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Libri di Adriano Panatta

Piovuto dal cielo. Come Jannik Sinner sta cambiando la storia del tennis

Piovuto dal cielo. Come Jannik Sinner sta cambiando la storia del tennis

Marco Imarisio, Gaia Piccardi

Libro: Libro in brossura

editore: Cairo

anno edizione: 2024

pagine: 176

Uno così non lo avevamo mai avuto. Lo abbiamo aspettato tanto, e finalmente... Malaga, novembre 2023: alla guida della squadra di Coppa Davis, Jannik Sinner riporta la leggendaria insalatiera d’argento in Italia dopo quasi mezzo secolo. Melbourne, gennaio 2024: Jannik Sinner conquista il suo primo titolo di un torneo dello Slam. Parigi, giugno 2024: Jannik Sinner, raggiungendo la semifinale al Roland Garros, diventa il primo tennista italiano della Storia a conquistare il numero 1 della classifica Atp. Due grandi firme del Corriere della Sera ci raccontano in questo libro il «giovane favoloso», il nuovo fenomeno, spintosi ben al di là dei confini dello sport e del nostro Paese. Il suo esordio nello sci – abbandonato una volta scoperta la vocazione per il tennis –, il distacco dalla famiglia a soli tredici anni per inseguire il suo sogno, la rapida ascesa nel circuito professionistico, il rapporto con il suo ex allenatore Riccardo Piatti, il confronto con il vecchio leone Djokovic e il giovane rivale Alcaraz, considerato da tutti la sua «nemesi» per eccellenza. E tanto altro. È iniziato un tempo nuovo del tennis. Il suo protagonista è un campione dai capelli rossi e dal sorriso gentile. «Bastava guardarlo, il giovane Sinner. Anzi, è stato bello seguirlo match dopo match, e vederlo crescere, trasformarsi da ragazzo in uomo, cambiare nelle espressioni, nei modi di fare, di affrontare gli avversari e anche di parlare in pubblico. Se in questi anni ho imparato a conoscerlo, conservare a lungo la vetta è una nuova sfida che ha tutta l’intenzione di vincere.» (dalla prefazione di Adriano Panatta)
17,00

C'era una volta il (mio) tennis

C'era una volta il (mio) tennis

Claudio Pistolesi

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 168

Claudio Pistolesi conosce come pochi altri la ribalta tennistica mondiale, e in questo lungo racconto a ruota libera condivide insieme ai lettori le mille storie che lo hanno visto protagonista o testimone durante la sua carriera dentro e fuori il campo. Tra tornei, spogliatoi, allenamenti e viaggi ai quattro angoli del globo, a tu per tu con i grandi e grandissimi del tennis professionistico (e qui ci sono quasi tutti, a cominciare da Adriano Panatta), i suoi ricordi lasciano affiorare gli entusiasmi, le tensioni, le speranze e le delusioni che questo sport straordinario porta con sé, insieme ai profondi mutamenti che ne hanno cambiato le dinamiche di gioco nel corso degli ultimi trent’anni. E tra tante emozioni vissute in prima persona, c’è anche posto per aneddoti più scanzonati e divertenti: come quella volta che gli toccò – da coach – rincuorare Federer per aver perso una finale contro un “suo” atleta, oppure quando agli US Open di NYC (di fronte a 20.000 spettatori), giovane tennista avversario del mito statunitense Connors, fu scambiato per un suo tifoso e prontamente bloccato all’ingresso del campo.
18,00

Niente è impossibile. Berrettini e Sinner: la nuova Età dell’Oro del tennis italiano

Niente è impossibile. Berrettini e Sinner: la nuova Età dell’Oro del tennis italiano

