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Libri di Ferdinando Zuccotti

«Actio prohibitoria ususfructus» e tutela del corretto esercizio dello «ius utendi fruendi». Saggio di critica interpolazionistica

«Actio prohibitoria ususfructus» e tutela del corretto esercizio dello «ius utendi fruendi». Saggio di critica interpolazionistica

Ferdinando Zuccotti

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2023

pagine: 162

Poche testimonianze sopravvissute consentono di ritenere che l’actio prohibitoria ususfructus fosse non un rimedio spettante al proprietario per costringere l’usufruttuario alla manutenzione della cosa o per tutelarlo in rapporto al godimento di servitù costituite a favore del fondo, ma uno strumento spettante all’usufruttuario contro il proprietario per l’accertamento della sussistenza del ius utendi fruendi. Il saggio, che esce postumo a distanza di qualche mese dall’improvvisa scomparsa del suo autore, affronta anche la questione metodologica dell’indagine sulle fonti del Digesto in un ambito come quello della tutela dell’usufruttuario che più di altri sarebbe stato oggetto della cesura bizantina.
29,00

Paelex. Note sulle unioni coniugali in Roma arcaica

Paelex. Note sulle unioni coniugali in Roma arcaica

Ferdinando Zuccotti

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2023

pagine: 156

La ‘paelex’ rimane misteriosa, specie nelle fonti antiquarie che tendono a parificarla ad una concubina, mentre le fonti letterarie ne fanno un’amante e una donna perduta. Ma se si considerano altre fonti ne emerge che la ‘paelex’ in origine non costituiva un concetto negativo, e che essa non era nient’altro che la fanciulla convivente more uxorio con un uomo in attesa che l’anno di usus acquisitivo la trasformasse in moglie sottoposta alla manus del marito. Fu la riforma decemvirale del sistema matrimoniale romano ad aprire la strada alla degenerazione semantica del termine ‘paelex’: ma ciò non impedì che il significato originario si conservasse. Tale ricerca sulla ‘paelex’ ha altresì condotto a rivedere i cardini del sistema matrimoniale romano e a ritenere che, se esistevano le nuptiae, il matrimonio nel senso di «sposalizio» sul piano dello ius Quiritium non esisteva affatto, ed i nubendi si ritrovavano ad essere legittimi sposi sul piano del diritto civile semplicemente quale conseguenza automatica della conventio in manum. Prospettiva che sembra aprire la via ad una profonda riconsiderazione della struttura delle unioni coniugali conosciute nella Roma arcaica.
29,00

Actio pecuniae traiecticiae. Contributo alla dottrina delle clausole penali

Actio pecuniae traiecticiae. Contributo alla dottrina delle clausole penali

Arnaldo Biscardi

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2019

pagine: 174

Biscardi perseguì una conglobante visione unitaria dei diversi aspetti del diritto, capace di spaziare dalla Grecia arcaica e dall’ordinamento attico, passando per il contesto ellenistico e la relativa documentazione papiracea, al diritto romano di età arcaica e classica sino al periodo postclassico e bizantino, nonché di spingersi sovente fino al diritto moderno e contemporaneo. Nella prima edizione del volume, egli enuncia una nuova teoria relativa alla difesa processuale del prestito marittimo in diritto romano, consistente nell’impiego dello strumento della stipulazione penale. La trattazione segue l’evoluzione del prestito marittimo e della sua difesa processuale dal mondo greco fino all’età tardoantica e a quella giustinianea. La seconda edizione riprende fedelmente la prima, salvo l’aggiunta di un’ampia Postilla e di una Appendice. Il lavoro di Biscardi venne ampiamente discusso nella letteratura successiva e costituisce un punto di riferimento per chi voglia approfondire lo studio del prestito marittimo nonché della stipulazione penale in diritto romano, mentre il nucleo delle tesi formulate risulta ancora oggi resistere alle critiche avanzate dalla storiografia più recente. Ristampa emendata della seconda edizione
35,00

Della transazione, purtroppo

Della transazione, purtroppo

Ferdinando Zuccotti

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2018

pagine: 248

Questo pamphlet rappresenta la critica e la inevitabile ridicolizzazione di una delle pubblicazioni che ai suoi tempi si segnalò per essere un incredibile coacervo di errori di ogni tipo. Molto di più, questo scritto mostra come essa fu in certo modo l’archetipo di quella decadenza della produzione cosiddetta scientifica che ha ormai pervaso le università italiane, specie per quanto riguarda il diritto romano: creando così una inevitabile situazione ove prolifera sempre più numerosa una pseudoletteratura scientifica che inesorabilmente scende sempre più in basso. Un sistematico sfacelo del livello della produzione romanistica di cui si preferisce non parlare ufficialmente, mentre le riviste specialistiche del settore persistono a recensire benevolmente simili obbrobri.
35,00

Sequestro di persona, riduzione in schiavitù e traffico di esseri umani. Studi sul «crimen plagii» dall’età dioclezianea al V secolo d.C.

