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Inschibboleth: Passages

Formatività e performatività. «Esercizi spirituali filosofici» nell’estetica di Luigi Pareyson

Stefano Chiarolla

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2025

pagine: 176

Pierre Hadot insegna che il vero obiettivo della filosofia è trasformare colui che ne intraprende la via: così il pensiero si fa “modo di vivere”, “esercizio spirituale” volto alla costituzione di sé. Può l’estetica, intesa come filosofia della forma e della sensibilità, rientrare in tale concezione? Sì, a partire dalla “teoria della formatività” di Luigi Pareyson: meditazione appassionata sull’operosità della persona umana, che nel plasmare forme palpitanti di vita e di bellezza plasma sé stessa, forgiando il suo autentico io. Incrociando queste intuizioni mediante la categoria di “performatività”, l’autore propone cinque “esercizi spirituali filosofici”, al fine di valorizzare quella “sensibilità per il senso” (Sequeri) che sola può comporre in unità l’amore per la sapienza (filosofia), la trasformazione di sé (ascesi) e la sensibilità (estetica). Con prefazione di Pierangelo Sequeri.
22,00

Fichte. Ontologia trascendentale e genesi dell'etica a Jena

Fichte. Ontologia trascendentale e genesi dell'etica a Jena

Paolo Vodret

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2024

pagine: 234

Il tema della presenza di una possibile ontologia in Fichte negli anni di Jena, risulta un argomento complesso sia perché i riferimenti a questa non sempre sono espliciti, e sia perché l’approccio trascendentale alla filosofia e al sapere in genere, costringono l’autore a realizzare un’ontologia piuttosto atipica, da non confondere con un’ontologia tradizionale e sostanziale, in quanto l’essere fichtiano non risulta mai un ente statico, ma piuttosto dinamico e sempre in relazione. Per tale motivo, il presente lavoro si propone un arduo duplice compito: cercare nella Grundlage e negli scritti del periodo jenese (1794-98), la genesi di un sistema filosofico, che nonostante le evidenti variazioni riscontrabili nella “lettera”, abbia mantenuto lo “spirito” costante, anche nelle successive esposizioni della Wissenschaftslehre; individuare tramite l’analisi di concetti quali “trascendentale”, “pratico”, “contraddizione”, “non-io”, le radici ontologiche e metafisiche della filosofia fichtiana, non per assumerle come unica chiave di lettura, ma per indicarne la peculiarità rispetto sia alla metafisica tradizionale che anche in particolare rispetto alla metafisica kantiana.
22,00

Il problema Occidente. Mito, sacrificio, comunità nel pensiero di Jean-Luc Nancy

Il problema Occidente. Mito, sacrificio, comunità nel pensiero di Jean-Luc Nancy

Antonello Nasone

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2023

pagine: 160

Mito, sacrificio, comunità, sono termini che hanno costantemente inquietato il pensiero di Jean-Luc Nancy lungo tutto il suo itinerario filosofico. In questo volume si è cercato, grazie anche allo studio di scritti del filosofo francese tuttora inediti in lingua italiana, di riportare alla luce ascendenze, consonanze e riferimenti che fossero in grado di contribuire a dare una visione più ampia del percorso intellettuale di uno dei maggiori filosofi degli ultimi 40 anni. Dall’indagine sulla “nuova mitologia” dei romantici di Jena ai tentativi di tracciare i lineamenti di un’insolita “democrazia nietzschiana”, dal “mito nazi” al “nuovo sacrificio”, dagli esordi con Lacoue-Labarthe fino alle ultime prove prima della scomparsa, il pensiero di Nancy non accenna ad attenuare quella tensione, quella profondità di visione verso tematiche di carattere politico che, ancora oggi, è possibile trovare nei suoi scritti.
18,00

Ragione umana e forma del mondo. Saggi su Kant

Ragione umana e forma del mondo. Saggi su Kant

Angelo Cicatello

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2023

pagine: 182

La strada seguita dalla critica kantiana da un lato tende a fornire le condizioni e i limiti in cui l’esercizio della facoltà razionale si rende atto a legiferare sul terreno dell’interazione sociale e della costituzione di organismi istituzionali politici complessi. Si tratta del percorso che può essere definito cosmopolitico nel senso di una direzione che vede il declinarsi della domanda cosmologica sul terreno pragmatico della costituzione di un habitat concepito a misura d’uomo. Il cittadino del mondo è individuato come la figura di un soggetto attivo che si esercita nell’acquisizione di cognizioni e nello sviluppo di abilità, nonché nella costituzione di modelli di vita associata che conferiscano alla terra la forma di una polis. D’altra parte, però, l’interrogazione metafisica che anima nel profondo la ricerca critica di Kant, segna il convergere delle conoscenze e delle abilità umane verso un’idea di mondo, il cui ordine normativo-teleologico nessun organismo politico-istituzionale è in grado di «esibire in concreto». In questa prospettiva, l’uomo, ente razionale, si scopre parte di una comunità i cui fini trascendono lo spazio pragmatico in cui esercita il proprio arbitrio.
20,00

