Libri di Angelo Molica Franco
A Parigi con Colette. Qui tutto inizia e insieme si compie
Angelo Molica Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2018
pagine: 116
"A Parigi con Colette" è un breve viaggio nel tempo, una passeggiata immaginata tra luoghi e figure della capitale che non esistono più, ma di cui ancora riverberano il fascino e la memoria. Tra i cantori della Parigi di inizio '900, spicca di certo la personalità con cui Colette ha pitturato i cambiamenti della Ville Lumière nella prima metà del secolo appena trascorso. Seguendo la parabola della grande scrittrice francese — dal suo arrivo in città dalla Borgogna nel 1893 fino ai funerali di Stato nel 1954 per la prima volta accordati a una donna dalla città di Parigi - Angelo Molica Franco offre al lettore un racconto all'altezza dell'occhio che guarda, puntuale ed emozionato, storiografico e insieme intimo della città tra ieri e oggi. Sfilano, così, il salotto di Madame Arman, il Moulin Rouge, il Café de Flore, il Trocadero, il ristorante Le Drouant che si mescolano, come nel più riuscito affresco, alle figure contemporanee a Colette quali il tanto dileggiato primo marito Willy, la poetessa americana Nathalie Clifford Barney, Gertrude Stein, Marcel Proust, Maurice Ravel e molti altri. Un piccolo libro in cui luoghi e destini congiungono i punti di un personalissimo reportage nell'anima di Parigi.
Chéri-La fine di Chéri
Colette
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 320
In questi due brevi romanzi, la penna di Colette ricostruisce un triangolo amoroso di geometrica ferocia. Ai due vertici opposti della base si fronteggiano la bellezza proterva del giovane Chéri e l’autunnale eleganza di Léa che, con i suoi venticinque anni in più, è una donna che sa come concedersi i piaceri che cerca. Su di loro si posa, non visto, il pennello fine del Tempo, terzo vertice della loro storia, che sgrana i sorrisi e disegna solchi sulla pelle, togliendo ai corpi le forme della passione. Il resto è un dramma della sensualità: se la bellezza di Chéri conquista lo sguardo di ogni donna che posa gli occhi sui suoi capelli corvini, la maestosa opulenza di Léa rappresenta per lui una trappola irresistibile, luce di candela per una falena. Come la stessa autrice amava dire, “quando una donna matura ha una relazione con un ragazzo giovanissimo lei rischia meno di lui”, e infatti, lungo la fatale parabola del loro rapporto, Chéri è costretto a venire a patti con la lenta sfioritura del proprio corpo e dei propri sentimenti. Così l’idillio dello scandalo cede il posto a un declino che trasforma la vitalità della gioventù in una solitudine consapevole e dolorosa. Una lettura amara e durissima dell’amore con cui Colette offre una splendida prova d’autrice.
Il buio straordinario. La nascita dell'identità omosessuale nel romanzo del Novecento
Angelo Molica Franco
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2023
pagine: 328
"Il buio straordinario" è un'investigazione letteraria sulla nascita dell'identità omosessuale nel Novecento. Quando Freud scopre quel magma emotivo sommerso chiamato inconscio, in realtà sta sentenziando che il destino dei figli del progresso sarà la crisi. Nel passaggio dal mondo rurale al mondo nuovo, l'uomo da un lato spezza le catene col passato, ma al contempo perde i contorni della propria identità. Ed è in quel preciso momento di crisi della creazione, mentre i villaggi si trasformano in città e il treno mette in comunicazione mondi diversi, che gli individui allargano l'orizzonte del proprio paesaggio e comprendono di non essere da soli e di meritare un posto nel nuovo tempo. Da Maurice di Forster passando per Sodoma e Gomorra di Proust fino a giungere ad Altri libertini di Tondelli, l'autore cerca e interpreta nei classici della gay literature la memoria e i sentimenti delle generazioni di omosessuali nel Secolo breve.
