Joker: Parole del mondo
Case dove non si abita più. Testo spagnolo a fronte
Luisa Futoransky
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2025
pagine: 112
«Le mie radici sono la mia lingua», dichiara in un’intervista Luisa Futoransky, una delle voci più importanti e indispensabili della poesia latino-americana contemporanea. Aprire la mappa, sfumarne i confini, adattarla ad altri contesti e rielaborarne le dimensioni per farne un corpo, una strada percorsa, un punto geografico e un’azione, più che politica, etica, sono alcune delle pratiche poetiche che derivano dalla sua produzione letteraria. La sua vita è stata segnata da esperienze concrete di diaspore, viaggi, pellegrinaggi ed esilio. Figlia della generazione degli anni Sessanta, nelle poesie qui selezionate troviamo anche una predilezione per il tema e l’uso del linguaggio abituale della città, compreso il linguaggio quotidiano, le inflessioni della parlata colloquiale e persino, in alcuni casi, elementi di slang urbano e il linguaggio e il ritmo del tango.
Ombre, spiriti, spettri. Seconda raccolta di soprannaturale in versi. Ediz. multilingue
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2025
pagine: 184
Tre anni or sono le Edizioni Joker pubblicarono "Parvenze, visioni, presagi. Soprannaturale in versi", una raccolta di poesie inglesi, francesi, latine e tedesche tradotte da Gian Maria Panizza. Nella postfazione l’autore le presentava come pagine scelte da un diario di viaggio fra le ombre “che si aggirano nei cimiteri, nelle case infestate, nelle città in rovina, nei boschi stregati”, dove, disse Novalis, assenti gli Dei, spadroneggiano spettri. In questo volume Panizza presenta un’ulteriore tappa del suo viaggio, una seconda raccolta di “soprannaturale in versi”, dedicata alle ombre, agli spiriti, agli spettri, in narrazioni provenienti dall’età classica al Medioevo, dal Romanticismo ad oggi, e da autori illustri agli anonimi protagonisti del cosiddetto immaginario popolare. Da Adriano a De la Mare, da Lucano a Cocteau, da Poe a Crowley a Paul Roland, da von Chamisso a Giraud, da Shelley a Bob Dylan, riscoprendo e visitando De Musset, Tennyson, Verlaine e Yeats, procurandoci incontri inaspettati tra le ballate piemontesi, le canzoni napoletane, le filastrocche inglesi per bambini.
Vista identica
Semën Chanin
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2024
pagine: 100
Gli intellettuali baltici hanno percepito di essere alla frontiera tra Russia e Europa, di essere parte della storia europea, e non della “storia imperiale russa”. Oggi i poeti lettoni rappresentano un’interessante cerniera tra Occidente e Oriente: da un lato fanno parte della diaspora russofona, vena rilevante della poesia russa contemporanea; dall’altro si ricollegano idealmente ai giovani letterati dell’Europa Unita. Semën Chanin è un autore molto attivo nel suo Paese, desideroso anche di farsi conoscere in tutta Europa: infatti è stato tradotto in numerose lingue europee. I suoi testi sono pervasi dal mistero a prezzo di un’intonazione volutamente ambigua: ciascuno di essi è un frammento di carne, strappato da un contesto a noi celato. Come se i suoi versi rappresentassero la voce di uno che si è completamente perso. Appare quindi “strana” l’illusione che sia possibile una narrazione armonica.
Una cartolina giunta in ritardo
Boris Baljasnyj
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2024
pagine: 134
Boris Baljasnyj, catapultato dall’Ucraina all’Estonia in epoca sovietica, è diventato una delle voci più autorevoli della cosiddetta “poesia estone di lingua russa”. Accanto alla poesia russa c’è la “poesia russofona”: i poeti che scrivono in russo nel cosiddetto “estero vicino” (lo spazio ex sovietico). I poeti russofoni d’Estonia sono estremamente interessanti. Se in Russia si continua con le forme tradizionali, nel punto di contatto tra la Russia e il Baltico, in una periferia marginale di una “grande letteratura”, si accoglie l’esperienza europea. Questi intellettuali baltici hanno sempre percepito di essere alla frontiera tra Russia ed Europa, di essere parte della storia europea, e non della “storia imperiale russa”: si è mantenuto il dialogo con l’Occidente, bruscamente interrotto in altre zone del cosiddetto “impero”. Oggi rappresentano un’interessante cerniera tra Occidente e Oriente: da un lato fanno parte della “diaspora”, vena rilevante della poesia russa contemporanea; dall’altro si ricollegano idealmente ai letterati dell’Europa Unita.
Adagio
Felix Timmermans
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2024
pagine: 88
Celebre esponente di una narrativa fiamminga festevole e folcloristica, Felix Timmermans (1886-1947) è stato tradotto in molte lingue, tra cui l’italiano. Alla vigilia della sua morte egli compose una coroncina di liriche di ispirazione naturalistico-mistica, alle quali diede il titolo "Adagio", termine musicale italiano di diffusione internazionale, e che si distinguono per calore di sentimento, fervida immaginazione e perizia letteraria.
Il fuoco del gorilla
Éric Desordre
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2024
pagine: 96
L’uomo è per essenza pro e contro la Natura. Molti poeti tessono le lodi di piccoli animali, oppure di grandi bestie, col rischio di dimenticare l’uomo stesso, contribuendo allo stesso tempo con la loro vita alla distruzione quotidiana di tutto ciò che permette a questo mondo di vivere, noi compresi. Ciò significa che questa raccolta è forse l’ennesimo appello alla riconciliazione dell’uomo con la natura? Assolutamente no. È un’ode alla distruzione? Ancor meno. Semplicemente, la poesia qui non giudica, non raccomanda, non pretende di arbitrare. Né giustizia né ingiustizia. Osserva questo legame tra gli esseri e le cose. Se può aiutarci a prendere coscienza, pretende allo stesso tempo di godere di questo mondo, qualunque esso sia.
