Libri di Sergio Tazzer
Pellico, turista per forza. In viaggio tra le prigioni di mezza Europa
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2022
pagine: 124
Nel 1822 a Venezia, Silvio Pellico veniva condannato a morte, e poi graziato dall'imperatore d'Austria Francesco I. L'anno precedente, accusato di cospirare contro l'autorità imperial-regia e di far parte di una società segreta, era stato arrestato a Milano, e rinchiuso nel carcere dell'ex convento di Santa Margherita. Lì iniziò il suo lungo viaggio, turista per forza, che lo portò a Venezia, nella prigione dei Piombi e poi in quella dell'Isola di San Michele, e infine a Brno (allora Brünn), a marcire in una cella dello Spielberg. Un lungo e penoso viaggio, in catene, dalla Lombardia al Veneto, dalla Patria del Friuli alla Carniola; e poi la Stiria, la Bassa Austria, la capitale imperiale Vienna, la Moravia. Pellico narrò con pietoso distacco la sua avventura nell'allora "best-seller" "Le mie prigioni", il quale - convenne il cancelliere Metternich - fece più male all'Austria di una battaglia perduta. Questo libro ricorda personaggi, aspetti e congiunture di vicende che rappresentarono una parte vitale ed emozionante della narrazione risorgimentale dell'Italia: per non dimenticare.
Rivista di viticoltura e di ecologia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2025
pagine: 128
In questo numero: È il momento di essere resilienti. Verso una scuola superiore di enologia. 150° Anniversario della regia Scuola di viticoltura e di enologia di Conegliano, 1876-2026. Agostino Puppo, un fisico matematico all'osservatorio della Scuola enologica. 1944-1945 Quando la Regia Scuola Enologica e la Stazione Sperimentale di Viticoltura di Conegliano diventarono Ospedale Tedesco e poi Ospedale Russo. TEA: solidarietà ai ricercatori. Dealcolazione di un vino bianco mediante distillazione osmotica: valutazione dei principali parametri compositivi. Hermann Hesse e le viti. Brettanomyces e difetto fenolico: una sfida enologica sempre attuale. Sui nemici della vite e criteri per la difesa in viticoltura. La nuova etichettatura dei vini: lista degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale. Unesco Collio-Brda e GO!2025 Storie, Vini e Sapori. Naso e intelligenza artificiale. Accademia Italiana della Vite e del Vino: 75 anni di storia. Il merito anzitutto. Borse di studio Condifesa TVB. Sesto al Reghena, premi. Premio Valdobbiadene. Un sorso di scuola. Avviso importante agli ex allievi. Il torchio di Gutenberg: dalla cantina alla tipografia. In libreria. Un altro "Manzoni". Agenda OIV. Contributi e donazioni. I nostri sostenitori. Li ricordiamo. Ricordo della Medaglia Ronchi 2024, Renato Varese.
Piccolo abecedario della grande guerra. I nomi, i luoghi, la storia
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2015
pagine: 176
275 voci di fatti, luoghi e persone, protagonisti della storia della prima guerra mondiale. Un'appendice con la cronologia essenziale degli anni 1915-1918. I musei e le istituzioni che si occupano in Italia di "grande guerra", con gli indirizzi web.
La mutualità. Quale domani per l'associazionismo?
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: ERGA
anno edizione: 2006
pagine: 208
Ragazzi del Novantanove. «Sono appena nati ieri, ieri appena e son guerrieri»
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2012
pagine: 288
"Ragazzi del '99" vennero chiamati i soldati dell'ultima leva disponibile da opporre al nemico al fronte nel 1917. Erano gli ultimi figli del secolo che aveva visto all'inizio il declino della stella di Napoleone e l'ascesa di quella degli Asburgo, la nascita dell'Italia e della Germania, il colonialismo, la rivoluzione industriale, la luce elettrica, l'automobile e lo sfruttamento del proletariato, il nazionalismo e la belle époque, il telegrafo senza fili, il cinema. Fecero in tempo ad ascoltare "Tripoli bel suol d'amore", dare un'occhiata ai giornali che si infiammavano sulla guerra scoppiata il 28 luglio 1914, nella quale l'Italia si buttò il 24 maggio dell'anno dopo, sicura che sarebbe stata di breve durata. Non fu così, e si giunse al disastro di Caporetto. Ragazzini in divisa, così li si vede nelle fotografie da spedire a casa. Questo libro vuole ricordarne alcuni, nei momenti di tranquillità delle retrovie come in quelli della battaglia, in modo da farne memoria di tutti: perché la meritano, in quest'Italia distratta.
Banditi o eroi? Milan Rastislav Stefanik e la legione ceco-slovacca
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2013
pagine: 272
Ci si avvicina, in Europa, al centenario dello scoppio nel 1914 della prima guerra mondiale e rinasce l'interesse per quel periodo storico, ancora poco conosciuto. Uno degli aspetti quasi ignoti della Grande Guerra è la partecipazione ad essa della Legione ceco-slovacca (citata nel Bollettino della vittoria). Essa nacque in Russia, si affermò in Francia e vide infine la luce nell'ultimo anno del conflitto anche in Italia, grazie agli sforzi ed alla rete diplomatica realizzata da Milan Rastistav Stefanik, scienziato slovacco, naturalizzato francese, collaboratore diretto di Tomas Garrigue Masaryk, la "mente" della nascita della moderna Cecoslovacchia. Banditi erano considerati i legionari, per la monarchia austro-ungarica: qualora catturati, la loro sorte era segnata e venivano giustiziati per alto tradimento. Eroi, perché ovunque si trovassero a combattere (Russia, Italia, Francia) si comportarono con coraggio pari al loro amore per una patria che ancora non esisteva.