Le lettere di Esther
Cécile Pivot
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 288
“Le lettere mi mancavano. Ormai non ne scriviamo più, le consideriamo una perdita di tempo che ci priva di immagini e suoni.” È per colmare la nostalgia che Esther, libraia di Lille, decide di organizzare un laboratorio di scrittura epistolare. Per lei, che con il padre ha intrattenuto una corrispondenza durata vent’anni, è come riportare in vita un rituale antico: accantonare per un po’ l’immediatezza delle mail e l’infinita catena di messaggi WhatsApp che ogni giorno ci scambiamo, per sedersi a un tavolo, prendere carta e penna, darsi tempo, nel silenzio di una stanza tutta per noi, e raccontarsi. Trovare le parole giuste per qualcuno che ci leggerà, non ora e nemmeno domani. E riassaporare il gusto perduto di una comunicazione più ricca, più sensata. “Da che cosa ti difendi?” è la prima, spiazzante domanda di Esther per i cinque sconosciuti che, rispondendo al suo annuncio, hanno scelto di mettersi in gioco. Attraverso piccoli quadri della loro vita quotidiana e l’intenso scambio epistolare si delineerà poco per volta il ritratto di una classe eterogenea e sorprendente: Samuel, il più giovane, che non riesce a piangere per la morte del fratello; Jeanne, ex insegnante di pianoforte, vedova, che si difende dalla solitudine accudendo animali maltrattati; Jean, un uomo d’affari disilluso che vive per il lavoro e ha perso contatto con le gioie più autentiche; Nicolas e Juliette, una coppia in crisi sulla quale il passato getta ombre soffocanti. Esponendo dubbi e debolezze all’ascolto e alle domande, la scrittura sarà, per loro, lo strumento per rivelarsi l’uno all’altro con sincerità, alleggerendo il cuore. Intriso di tenerezza e umanità, Le lettere di Esther è un elogio alla lentezza, una celebrazione della forza delle parole, un resoconto travolgente delle fragilità umane.
L'allievo
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 82
Il giovane e ingenuo Pemberton è un precettore laureato a Oxford assunto da una cinica famiglia, i Moreen, per istruire il figlio Morgan, ragazzo acutissimo e sensibile, affascinante e molto malato. Tra Pemberton e Morgan, "i due amici", si crea un rapporto complesso - sono un padre e un figlio, un amato e un amante, due ancore di salvezza l'uno per l'altro - che permette loro di vagheggiare il raggiungimento della felicità.
L'attentato di Sarajevo
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 147
Georges Perec scrive “L’attentato di Sarajevo” nel 1957, all'età di ventun anni: si tratta del suo primo romanzo. Il dattiloscritto all'epoca non fu pubblicato e venne poi smarrito, per essere ritrovato solo in tempi recenti ed edito in Francia nel 2016. Potente, giovanile, scritto di getto di ritorno da un viaggio nella ex Jugoslavia, questo romanzo dal finale aperto, che racconta di un innamoramento difficoltoso e turbolento tra Parigi, Belgrado e Sarajevo (dove le vicende dei protagonisti danno vita a una riflessione sull'attentato del ’14 che fu miccia della guerra), di amici squinternati, bevute, passeggiate, avventure, riflessioni e momenti comici, può essere letto in vari modi: come la prima prova narrativa di uno dei più vulcanici e pirotecnici autori del ’900 (e in questo caso lasciandosi toccare dalle peculiarità – qui in nuce – che emergeranno nella produzione più matura dello scrittore), come un romanzo di formazione, come un tragicomico esordio letterario, come una curiosità da approfondire, come un vuoto da riempire. In tutti i casi, vi si ritrovano le fondamenta creative di un autore che è diventato un classico.
La stella del vespro
Colette
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 280
Un'inedita e struggente Colette si racconta in questa raccolta, pubblicata per la prima volta nel 1946, lungo frammenti scritti con la cura e la sofisticatezza a cui ormai ha abituato i suoi lettori e di cui è diventata maestra; gli avvenimenti e le osservazioni della vita quotidiana; i capricci di primavera; i viavai del compagno; le visite che riceve; le audizioni per la riduzione teatrale de "La Seconde"; l'impegno a raccogliere tutte le sue opere per il progetto "Oeuvre complète" per l'editore Le Fleuron; l'Académie Française. Ormai immobilizzata dalla vecchiaia, dal peso e dall'artrosi, osserva il cielo, il succedersi al giorno della luna o del vespro nel quadrato ritagliato dalle finestre della sua grande casa a Palais-Royal. Leggiamo una Colette malinconica e meditativa, chiusa nel suo appartamento, in cui riceve, mangia, scrive e legge: evoca i ricordi dai tempi della guerra, medita sulla sua condizione di invalidità e i suoi nuovi rapporti con il mondo da scrittrice "nota e riconosciuta" e, amabilmente, conversa con le sue care presenze, con gli esseri da lei sempre amati - appassionatamente o teneramente - come la madre Sido; la figlia di cui evoca il ricordo della nascita nel 1913; Bertrand; l'ex marito Henry de Jouvenel; Polaire; il migliore amico nonché terzo e ultimo marito Maurice Goudeket; il giovane reporter che va a intervistarla...