Einverleibung e «organismo sociale». Modelli e metafore della relazione individuo, Stato e società in Nietzsche

Einverleibung e «organismo sociale». Modelli e metafore della relazione individuo, Stato e società in Nietzsche

Marco Mantovani

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2022

pagine: 287

La categoria dell'Einverleibung (incorporazione) lascia emergere una dottrina nella quale cellule, organismi, individui, popoli, civiltà, società e lo Stato stesso vengono sussunti nel modello dell'«organismo sociale», con cui Nietzsche riconfigura il rapporto tra il biologico e il politico sub specie corporis. Einverleibung non rappresenta, infatti, esclusivamente la legatura tra la seconda Unzeitgermässe Betrachtung del 1874 sino ai frammenti postumi del 1888, bensì un filosofema che emerge come riferimento nodale nel programma filosofico di Nietzsche: dal rapporto con il Biologismus-Debatte del XIX secolo alla presa di posizione all'interno del Darwinismus-Streit, dalla tensione tra individuazione e sociogenesi al superamento del paradigma sociologico, dall'istanza trasformativi dell'«eterno ritorno» sino all'idiosincrasia con la «verità ultima», dalla concezione dello Stato come fattore evolutivo alla configurazione politica dell'organismo, dalla coscienza come mediatrice tra sistema e ambiente sino a una prefigurata fisiologia della storia, l'incorporazione si manifesta come l'accadere fondamentale del principio universale della processualità ermeneutica della volontà di potenza.
24,00

Wittgenstein, maestro o dilettante. Esercizi critico-speculativi su un caso di controversa popolarità filosofica

Wittgenstein, maestro o dilettante. Esercizi critico-speculativi su un caso di controversa popolarità filosofica

Gian Paolo Faella

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2022

pagine: 256

Pochi autori come Wittgenstein, nella filosofia occidentale, hanno avuto una ricezione così precocemente rilevante e al contempo ambigua, quanto del resto è stata duplice la linea teoretica difesa in diversi momenti dall'autore austriaco. Il suo pensiero può essere letto, così, nella sua capacità di mettere in luce l'enigma della filosofia come pratica sociale dissonante rispetto ai canoni del senso comune. Gian Paolo Faella individua nel rapporto della filosofia con la politica, il teatro e la parodia chiavi di lettura interpretative del ruolo della filosofia wittgensteiniana nel panorama delle prassi culturali, inquadrando il successo di essa come un momento del più ampio fenomeno storico della crisi del regime aristocratico europeo. Riconosce altresì una continuità di fondo all'interno della produzione dell'autore nel rapporto biunivoco che essa instaura tra verità e universalità.
20,00

La monade spirituale. Studio su Luigi Stefanini

La monade spirituale. Studio su Luigi Stefanini

Giuseppe Pintus

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2021

pagine: 175

Il presente studio intende approfondire le coerenze per le quali, nella proposta filosofica personalistica di Luigi Stefanini, l’affermazione dell’irriducibilità della persona e la tematizzazione di una identità forte siano inseparabili dall’apertura e dalla relazionalità, ovvero tenta di mettere in risalto le ragioni per le quali è possibile affermare che «La monade spirituale è tutta porte e tutta finestre». Mentre i primi due capitoli, più ricostruttivi, si concentrano sulla definizione del personalismo e sulle peculiarità del concetto di persona, negli altri due l’accento è posto sulle aperture che tale concetto implica, a partire dalla formulazione di una estetica come scienza della parola assoluta e dall’elaborazione di un personalismo morale come presupposto per intendere e affermare la necessità della socialità.
16,00

La stella ascetica. Soggettivazione e ascesi in Friedrich Nietzsche

La stella ascetica. Soggettivazione e ascesi in Friedrich Nietzsche

Antonio Lucci

Libro: Copertina rigida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 176

Agli "ideali ascetici" Friedrich Nietzsche ha notoriamente dedicato una durissima requisitoria nella terza dissertazione della sua "Genealogia della morale". Eppure, ad un'analisi più dettagliata, non è possibile ritrovare, in questo testo, neanche una singola occorrenza della parola "ascesi". È davvero possibile che il filosofo (e filologo classico) di Röcken abbia omesso casualmente una parola come askesis, tanto centrale per il pensiero filosofico greco, dal suo scritto polemico? Oppure il concetto di ascesi va interpretato in maniera differente rispetto a quello di "ideale ascetico", andando così a creare una costellazione teorica più complessa rispetto a quella che sembra configurarsi in un primo momento? Il presente lavoro si ripropone di effettuare una ricostruzione e discussione critica delle molte declinazioni dell'ascetismo presenti nel pensiero di Friedrich Nietzsche, tanto nelle opere a stampa quanto nei frammenti postumi: dall'ascesi greca di Pitagora e Orfeo, passando per quella (talvolta valorizzata, talvolta criticata) di Schopenhauer, fino ad arrivare alla decostruzione dell'ideale ascetico nella Genealogia della morale verranno prese in considerazione quelle che andranno a configurarsi come le molte ascesi di Nietzsche.
16,00