Sequestro di persona, riduzione in schiavitù e traffico di esseri umani. Studi sul «crimen plagii» dall’età dioclezianea al V secolo d.C.

Paola Ombretta Cuneo

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2018

pagine: 140

Il crimen plagii dall’età dioclezianea al tardo impero è diventato, rispetto al crimine in origine previsto dalla lex Fabia, un contenitore di fattispecie diverse che coesistono tra loro: in quest’epoca il crimine individua sovente più azioni criminose: il sequestro di persona, la riduzione in schiavitù e il traffico di esseri umani. Spiccano in questi secoli due costituzioni: una prima di Massimiano, che individua un «reato continuato» al fine di applicare la pena più grave nei confronti dei colpevoli di plagio ogni qualvolta si riscontri un concorso di persone nel reato; un’altra singolare costituzione è quella di Costantino, la quale prevede pene severe in caso di aggravanti e riguarda un crimen plagii ancora più riprovevole, in quanto le vittime sono i minori. L’analisi delle fonti giuridiche mette in evidenza le trasformazioni di questo crimine, la gravità che questo rappresentava per l’impero, il conseguente inasprimento delle pene, ma, soprattutto, come in tempi diversi erano andate a enuclearsi fattispecie differenti intorno a quelle previste dalla lex Fabia, mentre d’altra parte avevano continuato a coesistere le diverse procedure nonché le diverse pene comminate.
27,00

Sacramentum civitatis. Diritto costituzionale e Ius Sacrum nell’Arcaico ordinamento giuridico romano

Sacramentum civitatis. Diritto costituzionale e Ius Sacrum nell’Arcaico ordinamento giuridico romano

Ferdinando Zuccotti

Libro

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2016

pagine: 168

L’argomento degli articoli qui riuniti è quello del problema di rintracciare uno strumento giuridico atto a fornire, nell’ambito della costituzione romana, un carattere immodificabile a determinate norme fondamentali che si volevano rendere eterne e parte irrinunciabile della conformazione strutturale dello Stato, come in particolare quella sul carattere per sempre repubblicano di Roma o come quella della inviolabilità dei tribuni della plebe, cardine essenziale del nuovo assetto patrizio-plebeo dell’ordinamento romano. Una più che soddisfacente soluzione in tal senso venne tuttavia con ogni verosimiglianza reperita nella religione e specificamente nello ius sacrum romano, in quanto la città non si limitò a votare semplicemente queste norme in sede comiziale, ma le rese oggetto di un giuramento da parte di tutti i cittadini prestato per se stessi e per i propri discendenti. Per tal via, simili scelte costituzionali divenivano irremeabili e senza alternativa, dato che il venirvi meno avrebbe violato i giuramenti così prestati e reso Roma una città spergiura, come tale invisa alla divinità e destinata dunque alla rovina.
31,00

Il giuramento nel mondo giuridico e religioso antico. Elementi per uno studio comparatistico
11,36

Rivista di diritto ellenico. Volume Vol. 5

Rivista di diritto ellenico. Volume Vol. 5

Arnaldo Biscardi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2017

pagine: 496

Il "Diritto greco antico" di Arnaldo Biscardi, di cui qui viene ripubblicata la stesura del 1982, che rappresenta una sorta di terza e ultima edizione del suo manuale, costituì il primo tentativo di creare una trattazione istituzionale, destinata allo studio universitario, di tale materia, e al contempo un libro esagogico ma tendenzialmente esaustivo su di essa. Condotta in linea di massima sulle fonti relative all’ordinamente attico, l’opera tende a rendere in certo modo compatibile tale insieme di notizie giuridiche con gli schemi propri del diritto romano e della tradizione europea, anche se senza trascurare la specificità della prospettiva giuridica greca, al fine, soprattutto, di far accettare una simile nuova e pressoché sconosciuta materia negli studi di giurisprudenza di quei tempi, nonché di consentire, in generale, uno studio di tali istituti per così dire rapportabile agli schemi riordinanti della moderna esperienza giuridica. Il manuale continua a costituire l’opera introduttiva al diritto ellenico ed è quindi parso utile proporne qui una ripubblicazione ricontrollata ed emendata corredandola altresì di una bibliografia aggiornata.
60,00

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