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Libri di Anna Ascenzi

Quattro commedie per le giovinette d'Italia

Quattro commedie per le giovinette d'Italia

Grazia Pierantoni Mancini

Libro: Libro in brossura

editore: Tab edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 224

L'amore per le rappresentazioni teatrali occupò una parte cospicua nella formazione di Grazia Pierantoni Mancini: prova ne è l'entusiasmo con il quale accoglieva gli inviti ad assistere alle commedie messe in scena al Regio Teatro di Torino, a tal punto da favoleggiare nell'intimo della sua coscienza di diventare una valente drammaturga. L'impeto di giustizia e lo sguardo attento sui fatti della società a lei vicina convinsero Grazia a lanciarsi in un'ardua impresa: scrivere commedie in cui i personaggi, tutti declinati al femminile, si muovessero in situazioni concrete e affrontassero comuni criticità. Le tematiche presenti nelle quattro pièces di Teatro per fanciulle (i cui testi vengono riproposti integralmente) delineano uno spaccato variopinto per la rappresentazione dei diversi ceti sociali, le distinte collocazioni geografiche e l'eterogeneità dei caratteri, senza mai rinunciare a porre le basi per una riflessione morale che metta a fuoco questioni di scottante attualità per l'epoca.
18,00

«Oscuri martiri, eroi del dovere». Memoria e celebrazione del maestro elementare attraverso i necrologi pubblicati sulle riviste didattiche e magistrali...

«Oscuri martiri, eroi del dovere». Memoria e celebrazione del maestro elementare attraverso i necrologi pubblicati sulle riviste didattiche e magistrali...

Anna Ascenzi, Roberto Sani

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 102

Ai fini della ricerca nell'ambito della storia dell'educazione e della scuola, gli autori hanno utilizzato la vasta raccolta di necrologi di insegnanti elementari e uomini di scuola conservata presso il "Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l'infanzia" dell'Università degli Studi di Macerata. La raccolta comprende oltre duemila necrologi tratti da riviste scolastiche, didattiche e magistrali dell'Italia unita. Tali riviste coprono complessivamente un arco temporale di oltre un secolo e consentono di approfondire le caratteristiche e l'evoluzione fatta registrare da una simile fonte sul lungo periodo, dalla costituzione dello Stato unitario fino all'avvento, dopo la seconda guerra mondiale, della democrazia repubblicana e alle grandi trasformazioni socio-economiche e culturali prodotte nel paese nel secondo dopoguerra dall'espansione industriale e dallo sviluppo della società dei consumi. Attraverso l'esame dei necrologi, gli autori ricostruiscono l'evoluzione del modello di insegnante e funzionario scolastico nelle diverse fasi storiche e alla luce dei differenti contesti ideologici, politici e culturali, fornendo altresì uno spaccato del significato attribuito all'istruzione popolare e alla lotta all'analfabetismo, nonché al ruolo dell'educazione e della scuola stessa nella costruzione dell'identità nazionale e nella promozione dei valori della cittadinanza nelle varie fasi della vicenda unitaria italiana.
18,00

Professione educatori/formatori. Nuovi bisogni educativi e nuove professionalità pedagogiche

Professione educatori/formatori. Nuovi bisogni educativi e nuove professionalità pedagogiche

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2005

pagine: 252

Grazie all’apporto di taluni tra i maggiori specialisti e studiosi italiani nell’area pedagogica e delle scienze della formazione, questo volume intende fare il punto sulle nuove esigenze educative e formative legate all’evoluzione sociale, economica e culturale del nostro Paese, verificando le possibili risposte del sistema universitario nazionale, in termini di definizione e di promozione di nuove professionalità. Il libro raccoglie i contributi presentati in un ciclo di seminari promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione e dal Dipartimento di Scienze dell’educazione e della formazione dell’Università degli Studi di Macerata nell’anno accademico 2003-2004, nonché gli interventi di amministratori locali e di esponenti di imprese pubbliche e private alla tavola rotonda conclusiva. Ne emerge un’analisi ‘a tutto tondo’ del complesso e variegato universo dei nuovi bisogni e delle diffuse aspettative concernenti l’ambito dell’educazione e della formazione, non più solamente legate alla scuola o limitate all’età evolutiva, ma rivolte all’insieme dei mondi vitali (dalle molteplici realtà dell’assistenza socio-educativa alle diverse forme dell’animazione culturale per l’infanzia, i giovani e gli adulti; dalla formazione d’impresa a quella relativa alle nuove tecnologie informatiche e multimediali) e destinate a coinvolgere, nella prospettiva della long life education, tanto le nuove generazioni quanto il mondo degli adulti e degli anziani.
20,00

«Un'altra scuola... per un altro paese». Ottavio Gigli e l'associazione nazionale per la fondazionie di asili rurali per l'infanzia...

