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Libri di Angelo Moscariello

Invito al cinema di Losey

Invito al cinema di Losey

Angelo Moscariello

Libro

editore: Mursia

anno edizione: 2022

pagine: 176

10,00

Black comedy. Horror e humor nel cinema

Black comedy. Horror e humor nel cinema

Angelo Moscariello

Libro: Copertina morbida

editore: Profondo Rosso

anno edizione: 2016

pagine: 184

La storia, le forme e le opere di un sottogenere di successo dal 1920 al 2013...
24,90

Aprire quella porta. Il cinema come rappresentanza simbolica dell'inconscio

Aprire quella porta. Il cinema come rappresentanza simbolica dell'inconscio

Angelo Moscariello

Libro: Libro in brossura

editore: Fattore Umano

anno edizione: 2016

Attraverso un'analisi approfondita di alcuni film e una critica centrata sul linguaggio cinematografico l'autore indirizza le proprie riflessioni sull'immaginario filmico e sul suo specifico linguaggio che consente di aprire la porta dell'inconscio. Al modello realistico-discorsivo di tanta filmografia, Moscariello oppone il modello immaginativo delle metafore vive, un modello oggi rivisitato dall'uso del digitale che consente la creazione di mondi possibili.
18,00

L'inconscio sullo schermo. Il cinema secondo Jung. La rappresentazione del sé nel cinema

L'inconscio sullo schermo. Il cinema secondo Jung. La rappresentazione del sé nel cinema

Angelo Moscariello

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2017

pagine: 104

Il cinema è un'arte fatta di immagini simboliche fusione di mythos e logos, immagini organizzate in racconto secondo quei processi di "condensazione" e di "spostamento" che sono gli stessi che si attivano nella fase onirica. Definito con la nota espressione "sogno a occhi aperti", il cinema ha, dunque, molto in comune con l'attività onirica soprattutto perché il suo linguaggio è identico a quello del sogno dal momento che nel racconto impiega lo stesso trattamento del tempo e dello spazio che si attiva nel sogno. Il cinema ci fa scoprire aspetti di noi stessi che ignoravamo, ci fa confrontare con la nostra ombra e reintegra il nostro io nell'altro e nel mondo. Una volta riconosciuta questa verità, allora oggi il rapporto tra il cinema e la psicoanalisi va riferito non più soltanto all'analisi delle nevrosi da compiere con l'occhio rivolto al pensiero razionale di Freud, come è stato fatto perlopiù finora. Considerato che il cinema sta recuperando quella dimensione "fantasmatica" che possedeva all'origine, occorre estendere la relazione anche all'analisi della più ampia rappresentazione sullo schermo del nostro sé, analisi da condurre alla luce degli aspetti visionari della psiche messi in evidenza da Jung, aspetti che sono molto più congeniali alle visioni animistiche e mitiche del linguaggio cinematografico.
16,00

I film dentro i romanzi. Il cinema raccontato dalla letteratura

I film dentro i romanzi. Il cinema raccontato dalla letteratura

Angelo Moscariello

Libro: Libro rilegato

editore: Campanotto

anno edizione: 2017

pagine: 96

I personaggi dei romanzi vanno al cinema. Ad accompagnarli sono scrittori famosi tra cui Roth, Piperno, Marías, Auster, Foer, Coe e altri narratori di successo per i quali il cinema è stato strumento di formazione umana e fonte di ispirazione poetica. Un gioco di specchi che dalla pagina rinvia allo schermo e da questo ai libri di cui si è nutrito.
19,00

L'altra parte. I fantasmi della psiche al cinema

L'altra parte. I fantasmi della psiche al cinema

Angelo Moscariello

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2020

pagine: 117

La rappresentazione dei fantasmi della psiche al cinema è vista in questo saggio alla luce della nozione di "altra parte" — presente nell'omonimo romanzo di Alfred Kubin — e dei principi della psicologia analitica di Carl Gustav Jung, ed è analizzata in alcuni capolavori classici e recenti del genere fantastico, da Gli invasati a Mulholland Drive, passando attraverso L'ora del lupo, Suspense e Shining nei quali la dimensione visiva onirica e perturbante funge da porta dell'inconscio. L'autore presenta un'analisi di sette film di registi famosi — tra i quali Bergman, Polanski, Lynch e Kubrick — aderente alla natura simbolica di un'arte polivoca non-concettuale, spesso vittima del riduzionismo semiotico e delle forzature ermeneutiche, estendendo lo studio alle patologie e alle ambivalenze affettive generatrici di fantasmi mentali in film come El, Femmina folle, L'inferno e Joker dove, tra sintomi freudiani e simboli junghiani, il cinema conferma di possedere una natura alchemica in grado di condurre all'inconscio.
12,00