Adriano Panatta

Libro: Libro rilegato

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2022

pagine: 233

Cinquant’anni dopo la prima Età dell’Oro del tennis italiano, quella dei «ragazzi di Formia» vincitori della Coppa Davis, se ne è ufficialmente aperta una seconda, quella di Berrettini e Sinner, che sta prendendo forma sotto i nostri occhi. Oggi come allora, si va ai tornei convinti che un italiano possa vincere. Adriano Panatta «scannerizza», racconta, confronta i due giovani talenti – con tanto di pagelle – e si chiede: «Chi ha mai giocato in Italia un tennis alla Berrettini? Nessuno, che io ricordi. E lo stesso vale per Sinner. Sono figli di un altro tennis. Berrettini mette in campo il glamour di un tennis che levita fra le più seducenti contraddizioni. C’è il brivido di velocità ipersoniche, che riducono tutto all’essenziale, e colpi che somigliano a fuochi d’artificio. Game che durano meno di quanto occorra a pronunciare il nome di chi sia alla battuta. E palline che viaggiano come in un toboga. Impazzite. Letali. Sinner è prensile, trasformista, agile nei pensieri e pronto a cambiare direzione quand’è il caso. Uno che sul campo non smette mai di stupire. Ha un rovescio che ammalia per le direzioni che prende, un dritto pesante quando riesce a salirci sopra con tutto il peso, e un ritmo negli scambi che fa venire il mal di testa agli avversari. Matteo e Jannik con i colpi a loro disposizione fanno male a chiunque… Dite che è cambiato il nostro tennis? Eccome se è cambiato.»
19,90

Calze in cashmere. Vita di un'atleta paralimpica

Calze in cashmere. Vita di un'atleta paralimpica

Federica Maspero

Libro

editore: San Paolo Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 208

Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno, Federica viene colpita da una meningite fulminante e rimane in coma farmacologico per due mesi. Quando si risveglia, scopre di aver subito l’amputazione di entrambe le gambe a partire dal ginocchio. Questa sconvolgente esperienza la coglie nel mezzo dei suoi studi di medicina e dei suoi progetti giovanili. E allora Federica riprende in mano la sua vita da capo: si laurea, si specializza in oncologia, coltiva relazioni di amicizia e d’affetto e si assume le grandi responsabilità professionali. Oggi esercita sia come medico "occidentale" sia come medico agopuntore. In questo libro racconta la sua vita straordinaria, non solo di atleta tenace e capace di raggiungere obiettivi ambiziosi a livello internazionale, ma anche di donna a tutto campo: nel lavoro, nei sentimenti, nel desiderio di maternità. «È come un romanzo, nel quale capita di seguire la protagonista attraverso le avventure narrate e prendere le sue parti, sperare che i capitoli più tormentati finiscano presto e altri se ne aprano, in cui lei andrà alla riscossa e verrà a capo dei problemi, e delle sue disavventure. Federica narra qui una vicenda che a tutti gli effetti somiglia a un duello. Ho fatto il tifo, pagina su pagina, esultando per i risultati ottenuti, per i combattimenti vinti e per tutte le mattine in cui ha aperto gli occhi e ha potuto dire alla malattia: Hai portato via una parte di me, solo perché sei una ladra, ma come assassina ti ho sconfitto». Dalla Prefazione di Adriano Panatta.
18,00

Il tennis l'ha inventato il diavolo. I colpi impossibili, le pazzie dei campioni e tutti i match in cui il demonio ha messo la coda

Il tennis l'ha inventato il diavolo. I colpi impossibili, le pazzie dei campioni e tutti i match in cui il demonio ha messo la coda

Adriano Panatta, Daniele Azzolini

Libro: Copertina morbida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2021

pagine: 296

Non è solo una battuta. "Il tennis l'ha inventato il diavolo" è un concetto maledettamente oggettivo, circostanziato e condiviso da chiunque abbia impugnato una racchetta e colpito una pallina. Il tennis è stressante, logorante e abbrutente, l'unico sport che «obbliga a giocare contro cinque avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e me stesso», diceva Goran Ivanisevic. «E l'avversario, quello vero?» gli chiedevano. «Anche, ma lui è il meno», rispondeva il croato. In questo libro, divise in nove gironi infernali, le storie più incredibili e segrete del tennis, raccontate da Panatta e vissute da protagonista o da spettatore diretto, per sorprendere e incuriosire anche quelli che credono di sapere quasi tutto di questo sport diabolico.
10,90

