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Joker: Parole del mondo

Uva di Cipro. Antologia della giovane poesia greco-cipriota

Uva di Cipro. Antologia della giovane poesia greco-cipriota

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2014

pagine: 334

Nel presente florilegio gli autori nati tra il 1960 e il 1980 trovano posto in tre diversi gruppi generazionali: i più anziani costituiscono le ultime propaggini della generazione dell'80 (praticamente Galasis e Frangos e, cum grano salis, Kalosois e Papadòpulos), segue il nucleo centrale dei poeti propriamente del '90 (Loisidis, Theristì, Christodulidis, Ioannidis, Stavridis, Nikolaìdis, Jeorgallidis, Kefàla, Grigorìu, Kuzalis, Panaghì, Kiriàku, Papavassilìu, Reussis, Filussi) e concludono il panorama i più giovani rappresentanti di questa generazione (Avraamidu, Jeorghìu, Thomà, Panajòtu, Siakallì) - nati negli anni 1978-1980 con le prime pubblicazioni poetiche attuate dal 1998 in poi, in sostanza tutte nell'iniziale decennio del 2000.
19,00

Spoken word a Dublino. Poesie nelle back room dei pub irlandesi. Ediz. italiana e inglese
13,50

Io sono di piume e di carne

Io sono di piume e di carne

Halina Poswiatowska

Libro

editore: Joker

anno edizione: 2014

pagine: 128

Fermare il mondo significa vederlo, capirlo, conoscerlo. Le descrizioni della vita come negazioni del non essere, contenute nelle liriche d'amore, nelle poesie riflessive, si concentrano attorno a ogni inezia - lo scaffale dei libri, il letto, una lampada, un mazzo di fiori. Troviamo congiunti l'atteggiamento possessivo e quello contemplativo, una consapevolezza fortemente marcata della propria corporeità e l'ascolto in se stessa. È la definizione del soggetto che è stato chiamato Halina Poswiatowska. Un'osservazione fredda, distaccata, a volte con tenerezza, ma senza eccessiva emozione. Halina Poswiatowska - creatura corporea, a volte vegetale, verde stelo, foglia, ripresa mentre si accoccola, mentre si tinge le unghie o aspetta un bacio. È lei che osserva il lavoro del proprio cuore, che guarda i piedi oziosi immersi "fino alle caviglie nella filosofia".
13,50

Abbiamo tempo per tutto

Abbiamo tempo per tutto

Octavian Paler

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2014

pagine: 68

"Più noto come memorialista, saggista e prosatore che come poeta, Paler espone nella sua poesia una parola carica di eventi in cui vengono a raccogliersi suggestioni memoriali, segni culturali, allusioni sentimentali, che racchiudono l'ostinata ricerca di una forma mitica, di un'immagine appropriata che, oltre a rinviare a se stessa, riproduce l'idea, la raffigurazione di verità che il sacro tradizionalmente contiene. La poesia di Paler - che include nel suo essere il percorso da cui nasce - rinvia all'enigma tragico dell'apparenza, muore per poi rinascere nella silenziosa gestualità dell'origine. Essa spinge a guardare nel segreto mitico dell'origine, nella luce e nel buio dell'origine. La memoria poetica di Paler è della stessa natura dell'ossessione. Il passato che ritorna - e che trascina un'aura di colpevolezza assillata dai ricordi - rievoca una rappresentazione mentale in cui l'ethos culmina nel pathos. In una sofferta messa in discussione del mandato del poeta - in cui il tragico e il mitico si sposano con la lamentazione biblica - si gioca la partita della poesia di Paler, che lo porta verso una parola in grado di articolare la vita e la morte, la speranza e il dolore".
12,00

Il viaggio nella vita

Il viaggio nella vita

Jonas Mekas

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2014

pagine: 130

13,50

E ramosa ci accerchierà la sera

E ramosa ci accerchierà la sera

Vladas Braziunas

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2013

pagine: 124

Antologia del poeta lituano Vladas Braziunas, che è anche saggista, fotografo e studioso di folclore. Il suo percorso intellettuale è partito da un acuto senso della memoria collettiva e della storia nazionale. Nella ricostruzione del passato ha messo in evidenza i tratti della natura primordiale e della "quotidianità" etnica, ora parafrasando espressioni della tradizione orale, ora attingendo ai miti e al folclore della cultura baltica, ora sperimentando con la lingua e usando attivamente il dialetto come elemento altamente espressivo. Talora struggentemente sensuale, Braziunas privilegia il tatto e canta in particolare il ruolo dei polpastrelli. Più recentemente - come ha ben illustrato il linguista Skirmantas Valentas - Vladas Braziunas ha "virato" in direzione di un poliglottismo militante per collocarsi sospeso fra la catastrofe post-babelica e il miracolo della Pentecoste. Così le 'storie linguistiche' che racconta nei suoi componimenti sembrano ripetere il miracolo del dono delle lingue.
13,50

Quando giunse a termine la gentilezza..

Quando giunse a termine la gentilezza..

