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Le Lettere: Giornale critico della filosofia italiana. Quaderni

«Spiritus intus alit...». La ricezione di un luogo filosofico virgiliano nel pensiero moderno

«Spiritus intus alit...». La ricezione di un luogo filosofico virgiliano nel pensiero moderno

Brunello Lotti

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 351

I versi costituiscono l'incipit del sesto libro dell'Eneide che aprono il discorso di Anchise ad Enea sulla natura e sul destino delle anime. Essi costituiscono un preambolo cosmologico, ispirato alla fisica stoica, dell'escatologia pitagorico-platonica sul ciclo di vita, morte e reincarnazione delle anime individuali. La loro fortuna nella storia del pensiero occidentale è vastissima e questa monografia ne tenta una ricostruzione, sia documentando in numerosissimi autori la diffusione del passo virgiliano dalla tarda antichità all'Illuminismo sia esaminando i temi filosofici che sono intrecciati alla ricezione del passo, in particolare il dinamismo e l'ordine della natura e l'animazione cosmica.
35,00

Filosofia e letteratura in età moderna e contemporanea. Incontri, dialoghi confluenze. Atti del convegno (Urbino 7-9 Maggio 2019)

Filosofia e letteratura in età moderna e contemporanea. Incontri, dialoghi confluenze. Atti del convegno (Urbino 7-9 Maggio 2019)

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2020

pagine: 509

Il presente volume indaga il rapporto tra filosofia e letteratura in una prospettiva storica, attraverso ricerche puntuali su casi specifici di 'incontri, dialoghi, confluenze' tra i due ambiti. Spaziando dal Rinascimento al Novecento, i contributi si concentrano su singoli autori o singoli testi filosofici e letterari, esaminando la presenza di figure, opere e tematiche della storia del pensiero filosofico nei testi letterari o, viceversa, mostrando come nelle sue molteplici forme - dal mito al poema, dal dialogo alla confessione - la letteratura sia stata per la filosofia una fonte di ispirazione, un interlocutore costante e spesso un alleato prezioso. Dal complesso delle singole analisi emerge la natura multiforme e problematica di un rapporto fecondo, che impedisce ogni interpretazione in termini estremi e radicali, si tratti della assoluta opposizione o della totale assimilazione. Un rapporto, piuttosto, di reciproca irriducibilità e tuttavia ricco di chiaroscuri, privo di una netta linea di demarcazione, da sempre alimentato dal dialogo, dalla condivisione di stili e contenuti, dalla sinergia nell'impegno sociale e politico.
32,00

Cartesianismi, scetticismi, filosofia moderna. Studi per Carlo Borghero

Cartesianismi, scetticismi, filosofia moderna. Studi per Carlo Borghero

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2019

pagine: 306

Il volume trae origine da due giornate di studio tenutesi presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università "La Sapienza" di Roma, dedicate a Carlo Borghero in occasione del chiudersi della sua attività di docente presso l'ateneo romano. Gli studi che lo compongono sono opera di colleghi e di amici che hanno condiviso con lui ricerche, discussioni ed interessi scientifici. Sono messe a fuoco due delle grandi questioni teoriche e storiografiche al centro della filosofia moderna, ovvero il diffondersi nell'Europa del Seicento di una filosofia cartesiana, distinta dalla stessa filosofia di Descartes, con sue specifiche caratteristiche a seconda dei diversi contesti culturali e geografici, nonché l'emergere di un nuovo scetticismo che, tra Sei e Settecento, interagisce criticamente con i diversi sistemi filosofici. Pur nei differenti approcci, questi lavori rinviano a una historia philosophica attenta non solo alle modificazioni concettuali e alle variazioni lessicali, ma anche a una complessità teorica che può essere ripercorsa solo ritornando ai testi dei singoli autori ed ai rapporti che essi mantengono con il loro contesto storico.
29,00

Itinerari dell'antispinozismo. Spinoza e le metafisiche cartesiane in Francia (1684-1718)

Itinerari dell'antispinozismo. Spinoza e le metafisiche cartesiane in Francia (1684-1718)