Una ragazzina che non vuole morire. Cinquanta poesie scelte
Tove Ditlevsen
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 180
Tove Ditlevsen è stata una delle personalità più eminenti della letteratura danese del Novecento. La crescita nel quartiere operaio di Vesterbro a Copenaghen ha inciso su tutta la sua attività letteraria. Attraverso poesie, romanzi, racconti, saggi e storie per bambini, Tove Ditlevsen ha cercato e ritrovato, per tutta la vita, il mondo della sua infanzia lì collocato. Amore e matrimonio, fragilità e divorzio, scrittura e morte sono stati tutti immortalati nello stile semplice e sobrio, e insieme doloroso e umoristico, che caratterizza la sua scrittura. Amata dai lettori e criticata dai letterati, la sua notorietà in patria fu enorme al pari della sua produzione. Con più di trenta libri pubblicati, Tove Ditlevsen ha dato un’incisiva testimonianza sulla condizione di essere donna e scrittrice nel ventesimo secolo. Questa è la prima edizione italiana che presenta una selezione delle sue poesie.
Ogni giorno voglio salvarmi
Kazimierz Wierzyński
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 146
Kazimierz Wierzyński, che Roman Jakobson ha definito “il più grande poeta del nostro secolo”, in cinquanta anni di attività letteraria ha scritto moltissimo: più di 20 raccolte poetiche, 8 libri di prosa tra cui un gran numero di reportage. È un poeta che in ogni fase della sua creazione è al tempo stesso un artista che cerca un posto nel mondo della cultura e della natura. La sua biografia intellettuale si collega strettamente alle trasformazioni del XX secolo. Tymon Terlecki, storico della letteratura polacca e critico teatrale, afferma: “Wierzyński è stato uno dei lirici polacchi più universali, uno dei più grandi che abbia mai avuto la Polonia. La sua creazione si presenta come storia, come ininterrotta sequenza di slanci rigeneranti. C’era in lui una costante tensione spirituale, una capacità di rinascita, di nuove incarnazioni”.
Con la luna sottobraccio e una rosa in mano
Jan Lechoń
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 116
Leszek Józef Serafinowicz, che già dalle prime pubblicazioni giovanili usò lo pseudonimo Jan Lechoń, è uno dei più illustri poeti polacchi del XX secolo, oltre che diplomatico, pubblicista, critico letterario e teatrale. Per Lechoń la poesia era qualcosa ai confini tra letteratura e musica. La concepiva come “poesia pura”. La musicalità doveva distinguere la poesia dalla comune letteratura, darle unicità e irripetibilità. Jan Marx, critico, saggista e traduttore, nel suo libro "Skamandryci" (Skamandriti), scrive: “Scopo della poesia non è la scoperta della verità, perché essa non esiste. Tutto, specialmente nella sfera dei sentimenti, è un mistero. Scopo della poesia è dunque mostrare il mistero. Ci riescono soltanto i grandi poeti. Penso che Lechoń fosse capace di mostrarlo. Erano soprattutto misteri tribali e la sua poesia è in questa dimensione, è là dove il poeta affronta la tematica nazionale, come continuazione della grande poesia romantica”.
Come sabbia docile ai venti
Kazimiera Iłłakowiczówna
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 106
La creazione poetica di Kazimiera Iłłakowiczówna, racchiusa in più di 20 raccolte, e per la quale ricevette diversi prestigiosi premi nazionali e internazionali, è considerata una delle più alte conquiste della lirica polacca. Dotata di forte personalità, fu una donna affascinante: distinta, intransigente, testarda, sincera credente, spesso anche volubile e capricciosa, difficile e imprevedibile nelle relazioni umane, sicura delle proprie ragioni. Nella sua poesia rivela una originale e magica immaginazione, uno spiccato spirito di osservazione, capacità di descrizione pittorica e dinamica, uno straordinario senso del ritmo del testo. La ricchezza delle situazioni liriche, dei temi trattati, consente di considerare l’intento letterario della poetessa come una continua trasposizione della vita nella letteratura. L’incessante ampliamento delle tematiche e la contemporanea presenza di motivi storici, di un certo peregrinare attraverso successive situazioni liriche – determinano lo sviluppo della sua poesia. Tutta la creazione di Kazimiera Iłłakowiczówna si compone in un quadro di nobiltà umanistica, espressa nei valori sociali, politici e individuali.
Tebe. Testo olandese a fronte
Gerrit Achterberg
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2023
pagine: 106
Gerrit Achterberg (1905-1962) viene considerato come il maggior poeta olandese della sua generazione. In molte liriche arieggianti il Surrealismo egli si arrovella per richiamare in vita, grazie alla magia della parola poetica, la donna di cui aveva causato la morte. Questo florilegio evidenzia diversi aspetti della conturbante personalità di uno dei più straordinari artefici del verso neerlandese.
Se penso all'Olanda. Testo olandese a fronte
Hendrik Marsman
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2022
pagine: 88
Assai reputato durante la sua breve esistenza, troncata dal siluramento della nave su cui fuggiva dalla Francia occupata, il veemente poeta Hendrik Marsman (1899-1940), esponente di un sofferto espressionismo neerlandese, conobbe in seguito un lungo periodo di disistima; e soltanto ultimamente la critica ha espresso su di lui unpiù sereno giudizio. Questa è la prima antologia dei versi di Marsman in lingua italiana.