La promessa delle sirene. Filosofia dell'opera lirica

La promessa delle sirene. Filosofia dell'opera lirica

Andrea Panzavolta

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 172

«Chi sa solo d'opera non sa niente d'opera». Questo aforisma - sotto il cui segno si svolgono gli Aperitivi Culturali, propaggine filosofica dello Sferisterio Opera Festival di Macerata - bene compendia la 'chiave musicale' dei saggi qui raccolti, che sono le letture tenute dall'autore proprio in quella sede. Resistendo a qualsiasi pretesa di chiusura disciplinare e consapevole che la musica, e in particolare quella lirica che intrattiene con la parola un rapporto strettissimo, eccede la sua stessa configurazione sonora, l'autore ha cercato di investigare la pluralità dei testi che tramano in filigrana le opere liriche analizzate, di ciascuna evidenziando lo statuto strettamente filosofico. Perché filosofare significa tendere al lógos e quindi mettere in relazione (légein) i distinti con il resto, in una arcipelagica armonia. Questo processo di contaminazione tra varietà di mezzi espressivi si sviluppa pienamente nella sezione posta a suggello del volume, che contiene tre interviste impossibili a celebri eroidi del melodramma e due divertissements mozartiani.
16,00

Cos'è una tradizione? Ciò di cui risponde, il suo uso, la sua pertinenza

Cos'è una tradizione? Ciò di cui risponde, il suo uso, la sua pertinenza

Pierre Gisel

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2019

pagine: 175

Le società contemporanee sono segnate dall'avvento dell'individualismo. Conoscono ormai solo realtà individuali e si rivelano dimentiche di ogni tradizione religiosa o culturale. A partire dal riconoscimento di tale pluralità, quest'opera intende indicare le nuove condizioni per un possibile confronto: risulta infatti importante riconoscere sia l'eterogeneità delle tradizioni che la fecondità delle dispute, pur evitando di cadere nel comunitarismo. Questa potrebbe forse essere la strada migliore per un rinnovamento delle società attuali. Ma quale modalità della razionalità pubblica occorre mettere in pratica per superare l'urto provocato delle diverse, e spesso divergenti, logiche in gioco? E così, come ripensare le nostre identità, il nostro rapporto con il passato e la nostra immaginazione dell'avvenire?
18,00

Le metafore teologiche di Marx

Le metafore teologiche di Marx

Enrique Dussel

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2018

pagine: 364

Dussel analizza le "metafore" religiose o teologiche di Marx per dimostrare che esse costituiscono un discorso parallelo alla critica dell'economia e alla filosofia dialettica della sua opera. Più che semplici "metafore" religiose, esse hanno una logica propria, costituiscono una teologia "metaforica" implicita. Marx usava con discernimento queste "metafore" per sviluppare una critica globale al capitalismo incipiente del suo tempo. Dentro la globalizzazione, nel pieno dell'abbandono costante e crescente di una critica al sistema dominante, qui, nel centro del mondo, è necessario trovare nuove possibilità dentro il discorso di Marx. In questa opera si espone un filone di indagine scientifica mai esplorata in questa maniera: la lettura di Dussel si sviluppa con un'analisi rigorosa, attenta e anche obliqua del pensiero di Marx, senza distinzioni tra il giovane e il Marx maturo. Si tratta di una novità nel discorso filosofico e teologico per il pensiero eurocentrico, ma questo libro arricchisce già da venticinque anni il pensiero latinoamericano. A duecento anni dalla nascita di Marx si scopre che a fianco della marxiana critica dell'economia politica c'è anche una critica della teologia.
28,00

Metamorfosi del potere. Percorsi e incroci tra Arendt e Kafka

Metamorfosi del potere. Percorsi e incroci tra Arendt e Kafka

Laura Sanò

Libro: Libro rilegato

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2017

pagine: 211

Come è stato possibile l’Olocausto? Come “spiegare” razionalmente ciò che sembra eccedere ogni misura razionale? Si situa in questo contesto problematico l’incontro di Hannah Arendt con Franz Kafka. Storicamente documentato da una conferenza tenuta nel 1944 a Mount Holykoke, a pochi mesi dalla fine della seconda guerra mondiale, e dalla scoperta della tragedia del genocidio, il rapporto con lo scrittore praghese si rivela essere cruciale nel progetto teorico perseguito da Arendt. Secondo la filosofa, Kafka ha compreso fino in fondo – ed espresso mediante parabole – un assunto che ella aveva condiviso, attraverso un’adesione non solo intellettuale, ma anche psicologica ed emotiva. Aveva individuato nell’uomo, nell’enigma dell’uomo, nell’imperscrutabilità della sua essenza più profonda, negli abissi di quello che è destinato comunque a restare un mistero, l’origine del male, in tutte le sue manifestazioni individuali e sociali. Kafka è “pensatore politico” - come Arendt lo definisce - proprio perché è la guida più affidabile per esplorare gli intrecci che connettono etica e politica, e che ritrovano nell’individuo la radice delle forme politiche.
18,00

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