Lo specchio della vita
Sergio Tazzer
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2014
pagine: 228
"(...) c'è un'esegesi, una spiegazione, una narrazione quasi cinematografica dove il vivere d'oggi è coinvolto nei suoi eventi che si susseguono in continua consecutività e conseguenti a nuovi bisogni; le pulsioni di alcuni, la storia... che forse è sempre la stessa in forme e colori diversi... chi vince e chi perde... chi vorrebbe la rivincita e chi (pochi) non vorrebbero lasciare quel privilegio di cui godono alla grande e hanno estorto con somma maestria coadiuvata dal preciso momento, ai propri simili, rimasti attoniti e inermi a guardare cose che passano troppo in fretta... Il libro si legge con passione crescente e il tutto si osserva come in uno specchio dove si riflettono i problemi di tutti i giorni (...)".
Grande guerra grande fame. La voce della coscienza è ben debole quando le budella urlano
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2014
pagine: 224
Da sempre, la fame è stata una potente arma nelle guerre. Lo stesso Napoleone, che di battaglie e di campagne di guerra ne sapeva qualcosa, scrisse che "per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore". Il conflitto mondiale 1914-1918 non fece eccezione. La Gran Bretagna con la sua flotta mise in atto un rigido blocco navale ai danni degli Imperi Centrali, la Germania rispose con l'insidiosa guerra sottomarina. Per tutti i paesi belligeranti, che avevano creduto in una guerra breve, presto divenne chiaro che le condizioni di vita generali sarebbero cambiate in peggio. Vennero introdotti i razionamenti alimentari, le tessere, i bollini, le requisizioni, gli ammassi. Durò più a lungo chi poté ricevere, soprattutto dall'America, aiuti e provviste tali da superare le emergenze. In questo quadro soffrirono i soldati al fronte (questo, per dei combattenti, era da mettere in conto), ma patirono soprattutto i civili, quelli più deboli. Queste pagine cercano di raccontare qualche sprazzo di storia e di storie non ben conosciuti o addirittura ignorati. Un ricordo, infine, di coloro che di fame morirono.
Guerra & pane
Giampiero Rorato, Sergio Tazzer, Danilo Gasparini
Libro
editore: De Bastiani
anno edizione: 2017
La Resistenza negata. Il caso Premuda
Sergio Tazzer
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2024
pagine: 208
Partendo dalla rappresentazione della nascita e dello sviluppo delle varie forme di resistenza al fascismo nella provincia di Treviso dopo l’8 settembre 1943, si raccontano le vicende seguite alla riunione di Bavaria di Nervesa fra politici e militari per dare vita (invano) ad una forma militare unitaria di lotta al nazifascismo. Si descrivono quindi le diverse declinazioni politiche delle formazioni partigiane sul territorio: democristiani e socialisti in Destra Piave e nel Monte Grappa, comunisti e autonomi nella montagna del Cansiglio e nella Sinistra Piave. Proprio in quest’ultima area, tra Conegliano e Oderzo, fu fondata la Brigata autonoma “Fratelli d’Italia”, sulla quale elementi comunisti tentarono un’operazione di egemonia politico-militare. Fondatore e comandante della Brigata fu il tenente colonnello Vittorio Premuda che entrò presto in conflitto con una banda partigiana non riconosciuta dal CLN, comandata da Attilio Da Ros “Tigre”. Premuda fu attratto in un tranello e assassinato, ma rimase una figura controversa, accusato da alcuni di essere un “nemico del popolo”. Il libro cerca di svelare la complessità della resistenza, al di là della retorica che oscura le vicende umane, specialmente le più tragiche.
Dalle tenebre all'aurora
Sergio Tazzer
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2017
pagine: 364
Prima di iniziare un viaggio, occorre attrezzarsi a dovere. Altrimenti si rischia di non comprendere i passaggi che comporta. Ciò vale anche per la storia che, tra breve, vi andrò a raccontare. Molto di quel che si conosce, deriva dalla sincerità con cui ci avviciniamo al reale. L’approccio all’ascolto e alla vista decide. In questo caso, il titolo aiuta. Si desidera capire o ci si nasconde? Si scopre o ci si perde nelle false proiezioni?
1914-1918. La guerra nel gavettino. Dalla sete all'alcol, dal proibizionismo all'alcolismo
Sergio Tazzer
Libro: Copertina morbida
editore: Kellermann Editore
anno edizione: 2017
pagine: 144
La Grande Guerra vide combattere milioni di uomini che dovevano nutrirsi e bere. Per dare coraggio, o meglio, per stordire i soldati da mandare all'assalto, si diffuse l'abitudine, ovunque, di distribuire alcolici e qualsiasi bevanda li inebriasse. Per dimenticare il pericolo e cancellare la prossimità con la morte.