La Vita Felice: Contemporanea
Epistola a Tiberio. Chronica Pisonum. Volume Vol. 1
Renato Carlo Miradoli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 394
Durante il regno di Tiberio Cesare Augusto, Marco Calpurnio Pisone, legato imperiale, giunge a Gerusalemme una sera di un giorno imprecisato di settembre dell'anno 789 a.U.c., penultimo della vicenda terrena dell'imperatore. Su mandato dell'imperatore stesso egli deve portare a termine un'indagine che lo vedrà coinvolto per alcune settimane sull'oscura vicenda del processo e della condanna a morte di un uomo della Galilea: quest'uomo si chiamava Gesù.
La madre svagata e altre storie
Nicoletta Mondadori
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 170
Nicoletta Mondadori ritorna con questo libro ad affidare la sua scrittura, sorvegliata e – al tempo stesso – attraversata da inaspettate tensioni, alla forma del racconto. Come nella più intensa scrittura di donne, al centro di una varietà di storie e di eventi, di vite e di vicende, grottesche e dolci, dolorose e feroci, irridenti e desolate, pulsa il grande tema della genealogia. Il garbuglio umido e inestricabile dei rapporti fra la madre e la figlia è solo il modello di un gran numero di storie e biografie. Storie di vite in attesa di narrazione, vite esposte alla sorte e all’inaspettato, ma al tempo stesso vite i cui fili e il cui disegno sembrano essere già iscritti in un qualche bizzarro progetto.
Il vecchio e la Tatù
Giuseppe Farinelli
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 152
Tommaso, insegnante di scuola media in pensione ultra-settantenne ma ancora in forze, decide di imprimere una svolta radicale alla propria esistenza. La vita "in quiescenza" forzata, in una cittadina di provincia, scandita da soste al bar, conferenze soporifere e gite organizzate per la "terza età", lo ha ormai reso insofferente. Così decide – ma di comune accordo con i famigliari – di lasciare tutto per andare a vivere da solo. "Libero di volare", sceglierà la vita semplice ed essenziale della montagna, tra boschi, pascoli, borghi e laghi montani. Lo seguirà nella sua nuova vita l'inseparabile e affettuosissima Tatù, la cagnolina che un tempo aveva salvato dalla reclusione in un canile e che lo affiancherà sino al suo ultimo viaggio. A raccogliere le memorie della sua vita – ripercorsa in otto lettere, con sguardo disincantato, a tratti involontariamente esilarante, e con il candore del "fanciullino" – è un giovane villeggiante, affezionatosi come a un nonno a quel singolare personaggio.
L'acqua e la sete. Il tempo del dolore
Roberto Sanfilippo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 61
Da qualche tempo mi ero distratto. Per qualche settimana non l'ho immaginata né spiata, non l'ho guardata in faccia. Per una volta non ho avvertito la sua terribile presenza. Non ne avevo paura. Né per lei né per me. E la morte è arrivata. Come sempre nella mia vita quando non la pensavo affatto. La mamma mi aveva salutato due settimane prima, al balcone, sorridendo e scuotendo la testa un po' rassegnata e un po' curiosa di quelle settimane che ogni anno segnavano di lontananza la nostra lunghissima vita in comune.
