Libri di Alessio Gagliardi
La tragica modernità del fascismo. Le analisi di Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca
Giuseppe Vacca
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 210
L’avvento della società di massa ha assunto forme politiche e culturali molto diverse. In Italia ebbe l’impronta del fascismo, che mirava a sovvertire l’ordine mondiale scaturito dalla Grande Guerra rimodellando la nazione in vista di un nuovo conflitto. Il fascismo costituiva quindi una variante tragica della modernità novecentesca. A cento anni dalla Marcia su Roma, Giuseppe Vacca rilegge le analisi del fascismo sviluppate da Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca fra il 1919 e il 1938, evidenziandone per la prima volta le reciproche relazioni. Quelle analisi spiccano per l’ineguagliata capacità di comprendere in tempo reale la storia mondiale del primo Novecento e forniscono tuttora un’ispirazione vitale alla storiografia contemporanea. Introduzione di Alessio Gagliardi.
L'Europa del Novecento. Una storia
Francesco Bartolini, Bruno Bonomo, Alessio Gagliardi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 456
Il volume presenta una visione sintetica e unitaria del Novecento europeo. Al centro dell’attenzione sono i processi economici, sociali, politici, culturali che hanno influenzato lo sviluppo storico generale del vecchio continente, inclusi i fattori di origine extraeuropea che si sono riverberati su di esso e le ripercussioni delle vicende europee nel resto del mondo. Lo sguardo si estende a tutto il continente, evitando punti di osservazione che ne restituiscano visioni solo parziali e incomplete. La storia dell’Europa è vista non come accostamento di tante storie nazionali giustapposte e parallele, ma come un processo che abbraccia lo spazio continentale nella sua interezza, in un continuo e reciproco condizionamento di svolgimenti nazionali e di fenomeni transnazionali. La narrazione è stata suddivisa in tre parti, ciascuna affidata a un autore diverso. A scandire la periodizzazione sono lo scoppio del secondo conflitto mondiale nel passaggio dalla prima alla seconda parte e la crisi degli anni Settanta nel passaggio alla terza. In appendice si offre una panoramica sui primi tempi dell’Europa post-novecentesca, fino al 2015.
Il 77 tra storia e memoria
Alessio Gagliardi
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 96
Il volume ripercorre le molte analisi e interpretazioni del Settantasette, per ricostruire la complessità e le molteplici sfaccettature di quell'evento e inserirlo in una più ampia prospettiva storica. Si confronta con le difficoltà di una definizione generale del movimento (la sua collocazione tra i movimenti sociali, la composizione e le diverse concezioni del conflitto che lo attraversarono) così come con i temi e le questioni che hanno animato quell'esperienza di mobilitazione e conflitto (l'enfasi sui desideri, la crisi del lavoro come fattore di identità, la violenza realizzata e subita, le elaborazioni culturali ed espressive). Si interroga inoltre sui rapporti tra il Settantasette e la società italiana del periodo, sui lasciti del movimento e sulle memorie che intorno a esso si sono prodotte.
Il corporativismo fascista
Alessio Gagliardi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 193
Mussolini aveva un grande progetto: la realizzazione della 'terza via' alternativa tanto al capitalismo quanto al socialismo - tramite l'edificazione di una società improntata all'armonia fra le classi e la sostituzione della rappresentanza politica con corporazioni rappresentative del mondo produttivo, del lavoro e delle professioni. Il corporativismo divenne uno dei principali assi portanti del progetto totalitario del fascismo e l'argomento più dibattuto nelI'Italia degli anni Venti e Trenta. Alessio Gagliardi indaga per la prima volta la concreta realtà del corporativismo fascista, il funzionamento delle istituzioni e i risultati conseguiti. L'immagine restituita appare molto più sfaccettata rispetto a quanto generalmente sostenuto dalla ricerca storica. Nonostante l'evidente fallimento, il sistema corporativo accompagnò e favorì trasformazioni profonde nell'organizzazione delle classi e dei ceti e nel rapporto tra la società e lo Stato. Vennero soppresse le libertà sindacali e contemporaneamente sindacalisti e imprenditori partecipavano, insieme al governo e al Partito fascista, alla messa a punto delle leggi e delle decisioni relative alla politica sociale ed economica. Per attuare il corporativismo lo stato fascista non scelse così la negazione dei gruppi di interesse ma la loro 'istituzionalizzazione' e 'fascistizzazione', riconoscendo loro la legittimità politica e una rappresentanza nelle strutture dello Stato.
Il credito spezzato. Successi e fallimenti delle banche cattoliche di Parma
Augusto Schianchi, Alessio Gagliardi
Libro: Copertina rigida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2008
pagine: 190
Negli anni cruciali del decollo industriale e fino alla crisi degli anni Trenta un ruolo fondamentale è stato assunto dagli istituti cattolici di Parma e del suo territorio. La Cassa centrale cattolica, il Credito emiliano e la rete di casse rurali, garantendo un importante sostegno all'economia agricola e un solido collegamento tra città e campagna, hanno collocato Parma in primo piano nella storia del sistema di credito confessionale italiano. Gli autori del volume, un economista e uno storico, ripercorrendo i successi e i fallimenti del credito cattolico a Parma, delineano i contorni di un sogno che si spezzò traumaticamente nell'autunno del 1932, restituendo rilevanza a istituti e figure (fra tutti Giuseppe Micheli) sullo sfondo delle vicende dello sviluppo economico della città e della provincia, della formazione del moderno sistema bancario nazionale e dell'intervento sociale ed economico dei cattolici italiani.
L'impossibile autarchia. La politica economica del fascismo e il Ministero scambi e valute
Alessio Gagliardi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 242
L'autarchia costituì, dalla metà degli anni Trenta, uno dei più ambiziosi e più esibiti obiettivi del regime fascista. Un ruolo di indiscutibile rilevanza in quel progetto fu svolto dall'amministrazione degli Scambi e valute, elevata dal 1937 al rango di ministero e guidata fino al 1939 da Felice Guarneri, già dirigente dell'associazionismo imprenditoriale, divenuto uno dei più autorevoli tra i "grand commis" di Mussolini. Fino alle soglie della seconda guerra mondiale, lo "Scambi e valute" si trovò a governare di fatto i rapporti con l'estero del mondo economico italiano, secondo un orientamento non sempre compatibile con la politica industriale, finanziaria, militare ed estera dei vertici del fascismo. Intrecciando temi propri della storia istituzionale, della storia politica e della storia economica, il volume esamina il contesto in cui ebbe luogo la costituzione dello Scambi e valute, le originali soluzioni istituzionali adottate, i diversi campi in cui si svolse il suo intervento e le complesse interazioni con la politica fascista.