Interlinea: Lyra
Abitiamo attraverso la pelle. Testo polacco a fronte
Ryszard Krynicki
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 69
Quella di Krynicki, uno dei massimi poeti polacchi contemporanei, nato in un lager nel 1943 e ora importante editore, è una poesia di immagini epifaniche e illuminazioni, disseminata di riferimenti e omaggi ai suoi maestri - Celan, Herbert, Kafka, Schulz -, una poesia raffinata che non dimentica la nostra realtà di "frontiere e fili spinati", impegnata nella contestazione al regime e nella denuncia del linguaggio della propaganda. Forse la poesia, si chiede Krynicki, non salva i popoli, ma deve essere voce della coscienza, lasciare tracce nella realtà, esporsi al rischio di diventare "prigioniera politica".
Parole d'amore. 365 poesie per l'anno nuovo
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 275
Un libro-scrigno che raccoglie l'effusione amorosa di uomini e donne di cinque continenti; un libro-talismano per la persona amata, il parente prediletto, il fido amico; un libro-viatico per tanti giovani, che non arrossiscono nel sentirsi coinvolti, giorno dopo giorno, nei tremori, nelle speranze, nelle illusioni d'amore, "quell'antico e crudelissimo Iddio..."
Tribunale della mente
Corrado Benigni
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 81
La giustizia vista con gli occhi di un poeta. Una lotta costante tra cuore e cervello, il primo a dettare la sua sapienza, l'antica 'sapientia cordis'. Che tutto già sa e prevede: le colpe etiche degli incolpevoli, le riserve mentali degli innocenti, le attenuanti dei colpevoli. Il secondo a dettare norme. Compulsare codici, prevedere l'evoluzione delle dottrine, dal diritto naturale al diritto positivo al relativismo giuridico. Il tutto in poesia, in forma precisa e sapiente - avendo l'autore profondamente introiettato le più alte lezioni poetiche novecentesche - e riuscendo a riviverle come alimento per una poetica propria, originale e accattivante.
I niül
Franco Loi
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 62
Franco Loi, superato il traguardo degli ottant'anni, rivive il profondo legame con la sua città, Milano, e con un'Italia in crisi, con la consapevolezza del disagio dell'uomo contemporaneo ma anche con una indistruttibile speranza nel futuro: "Ah Italia scunda, che nissün pò véd, / Italia che laura e se despera, / Italia sensa gloria e sensa mèd, / tèra d'un diu scundü sensa paura, / mi te cunussi e cerchi el giüss del créd / che tègn insèma i gent denter la scura. (Ah Italia nascosta, che nessuno può vedere, / Italia che lavora e si dispera, / Italia senza gloria e senza possedimenti, / terra d'un dio nascosto senza paura, / io ti conosco e cerco il succo del credere / che tiene insieme le genti dentro l'oscurità)".
Poeti innamorati. Da Guittone a Raboni
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2011
pagine: 87
"'Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace'. Questo dice Attila József: l'amore dei poeti è come l'amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l'amore a chi non lo vuole, che perdono l'amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente": così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d'amore, introducendo questa originale antologia sui poeti innamorati, da Guittone d'Arezzo fino a Giovanni Raboni.
Mappamondi e corsari
Gian Luca Favetto
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2009
pagine: 86
Un libro di poesia può essere un mappamondo di città e di sguardi se l'autore è un viaggiatore che crede che il "tempo quieto della poesia / è cielo chilometri attimi". Ma Gian Luca Favetto non osserva soltanto: nella concretezza delle sue parole pregnanti e calde palpita l'azione della vita e del tempo (la stessa azione che è passione per lo sport in un'originale sezione tra "dribbling" e "cento metri"). La scrittura, "corsara" anche nel segno di Pasolini, mette così in gioco una molteplicità di "io" protagonisti di un viaggiare che è vivere, sperimentare, interrogarsi, costruire il mondo con i frammenti dei luoghi visti. "Ogni passo è il nome che soltanto il tempo dice" ma alla fine occorre che ci riporti a casa, sebbene per il poeta "non ha capolinea lo sguardo".
