Libri di Andrea Casadio
In vino felicitas. Manifesto per una vita larga (e felice)
Andrea Casadio, Alberto Grandi
Libro: Libro in brossura
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2025
pagine: 144
Nel vino non c’è solo l’alcol: c’è un po’ di felicità, di memoria, di convivialità. Eppure, tra tutte le nuove paure moderne – dal glutine ai social – ce n’è una che sta guadagnando sempre più adepti: la fobia dell’alcol. Non quella dei medici che lo combattono con dati e statistiche, ma quella diffusa tra le persone comuni che, tra una centrifuga di sedano e una meditazione anti-cancro, inorridiscono se si osa ordinare un bicchiere di vino con un piatto di pasta. A colpi di debunking – ricerche scientifiche e aneddoti storici alla mano –, il dottor Andrea Casadio e il professor Alberto Grandi si interrogano sui rischi e i benefici del vino e delle bevande alcoliche, e non, per la nostra salute. La scienza si è data molto da fare per mettere in chiaro le cose e, finora, nessuno studio ha mai stabilito che bere moderatamente sia peggio che non bere affatto. Scopriremo, infatti, che non esiste alcun “rischio zero”, e che gli astemi, pertanto, non possono dormire sonni tranquilli. Ma soprattutto, impareremo una cosa: la salute non è solo assenza di malattia, ma anche presenza di piacere, convivialità, equilibrio emotivo. Insomma, il benessere non si misura solo in milligrammi per decilitro. Ciò che conta è la misura, la saggezza, la capacità di godersi le cose senza lasciarsene dominare. Allora sì, alziamo il calice. Non per sfidare la scienza, ma per onorare la nostra umanità.
Ravenna strane storie
Eraldo Baldini, Andrea Casadio
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 232
Una città e il suo territorio sono grandi contenitori di vicende succedutesi nei secoli. Alcune determinanti e note, altre "minimali" e quasi sconosciute. Sono queste ultime che hanno stimolato la nostra voglia di capire e di approfondire, per aggiungere documenti "ragionati" allo smisurato "archivio storico" che riguarda Ravenna e i suoi dintorni. Perché a volte un evento o un argomento che la memoria collettiva ha rimosso o sottovalutato può non solo risultare molto interessante ma anche dire, di un luogo e della sua gente, più di tante pagine già pubblicate. Troverete in questo volume storie relative a temi e a tempi diversi, in una apparente disomogeneità. Ma c'è un filo che le lega, e che abbiamo definito con l'aggettivo "strane" per attribuire una qualità a quelle finestre su scorci del passato, remoto o recente che sia. Finestre che abbiamo cercato di aprire davanti ai lettori per offrire loro scene che vanno da fenomeni naturali inconsueti a eventi ritenuti "soprannaturali". Su donne e uomini della Ravenna cinquecentesca e delle sue campagne accusati di stregoneria. Su casi di possessione diabolica o di pratiche sataniste. Su immagini inquietanti osservate nel cielo notturno del Medioevo come del Novecento. Sul terreno squarciato da un terremoto da cui sembravano emergere i vapori dell'inferno. Su animali da incubo visti (o immaginati) nelle pinete. Sul rinvenimento di tombe ospitanti le ossa di presunti "giganti". Su scorci minimi come una povera abitazione urbana in cui un letto trema sempre come scosso da mani invisibili. Su presunte apparizioni mariane o su "prodigi" capaci di animare le icone sacre come di "infestare" i locali di un convento. Insomma, su multiformi "pagine di storia": perché la storia non è fatta solo delle vicende dei potenti, degli eserciti, delle congiunture economiche, dei grandi mutamenti: è fatta pure del vissuto - anche quotidiano, ordinario o straordinario che sia - delle generazioni che si sono succedute, dei gesti e dei destini di persone di cui non si conosce più il nome a meno di spulciare fra le pagine di documenti ingialliti e dimenticati.
Mangia bevi ama. Lo dice la scienza: l'ossessione salutista fa male alla salute
Andrea Casadio
Libro: Libro in brossura
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2023
pagine: 352
Finalmente un libro contro tutte le "bufale" e le bugie spacciate per scienza, che vorrebbero ridurre la nostra vita a un'unica, perpetua penitenza nel mangiare, nel bere e nell'amare. Questo volume è un atto di accusa ironico e provocatorio contro tutte le mode del "vivere sani e belli". Sono tutte balle, o quasi: e Casadio ce lo dimostra proprio per via scientifica, insegnandoci a leggere gli studi e le ricerche in campo medico per quello che dicono veramente, e non per quello che ci vogliono far credere alcuni. Diete, proibizioni, regole ferree, auto-imposizioni. Tutto passa attraverso il setaccio del neuroscienziato: e della loro presunta efficacia non resta quasi nulla, anzi, ne emerge spesso la nocività. La ricetta di Casadio è invece semplice e diretta. Mangia, bevi, ama. Cioè vivi con spirito lieve, sincero e consapevole. Le verità della scienza ti daranno ragione.