Morteza Latifi Nezami

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2013

pagine: 160

Tredici poesie dedicate ai grandi eventi bellici e politici della storia più recente, per un canto contro tutte le guerre che dall'originale lingua farsi l'autore ha tradotto in italiano: siano i testi dedicati a Sarajevo o all'Afghanistan, al Cile o a Timor Est, è la sofferenza del popolo dei deboli a trovare una voce che la racconti. Non a caso, la dedica del libro è: "A tutti coloro che in qualsiasi modo hanno lottato, lottano e lotteranno per la difesa della pace, della libertà e della giustizia".
13,50

Primavera e polvere

Primavera e polvere

Jüri Talvet

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2012

pagine: 164

Jüri Talvet è un intellettuale estone di prestigio: professore di letteratura universale e comparata all'Università di Tartu, insigne ispanista, fondatore dell'Associazione Estone di Letteratura Comparata e della rivista "Interlitteraria", traduttore di molte opere fondamentali delle letterature ispaniche, di un'antologia della poesia nord-americana e anche curatore dell'edizione critica del primo grande poeta moderno estone Juhan Liiv (1864-1913). Non meno conosciuta e apprezzata è l'attività di Jüri Talvet come poeta che, dall'esordio nel 1981, conta finora otto libri e molte selezioni tradotte in altre lingue. L'intellettuale Talvet riflette sul poeta Talvet e così si esprime: "Nessuna teoria salva il poeta nella sua solitudine davanti al foglio bianco che attende le sue parole. Nella creazione letteraria la teoria funziona soltanto a posteriori". Rappresentante di una "piccola" nazione, Talvet non può non interrogarsi anche sulla lingua, in specie sulla propria lingua, e sul ruolo della traduzione.
16,00

Tornato da un altro mondo

Tornato da un altro mondo

Knuts Skujenieks

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2010

pagine: 134

Knuts Skujenieks, il cantore talvolta ironico del baltico mondo di ieri, vive e opera a Riga. È poeta, saggista e traduttore in lettone da almeno quindici lingue straniere. Nato nel 1936 in una famiglia di intellettuali, a 26 anni fu dichiarato colpevole di attività antisovietica e condannato a sette anni di campo di lavoro. Fu la svolta esistenziale per il futuro poeta: nel deserto del gulag egli rinvenne nella lingua la sua patria e della lingua fece la propria dimora: "è un lungo cammino - ha detto - dalla protesta e dalla lotta per la sopravvivenza fino alla comprensione del mondo e alla sua accettazione". Aveva già quarantadue anni quando uscì il suo primo libro; nella prefazione si trova anche un cenno di ars poetica: "Poesia secondo me non significa paragoni particolari, ritmi particolari o particolare materiale di vita. La poesia è un particolare modo di vita, l'inclinazione a scoprire, comprendere, sentire ed esprimere, ad arrivare fino a un'altra persona. Tutto il resto sono solo finezze del mestiere".
13,50

Corte consonanze

Corte consonanze

Vytautas Macernis

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2010

pagine: 174

La "meglio gioventù" lituana di Vytautas Macernis (1921-1944) è una biografia poetica fra le più brevi e tragiche, e anche fra le meno conosciute. "Sono un grande sognatore e visionario... La visione è il mio presente, passato, futuro. Non ho altro e non desidero altro". Queste precoci esperienze influiranno sul suo primo ciclo poetico di valore: le "Vizijos" (Visioni), pubblicate postume a Roma. Così scrisse a un amico: "La poesia deve far salire, solo non legare una corda al collo, piuttosto alleviare i passi all'uomo. Ma per scrivere questa poesia bisogna bruciare eternamente, eternamente infiammarsi. La tranquillità, la soddisfazione e il benessere, la vita felice devono essere dimenticate. Chi non teme questo sentiero, costui può entrare nella schiera dei grandi del dolore. Questo sentiero è il sentiero dei visionari: avanti e in alto... Lo scrittore: un implacabile giudice per gli altri come per sé, una personalità morale al più alto grado".
16,00

Levàti. Ediz. italiana e inglese

Levàti. Ediz. italiana e inglese

Bill Manhire

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2009

pagine: 157

Come ha ammonito Paul Celan, la realtà non è semplicemente a portata di mano: va cercata e trovata. E il poeta, ci ricorda Helen Vendler, è obbligato a cercare, per ogni situazione, un piano simbolico su cui rappresentare la propria "percezione" della realtà e allo stesso la propria "risposta" ad essa. "Lifted" (2006), l'ultima raccolta del neozelandese Bill Manhire, è una presentazione ideale della sua poetica perché tutti i testi inclusi in questo libro sono dimostrazione di come l'autore abbia cercato e trovato la realtà.
16,00

Barricate quotidiane

Barricate quotidiane

Gintaras Grajauskas

Libro: Copertina morbida

editore: Joker

anno edizione: 2008

pagine: 120

Gintaras Grajauskas, poeta lituano attivo nella città portuale di Klaipeda sul Mar Baltico, è autore di componimenti ironico-speculativi, redatti in uno stile colloquiale, con frequenti e compiaciute "cadute" verso il registro del parlato di strada, e altrettante ardite "risalite" verso inattese "pointes" meditative. Racconta storie a prima vista banali della vita d'ogni giorno. Ma il dato banale non si palesa immediatamente: è trasfigurato mediante un calcolato uso dell'ironia e dalla scelta di un punto di osservazione meno scontato, talora addirittura tale da debanalizzare il dato medesimo. Grajauskas ha opportunamente appreso a usare una nuova (rispetto a quella già in uso durante l'epoca sovietica) "lingua di Esopo".
13,50

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