Frammenti lirici
Clemente Rebora
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2008
pagine: 864
Per la prima volta un'opera poetica del Novecento è spiegata con un commento tanto esteso, tra lingua stile e filologia, nella convinzione che sia l'«amore della parola» a far parlare il testo in tutte le sue implicazioni, rendendo conto anche dei passaggi più ardui e svelandone i più nascosti tesori. I Frammenti lirici di Clemente Rebora (secondo Contini una delle «personalità importanti dell'espressionismo europeo»), usciti nel 1913 in pieno clima vociano, sono la grande avventura di un giovane che vuole misurarsi con il mondo degli affetti, delle idee, delle parole, dei suoni, e tutto fondere a tentare una verità percepibile ma non sempre rivelabile. Come scrive nel primo frammento: «Qui nasce, qui muore il mio canto: E parrà forse vano, Accordo solitario; Ma tu che ascolti, rècalo, Al tuo bene e al tuo male: E non ti sarà oscuro».
Condannato all'immortalità. Piccola antologia con inediti
Evgenij Evtusenko
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2008
pagine: 78
Due scritti autobiografici e una piccola antologia di poesie di un mito vivente della poesia mondiale. Dalle riflessioni su Solzenicyn ("condannato all'immortalità") ai ricordi personali del soggiorno a cuba, quando "la pace era appesa a un sottile capello... della calvizie di Nikita Chruscev". Con testi dedicati ai suoi amori, al suoi ideali, alla poesia "come spionaggio", ma anche a Fellini e ai Beatles, con una poesia inedita senza retorica e molta autoironia: "Arriverò nel ventunesimo secolo / e riconoscerò tutte le mie amate predilette / in sembianze di nonnine regalmente aggraziate". Un poeta che continua a stupire, parlando anche ai giovani.
Si passano le stagioni. Una scelta personale di autografi e inediti. Ediz. numerata
Luciano Erba
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2003
pagine: 60
Il noto poeta milanese propone un'antologia delle sue poesie preferite aggiungendovi inediti e autografi. Una raccolta in cui rivivono i paesaggi lombardi, le donne, i colori, gli oggetti quotidiani cari a Luciano Erba: "Si passano le stagioni/ a scavare il tronco di un albero/ per preparare la piroga/ su cui c'imbarcheremo in autunno".
Curriculum vitae
Clemente Rebora
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2001
pagine: 64
Edizione integralmente commentata, fondata sullo studio degli autografi, di un'opera fondamentale ma finora trascurata di uno dei maggiori poeti italiani del Novecento.
Paròla, amisa mia
Giovanni Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 160
«Solidi come patate, come pietre, senza coscienza, parola e verso durano, se gli dai spazio» ha scritto Sylvia Plath. Allo stesso modo in questo libro la «paròla» è, fin dal titolo, «amica»: per Giovanni Tesio l'importante è che la parola - la sua fragilità, la sua insufficienza - resti attaccata il più possibile alla cosa, la morda, la scavi, la riveli. Sulle orme di poeti come Franco Loi l'autore declina luoghi, sguardi e tempo dentro sonetti in piemontese, che è come «stringere e inchiodare / suoni che fanno una musica di nocciole / battendo tutte insieme su un foglio di carta». Con un'intervista all'autore di Renato Pennisi.
Dolore minimo
Giovanna Cristina Vivinetto
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2018
pagine: 139
Il «dolore minimo» del titolo esprime la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi, delicati e profondissimi al tempo stesso, che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di un caso letterario. «Quando nacqui mia madre / mi fece un dono antichissimo. / Il dono dell'indovino Tiresia: / mutare sesso una volta nella vita», narra Giovanna Cristina Vivinetto, che, in questo diario in versi, confessa: «non mi sono mai conosciuta / se non nel dolore bambino / di avvertirmi a un tratto / così divisa. Così tanto parziale». Con una nota di Alessandro Fo e presentazione di Dacia Maraini.