LED Edizioni Universitarie: Collana della Rivista di Diritto Romano
Lo stadio, il circo, l'arena. Aspetti del fenomeno sportivo in diritto romano. Scritti milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2025
pagine: 236
Profili di responsabilità dell’atleta, provvedimenti intervenuti per fare fronte a disordini sociali o a problemi strutturali dei luoghi atti a contenere le manifestazioni, legislazione imperiale in merito allo svolgimento di attività competitive o ludiche sono solo alcune delle tante questioni rinvenibili nelle preziose testimonianze che l’esperienza giuridica romana ci ha tramandato in tema di competizioni e giochi. In concomitanza con i primi cento anni di storia dell’Università degli Studi di Milano, si ripubblicano i contributi di due Maestri in un dialogo virtuale con i risultati che più recentemente studiosi di diritto romano dell’Ateneo hanno raggiunto su un fenomeno sociale che, a Mediolanum come nelle altre città del territorio romano, notoriamente entusiasmava e appassionava la massa.
Giovanissimi colpevoli? Studi sulla responsabilità penale degli impuberi in Roma antica
Mariateresa Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2024
pagine: 200
In che misura l’impubere è tenuto a rispondere per il compimento di fatti illeciti? Si tratta di un interrogativo che si pone spesso nella riflessione giuridica attuale, ma che si presenta in termini per certi versi simili anche in epoca antica, caratterizzandosi oggi come allora per profili di grande problematicità. Da un soggetto in crescita l’ordinamento pretende infatti gradi sempre crescenti di consapevolezza nell’agire, valutando diversamente, dalla nascita alla pubertà, l’atteggiarsi della volontà ai fini dell’imputazione dell’illecito al suo autore, e ciò anche in ragione della natura del reato commesso. Attraverso l’esame delle fonti, non particolarmente numerose in argomento, ci si propone di offrire un quadro evolutivo delle regole e dei principi che, nel periodo che va dall’epoca arcaica a quella tardoclassica, disciplinano l’imputabilità del soggetto che non abbia ancora raggiunto la pubertà.
Automatisierung-Juristischen-Entscheidungen. Die künstliche Intelligenz am Beispiel der römischrechtlichen Kasuistik
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2024
pagine: 146
In che misura i robot possono assumere il posto dei giudici? Sarebbe possibile automatizzare una delle attività legali più importanti, la risoluzione delle controversie? E quale sarebbe il livello di affidabilità di tale automazione? Questa antologia raccoglie, in parte rivisti, i contributi del colloquio svoltosi il 19 e 20 marzo 2024 all'Università di Berna e tenta di rispondere a tali domande. L’applicazione di un sistema di intelligenza artificiale alla casistica del diritto romano offrirà l’opportunità per una discussione più ampia sull’automazione delle decisioni legali, una delle sfide più complesse di oggi. L’applicazione della legge tramite computer può essere un vero sollievo per la magistratura in termini di ottimizzazione delle risorse, ma allo stesso tempo solleva la questione scottante di quanto si possa lasciare che un “giudice robot” prenda decisioni su diritto e giustizia. sbagliato e sui destini umani.
AILexA. L'intelligenza artificiale applicata alla Lex Aquilia
Renato Perani
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2024
pagine: 36
ll Sistema Esperto AILexA costituisce un modello informatico elaborato sulla casistica romana contenuta nel titolo 9.2 Ad legem Aquiliam del Digesto giustinianeo. Il programma, realizzato tramite decostruzione del testo giurisprudenziale e un lavoro di meticolosa etichettatura delle voci essenziali delle fattispecie in cui viene ammessa la responsabilità aquiliana, presenta utilità per la didattica del diritto romano e per la ricerca. Ma AILexA è soprattutto un software di giustizia predittiva ad uso di qualsiasi giurista e interessato. La base di conoscenza, fornita alla macchina in fase di sviluppo, la pone infatti in grado di fornire con immediatezza all’utente, già a partire da alcune singole voci da inserirsi nella maschera, la fattispecie cercata e, attraverso operazioni di calcolo algoritmico, di proporre una serie di risoluzioni ordinate in chiave probabilistica. Il programma è in grado, in sostanza, di restituire risposte sulla falsariga di quanto avrebbe congetturalmente potuto fare un giureconsulto romano e di offrire quindi un modello di sperimentazione per una delle sfide più controverse della nostra epoca quale è appunto quella della giustizia predittiva.
