Libri di Antonello Zoppoli
Diritto del lavoro e sindacale
Marco Esposito, Lorenzo Gaeta, Antonello Zoppoli, Lorenzo Zoppoli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 488
Il volume che il lettore ha tra le mani è il tassello centrale di un mosaico che richiederà un po' di tempo per comporsi nella sua interezza. In quanto tale è un testo piuttosto sintetico, nel quale il diritto del lavoro e sindacale viene sistemato nella sua evoluzione storica (fino a circa un mese fa), nel suo fondamento valoriale e costituzionale, nelle principali categorie concettuali, dando conto degli assetti normativi anche più recenti, frutto di legislazione, contrattazione, giurisprudenza e dottrina, con riguardo a tutti gli istituti di cui oggi risulta composta la materia. L'approccio è soltanto in parte descrittivo, volendosi fornire sempre una chiave di lettura anche critico-valutativa del diritto positivo, pur nei suoi equilibri prevalentemente dinamici. Gli autori hanno utilizzato il registro della sintesi, anzitutto concettuale, pur tenendosi lontani da troppo facili semplificazioni e schematizzazioni. Ma, dicevamo, si tratta di un tassello. La sintesi spesso costringe a tralasciare tanti, probabilmente troppi aspetti di una materia che negli ultimi vent'anni si è andata complicando ed espandendo. C'è poi da considerare che molteplici possono essere gli sviluppi formativi successivi al tradizionale percorso di laurea (scuole di specializzazione, master, dottorati, corsi specifici per questa o quella figura professionale), per i quali occorre ampliare e arricchire la prospettiva di studio. È per far fronte a tali diverse esigenze che abbiamo concepito un inedito impianto, modulare, adatto a più d'una finalità. A questo volume, infatti, ne seguono altri, di approfondimento monotematico, sempre a carattere essenzialmente didattico-divulgativo, dedicati alle grandi linee di sviluppo della materia o a singoli istituti (la sicurezza sul lavoro, i licenziamenti, il diritto sovranazionale, il lavoro pubblico, rappresentanze sindacali aziendali, lo sciopero, la sicurezza sociale e via dicendo). Gli approfondimenti, ancorché scritti o curati da autori diversi, si innestano sul tronco del manuale che qui presentiamo, e magari contribuiranno a cambiarlo in tutto o in parte nelle successive edizioni.
Prospettiva rimediale, fattispecie e sistema nel diritto del lavoro
Antonello Zoppoli
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 178
Nel lungo e tormentato dibattito sull’estensione delle tutele del lavoro oltre la “subordinazione” si è di recente proposto di adottare la “prospettiva rimediale”, da tempo indagata dagli studiosi di diritto civile sotto l’influenza del common law in una logica di effettività della regolazione. Il libro evidenzia come, nella riflessione dei giuslavoristi, si rinvenga una specifica accezione di “rimedio”, in cui, discostandosi dall’impostazione civilistica, molto (troppo) si potenzia il ruolo del giudice, incentrato sull’an anziché sul quomodo della tutela. In particolare, si sostiene la tesi secondo cui la fattispecie – schema tipico della norma sempre centrale sul piano metodologico e sistematico, sebbene nella veste critica assunta nel tardo Novecento – costituisca un ostacolo insuperabile alla prospettiva rimediale lavoristica; insuperabile anche per l’ipotesi legislativa “a matrice” da ultimo emersa nel dibattito. Debole è pure la soluzione rimediale confusamente seguita dal legislatore in riferimento alle “collaborazioni eterorganizzate” e ai “rider” (oggetto della seconda parte del libro), che della fattispecie fa un’utilizzazione davvero poco accorta.