«Un'altra scuola... per un altro paese». Ottavio Gigli e l'associazione nazionale per la fondazionie di asili rurali per l'infanzia...

Anna Ascenzi, Roberto Sani

Libro: Libro rilegato

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2016

pagine: 437

Una ricca messe di fonti archivistiche e a stampa per ripercorrere origini e significativi sviluppi dell'Ass.ne Naz.le degli Asili Rurali per l'Infanzia, sodalizio fondato a Firenze nel 1866 dal letterato ed educatore romano Ottavio Gigli con il sostegno di insigni personalità della vita politica e culturale del neonato Stato unitario: Mamiani, Matteucci, Ricasoli, Capponi e Tommaseo. Destinata ad incontrare notevole fortuna nell'opinione pubblica nazionale e a suscitare un vasto movimento a favore della diffusione degli asili-scuola per l'istruzione dei figli dei contadini, specie in quelle aree rurali dove le scuole elementari di grado inferiore istituite ai sensi della legge Casati (1859) si erano rivelate scarsamente funzionali contro l'analfabetismo dilagante e inefficaci a contrastare la massiccia evasione scolastica, l'Ass.ne Naz.le degli Asili Rurali per l'Infanzia si fece protagonista di una vivace campagna per una radicale riforma dell'ordinamento casatiano dell'istruzione elementare e - sul modello anglosassone - per una più larga presenza dell'iniziativa privata e delle realtà associative espressione della società civile nel settore scolastico.
22,00

Il patrimonio storico-educativo come risorsa per il rinnovamento della didattica scolastica e universitaria: esperienze e prospettive

Il patrimonio storico-educativo come risorsa per il rinnovamento della didattica scolastica e universitaria: esperienze e prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 789

La forte attenzione registrata negli ultimi anni intorno al tema della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-educativo ha favorito la pubblicazione di studi e l'organizzazione di importanti occasioni di confronto tra gli studiosi a livello nazionale e internazionale. A fronte di tale vivacità di iniziative, si lamenta uno stato ancora iniziale degli studi dedicati non tanto alle potenzialità euristiche offerte dal patrimonio storico-educativo per il mondo della ricerca, quanto di studi indirizzati a indagarne il ruolo svolto dal patrimonio storico-educativo all'interno del rinnovamento della didattica, sia a livello universitario che scolastico in ogni suo grado. L'intento di questo volume, che raccoglie gli atti del II Congresso nazionale della Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE) del 2021, è quello di provare a colmare questa lacuna, avviando una prima discussione intorno ad un aspetto oggi strategico rappresentato dall'innovazione della didattica nel contesto universitario come in quello scolastico. In tal senso il volume vuole essere un'occasione, in conformità ai principi ispiratori della SIPSE che hanno da subito incoraggiato il confronto con il mondo della scuola "militante", per allacciare un dialogo più fitto con i docenti di scuola primaria e secondaria impegnati nel rinnovamento della didattica nelle varie discipline.
20,00

Tra disciplinamento sociale ed educazione alla cittadinanza. L'insegnamento dei diritti e doveri nelle scuole dell'Italia unita (1861-1900)

Tra disciplinamento sociale ed educazione alla cittadinanza. L'insegnamento dei diritti e doveri nelle scuole dell'Italia unita (1861-1900)

Anna Ascenzi, Roberto Sani

Libro

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2016

pagine: 178

Attraverso l'utilizzo di una molteplicità di fonti documentarie, il volume approfondisce per la prima volta le caratteristiche (programmi, contenuti, orari ecc.) e, soprattutto, le finalità rivestite, all'indomani dell'unificazione nazionale (1861), dall'insegnamento scolastico dei Diritti e doveri del cittadino, la disciplina introdotta nelle scuole di diverso ordine e grado della penisola con l'obiettivo di promuovere nelle nuove generazioni i valori della cittadinanza e il sentimento di appartenenza al nuovo Stato unitario. Gli autori dimostrano al termine della loro articolata ed originale ricostruzione, come l'insegnamento dei Diritti e doveri del cittadino offerto nelle scuole italiane nel corso del primo quarantennio post-unitario (1861-1900) era destinato a riproporre il profondo scarto tra la cittadinanza ideale, ossia quella delineata sulla base del riferimento ai 'diritti' e ai 'doveri' riconosciuti in astratto negli artt. 24-32 dello Statuto Albertino, e la cittadinanza reale.
20,00

Storia e antologia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Ottocento. Volume Vol. 1

