Kellermann Editore: Iteranda
...E continuano a chiamarla grande. Canti, canzoni e musiche 1914-1918
Sergio Tazzer, Simone Menegaldo, Francesca Gallo
Libro
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2018
pagine: 128
Il fronte fu una prova così traumatica che produsse esperienze artistiche di vario tipo, ma di esse solo il canto, stante la scarsissima alfabetizzazione del popolo in divisa, poteva trovare larga diffusione. Questo però paradossalmente avvenne in gran parte a guerra conclusa: la malinconia, la rabbia, le paure e i disagi patiti dovevano essere esorcizzati per poter riprendere a vivere. Fu quello, l'immediato primo dopoguerra, il momento topico per l'esplosione del canto di guerra, e sovente scavava per portare alla luce le radici di esperienze popolari, del mondo del lavoro, dell'emigrazione, delle campagne di prima della guerra. Ciò che vogliamo raccontare è proprio la genesi, l'eredità, il portato di memorie di vita, di lotta, di malinconia, di amore antecedente il 24 maggio 1915. Friedrich Schiller è lapidario: "La libertà esiste solo nel regno dei sogni e la bellezza fiorisce solo nel canto". Lo scrive nel 1801. La totalità dei soldati, salvo qualche istruito, non aveva mai letto Schiller e nemmeno sentito nominare, ma il concetto schilleriano per loro era sentito e vissuto con la stessa urgenza, con la stessa profondità, con lo stesso bisogno di ricevere il rancio, quando giungeva, e di bere qualcosa, quando si trovava. E fare in modo di scampare, di campare e di sognare; ma soprattutto di poter tornare dov'erano partiti.
Cappella Maggiore. Storie di gente nell'anno di Caporetto
Angelo Costacurta
Libro: Libro in brossura
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2017
pagine: 256
Il libro raccoglie oltre un centinaio di lettere e cartoline del periodo 1917-1918 scritte da soldati al fronte, prigionieri nei lager o profughi. Chiedevano notizie di familiari o sostegno per affrontare situazioni di estremo bisogno.
Frammenti di grande guerra. Propaganda e fanatismi. Scienze, lettere, fede. Storie di varia umanità
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2017
pagine: 191
Tanto si è detto e scritto sulla Grande Guerra. Questi appunti desiderano fermarsi su alcune pieghe della storia, forse meno note. Dalla propaganda, nella quale si sperimentarono teorie e tecniche nuove, alla letteratura, che vide schierati su fronti diversi e con diverse sfumature illustri personalità: alcune manifestarono un fanatismo irritante, ma ci fu, di contro, chi testimoniò sempre il proprio scetticismo, se non anche la propria avversione al conflitto. La scienza e la tecnica non mancarono all'appuntamento per renderlo ancora più letale e distruttivo. E poi la religione in trincea, portata sui fronti italiani da sacerdoti cattolici, pastori protestanti, rabbini ebrei, tutti in grigioverde. Le popolazioni, soprattutto quelle delle terre invase dopo Caporetto, conobbero la durezza di una contesa armata che prima le aveva sì coinvolte, ma non in maniera così penosa. Un fronte caldo di tensioni fu il litorale austriaco, che oggi bagna Gorizia, Trieste e l'Istria, con gli italiani divisi fra irredentismo, internazionalismo e lealismo. Ancora poco noto è il tema dei prigionieri di guerra austro-ungarici: particolare la vicenda che vide protagonisti i soldati croati e sloveni, "jugoslavi". Dedichiamo gli ultimi appunti a due personaggi: il primo pressoché sconosciuto, prete moravo in Arabia, quasi l'anti-Lawrence; l'altro arcinoto ewige Kaiser, l'eterno imperatore, che con un colpo di tosse lasciò questo mondo che non era più il suo, molto ordinato e fors'anche noioso.
