Libri di Alberto Berrini
Per uscire dalla crisi. Note macroeconomiche per un nuovo patto sociale
Alberto Berrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2021
pagine: 107
L'intero sistema economico internazionale sta affrontando una crisi senza precedenti. Inevitabilmente la politica economica diviene protagonista di questa fase presente di grave difficoltà economica, e delle fasi successive, si spera, di rilancio. Il filo conduttore di questo breve saggio è il dilemma tra ripresa (recovery) e riforma (reform). In altre parole, se la politica economica può limitarsi a sostenere la ripresa o porsi più lungimiranti obiettivi di riforma degli assetti economico-sociali che hanno condotto a quella crisi. L'"uscita monetaria" dalla forte recessione in atto, la "monetizzazione del debito", non è priva di rischi economici e contraddizioni sociali. L'alternativa è la mobilitazione di risorse che non siano solo debito, attraverso l'istituzione di un nuovo patto sociale fondato, come sottolinea Annamaria Furlan nella Prefazione, su "relazioni industriali moderne e partecipative". Questa crisi rischia di condurci a derive sociali allarmanti in grado di rompere i legami di coesione delle nostre società, e in particolare, come ricorda Piero Ragazzini nell'Introduzione, di quelli di "solidarietà generazionale", prospettandoci un "futuro senza memoria". L'emergenza sanitaria, però, può essere anche l'ultima occasione di riforma del capitalismo per evitare derive autoritarie e per far sì che tale modello economico coesista con una reale democrazia politica. In tutti questi ambiti il sindacato può e deve avere un ruolo decisivo. Prefazione di Annamaria Furlan. Introduzione di Piero Ragazzini.
«Declinare crescendo» o «crescere cambiando»? Il sindacato e la scelta partecipativa
Alberto Berrini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2017
pagine: 237
Il declino del movimento sindacale - profetizzato da Bruno Manghi nel suo "Declinare crescendo" - è riscontrabile oggi non tanto in termini organizzativi, quanto nel minor ruolo e incisività che i sindacati hanno in campo contrattuale e politico-sociale; una tendenza per molti osservatori ormai inarrestabile. L'evoluzione delle nostre economie, con le sempre più rapide e sconvolgenti innovazioni tecnologiche, e le relative conseguenze in un mercato del lavoro frammentato e globalizzato sembrano non lasciare scampo all'azione sindacale, costringendo il sindacalo a rifugiarsi nei "servizi", nella tutela individuale dei lavoratori e nella contrattazione aziendale. La tesi sostenuta nel presente volume vuole, al contrario, dimostrare che i cambiamenti strutturali in atto nei nostri sistemi economici possono essere una grande opportunità per il sindacato, a patto che questo imbocchi in modo strategico, in un'ottica di lungo periodo, la via della partecipazione. L'unica possibilità è cercare di "entrare nel gioco", vale a due essere in grado di condizionare il funzionamento dei meccanismi di accumulazione, produzione e distribuzione del sistema economico. Prefazione di Annamaria Furlan. Introduzione di Bruno Manghi. Contributi di Marco Carcano, Anna M. Ponzellini e Giannino Piana.
Quale futuro? Oltre la crisi greca e la bolla cinese. Il sindacato nell'era della deflazione
Alberto Berrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2015
pagine: 288
La "crisi che non finisce" dimostra che la politica economica attuale ha fallito perché i governi hanno delegato il compito di uscirne alla sola politica monetaria. Questa da sola è inadeguata e porta con sé gravi rischi collaterali come la formazione di bolle finanziarie e guerre valutarie che non favoriscono la ripresa. Obiettivi di una politica economica radicalmente diversa devono essere il sostegno ai consumi, con politiche fiscali a vantaggio delle classi sociali meno abbienti e del lavoro in generale, e il rilancio degli investimenti pubblici, e della politica industriale, per una crescita "sostenibile inclusiva e intelligente". Solo una strategia partecipativa può permettere al sindacato di affrontare un contesto economico segnato da scarsa crescita, bassa occupazione e iniqua distribuzione del reddito. Per la Cisl si tratta di dar vita a prassi contrattuali all'altezza dei tempi nuovi e di attuare una strategia che non subisca ma anticipi i cambiamenti. Il libro accoglie anche i contributi, sollecitati dall'analisi dell'autore, di tre dirigenti sindacali (Marco Bentivogli, Pierangelo Raineri, Giulio Romani) che, partendo da punti di osservazione diversi e dalle specificità dei settori di provenienza, hanno proposto le loro riflessioni sulla fase in corso. Prefazione di Annamaria Furlan.