Discorso sulla felicità
Émilie Du Châtelet
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 48
Scritto subito dopo la fine del sodalizio con Voltaire, "Il Discorso sulla felicità" fu pubblicato solo dopo la morte dell'autrice, Emilie Châtelet, considerata uno dei più grandi ingegni femminili del XVIII secolo. Il tema della felicità, caro da sempre alla filosofa, viene affrontato in questo breve saggio a carattere autobiografico dalla donna scienziata che non cede a sentimentalismi o a impostazioni epicuree. Il suo stile è asciutto e le sue riflessioni si rivelano corpose e delineate con lo spirito geometrico che la contraddistingueva. Si tratta di pochi ma ben ragionati consigli, oggi ancora validi di fronte all'esplosione delle emozioni quotidiane e allo smembramento dell'io operato dai social media: avere aspirazioni, diffidare dai pregiudizi, predicare le buone maniere, prendersi cura di sé, distogliere la mente dalle idee tristi, moderare i desideri, dimenticare chi non ci vuol bene, amare più la cultura e il sapere dell'amore stesso. Prefazione di Elisabeth Badinter.
La ragazza del cinema
Marguerite Duras
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 109
Un inedito di Marguerite Duras, "Il camion", si accosta in un unico piano-sequenza al più noto "Agatha": la conferma della coerenza e dell'acutezza di una grande osservatrice dell'umanità. Nei testi, la struttura cinematografica conferisce ancora maggior densità alle parole, che diventano il sottofondo musicale del tempo che scorre. In "Agatha" un uomo ritrova la sorella che non vede da anni, nella casa al mare. Si svela pian piano il ricordo delle estati da adolescenti, dell'inquieto desiderio che aleggiava tra i due, intessuto della voglia di partire, di andare via. Un impeto incestuoso narrato come un amore puro e irrealizzabile, vissuto come assoluto, al limite della realtà possibile. L'azione de "Il camion" si svolge tutta in una stanza: Gerard Depardieu e Marguerite Duras leggono la storia di una donna che ogni sera si fa dare un passaggio su un camion diverso e ogni sera racconta all'autista, che non la ascolta mai, la sua vita, per la prima volta. Tra i due personaggi, in salotto, le storie sembrano acquisire forma materiale insieme alla donna che le narra, in una tensione irrisolta e terribilmente perturbante.
Mi piace essere golosa
Colette
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2014
pagine: 90
Provocatrice e sensuale, Colette scatena tutta la sua golosità di cibo e di vita in questi tredici articoli scritti per "Marie-Claire" tra il 1938 e il '40. Che si tratti di cucina, di amore, di animali, di fiori, lo sguardo dell'autrice si posa libero sul mondo che la circonda.
La bambina che imparò a non parlare
Yasmine Ghata
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 144
Scrivere un libro sul silenzio è osare. Una figlia senza nome perde il padre all'età di sei anni e comincia a vivere nei mondi che la madre, eccentrica scrittrice, costruisce per lei con le parole. La madre esorcizza il lutto allontanando la realtà dalle parole, la figlia lo dimentica. Di giorno non si cercano: una è alla macchina da scrivere, con la sua tazza di caffè turco, l'altra, a letto fino a tardi, occupa le sue giornate immaginando la vita. La notte si ritrovano, dormono nello stesso letto, abbracciate, con le gambe intrecciate. Trovando un giorno la pipa del padre, il suo tabacco, i suoi dischi, i suoi documenti, le sue lettere, la bambina si identifica con lui e comincia a guardare la madre in modo diverso.
Gli ultimi giorni dell'Impero romano
Michel De Jaeghere
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 727
Senza dubbio il crollo della civiltà romana non ebbe né i tratti uniformi né la coloritura romantica con i quali è stato ammantato nella storiografia e nella letteratura, che si sono occupate per secoli di questo immane passaggio epocale. La scomparsa dell'Impero Romano d'Occidente fu il risultato di un'invasione violenta del territorio entro il limes da parte di popoli che volevano appropriarsi della sua ricchezza senza adottare le sue regole sociali, politiche, giuridiche. Tale processo produsse un disastro di difficile paragone rispetto ad altri accaduti nella storia. Nel corso di una narrazione densa di drammaticità, senza risparmiarci sorprese di ogni tipo e con sfoggio leggero di una vastissima cultura in materia, Michel De Jaeghere mette in rilievo le grandi figure di Teodosio, Stilicone, Alarico, di Galla Placida, Attila o di Ezio, e ricostruisce il secolo decisivo del passaggio tra l'irruzione dei Goti, nel 376, e l'epilogo imperiale, cento anni dopo, di Romolo Augusto. Il libro ripercorre in un epico affresco la società e le istituzioni della tarda antichità romana, il processo di avvicinamento e di presa di possesso del territorio e del potere da parte dei barbari, analizza la lunga ascesa dei popoli germanici all'interno del mondo romano, senza trascurare gli aspetti salienti di storia militare, politica ed economica che ridussero le autorità romane all'impotenza. Il testo, che corre su un doppio registro, riflette poi in particolare sulla grandezza e sui limiti della civiltà antica e sulle cause eterne del tracollo degli imperi.