La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura (2013-2018) con particolare riferimento ai d.lgs. nn. 74 e 75 del 25 maggio 20 17 (c.d. riforma Madia)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-476
"Nei primi mesi del 2018 (marzo probabilmente) i 247.000 dipendenti statali vedranno crescere le loro buste paghe con aumenti mensili di 85 euro medi e intascheranno anche arretrati per il mancato rinnovo contrattuale degli anni 2016- 2017 pari a un importo di 570 euro lordi pro capite. Tutto ciò grazie al nuovo contratto collettivo nazionale per le “Funzioni centrali”, la cui ipotesi di accordo è stata siglata da Aran e principali organizzazioni sindacali del comparto nella notte del 23 dicembre 2017. Presi singolarmente – e detratte le ritenute varie – gli aumenti di stipendio non si traducono in grandi cifre, anche se sono stati accompagnati dai soliti commenti che sottolineano, da un lato, i “privilegi” dei pubblici dipendenti e, dall’altro, il notevole aggravio per la spesa pubblica."
Il diritto del lavoro alla prova dei referendum
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 228
Contratto di lavoro pubblico, potere organizzativo e valutazione
Pasquale Monda
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XVII-319
La riforma del lavoro pubblico si inserisce nel passaggio da un'amministrazione incentrata sull'ossequio formale del principio di legalità a un'amministrazione impegnata nel complesso confronto con la realtà di riferimento. Un mutamento che si riflette tanto sul ruolo quanto sullo scopo del soggetto pubblico, tenuto a predisporre interventi tempestivi ed efficaci su bisogni sociali in rapida trasformazione. Si impone, così, l'attenzione verso il risultato e si creano le premesse per valorizzare il momento organizzativo: la capacità di conseguire risultati di qualità dipende da un'organizzazione flessibile, in grado, cioè, di elaborare programmi e perseguire obiettivi, nelle molteplici variabili di contesto, a fronte dei compiti individuati dalla legge. In tale scenario, la valutazione è volta a garantire le profonde connessioni tra gli indirizzi programmatici, l'organizzazione e il suo risultato: proprio questa finalità - secondo la Corte costituzionale -la rende assolutamente necessaria. Nonostante ciò il legislatore non regola né sostiene la valutazione con la dovuta incisività; anzi, trascorso più di un ventennio dalla ed. "prima privatizzazione", il relativo quadro normativo, da rinvenire principalmente nel d.lgs. n. 150/2009, presenta ancora numerose ambiguità, che hanno contribuito non poco alla sua ridotta diffusione empirica. Il volume offre la prima compiuta analisi giuridica della valutazione nelle pubbliche amministrazioni, considerandone le rilevanti implicazioni sul versante sia istituzionale sia lavoristico.
Dirigenza, contratto di lavoro e organizzazione
Antonello Zoppoli
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2000
pagine: 388
Diritto del lavoro e sindacale
Marco Esposito, Lorenzo Gaeta, Antonello Zoppoli, Lorenzo Zoppoli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 480
Diritto del lavoro e sindacale
Marco Esposito, Lorenzo Gaeta, Antonello Zoppoli, Lorenzo Zoppoli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 448
Diritto del lavoro e sindacale
Lorenzo Zoppoli, Lorenzo Gaeta, Marco Esposito, Antonello Zoppoli
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: 562
"Il manuale che presentiamo - muovendo da queste consapevolezze e avvalendosi di esperienze precedenti - vuole essere un tentativo di significativa innovazione, pur nel rispetto della migliore tradizione della manualistica giuridica in genere e giuslavoristica in specie. Il volume che il lettore ha tra le mani è in effetti il primo tassello di un mosaico che richiederà un po' di tempo per comporsi. Quale primo tassello - ça va sans dire, dall'autonoma e precisa identità - è un testo piuttosto sintetico, nel quale il diritto del lavoro e sindacale viene sistemato nella sua evoluzione storica (fino a circa un mese fa), nel suo fondamento valoriale e costituzionale, nelle principali categorie concettuali, dando conto degli assetti normativi anche più recenti - frutto di legislazione, contrattazione, giurisprudenza e dottrina -, con riguardo a tutti gli istituti di cui oggi risulta composta la materia. L'approccio è soltanto in parte descrittivo, volendosi fornire sempre una chiave di lettura anche critico-valutativa del diritto positivo, pur nei suoi equilibri prevalentemente dinamici. Gli autori - e coloro che hanno generosamente collaborato con gli autori - hanno utilizzato il registro della sintesi, anzitutto concettuale, pur tenendosi lontani da troppo facili semplificazioni e schematizzazioni." (Dalla presentazione)