Colpi di scena. Le dieci magie del tennis d'autore

Colpi di scena. Le dieci magie del tennis d'autore

Matteo Renzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Absolutely Free

anno edizione: 2020

pagine: 190

Nel tennis i punti non sono tutti uguali. Esistono “quindici” speciali. Quelli realizzati grazie ai colpi di scena. Soluzioni che emozionano il tennista e seducono lo spettatore. Dalla veronica di Panatta alla Sabr di Federer, il mondo della racchetta è fatto di idee estreme che i campioni trasformano in realtà. E alle quali spesso danno anche un nome. Colpi pop, riproducibili solo dai titolari del diritto d’autore. Una galleria di soluzioni artistiche che rubano l’occhio e cambiano il corso delle cose. Gesti bianchi ma anche curiosi: dai primi tweener di Vilas e Noah allo slice della Vinci, dalla volée della Navratilova all’uncino di Nadal. Colpi che hanno permesso ai nostri eroi di conquistare il mondo. Maestri e allievi: il rovescio bimane di Borg e quello di Djokovic. Una selezione che libera il campo da statistiche e percentuali, premiando esclusivamente la bellezza del gesto. Come se il tennis fosse ginnastica artistica. A Wimbledon come sul campetto sotto casa, fare un punto bello è molto più bello.
13,90

Il tennis è musica

Il tennis è musica

Adriano Panatta, Daniele Azzolini

Libro: Copertina morbida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2019

pagine: 304

Tutto comincia nel 1968, l'anno in cui, insieme a tanti importanti cambiamenti, nasce il tennis Open, aperto a dilettanti e professionisti: d'ora in poi ogni gara sarà una sfida fra i giocatori più forti. Adriano Panatta è solo un diciottenne che si fa strada nei tornei juniores, ma a Wimbledon disputa «uno splendido match, perdendo in semifinale contro l'australiano John Alexander», come scrive Gianni Clerici nella cronaca del 5 luglio. E l'anno dopo assiste alla vittoria di Rod Laver, che conquista il primo Grande Slam dell'era Open. Con questi ricordi si apre il racconto di Panatta, una storia lunga cinquant'anni dove si intrecciano le sfide leggendarie, le sconfitte brucianti, i colpi impossibili, i segreti e le bizzarie dei campioni, che sono avversari e amici, i mille aneddoti raccolti dentro e fuori dal campo. Ci sono Connors incitato dalla battagliera madre e Nastase che recita al pubblico le poesie di Vilas, la rivalità fra l'orso Borg e l'antipatico McEnroe e i record delle sorelle Williams, le giocate cristalline di Federer e il furore agonistico di Nadal.
9,90

