Jaca Book: Di fronte e attr. Saggi di architettura
Paul Valéry architetto
Giorgio Pigafetta, Patricia Signorile
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 240
Nell'opera di Paul Valéry, l'architettura ha una duplice centralità. Da un lato, rappresenta la metafora più convincente della logica costruttiva e della chiarezza ideale che devono guidare la riflessione sull'esistenza. Dall'altro lato, è quell'arte eccelsa che accoglie e custodisce il corpo dell'uomo, nell'orgoglio e nella bellezza, organizzando la materia bruta, secondo regola e numero. Su di essa, quindi, si addensano l'identità razionale e il destino vitale della civiltà. Così, guardare all'idea di architettura che Valéry esprime in pagine di raffinata scrittura vuol dire guardare, da una postazione privilegiata, ad argomenti centrali nella cultura europea del Novecento. Muovendo da alcuni appunti inediti sull'architettura contenuti nei Cahiers, gli autori propongono uno stimolante itinerario di lettura che attinge alla stessa passione per l'architettura nutrita da Valéry. Il volume è corredato, oltre che dalla riproduzione e trascrizione degli inediti autografi, da un inserto illustrativo con una selezione degli straordinari disegni dedicati da Valéry al tema dell'architettura. Prefazione di Maria Antonietta Crippa.
Intorno all'architettura. Scritti dal 1958 al 1989
Eugenio Battisti
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 294
Il testo raccoglie una serie di saggi che Eugenio Battisti scrisse tra il 1958 e il 1989 riferiti all'architettura e ai suoi sconfinamenti, attraverso esplorazioni che ne aggirano, come in un vortice o in un caleidoscopio di riferimenti, le infinite sfaccettature tematiche. Con un linguaggio piano e nello stesso tempo fermo nelle posizioni, l'autore, tra i massimi storici dell'arte del nostro secolo, taglia e ricuce fili e trame dell'architettura, con l'occhio sempre pronto a carpire l'infinitamente grande con l'infinitamente piccolo delle contraddizioni interne alla disciplina. Eugenio Battisti anticipa argomenti come la Controstoria già avvertita nel 1952; il monumento come anticipazione dell'architettura; la casa come macchina in continua trasformazione; l'inutilità degli schemi proporzionali; formula l'ipotesi di un'arte che non bisogna di diplomatici ma di profeti; definisce il ruolo della prefigurazione nell'immaginare l'architettura, lo scopo della città osservata in un ciclo di "autogenesi". I saggi qui raccolti sono testi mirati sul contemporaneo riordinati in quattro sezioni: per la casa oltre le cose; l'occhio globale; riorganizzando il caos; didattica e profezia. Come storico, Battisti introduce metodi e indagini ora alla portata di molti e con sorprendente preveggenza fa riscoprire il fascino degli esiti della ricerca quando essa è condotta in assoluta libertà.
Luoghi e modernità. Pratiche e saperi dell'architettura
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: 208
Negli ultimi due secoli un fondamentale inquadramento storiografico d'arte e d'architettura ha costituito un riferimento condiviso ad ampio raggio, un medesimo orizzonte interpretativo. Negli ultimi decenni sono emerse tuttavia, in modo ancora frammentario, nuove esigenze critiche e una più lucida cognizione storiografica, che impegnano sia a rovesciare in domande alcune apodittiche affermazioni di principio dell'avventura modern, sia a ripensare alla "veridicità" di tale inquadramento storiografico. Inoltre, la registrazione delle radicali trasformazioni delle condizioni di vita sul pianeta ha orientato l'attenzione di architetti, storici e progettisti alla realtà concreta dell'ambiente costruito e al senso attuale dei luoghi dell'abitare.
