioteche del clero, vagliate e controllate, una pietra basilare sulla strada della modernizzazione.
50,00

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