Storia e antologia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Ottocento. Volume Vol. 1

Anna Ascenzi, Roberto Sani

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 324

Il presente volume costituisce la prima parte di una più complessiva storia della letteratura per l’infanzia nell'Italia dell’Otto e del Novecento. L’opera intende rispondere a due differenti esigenze: quella di mettere a disposizione dei lettori un’ampia raccolta antologica di testi, debitamente introdotti e commentati, relativi ai diversi generi e filoni che hanno caratterizzato la produzione letteraria per l’infanzia nel corso degli ultimi due secoli; e quella di fornire loro una ricostruzione d’insieme delle principali tappe e dei molteplici fattori che hanno contrassegnato l’evoluzione di questo peculiare ambito letterario. Dopo aver ricostruito i precedenti settecenteschi, il volume pone a tema il ruolo esercitato da Il Giannetto (1837) di Luigi Alessandro Parravicini nella costituzione del ‘canone della letteratura per l’infanzia’ nell'Italia dell’Ottocento e le scelte operate dalla vivace e impegnata generazione di scrittori per l’infanzia che operarono tra l’età risorgimentale e la prima stagione post-unitaria. Completano l’opera tre ampi capitoli dedicati, rispettivamente, a quella che è stata definita la «letteratura per l’infanzia fra i banchi di scuola», ossia ai libri di lettura adottati nelle scuole elementari all'indomani dell’unificazione nazionale; alla letteratura per l’infanzia di matrice confessionale, ovvero al variegato settore delle opere catechetiche, agiografiche e devozionali precipuamente rivolte a fanciulli e ragazzi e incentrate sulle tematiche dell’educazione morale e religiosa; e, infine, alla circolazione e fortuna, nell'Italia dell’Ottocento, dei grandi autori stranieri e dei ‘classici’ della letteratura per l’infanzia internazionale.
42,00

Storia e antologia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Ottocento. Volume Vol. 2

Storia e antologia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Ottocento. Volume Vol. 2

Anna Ascenzi, Roberto Sani

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 416

Il volume costituisce la seconda parte di una più complessiva storia della letteratura per l'infanzia nell'Italia dell'Otto e del Novecento. L'opera intende rispondere a due differenti esigenze, tra loro strettamente correlate: quella di mettere a disposizione dei lettori un'ampia raccolta antologica di testi, debitamente introdotti e commentati, relativi ai diversi generi e filoni che hanno caratterizzato la produzione letteraria per l'infanzia nel corso degli ultimi due secoli; e quella di fornire loro, nel contempo, una ricostruzione d'insieme delle principali tappe e dei molteplici fattori e processi di sviluppo che hanno contrassegnato l'evoluzione di questo peculiare ambito letterario nel corso della lunga e complessa fase storica che dagli albori del secolo XIX giunge fino alla seconda guerra mondiale. In stretta continuità con il primo, questo secondo volume è interamente dedicato all'Ottocento. Esso si sofferma innanzi tutto sui cosiddetti “emuli” di Samuel Smiles, ovvero i protagonisti del fortunato filone letterario ispirato al selfhelpismo di matrice anglosassone (Michele Lessona, Carlo Mariani, Paolo Mantegazza, Gustavo Strafforello, Augusto Alfani ecc.); focalizza poi l'attenzione su un genere letterario di notevole importanza, quello della divulgazione scientifica per l'infanzia e la gioventù (Antonio Stoppani, Pasquale Fornari, Maria Viani Visconti e Luigi Bertelli), il quale, com'è noto, ha incontrato scarsa fortuna in Italia; sono in seguito approfonditi indirizzi, esperienze ed itinerari della folta e variegata schiera di letterate e scrittrici per l'infanzia assurte alla ribalta nell'Italia del secondo Ottocento: da Ida Baccini a Cordelia, da Ester Bezzola Boni e Sofia Bisi Albini a Emma Perodi, Felicita Pezzoli, Anna Vertua Gentile, Maria Savi Lopez, Onorata Grossi Mercanti e Contessa Lara. Completano questo secondo volume sull'Ottocento la presentazione delle origini e dei primi sviluppi della stampa periodica per l'infanzia, da «il Giornale dei Fanciulli» (1834-1835) di Pietro Thouar a «il Giornale dei Bambini» (1895-1906) di Ida Baccini; e una serie di capitoli monografici dedicati rispettivamente a «l'Italia di Collodi», al Cuore (1886) di Edmondo de Amicis e alla ricca produzione esotica e avventurosa di Emilio Salgari.
42,00

Drammi privati e pubbliche virtù. La maestra italiana dell'Ottocento tra narrazione letteraria e cronaca giornalistica