Fiormichele Benigni

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2018

pagine: 216

Nella storia della sua prima ricezione, lo 'spinozismo' è stato sovente solo il nome comune che veniva assegnato all'ateismo: si era 'spinozisti', come si era 'empi', 'scettici', o 'libertini'. Ma con una peculiarità: la genesi di quella forma di ateismo veniva ora rintracciata prevalentemente all'interno della problematica aperta dal pensiero di Descartes. A immortalare tale filiazione fra i due filosofi, sarebbe divenuto celebre lo slogan: "Descartes è architetto dello spinozismo" (Descartes spinozismi architectus). E questo spiega perché, cautelativamente, furono proprio i cartesiani i primi a mobilitarsi contro Spinoza, in un sofferto regolamento di conti che coinvolse un'intera generazione, da Poiret, Lamy. Jacquelot e Régis, fino ai più noti Malebranche, Arnauld e Fénelon. Fu la presa di coscienza che, ormai, il cartesianismo non sarebbe più stato lo stesso. Con un esito che ha del paradossale: quel tentativo, di salvare Descartes e confutare Spinoza, in definitiva risultò perdente; eppure, nelle forme in cui venne sconfitto, fatalmente contribuì a costruire e alimentare l'immagine prevalente dello 'Spinoza' dei secoli successivi: il materialista, l'ateo, il cartesiano.
29,00

Dugald Stewart. Scienza della mente, metodo e senso comune

Dugald Stewart. Scienza della mente, metodo e senso comune

Emanuele Levi Mortera

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2018

pagine: 248

Dugald Stewart (1753-1828) fu rappresentante di primo piano della scuola scozzese del senso comune e autore di riferimento per il dibattito filosofico europeo nei decenni a cavallo fra Settecento e Ottocento. Accademico di chiara fama e autore prolifico, raccolse l'eredità filosofica di Thomas Reid contribuendo a rinnovarne i presupposti e a costruire la fortuna continentale della scuola. Questo studio muove da alcuni temi centrali della riflessione stewartiana, offrendone una lettura che intende valorizzarne l'autonomia e l'originalità non solo rispetto all'evoluzione della scuola scozzese, ma anche a quella più ampia dell'Illuminismo scozzese. La messa a punto di una scienza della mente umana, il metodo più appropriato per perseguirla e, infine, la conseguente rielaborazione di alcuni fra i parametri fondamentali della filosofia del senso comune, costituiscono gli snodi centrali del pensiero stewartiano che aiutano a comprenderne gli sviluppi e le ricadute non solo in ambito strettamente epistemologico, ma anche in sede antropologica, morale e politico-sociale.
31,00

Letture di Descartes tra Seicento e Ottocento

Letture di Descartes tra Seicento e Ottocento

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2018

pagine: 190

Numerosi lavori degli ultimi anni hanno approfondito la conoscenza della ricezione della filosofia di Descartes, e tuttavia rimangono ancora alcune zone d'ombra da esplorare. Questo volume, che raccoglie dieci interventi presentati e discussi all'interno del Gruppo di ricerche sul cartesianismo operante presso la cattedra di Storia della filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza", si propone di mettere in luce alcuni nodi fondamentali per comprendere la complessa vicenda della fortuna del cartesianismo: le antinomie della dottrina del movimento nel pieno, la tentazione di letture materialistiche del dualismo, gli sviluppi di una teologia 'cartesiana' tra i seguaci di Descartes, la persistenza di impliciti riferimenti a teorie cartesiane persino in ambienti empiristici, la contrastata diffusione del cartesianismo nell'Italia del Settecento e nella cultura filosofica e scientifica britannica dell'Ottocento. Senza alcuna pretesa sistematica e senza voler imporre una veduta unitaria sulla fortuna di Descartes, i contributi qui raccolti offrono un apporto originale agli studi internazionali sul cartesianismo.
29,00