Storia della città occidentale. Volume Vol. 1
Vittorio Franchetti Pardo
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 264
La città è uno dei modi, il modo urbano, che l'uomo ha, e ha avuto, di appropriarsi e profittare ai propri fini insediativi dell'uso del suolo. Ve ne sono stati, e tuttora ve ne sono, altri. Ma, a sua volta, il termine "città" ha significati differenti a seconda delle civiltà e della fase storica cui ci si riferisce. Qui si fa riferimento alla "città occidentale", e al suo divenire nel tempo nelle molte e pur differenti aree geostoriche nelle quali essa è apparsa e si è imposta. Intendendosi per "occidente" non certo il limitato ambito geografico e nemmeno i contesti sociologici suggeriti da quel termine; dando invece a quel concetto un significato assai più ampio e, per certi versi, convenzionale e simbolico. E cioè la sedimentazione del divenire di fasi ed esperienze di quell'omogeneo e omologato sistema, fatto di forme insediative, di pensiero, di forme culturali e artistiche, di stili di vita, cui oggi alludiamo quando parliamo di "occidente". In questo volume l'argomento viene tratteggiato a partire dal modo con il quale il concetto "città" compare nei testi biblici e nelle leggende mesopotamiche, e dalle forme in cui esso si è poi storicamente materializzato e sviluppato sino alla fine (1492 d.C.) di quella fase che per convenzione storiografica viene indicata come Medioevo. Con due ulteriori specificazioni. La prima è quella che attiene alla partizione dell'impero romano nelle due sue rispettive parti di oriente e di occidente.
Architettura moderna e progetto umanistico. Storia, formazione, comunità 1945-1965
Miriam Panzeri
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2013
pagine: 208
Un progetto di umanesimo moderno è effettivamente esistito nel secondo dopoguerra, oppure l'attribuzione della qualificazione di umanistica all'architettura moderna di quel periodo è in realtà propria della storiografia più recente, a noi contemporanea? Il quesito, sotteso a questo studio, consente di costruire percorsi che si svolgono fra scritti sull'architettura di circa due decenni, quando lo sguardo critico verso il passato si focalizza soprattutto sul Quattrocento e sulla sua capacità di rifondazione culturale della società attraverso le arti. Senza cadere nella riproposizione formale e anacronistica di modelli del passato, gli architetti confermano, in questa stagione, la loro opzione per la modernità nella tensione a valori fondanti di una filosofia umanistica. I principi di un nuovo umanesimo trovano allora possibilità di esprimersi in una progettualità che riesce a evidenziare il primato del metodo, il proprio ruolo didattico e le ragioni culturali e sociali dell'architettura europea.
Scritti d'arte e d'architettura (1910-1944)
Raffaello Giolli
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 360
Ingegneria come opera d'arte
Javier Manterola
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 256
"Il lavoro di un ingegnere è un insieme di logica e bellezza; tali parole definiscono l'opera costruita un oggetto di contrasti e di sintesi tra ragione e sentimento, associazione, quest'ultima, così vicina a quella ricercata dall'architettura. Javier Manterola delinea, nella sua biografia, i fondamenti di un sapere selettivo e raffinato, i suoi progetti contemplano in egual misura i criteri dell'utilità, la necessità e la bellezza dell'opera da costruire. Non c'è una ragione logica - segnala Javier Manterola nei suoi scritti - per cui il territorio dell'arte debba essere separato dal mondo della scienza". (Antonio Fernández Alba) Javier Manterola (Pamplona, 1936) è ingegnere civile e professore ordinario della Escuela Superior de Ingenieros di Madrid. È autore di numerosi progetti di ponti e strutture, che gli sono valsi, nel corso della carriera, riconoscimenti quali la medaglia della FIP, Fédération Internationale de la Précontrainte (Federazione Internazionale del Precompresso) nel 1996, l'Award of merit dell'International Association of Bridge and Structural Engineering (Associazione Internazionale di Ponti e Grandi Strutture) nel 2006. Tra le sue opere più significative, è da ricordare il Ponte Ing. Carlos Fernández Casado.