Colpi di genio. I segreti dei giocatori che hanno cambiato il tennis per sempre

Colpi di genio. I segreti dei giocatori che hanno cambiato il tennis per sempre

Stefano Meloccaro

Libro: Libro rilegato

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2021

pagine: 256

Osserviamo i Big Three: Federer, Nadal, Djokovic; poi allarghiamo lo sguardo sugli altri fenomeni attuali e futuri del tennis, italiani compresi. Berrettini, Tsitsipas, Sinner, Musetti, Zverev, la lista sarebbe lunga. Tennisti di ogni età e livello, accomunati da una parola buona per tutti: perfezione. Eccezionali nel fisico, tecnica impeccabile, stabili di testa, in grado di lottare per ore fino alla vittoria. Privi di sbavature, educati, rispettosi. Insomma, nulla a che vedere con il passato. Quante intemperanze e «cadute» tornano in mente pensando all'epoca d'oro, i meravigliosi anni Settanta e Ottanta, fatti di tennisti spesso «difettosi». Il dritto marcio di Connors, le follie autolesioniste di Nastase, la compiaciuta indolenza panattiana, la furia artistoide di McEnroe. E ancora: le volée artigianali di Borg, Noah e i suoi colpi strappati, l'ottusa testardaggine di Becker, la fissità crudele di Lendl, i tormenti vacui del giovane Agassi. Stefano Meloccaro, in preda a una sana e disincantata nostalgia, seleziona e racconta con la consueta competenza una galleria di campioni straordinariamente imperfetti, riconoscibili e amati per le loro vittorie tanto quanto per i loro evidenti nei. Una vulnerabilità che era però l'essenza stessa del fascino geniale e innovatore che emanavano, fatta di rivalità e isterie, virtuosismi e gesta irreplicabili, magie e furia agonistica. Ogni partita era una storia diversa e imprevedibile, ogni scambio una meraviglia, ogni incontro uno scontro tra personalità che usciva dal campo e diventava stile, rivoluzione e vita. Un tennis rock and roll suonato dal vivo, e quindi unico e irripetibile. Il libro si avvale di importanti contributi, tra gli altri, di Rino Tommasi, Gianni Clerici, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli.
17,90

Il tennis l'ha inventato il diavolo. I colpi impossibili, le pazzie dei campioni e tutti i match in cui il demonio ha messo la coda

Il tennis l'ha inventato il diavolo. I colpi impossibili, le pazzie dei campioni e tutti i match in cui il demonio ha messo la coda

Adriano Panatta

Libro: Libro rilegato

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2019

pagine: 304

Non è solo una battuta. Il tennis l'ha inventato il diavolo è un concetto maledettamente oggettivo, circostanziato e condiviso da chiunque abbia impugnato una racchetta e colpito una pallina. Di fatto, un sinonimo di quanto sia stressante, logorante e abbrutente il tennis. Perché è l'unico sport che «obbliga a giocare contro cinque avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e me stesso», diceva Goran Ivanisevic. «E l'avversario, quello vero?» gli chiedevano. «Anche, ma lui è il meno», rispondeva il croato. Lo sa bene Serena Williams, battuta da una millennial diciannovenne, o Andy Roddick che divenne amico del suo diavolo preferito, un certo Roger Federer. Poi c'è Nastase che interrompe il match con McEnroe e pretende la sostituzione dell'arbitro per ricominciare, e Fognini che a microfoni aperti si lancia in una filippica sessista contro la giudice di sedia. Divise in nove gironi infernali, le storie più incredibili, curiose e segrete del tennis, raccontate da Panatta nello stile ironico e autoironico che lo contraddistingue, vissute da protagonista o da spettatore diretto, per i tanti appassionati del tennis, per sorprendere e incuriosire anche quelli che credono di sapere quasi tutto.
17,90

Il tennis è musica

Il tennis è musica

Adriano Panatta, Daniele Azzolini

Libro: Copertina rigida

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2018

pagine: 290

Tutto comincia nel 1968, l'anno in cui, insieme a tanti importanti cambiamenti, nasce il tennis Open, aperto a dilettanti e professionisti: d'ora in poi ogni gara sarà una sfida fra i giocatori più forti. Adriano Panatta è solo un diciottenne che si fa strada nei tornei juniores, ma a Wimbledon disputa «uno splendido match, perdendo in semifinale contro l'australiano John Alexander», come scrive Gianni Clerici nella cronaca del 5 luglio. E l'anno dopo assiste alla vittoria di Rod Laver, che conquista il primo Grande Slam dell'era Open. Con questi ricordi si apre il racconto di Panatta, una storia lunga cinquant'anni dove si intrecciano le sfide leggendarie, le sconfitte brucianti, i colpi impossibili, i segreti e le bizzarie dei campioni, che sono avversari e amici, i mille aneddoti raccolti dentro e fuori dal campo. Ci sono Connors incitato dalla battagliera madre e Nastase che recita al pubblico le poesie di Vilas, la rivalità fra l'orso Borg e l'antipatico McEnroe e i record delle sorelle Williams, le giocate cristalline di Federer e il furore agonistico di Nadal.
17,90