Gag. Guida alla comicità slapstick. Da Stanlio e Ollio ad Aldo, Giovanni e Giacomo

Gag. Guida alla comicità slapstick. Da Stanlio e Ollio ad Aldo, Giovanni e Giacomo

Angelo Moscariello

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2009

pagine: 122

La comicità classica, quella più infantile, basata sull'effetto visivo è in fase di grande ripresa negli ultimi anni. Dalla serie cinerfiatografica "Scary Movie" allo Zelig televisivo aumentano i comici che affiancano alla battuta verbale nuovi elementi di comicità fisica, lo slapstick. Quasi che i meccanismi di base del far ridere, a lungo confinati tra fasce più popolari degli spettatori, oggi tendano a riproporsi a più alti livelli. Inoltre, la crescente richiesta di "corti" umoristici da trasmettere via web e telefonino prefigura una stagione d'oro per i gag visivi fondati sulla comicità fulminante. L'attuale riscoperta del formato breve delle "comiche" classiche e la possibilità per ognuno di realizzare i gag con poca spesa rendono opportuna una guida organica per gli aspiranti gagman. Una guida che fornisca un repertorio storico delle "trovate" più esilaranti del cinema comico da Stanlio e Ollio fino al recente genere "demenziale" e spieghi come funziona e come si costruisce un gag con il supporto di esempi celebri e di consigli operativi inerenti all'essenza tecnico-formate della trovata comica. Con l'aiuto di citazioni che vanno dallo "slapstick" del muto fino ad Aldo, Giovanni e Giacomo, questo manuale si propone di insegnare alcuni segreti dell'arte di "far ridere"servendosi delle sole immagini in movimento, impiegate secondo una logica "altra" mediante la quale rappresentare un mondo alla rovescia ma dotato pur sempre di un suo senso non banale.
15,00

Le figure del cinema

Le figure del cinema

Angelo Moscariello

Libro

editore: Pitagora

anno edizione: 1983

pagine: 112

13,00

Come si gira un film. Vedere e far vedere con il cinema
2,32

Poeti al cinema

Poeti al cinema

Angelo Moscariello

Libro

editore: Pitagora

anno edizione: 1996

pagine: 200

14,00

L'immagine equivalente. Corrispondenze tra cinema e letteratura da Dante a Robbe-Grillet

L'immagine equivalente. Corrispondenze tra cinema e letteratura da Dante a Robbe-Grillet

Angelo Moscariello

Libro

editore: Pitagora

anno edizione: 2005

pagine: 240

Tra la letteratura di tutti i tempi e il cinema esistono delle corrispondenze tecnico-formali "extratemporali" davvero sorprendenti. L'autore ne esamina alcuni casi attraverso l'analisi comparata di opere di scrittori e di registi (Gombrowick-Polansky, Silone-Losey, Callimaco-Godard) e più in generale, attraverso l'individuazione di eventuali possibili equivalenze tra i due linguaggi. Lo studio muove dalla constatazione della crescente integrazione in atto tra le arti e, pur nel rispetto della specificità di esse, guarda alla nozione di "translettura" oggi richiesta dalla contaminazione dei linguaggi e dall'apparire sulla scena della nuova narrativa "global". A riprova l'autore fornisce esempi di letture "filmiche" di scrittori vissuti "dopo" il cinema (tra cui, ad esempio, Cortazar e Palahniuk), ma anche "prima" di esso (tra cui Dante e Pascoli), e di visioni "letterarie" di registi contemporanei (Truffaut e De Oliveira).
17,00

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