Drammi privati e pubbliche virtù. La maestra italiana dell'Ottocento tra narrazione letteraria e cronaca giornalistica

Anna Ascenzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 212

Il volume focalizza l’attenzione, oltre che su una serie di vicende magistrali femminili divenute oggetto di inchieste e di ampi servizi di cronaca sui grandi quotidiani nazionali, su quattro differenti ‘romanzi magistrali’ dovuti alla penna di scrittrici e scrittori di diversa caratura e notorietà (Matilde Serao, Edmondo De Amicis, Annetta Fusetti e Ida Baccini) e contrassegnati da approcci e da stili narrativi estremamente diversificati, e proprio per questo capaci di restituire al lettore la complessità ed estrema varietà dell’immaginario collettivo attorno alla figura e al ruolo della maestra elementare nell’Italia dell’Ottocento, e, parimenti, di offrirgli uno spaccato significativo del faticoso e contraddittorio processo attraverso il quale, nel corso del primo quarantennio dell’Italia unita, l’identità magistrale femminile si è determinata ed è riuscita ad affermarsi nel Paese.
19,00

Il fascismo e la mobilitazione della gioventù italiana all'estero. Ideologia e propaganda nei periodici per ragazzi

Il fascismo e la mobilitazione della gioventù italiana all'estero. Ideologia e propaganda nei periodici per ragazzi

Anna Ascenzi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 94

Sulla scorta di una ricchissima documentazione archivistica e a stampa, il volume ricostruisce la genesi, i contenuti e gli indirizzi ideologici e culturali di due pubblicazioni periodiche del Ventennio destinate alla gioventù italiana all’estero – «Aquilotti d’Italia. Rivista dei Gruppi giovanili all’Estero» (1928-1930) e «Il Tamburino della gioventù italiana all’estero» (1931-1943) –, fornendo un’originale chiave di lettura in merito alla strategia politica esercitata dal regime fascista nei confronti delle comunità di connazionali emigrati stabilite in varie parti del mondo. Nel novembre del 1928 vedeva la luce il primo fascicolo del quindicinale «Aquilotti d’Italia. Rivista dei Gruppi giovanili all’Estero». Promosso dalla Segreteria Generale dei Fasci Italiani all’Estero, il periodico costituiva uno dei frutti più maturi della vera e propria svolta impressa all’organizzazione dei Fasci all’Estero dal nuovo segretario Piero Parini, nominato da Mussolini nel gennaio di quello stesso anno con il compito di fare di tale organismo il principale strumento di penetrazione fascista all’interno delle comunità italiane, puntando non solamente, come nel passato, sulle popolazioni adulte, ma anche, e soprattutto, sulle giovani generazioni, oggetto, in quegli stessi anni, anche nella penisola, di una crescente attenzione da parte del regime, testimoniata fra l’altro dall’istituzione, nel 1926, dell’Opera Nazionale Balilla (ONB). A distanza di un triennio, nel 1931, sulle ceneri di «Aquilotti d’Italia. Rivista dei Gruppi giovanili all’Estero», sarebbe sorto, sempre per impulso della Segreteria Generale dei Fasci Italiani all’Estero, il nuovo e più longevo quindicinale intitolato «Il Tamburino della giovinezza italiana all’estero», il quale, sull’onda di un crescente successo, uscì fino alla vigilia della caduta del regime fascista, nel luglio del 1943.
18,00

La pratica educativa. Storia, memoria e patrimonio

La pratica educativa. Storia, memoria e patrimonio

Libro: Libro in brossura

editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata

anno edizione: 2021

pagine: 463

Questo libro nasce dall’esigenza di studiare le reali pratiche educative poste in essere in passato tanto all’interno quanto all’esterno delle istituzioni scolastiche. Fino a questo momento la ricostruzione storica di queste pratiche si e' basata fondamentalmente su fonti amministrative e legislative o sulla manualistica e sulla saggistica pedagogica esponente le teorie educative che informavano tali pratiche. In molti casi, tali fonti hanno indotto a ritenere che le continuità e le discontinuità nelle pratiche educative dipendano inevitabilmente dai fenomeni politici e dagli approcci pedagogici. Se tuttavia si iniziassero a prendere in considerazione anche altre tipologie di fonti – quali testimonianze orali, diari e memorie degli insegnanti, relazioni relative alle attività da loro svolte in classe e finanche quaderni scolastici, lavori degli alunni, sussidi e materiali didattici – si otterrebbe una conoscenza molto più approfondita di tali pratiche, comprendendone logiche e dinamiche. In tal senso, diviene indispensabile raccogliere e conservare queste particolari tipologie di fonti, facenti parte del patrimonio storico-educativo.
18,00

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