Borg McEnroe

Borg McEnroe

Matthew Cronin

Libro: Libro rilegato

editore: Piemme

anno edizione: 2017

pagine: 348

Uno è l'idolo delle ragazzine, con la sua chioma bionda fluente e il corpo scolpito. Sul campo è impassibile, concentrato, pronto a cogliere il minimo errore dell'avversario. Elegante e composto, è un fondocampista e rappresenta il meglio della tradizione tennistica. L'altro è bruno, dal ghigno feroce, e capriccioso come i suoi ricci fanno pensare. Ama il rock, frequenta lo Studio 54, conosce Warhol e Mick Jagger. È bizzoso sul campo e il suo gioco è imprevedibile, è un fantasista nato. Se, come ha detto qualcuno, il primo, Björn Borg, è il Concilio Vaticano II, allora l'altro, John McEnroe, è la Rivoluzione francese. Non possono essere più distanti, eppure hanno molto in comune: sono grandissimi campioni e sono entrambi eretici, fuori dall'establishment, per personalità e innovazione. Sono due magnifici nemici, e come spesso accade tra nemici, sono complementari e quindi necessari l'uno all'altro. Il 1980 è l'anno in cui la loro rivalità raggiunge l'apice regalando agli appassionati due match epocali, la finale di Wimbledon e quella degli US Open. Quando il 5 luglio si affrontano per giocare la prima attesissima partita, il pubblico sugli spalti e milioni di persone nel mondo stanno col fiato sospeso, come se sapessero che quell'incontro sta per segnare la storia dello sport, al pari di certi leggendari incontri di boxe, come Ali contro Frazier. Sulla linea di fondo, Borg, concentratissimo, non stacca gli occhi dall'avversario. McEnroe tende il busto verso l'alto e si appresta a servire. La tensione corre. La battaglia dei giganti sta per cominciare. Prefazione di Adriano Panatta.
18,50

Lei non sa chi eravamo noi

Lei non sa chi eravamo noi

Adriano Panatta, Paolo Villaggio

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 118

"Era sempre così: che a un certo punto Paolo mi chiamava. Ovunque fossi, quando l'estate s'avvicinava, mi arrivava la sua telefonata, e c'era spesso da divertirsi. Mai una volta che fossi riuscito a prevedere quello che mi stava per proporre, neanche lontanamente, e questo era il bello di quel grande fantasista della vita che è Villaggio. C'era da divertirsi, sì, e anche un minimo di cui preoccuparsi. Ma quello che è successo nell'estate del 1982 supera ogni immaginazione e, ora che faccio mente locale su quel periodo, mi sembra quasi irreale che sia andata davvero così." Sembra di leggere una storia fantozziana doc, con Paolo Villaggio nella parte del megadirettore galattico del tempo libero e Adriano Panatta in quella del grigio impiegato obbligato ad assecondarne le iniziative più assurde. La differenza, in questo spumeggiante libro, è che è tutto vero, incredibile e molto divertente. "Lei non sa chi eravamo noi" è il racconto di un'amicizia profonda e sopra le righe fra due formidabili protagonisti degli anni Ottanta: il più grande tennista italiano di sempre e il più geniale artista comico di quel decennio. Da questo sodalizio tra fuoriclasse sono scaturite vacanze e imprese mirabolanti, viaggi improvvisi e improvvisati, pieni di incontri fortuiti con bizzarri sconosciuti, benevole truffe fatte e subite, sceneggiate teatrali per uscire da un'impasse, momenti di reale imbarazzo e di nessuna pietà, abbuffate di cibo e bevute da denuncia, con qualche sbadata volée sui campi da tennis...
17,00

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