Le lezioni della crisi. Agenda per una nuova politica economica
Alberto Berrini
Libro: Libro rilegato
editore: Monti
anno edizione: 2013
pagine: 128
La crisi da delle lezioni che bisogna essere in grado di ascoltare. Purtroppo il perdurare della crisi conferma che le lezioni da trarre da essa sono ancora tutte da "imparare". Una riflessione sul fallimento del modello neoliberista e sulle sue cause tarda a produrre quel cambiamento radicale di politica economica che la situazione attuale esige. Attualmente siamo ancora lontani dalla costruzione di una nuova e robusta tavola di valori condivisi con cui sostenere un progetto realmente riformista. Nel testo viene indicato come "riformismo" la capacità di imparare le lezioni della crisi. Questo libro si pone il principale obiettivo di cominciare a delineare i capisaldi di una "nuova politica economica". Da contrapporre innanzitutto alla cosiddetta "austerità espansiva", ossia a un modello di politica economica i cui fondamenti teorici ribadiscono, contro ogni evidenza empirica che la crisi europea manifesta quotidianamente, il paradigma liberista. La proposta di una "nuova politica economica" poggia invece sul concetto di "keynesismo strutturale". In breve si tratta di intervenire non solo sul lato della domanda ma anche su quello dell'offerta.
Una tempesta senza fine. Sfide globali e azione sindacale
Alberto Berrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2011
pagine: 120
La crisi economica, nata quattro anni fa, appare sempre più come "una tempesta senza fine". Siamo ora alle prese con una possibile recessione del sistema economico mondiale. L'odierna crisi è così profonda che sembra parte integrante del nuovo mondo che verrà, o quanto meno contribuisce significativamente a delinearne i contorni. Capire la crisi significa in primo luogo comprendere gli scenari di medio e lungo periodo. Per un sindacato è fondamentale rendersi conto delle variabili di contesto che influenzano le sue azioni e le sue strategie. Non sono certo in discussione i valori e gli obiettivi che lo ispirano; si tratta piuttosto di ripensare le modalità che permettono di perseguirli con rinnovata efficacia. L'avvento del capitalismo finanziario globale sembra spingere verso un modello di relazioni industriali di tipo partecipativo. Ma in questa fase il pericolo per il sindacato è quello di trovarsi in mezzo al guado tra un antagonismo ormai logoro alle spalle e una sponda partecipativa che non si riesce a raggiungere. E in questo ambito che l'autore vuole suscitare il dibattito e dare il suo contributo. Prefazione di Annamaria Furlan.
Nel mezzo della crisi. Keynes e le conseguenze economiche della... Grecia
Alberto Berrini
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2010
pagine: 96
Le crisi finanziarie e il «derivatus paradoxus»
Alberto Berrini
Libro
editore: Monti
anno edizione: 2008
pagine: 224
I mass media hanno dato ampio spazio alla recente crisi finanziaria mondiale. Il testo descrive i meccanismi che preludono alle crisi finanziarie, spiegando in modo semplice termini come: liquidità, cartolarizzazione, bond, ecc. L'Autore discute del ruolo dei mercati finanziari e del loro operare con strumenti sempre più sofisticati e fuori controllo. La tesi sostenuta è che le crisi finanziarie sono ormai la forma principale di instabilità dell'economia mondiale e parte integrante, e non accidentale, del suo modello di sviluppo. A partire dagli anni '80 vi è uno squilibrio tra finanza ed economia reale che attende ancora una risposta. "Democratizzare" la finanza per riformare il capitalismo è la sfida fondamentale che ci attende.
Le crisi finanziarie. Oltre la cronaca
Alberto Berrini
Libro: Libro in brossura
editore: Monti
anno edizione: 2007
pagine: 112
Soci o salariati? Riflessioni su sindacato e capitalismo finanziario
P. Paolo Baretta, Alberto Berrini, Giuseppe Gallo
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 224
La partecipazione agli utili e al capitale azionario, il controllo dell'amministrazione, rende l'operaio non più salariato, ma cooperatore interessato e responsabile G. Pastore "L'economia rischia oggi di basare i suoi eleganti modelli matematici sulle scene di un teatro accademico chiuso per lavori di restauro, mentre il vero dramma - la disoccupazione, l'inflazione e il conflitto industriale - si svolge per strada". (E. Tarantelli). Dedicato a Ezio Tarantelli, economista ucciso dalle Brigate Rosse il 27 marzo 1985, il saggio mette al centro la situazione del movimento sindacale che si trova oggi a fare i conti con problemi di crescita, di instabilità e soprattutto di una sempre più iniqua distribuzione del reddito, un problema che riguarda la tenuta e l'efficacia stessa dell'iniziativa sindacale. Il libro propone una lettura strutturale, economicamente fondata, dell'attuale fase del capitalismo come premessa per comprendere la futura attività del sindacato, anche attraverso la riproposizione del "modello distributivo" creato appunto da Tarantelli.