Interpretazioni, categorie, finzioni. Narrare la storia della filosofia

Interpretazioni, categorie, finzioni. Narrare la storia della filosofia

Carlo Borghero

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2018

pagine: 533

Come vecchie cartoline sbiadite, non di rado le storie della filosofia restituiscono un'immagine sfocata di autori e dottrine, a volte a causa dell'insufficienza della documentazione, altre a causa delle lenti impiegate dall'interprete che tende a sacrificare quel che servirebbe alla comprensione dei testi ma non è utile agli intenti di una ricostruzione storiografica animata da schemi e categorie troppo potenti. Diviso in quattro ampi capitoli (I. Eredità libertine, età classica, crisi della coscienza europea; II. Illuminismi vecchi e nuovi; III. Storia della filosofia e bandiere nazionali; IV. Teorie e pratiche della storia della filosofia in Italia e fuori d'Italia), il volume affronta lo studio di questi problemi esaminando alcuni dei temi più dibattuti dalla storiografia filosofica moderna, dal libertinismo all'illuminismo radicale, attraverso l'età classica e la crisi della coscienza europea. Perciò cerca di individuare linee di frattura occultate, ricostruisce continuità a volte insospettabili, mette allo scoperto il lungo processo ai Lumi che ha caratterizzato la storia della filosofia otto-novecentesca. Le differenti letture degli interpreti sono dunque una via grazie alla quale l'autore arriva alle fonti per misurare lo scarto tra i testi e le interpretazioni, per dare conto degli intenti teoretici degli interpreti che hanno spesso prodotto veri e propri miraggi storiografici. Il libro disegna perciò un percorso unitario attraverso la pluralità delle letture della filosofia moderna e ricostruisce le differenti immagini filosofiche della modernità, vere e proprie finzioni diventate largamente diffuse e famose e, a loro volta, degne di essere esse stesse considerate oggetti dell'indagine storico-filosofica. Ma questa ricerca è anche l'occasione per riflettere sui rapporti tra storia della filosofia e filosofia e, attraverso il resoconto del dibattito novecentesco italiano e straniero sui metodi e sugli scopi della storiografia filosofica, per interrogarsi sui compiti dello storico della filosofia oggi.
38,00

Giordano Bruno e la filosofia moderna. Linguaggio e metafisica

Giordano Bruno e la filosofia moderna. Linguaggio e metafisica

Salvatore Carannante

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2017

pagine: 398

«Qua Giordano parla per volgare, nomina liberamente, dona il proprio nome a chi la natura dona il proprio essere»: aprendo lo Spaccio de la bestia trionfante, Giordano Bruno afferma a chiare lettere l'intenzione di impiegare un linguaggio aderente alla realtà delle cose, ponendo fine alla frattura tra res e verba che ha trascinato il mondo nel caos e nella decadenza. Il messaggio rinnovatore di cui il Nolano si sente portatore implica quindi la necessità di plasmare una lingua nuova, capace di esprimere l'infinita ricchezza di una natura divina e in perenne mutamento. Frutto di un'indagine a tutto campo sull'intero corpus bruniano e sulle sue fonti - antiche, medievali, rinascimentali - le pagine che seguono si propongono di ripercorrere, attraverso venti voci concepite come veri e propri saggi monografici, i concetti cardine dell'indagine filosofica bruniana, consentendo al contempo di illuminare il ruolo decisivo che la Musa Nolana occupa nella nascita del lessico metafisico moderno.
38,00

L'uomo, il filosofo, le passioni

L'uomo, il filosofo, le passioni

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2017

pagine: 332

Il volume "L'uomo, il filosofo, le passioni" raccoglie gli atti di un convegno internazionale tenutosi a Roma nel maggio 2014 per iniziativa del gruppo di ricerche sul cartesianismo della "Sapienza". Nel Seicento e nel Settecento la riflessione filosofica sulle passioni introduce una forte discontinuità rispetto al discorso morale tradizionale. La rappresentazione che gli uomini danno di sé, delle motivazioni che li spingono ad agire, del rapporto che essi hanno con le emozioni, viene sostituita con lo studio scientifico del meccanismo delle passioni e del rapporto mente-corpo. All'origine di questa svolta c'è la neurofisiologia cartesiana degli spiriti animali, che trasforma lo sguardo del filosofo che tratta delle passioni in quello di un 'fisico' che ne ricerca i fondamenti scientifici al di fuori di ogni retorica del dovere. Su questa base si costruisce un nuovo discorso sulle passioni, che indaga il funzionamento della macchina-corpo, se ne serve per descrivere e interpretare la fisionomia dei personaggi letterari e teatrali, studia i rapporti tra medicina e morale. Ma contemporaneamente ridefinisce i termini della riflessione sulla dimensione sociale e l'uso delle passioni, ponendole al centro di un'innovativa trattatistica politica, di inconsuete prospettive di indagine della storia, della formazione del sé e dell'educazione alla vita associata. Un discorso nuovo che entra negli spazi del confronto intellettuale, mettendo a nudo le passioni che hanno animato importanti dispute filosofiche, alimentato scetticismo e apologetica, aperto prospettive a un'etica naturalistica.
32,00

