Libri di Alessandra Marzola
Gli anni diversi
Alessandra Marzola
Libro: Copertina morbida
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2021
pagine: 180
La generazione di coloro che sono stati "concepiti in guerra e partoriti nella pace" testimonia dei cambiamenti forse più rapidi e spettacolari dell'Italia post-bellica. Questo memoir di Alessandra Marzola racconta solo i primi 13 anni della sua vita ma lo fa in modo straordinario, calandosi in un sé bambina e poi adolescente con la freschezza, le incertezze e gli interrogativi di cui sono portatori i figli e le figlie di famiglie passate faticosamente negli anni di guerra e nel primo periodo della ricostruzione. Il racconto di ferma alle soglie del boom economico che negli anni Sessanta avrebbe investito l'Italia. La datazione non è casuale: il 1959 è l'anno della morte del padre, quello che per l'autrice segna un prima e un dopo. Ma intanto la narrazione cresce nel tempo, dall'ingenuità di una bambina che poco comprende non solo di cosa sta accadendo nel Paese ma anche delle dinamiche complesse e a volte molto faticose della sua grande famiglia, fino alla maggiore consapevolezza che le fornisce l'accumulo dei tasselli costituiti da frammenti di ricordi, storie riportate, testimonianze casuali e incomplete. Milano è sullo sfondo, colta nelle sue rapide trasformazioni, protagonista e scenario di un racconto coinvolgente e commovente che, nella minuzia dei particolari, nei piccoli eventi e nelle emozioni, trova un suo significato storico e universale.
Otello. Passioni
Alessandra Marzola
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 159
Tragedia di passioni debordanti - pubbliche e private - Otello di William Shakespeare è un classico eccentrico e singolare che, con le sue provocazioni, ha acceso reazioni viscerali e divergenti in tempi e luoghi diversi. Riscritture e rifacimenti, adattamenti e migrazioni in media diversi dal teatro di inizio Seicento per cui fu scritto, mostrano l'urgenza di modificarne gli esiti devastanti, ma anche l'impossibilità di ignorarne le sfide. Otello non è infatti soltanto la tragedia della gelosia come vuole il cliché sbrigativo che la confina nel repertorio di patologici eccessi sentimentali. Qui si mette in scena l'intero immaginario di una modernità ammalata di scetticismo percepita come il terreno di coltura della violenza razzista e misogina. Qui si vede come timori e apprensioni possono diventare mostri della mente e poi vittime della storia; come la paura di nuovi mondi possa rapprendersi nelle cellule della discriminazione. Questo libro invita a guardare le vertiginose metamorfosi di Otello nelle fertili risorse visive e plastiche della lingua di Shakespeare. Indugia sui luoghi in cui l'irruzione del dubbio diventa evento. Mostra come lo sguardo si fa spettacolo mentre si affina, si dilata, si appunta per dare corpo e credito alle ombre, per trasformare i giudizi in pregiudizi. Si sofferma sul risalto che prendono le posture dei corpi mentre si aprono e si contraggono per accogliere o per escludere, nascondere, e nascondersi.
Shakespeare and the power of difference
Davide Del Bello, Alessandra Marzola
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 224
The difference of Shakespeare
Alessandra Marzola
Libro: Libro in brossura
editore: Sestante
anno edizione: 2008
pagine: 152
Guerra e identità. Percorsi della letteratura inglese nel Novecento
Alessandra Marzola
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 228
Nelle poesie di guerra di Brooke (The Dead II), di Owen (Dulce et Decorum Est pro Patria Mori) e di Sassoon (Prelude: The Troops), come nelle forme più alte e canonizzate del modernismo di Joyce (The Dead), Woolf (The Mark on the Wall) ed Eliot (The Burial of the Dead), l'orrore di una morte diversa, legata alla tragedia di una guerra inedita, sfida e sottolinea i limiti della scrittura, ne accentua le instabilità. Nel percorso di questi testi - dal 1907 al 1922 il tema della guerra mostra in controluce la trama dei miti che la raccontano, la precarietà dei ruoli maschili e femminili, le ambiguità dell'antimilitarismo e del pacifismo.