Achille Calzi. Tra simbolismo e liberty. Ediz. italiana e inglese
Ilaria Piazza, Sauro Casadei, Andrea Casadio, Claudio Casadio
Libro
editore: Gli Ori
anno edizione: 2017
pagine: 384
Mezzano nel '900
Andrea Casadio, Elena Rambaldi, Enrica Cavina
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 432
«Un matrimonio di interesse». L'avvento del fascismo e la federazione delle cooperative di Ravenna
Andrea Casadio, Alessandro Luparini, Paolo Cavassini
Libro: Copertina morbida
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2009
pagine: 296
La storia di Ravenna non può prescindere dalla storia della cooperazione, con la quale è saldamente intrecciata. Contrariamente a un'opinione diffusa, la "conquista" fascista del luglio 1922, suggellata proprio dall'incendio del palazzo sede della Federazione delle Cooperative, non significò affatto la liquidazione in blocco della cooperazione ravennate, bensì la sua ridefinizione, ispirata in parte a criteri politico/ideologici, in parte a esigenze tecniche e di bilancio. Primo artefice di tale riassetto fu senza dubbio il ragionier Pietro Cagnoni, singolare figura di imprenditore e uomo politico, fra i protagonisti della modernizzazione del territorio ravennate a cavallo tra Otto e Novecento, al quale il nuovo potere mussoliniano affidò l'incarico di commissario straordinario della Federazione. Cuore di questo volume è la ristampa integrale della Relazione presentata da Cagnoni al termine del proprio mandato commissariale: un documento straordinario, fondamentale non solo per comprendere le dinamiche che guidarono la riforma fascista dell'apparato cooperativo provinciale, ma anche come chiave di lettura di un'intera stagione politica e culturale. La Relazione è accompaganata da tre agili saggi: un profilo biografico di Cagnoni, una riflessione generale sul controverso rapporto fra fascismo e movimento cooperativo, e un'analisi della cooperazione di consumo ravennate, la più interessata dalla "fascistizzazione", durante il Ventennio.
Cinquant'anni dell'Associazione generale delle cooperative italiane. Nascita e sviluppo dell'AGCI a Ravenna
Andrea Casadio
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2002
pagine: 120
Pietro Bondi. Economia ravennate e cooperazione repubblicana
Andrea Casadio, Elena Rambaldi
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2000
pagine: 280
Le principali vicende che hanno contribuito alla definizione del personaggio Pietro Biondi coincidono essenzialmente con i primi sei decenni di storia ravennate del XX secolo. Ad aumentare l'aura quasi leggendaria che avvolge quest'uomo, il fatto che non ci abbia lasciato nulla di scritto. Pochi documenti, discorsi rarissimi ed estremamente sintetici, molte testimonianze, dirette e indirette, qualche aneddoto significativo. L'interclassismo associazionistico repubblicano, definito da alcuni studiosi anche come socialismo mazziniano, trovava poi riferimenti importanti nella borghesia e nel cosiddetto ceto medio, ma anche presso vasti strati popolari, grazie al mondo cooperativo che Biondi aveva contribuito a costruire.
L'impero del cibo. Come le grandi multinazionali ci ingozzano, ci affamano, ci ingannano
Andrea Casadio
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2020
pagine: 419
Il cibo incarna tutte le grandi contraddizioni del nostro tempo. Se nel resto del pianeta milioni di esseri umani soffrono la fame, nei paesi occidentali più della metà degli abitanti è sovrappeso, e gran parte di chi non ha reali problemi di peso si sottopone comunque a diete ossessive quanto inutili, che spesso provocano gravi disturbi del comportamento. Non siamo tutti impazziti: il problema è che le grandi multinazionali alimentari speculano sulle nostre fragilità. Per loro il cibo è solo una merce, e se da una parte si ingegnano in tutti i modi per farci diventare schiavi dei loro prodotti, dall'altra ci ingannano vendendoci alimenti dietetici inefficaci, quando non inutili o dannosi. Nel frattempo, in tv spopolano cuochi-star e dietologi-guru. Tutti parlano di come e cosa mangiare, eppure la maggior parte di noi consuma i pasti sempre più in fretta, e la tavola ormai non è più il luogo della famiglia, ma il teatro delle nostre solitudini e delle nostre ansie. Se un tempo il cibo era nutrimento, convivialità, amore, oggi è soprattutto una merce, uno spettacolo, un simbolo a cui attribuiamo un valore salvifico o nefasto, un'ossessione. E può diventare una droga, perché i colossi dell'alimentazione sanno fin troppo bene che la giusta dose di certi ingredienti crea dipendenza. Questo libro vuole essere un manuale di sopravvivenza per sfuggire all'impero del cibo: grazie a decine di esempi, interviste, dati storici e studi neuroscientifici, Andrea Casadio smonta tutti i falsi miti sull'alimentazione e ci insegna che per condurre una vita sana ed equilibrata il segreto è recuperare un rapporto più sereno con ciò che mangiamo.