Soldati: l'Europa in divisa. Fronti dell'Isonzo e del Piave 1915-1918
Libro
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2015
pagine: 112
Canopi e nobilomeni. Storia e miniere nell'Agordino
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2012
pagine: 176
Le miniere della Valle Imperina, tra le montagne bellunesi, tramandano le storie incrociate di minatori e di nobili, di umili e di potenti. Dalle origini medievali alla fine del XIX secolo fino al lento declino della società industriale negli anni '60 del secolo scorso. Il racconto si contentra sulla vita dei "Canopi", gli operai arrivati dalla Boemia, tanti dei quali poi si fermarono in quei luoghi e diedero origine a tante famiglie che ancora oggi portano nel cognome il segno di quelle storie.
I misteriosi sepolcri nella chiesa di San Giacomo di Veglia
Franco G. Gobbato
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2012
pagine: 112
Vi è da tempo il sospetto che l'attuale chiesa di San Giacomo di Veglia, oggi nel territorio di Vittorio Veneto, sia una costruzione relativamente recente o un rimaneggiamento, e che nel passato esistesse un'altra chiesa in un luogo diverso. Gli indizi che troviamo nelle antiche sepolture tentano di svelare questo mistero.
Piave e dintorni 1917-1918. Fanti, Jager, Alpini, Honved e altri poveracci
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2011
pagine: 432
Furono moltissimi gli uomini di cultura, gli artisti, i sognatori che si trovarono a battersi sotto le loro bandiere nazionali dal Grappa, al Montello, lungo il Piave fino all'Adriatico fra l'ottobre 1917, Caporetto, e il novembre 1818, Vittorio Veneto. La massa però era composta da gente comune, in divisa o senza, a sopportare la violenza di una guerra di nuova concezione, con artiglierie sempre più potenti, i gas, e la nuova arma, l'aereo. Il racconto si dipana nell'arco di un anno abbondante, con la giovanile baldanza dei ragazzi del '99 e la feroce determinazione delle Strumpatrouille austro-ungariche, con la scoperta della polenta da parte dei fucilieri del Northumberland e la meraviglia dei contadini di fronte ai Gordon Highlanders in marcia con il tradizionale gonnellino. Bersaglieri e arditi con il pugnale ("arma da delinquenti", dicevano gli austriaci, terrorizzati), honvéd galvanizzati dal "dio guerresco dei magiari", anonimi pontieri di una parte e dell'altra massacrati dalle granate, alpini e Jäger ad affrontarsi nel gelo, francesi - ça va sans dire - altezzosi, e legionari cecoslovacchi consapevoli del capestro che li attendeva se fossero caduti in mano austriaca.
Memoria della campagna italo austriaca 1915 e '16
Giuseppe Pozzobon
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2009
pagine: 160
Un piccolo diario scritto a mano ritrovato per caso in un cassetto, come nelle migliori storie letterarie, è la premessa da cui nasce questo memoriale. È il racconto che il soldato Giuseppe Pozzobon nativo di Vedelago (TV) scrive in prima persona, per fissare bene nella memoria i fatti dolorosi che lo videro protagonista della "campagna italo-austriaca 1915 e 16" sui pendii del Carso e lungo le sponde del fiume Isonzo. Viene riproposto in versione anastatica con la trascrizione originale. Una postfazione completa il quadro storico dei fatti e lo rende fruibile come strumento didattico anche per le scuole.
La grande guerra e la memoria. Nel museo della battaglia di Vittorio Veneto
Silvia Bevilacqua, Maria Cavasin, Patrizia Dal Zotto
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2008
pagine: 132
Uno dei più importanti musei italiani dedicati alla memoria della prima guerra mondiale, il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, fa da sfondo al racconto per immagini di un periodo che ha segnato in modo indelebile la storia d'Italia. Attraverso le tappe che portarono al conflitto, il libro si sofferma sulle vicende politiche e sociali d'Europa, ripercorrendo la disfatta di Caporetto, l'anno dell'invasione, la riscossa dell'esercito italiano e degli alleati sulle rive del Piave, fino all'esito finale. Tutti gli oggetti raccolti nel Museo diventano testimoni silenziosi della dura vita dei soldati e delle popolazioni coinvolte. E ancora una volta un libro che narra di eventi bellici, si fa portavoce di un irrinunciabile desiderio di pace.