Scripta extravagantia. Studi in ricordo di Ferdinando Zuccotti
Libro: Libro rilegato
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2024
pagine: 886
Il volume raccoglie i testimonia di amici e colleghi per Ferdinando Zuccotti a un anno dalla sua prematura scomparsa avvenuta il 13 gennaio 2023. I saggi che lo compongono si collegano a vari ambiti delle sue indagini, originalissime per l’elaborazione e le conclusioni specie quando rivolte alla ricostruzione di aspetti non secondari del diritto romano arcaico e dell’età tardoantica. La silloge vuol essere, dunque, una sorta di specchio ove viene a riflettersi quanto, nel pensiero della romanistica d’oggi, si conserva non solo dell’extravagantia delle tematiche da lui prescelte nel suo impegno scientifico rigoroso e ininterrotto, ma anche e soprattutto dell’eccentricità delle sue angolature di studio che, anche su questioni assolutamente tradizionali, caratterizzava il suo peculiare modo di essere giusromanista e giusantichista.
Diritto, politica, religione. Temi di legislazione imperiale tra Decio e Teodosio I
Iole Fargnoli
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il mutamento religioso, ma anche sociale e culturale prodotto dall’avvento del Cristianesimo obbligò gli imperatori romani ad affrontare, a partire dal III secolo, la questione della pluralità delle fedi e delle identità. Nei saggi qui raccolti, relativi in particolare alla legislazione di Decio, Graziano e Teodosio, emerge quanto l’orientamento della legislazione dei singoli imperatori fosse ispirato – più che a granitiche convinzioni personali o a una visione lungimirante – a scelte politiche contingenti e dettate dal pragmatismo che consentiva loro, nella sfida che è della politica di ogni tempo, di dare risposte immediate a problemi concreti.
La lex iulia de pecuniis repetundis nell'interpretazione dei giuristi del principato
Stefania Pietrini
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2023
pagine: 70
Nei frammenti degli scritti dei giuristi di età antonina e severiana tramandati dalla compilazione giustinianea si trova il ricordo della lex Iulia de pecuniis repetundis approvata nel 59 a.C. su proposta di Cesare. Varie sono le modifiche cui la normativa cesariana andò incontro nell’epoca del principato. Attraverso l’interpretazione giurisprudenziale si allargò il numero dei soggetti in astratto incriminabili. A ciò si accompagnò la nascita di un nuovo illecito: l’intervento di un’estorsione, in particolare mediante il ricorso a una minaccia o all’induzione di uno stato di paura nella vittima, determinò in relazione almeno a qualche fattispecie lo spostamento del comportamento illecito dalla sfera delle repetundae a quella del crimine straordinario della concussio, come ben testimoniano le riflessioni di Macro. A interpretazioni estensive andò incontro il divieto dei donativi cui rimandano alcuni passi delle nostre fonti. Altre informazioni circa la disciplina dettata dalla lex Iulia e dalle successive estensioni del suo campo di applicazione si ritrovano inoltre in alcuni passi delle Pauli Sententiae noti per lo più attraverso il Fragmentum di Leida. […]
«Actio prohibitoria ususfructus» e tutela del corretto esercizio dello «ius utendi fruendi». Saggio di critica interpolazionistica
Ferdinando Zuccotti
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2023
pagine: 162
Poche testimonianze sopravvissute consentono di ritenere che l’actio prohibitoria ususfructus fosse non un rimedio spettante al proprietario per costringere l’usufruttuario alla manutenzione della cosa o per tutelarlo in rapporto al godimento di servitù costituite a favore del fondo, ma uno strumento spettante all’usufruttuario contro il proprietario per l’accertamento della sussistenza del ius utendi fruendi. Il saggio, che esce postumo a distanza di qualche mese dall’improvvisa scomparsa del suo autore, affronta anche la questione metodologica dell’indagine sulle fonti del Digesto in un ambito come quello della tutela dell’usufruttuario che più di altri sarebbe stato oggetto della cesura bizantina.