La corteccia del mondo
Giacomo Antonio Graziani
Libro: Libro rilegato
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 144
«"La corteccia del mondo" è un'antologia poetica che svela e rivela, non solo il riassunto di una ricerca formale durata tutta una vita, e le vicende, le vicissitudini, gli accadimenti di questa. L'avventura di uno stupefacente architetto della parola, pronto ancora e sempre a stupirsi intorno al miracolo di un albero le cui foglie dondolano al musicale soffio del vento che proviene da arcani siti, alla variabile infinità della pianura, al segreto che si nasconde in ogni piccola cosa e nel nostro stesso agire, al mistero che governa il destino e i casi d'ognuno. Einfühlung si dice in tedesco: immedesimazione, empatia, "simpatia simbolica". Giacomo Graziani, le sue poesie, noi... in armonia.» (dalla prefazione di Alberto Figliolia)
Uno scrittore e un libertino a Bordighera
Giorgio Cesati Cassin
Libro: Libro rilegato
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 160
«In questa storia, con l'intento di concludere le vicissitudini di un ultraottuagenario che medita sulla sua lunga vita, lo identifico in due personaggi scomponendolo nello scrittore Isaac e nel narratore Davide. La storia si sviluppa nel clima invitante di Bordighera. Il problema della disidentità viene racchiuso nel far vivere le due parti completamente staccate l'una dall'altra, come se appartenessero a due persone diverse e non alla stessa». «Il tema della disidentità non è nuovo in Giorgio Cesati Cassin. Ne "I racconti del caos" pubblicati nel 2000, l'autore procede in una "disidentità proteiforme di sé facendo abitare i suoi personaggi in un mondo caotico che sembra non avere versi, né ragione, né redenzione" (dalla prefazione di Giampaolo Lai). Sono trascorsi 19 anni e l'autore ci riprova. Non so se per scelta narrativa, una sorta di espediente che permette di stabilire una distanza di sicurezza tra sé e sé o perché tale modalità gli sia intimamente più consona al punto da concentrare su due figure particolari, il medico analista Isaac Mandelbaum e l'olivicoltore Davide Cavaglion, ciò che in precedenza era stato diluito. Necessità di mettere ordine nel caos? Nel proprio? Chissà. La letteratura è sempre finzione? Così sembrerebbe per Giorgio Cesati Cassin che fa riportare a Isaac le considerazioni di Nabokov in proposito. E non solo, disquisisce con un altro scrittore dal quale è lontano quanto una linea retta da una a zig-zag e dice: "La mia scrittura può assomigliare a un elettrocardiogramma oppure a un tracciato delle trincee sul fronte", mentre quella dell'amico "è simile a un viaggio in treno sempre sulla stessa rotaia...". Tuttavia, se passo il setaccio, tra le righe colgo parole e fatti in qualche modo noti, forse trasfigurati, aggiustati, riadattati, ma veri.» (dalla prefazione di Doriana Valesini)
Toto corde
Maria Grazia Palazzo
Libro: Libro rilegato
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Maria Grazia Palazzo disegna e stende gli spazi del territorio ideale dettando tutto ciò che vede nel quotidiano, ma soprattutto, ci svela il sotteso, il pre-agito ponendosi nella posizione privilegiata di osservatrice e mediatrice tra la causa e l'interazione con il mondo, quasi come una aggiustatrice del suo tempo. È il titolo che guida il lettore verso lo stupore e lo spostamento simultaneo tra la dimensione sensoriale e l'esperienza tattile che ogni essere umano fa con il reale. Nella locuzione latina 'Toto corde' è inclusa la consapevolezza di una interdipendenza universale tra realtà e immaginario: con tutto il cuore. Quindi, è con la forza straordinaria dell'amore che si possono trovare, meticolosamente e miracolosamente, connessioni misteriose, fili logico-enigmatici e lessicali tra ciò che è codificato e la complessità dell'invisibile/indicibile. La parola poetica in questo libro si fa personalità e centro focale dell'avventura umana. L'autrice è disposta a denunciare le ingiustizie che vengono taciute scegliendo la strada dell'amore concreto, fertile e suggestivo con la finalità di smentire la persuasione, accompagnare il lettore alla ricerca della verità e, soprattutto, pacificare il ricongiungimento del qui e dell'oltre.» (dalla prefazione di Rita Pacilio)
Trottola azzurra
Paola Cremonese
Libro: Libro rilegato
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Dal dedalo di una memoria attenta, anche remota, o da uno sguardo posato su fili d'erba, acqua di mare, luce, affiorano volti e nomi, saperi aspri, sapori antichi. La forza di questa poesia è il parlare del quotidiano, che è anche il nostro, con parole del quotidiano, e che hanno forza di presentificazione della memoria. Le parole cadono con leggerezza, ma anche sanno ferire come rasoiate. Aceto, sale, luce, pietra, vivificano le pagine di Paola Cremonese, parole che danno il senso di uno scrivere che rifugge la sontuosità in favore del sostanziale, uno scrivere dove non c'è niente di più di quello che serve per vedere, dove "l'essenziale non è invisibile agli occhi" ma gli si sottrae, e solo lo sguardo del poeta lo restituisce alla luce.» (dalla prefazione di Massimiliano Aquilino)
Appena nata
Francesca Silvia Loiacono
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 140
Da quando è arrivata nel Mondo Fuori Dalla Pancia, Gaia è l'orgoglio dei suoi genitori. "Bebè angelica" per eccellenza, dorme quando deve dormire, mangia il latte materno con regolarità e non dà problemi di sorta... almeno fino a quando non sente i suoi genitori parlare di darle un fratellino. È allora che decide che non le conviene fare la neonata da manuale e prende a modello il "bebè diabolico" per eccellenza, Ivan il Terribile, figlio di una delle signore del "Gruppo Mamme" su WhatsApp, di cui fa parte la sua mamma. Ha così inizio una vera e propria guerra contro i Grandi, fatta di latte rigurgitato sui vestiti e pianti notturni, con cui Gaia spera di far cambiare idea ai suoi genitori... Ma non ha fatto i conti con la mamma e con l'esercito di alleati che quest'ultima le scaglia contro nel tentativo di farla tornare "angelica": dalla strizzacervelli a Baby-killer, baby-sitter esotica ben poco ortodossa che userà riti e pozioni magiche per mandare via il Demone dal suo corpo...