Presenti a se stessi. La centralità della coscienza in Locke

Presenti a se stessi. La centralità della coscienza in Locke

Chiara Giuntini

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2016

pagine: 538

La monografia su Locke di Chiara Giuntini, ultimo imponente lavoro della studiosa fiorentina prematuramente scomparsa, pubblicato postumo a cura di Brunello Lotti e di Lia Mannarino, costituisce un'analisi innovativa e originale su un autore che è oggetto di sempre rinnovato interesse da parte della storiografia filosofica sull'età moderna. Mossa dall'esigenza di rivedere molti luoghi comuni delle interpretazioni correnti e di mettere alla prova le più recenti letture lockiane, Chiara Giuntini ha portato a compimento ricerche che aveva già sviluppato nel corso degli anni in saggi particolari, mirando in questa sintesi conclusiva a trovare una convergenza fra le diverse prospettive nelle quali Locke ha affrontato i problemi della condizione umana, delle sue possibilità nel campo della conoscenza, della vita morale e civile, e dell'esperienza religiosa. L'impronta unitaria del pensiero di Locke è stata ravvisata nel ruolo centrale assegnato alla coscienza, vero fulcro delle sue riflessioni di natura epistemologica, morale e teologica. Lo scopo di Chiara Giuntini non è stato però quello di ricostruire la "teoria della coscienza" elaborata da Locke, bensì di cogliere il carattere pervasivo del riferimento alla coscienza come orizzonte imprescindibile tanto per l'attività intellettuale quanto per la vita emotiva e morale: un riferimento che agisce, spesso in modo implicito e non dichiarato, nei più vari campi e interessi ai quali si è rivolta l'indagine di Locke.
35,00

La ragione e le sue vie. Saperi e procedure di prova in età moderna

La ragione e le sue vie. Saperi e procedure di prova in età moderna

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2015

pagine: XVI-464

Alcuni anni or sono venne coniata l'espressione "un secolo di duecento anni" per segnalare la continuità tra le filosofie del Seicento e del Settecento. Di questa continuità la vicenda del cartesianismo è parte importante, anche se spesso si inabissa e riemerge come un fiume carsico e subisce trasformazioni concettuali rilevanti. Il volume "La ragione e le sue vie" colloca al centro del suo interesse le discussioni filosofiche sul razionalismo cartesiano sviluppatesi fino ai primi decenni dell'Ottocento, sia sul terreno dell'enciclopedia dei saperi sia su quello delle tecniche di argomentazione. Dal libro emerge la disseminazione del cartesianismo in ambiti disciplinari lontani da quelli presi in considerazione da Descartes, nonché la persistenza di paradigmi di ispirazione cartesiana nelle procedure di prova, anche quando queste avevano ormai abbandonato lo "spirito geometrico".
35,00

Battaglie libertine. La vita e le opere di Gabriel Naudé

Battaglie libertine. La vita e le opere di Gabriel Naudé

Anna L. Schino

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2015

pagine: 304

Gabriel Naudé, bibliotecario, grande erudito e teorico della necessità politica dei colpi di Stato, è uno dei protagonisti del libertinage érudit seicentesco. A partire dalla ricognizione di una categoria storiografica spesso abusata, questo saggio ne ricostruisce la biografia intellettuale e il pensiero sulla base di uno spoglio sistematico delle lettere, oltre che dei testi. Ne emerge un Naudé molto "padovano" e di orientamento materialista, al quale l'aristotelismo eterodosso fornisce una teoria della conoscenza funzionale alla negazione del sovrannaturale e dell'esistenza di sostanze disincarnate (e dunque di demoni, angeli, beati e anime immortali). A tale negazione l'esprit fort perviene attraverso la sistematica critica del prodigioso e delle credenze non fondate su prove e testimonianze certe, servendosi di una scrittura obliqua che pretende dal lettore il ruolo attivo di completamento del non detto e di emancipazione da ogni comportamento gregario.
35,00

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