Idee per l'architettura. Scritti e pensieri raccolti dagli allievi
Antoni Gaudì
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 272
Culture e momenti di architettura antichi e medievali
Claudio Tiberi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: XXI-354
Una serie di efficaci quadri d'insieme di storia dell'architettura, dalla Protostoria egea al tardo Medioevo occidentale: pubblicazione postuma di un insieme omogeneo di frammenti di riflessioni inedite di uno dei pochi docenti della materia nelle facoltà d'architettura italiane, autore anche di contributi fondamentali di carattere metodologico. Intuizioni appena accennate e argomenti trattati a fondo confermano soprattutto una maniera di lavorare, un modo di affrontare con consapevolezza piena la realtà costruita del passato.
La costruzione della città moderna. Scritti scelti dagli Atti dei congressi dell'Ifhtp (1923-1938)
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2011
pagine: 368
I congressi dell'International Federation for Housing and Town Planning tenutisi tra le due guerre rappresentano uno dei più significativi ambiti di dibattito sulla costruzione della città moderna. In questa sede architetti, urbanisti, amministratori e politici, a fronte di fenomeni che stavano rapidamente trasformando la natura dei paesaggi urbani e rurali, si confrontano tanto sul piano teorico quanto su quello delle rispettive esperienze avanzando proposte caratterizzate dalla volontà di offrire risposte concrete a problemi urgenti e di inedita portata. La ricerca di un nuovo equilibrio insediativo, l'organizzazione funzionale di agglomerati urbani e ambiti territoriali, la questione della casa, il rapporto con le preesistenze storiche e paesistiche nonché la messa a punto di adeguati strumenti progettuali e normativi sono solo alcuni dei temi che connotano i contributi sul futuro della città e del territorio. Questa antologia - con scritti scelti di Abercrombie, Adams, Bardet, Bassett, Bernoulli, Bourgeois, Chiodi, Giovannoni, Giraud, Granpré Molière, Gréber, Hegemann, Heiligenthal, Howard, Klein, May, Nolen, Pedersen, Pepler, Piccinato, Pick, Poéte, Prost, Schmidt, Sellier, Schumacher, Stubben, Taut, Unwin, Weber e Wright - raccoglie alcune delle voci che si sono levate dall'IFHTP in un momento particolare della cultura e della politica internazionali in cui è parso possibile immaginare un'urbanistica e un'architettura civili e razionali.
Integrare. Il progetto sul finire dell'era della separazione
Massimo Pica Ciamarra
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 214
La cultura dell'integrazione è soffocata da quella della separazione: di per sé ogni tecnica offre risposte a singoli problemi, ma immette germi caotici. Lo si riscontra nei processi formativi, negli apparati normativi, nelle logiche amministrative, nel rapporto fra piani e progetti, dovunque: quindi negli spazi fisici in cui siamo immersi. Il coordinamento fra le azioni sembra sempre più modesto, anche se tecnologie ed innovazioni esaltano le possibilità di mettere in relazione ogni elemento e alimentano la fiducia nel futuro. Nei nostri spazi le individualità prevalgono sulle superindividualità e non è solo la questione ambientalead evidenziare la necessità quasi utopica di procedere tutti insieme. Suddivisioni disciplinari e specialismi esasperati sono da tempo analizzati con ironia, criticati, scardinati nei presupposti anche con rigore scientifico. Oggi più che mai e in ogni senso l'imperativo è integrare: non dissolvere identità, bensì rafforzarle in confronti dialettici, esaltarle nel loro intrecciarsi e convergere verso finalità condivise. Se questa cultura non invade ogni aspetto delle organizzazioni civili, non potranno che esistere conati di integrazione. Nei processi di trasformazione degli ambienti di vita, integrare è governo di sistemi complessi; rifiuto di autonomie settoriali; ricerca di unità caratterizzate da superindividualità, cioè "informate" dai contesti in cui andranno ad immergersi.