2084
Çlirim Muça
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 84
«Çlirim scrive tenendo d'occhio permanentemente il mainstream contemporaneo. Probabilmente nel 2084 sarà di gran lunga peggiore di quello odierno. Se ci arriveremo vivi, saremo stati totalmente formattati. E felici, come Gianroberto Casaleggio profetizzava per la metà del secolo XXI, quando tutti gli abitanti del pianeta sarebbero diventati cittadini di Google e avrebbero realizzato la democrazia universale, schiacciando pulsanti con il "sì" e il "no" già impostati su una nuova tastiera.» (dalla prefazione di Giulietto Chiesa)
Disamore. Poesie 2016-2017
Enzo Lamartora
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 128
«Disamore è l'insieme degli aspetti distruttivi di ogni relazione affettiva, dell'amore di un amico, di un figlio, di un genitore, di un nipote, di un collega, di un maestro. Disamore è il buio intraneo a qualsiasi anima bella, un buio pericoloso e incombente che, quando non si è più attenti a se stessi, rischia di manifestarsi inconsapevolmente. E, proprio perché inconsapevole, il soggetto attraversato dalla pulsione distruttiva del disamore è sordo a qualunque richiamo alla umanità, credendosi nel giusto e non avendo alcuna percezione del male che commette. In queste poesie il lettore troverà la sorpresa di una moglie cattiva, di una madre violenta, di una famiglia che ti espelle, di un figlio che continua a giocare mentre la casa brucia. Questo male, puntualmente sottolineato, non vuole significare la fine di una relazione coniugale o filiale o amicale; né vuole dire che quella moglie, quell'amico, quel figlio o quella famiglia, è "cattiva" o disamorata, no. Il disamore è l'aspetto necessario, inscindibile dell'amore. È il "rovescio" della pellicola fotografica di una vita che scorre bene.» (dal saggio critico di Rocco Mario Morano)
Piccola orchestra. Antifavole e dicerie
Tiziano Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 192
"Ogni pagina di questa nuova opera di Tiziano Rossi apre a un intreccio di voci, di vite e di pensieri, facendoci assistere a una prova d’orchestra capace di porci in ascolto. Piccole prose poetiche che si dipanano in sei sezioni dove una sorta di ragione kantiana (pura, pratica ed estetica) le renderà il luogo scritturale adatto a rivelare le più strabilianti e varie condizioni dell’umano. [...] Personaggi che diventano caratteri, animali che parlano pensando, situazioni che incarnano modi di mondi da vivere sono le traiettorie che Tiziano Rossi imposta per noi, offrendoci tratteggi di vite che, dalla loro ordinarietà, sanno come mostrarci spazi di straordinaria umanità. Ognuna di queste piccole storie sa regalarci, infatti, le sinfonie (armoniche e disarmoniche) che più ci appartengono per somiglianza, come a un nome proprio appartiene sempre un volto. L’Alterità apre all’incontro di un mondo possibile e da questi frammenti le esistenze sembrano raccontarci di antichi e consueti nomi propri; di paradossali e distopiche vicende umane che portano tutte il nostro nome: ognuna la sua veridicità." (dalla prefazione di Stefano Raimondi)