Paelex. Note sulle unioni coniugali in Roma arcaica
Ferdinando Zuccotti
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2023
pagine: 156
La ‘paelex’ rimane misteriosa, specie nelle fonti antiquarie che tendono a parificarla ad una concubina, mentre le fonti letterarie ne fanno un’amante e una donna perduta. Ma se si considerano altre fonti ne emerge che la ‘paelex’ in origine non costituiva un concetto negativo, e che essa non era nient’altro che la fanciulla convivente more uxorio con un uomo in attesa che l’anno di usus acquisitivo la trasformasse in moglie sottoposta alla manus del marito. Fu la riforma decemvirale del sistema matrimoniale romano ad aprire la strada alla degenerazione semantica del termine ‘paelex’: ma ciò non impedì che il significato originario si conservasse. Tale ricerca sulla ‘paelex’ ha altresì condotto a rivedere i cardini del sistema matrimoniale romano e a ritenere che, se esistevano le nuptiae, il matrimonio nel senso di «sposalizio» sul piano dello ius Quiritium non esisteva affatto, ed i nubendi si ritrovavano ad essere legittimi sposi sul piano del diritto civile semplicemente quale conseguenza automatica della conventio in manum. Prospettiva che sembra aprire la via ad una profonda riconsiderazione della struttura delle unioni coniugali conosciute nella Roma arcaica.
Archivio di Babatha. Un’esperienza ai confini dell’Impero romano. Atti e contratti (II secolo d.C.)
Lucia Di Cintio
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
pagine: 208
La monografia rappresenta lo sviluppo di precedenti studi, pubblicati a partire dal 2018, sul cosiddetto “Archivio di Babatha”, contenente 35 papiri denominati “Papiri Yadin” dal nome del loro scopritore. Sono stati esaminati i documenti recanti atti processuali: al fine di ottenere una visione il meno possibile parziale e frammentaria, si è ritenuto di dover inserire lo studio degli stessi in un contesto maggiormente complesso che tenesse in considerazione le fonti attestanti quella che era la situazione giuridica processuale nelle province occidentali. Si è tentata anche una ricostruzione più ampia di alcuni aspetti del processo privato, ricostruzione che trova un punto di approdo nei cosiddetti Fragmenta Augustodunensia. Dall’indagine è emersa una realtà complessa e dinamica delle procedure, che pur si svolgevano nell’ambito delle maglie normative edittali e legislative. È emerso che la tecnica del processo formulare risulta articolata in modo flessibile nelle sue parti ritenute non essenziali, e che proprio tale fattore l’avrebbe resa applicabile anche nelle province più lontane dall’ Urbs.
In ricordo di Remo Martini
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
Remo Martini (23.7.1933 - 25.9.2019), laureatosi a Siena con Arnaldo Biscardi, seguì nel 1962 il maestro all'Università di Genova per essere poi chiamato ad Urbino, dove rimase dal 1964 al 1973, e tornare quindi finalmente nella sua Siena, ove per vari decenni ha insegnato diritto romano, dedicandosi altresì al diritto greco, e dove fu a lungo preside della facoltà di giurisprudenza. È autore, oltre che di numerosissimi articoli, di varie monografie ed altresì di manuali di istituzioni di diritto romano e di diritti greci. Ha rappresentato per tanti anni una figura centrale e molto amata nell'ambito degli studi giusantichistici, e si ricorda in particolare la sua partecipazione ai Symposia sul diritto greco antico e soprattutto ai convegni dell'Accademia Costantiniana, di cui fu tra l'altro vicepresidente, partecipando puntualmente ad ogni incontro con relazioni e interventi. I colleghi, i suoi allievi ed altri amici a lui da sempre legati hanno voluto dedicare alla sua memoria questa piccola silloge di scritti romanistici e giusgrecistici, una sorta di liber amicorum che si aggiunge ai tre volumi, pubblicati nel 2008-2009, di Studi in suo onore.
Studi su stipulatio e azioni stipulatorie nel diritto giustinianeo
Fabrizio Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 154
Attraverso l’esegesi delle principali costituzioni imperiali che ne modificarono la disciplina (in particolare: C.I. 8.37.10 del 472, con cui l’imperatore Leone sancì la validità delle stipulationes effettuate senza l’impiego di sollemnia vel directa verba e C.I. 8.37.14 del 531, con cui l’imperatore Giustiniano introdusse delle presunzioni di veridicità del documento circa la compresenza delle parti e le stipulationes servili), effettuata alla luce delle attestazioni contenute in scholio ai Basilici, e tramite l’analisi di alcune particolarità riscontrabili in seno alla prassi negoziale quale emerge dalle testimonianze pervenute per via papiracea, lo studio si ripropone da un lato di dimostrare come il documento stipulatorio non portò mai ad un radicale superamento della forma verbis del contratto e, dall’altro, di delineare la nuova vitalità assunta dall’istituto in chiave processuale, quale strumento privilegiato per la predeterminazione convenzionale della procedura giudiziaria di regolamentazione di un’eventuale controversia, sia in relazione a fattispecie altrimenti sprovviste di una autonoma azionabilità sia in relazione a fattispecie già diversamente tutelate