Libri di Antonio Palma
Matteotti e noi. Una lezione di libertà
Giuseppe Amari, Antonio Palma
Libro: Libro rilegato
editore: All Around
anno edizione: 2024
pagine: 208
Matteotti e noi. Una lezione di libertà non è soltanto una graphic novel, ma un progetto editoriale caratterizzato da una molteplice offerta formativa che accompagna alle illustrazioni e al testo un apparato didattico diversificato e polifunzionale: una versione audiovisiva (in animazione e live action) di forte impatto emotivo; un apparato critico e bibliografico mirato ai giovani e alle scuole; un’ampia antologia ragionata di scritti di e su Matteotti; una versione teatrale destinata a essere rappresentata nelle scuole e dalle scuole, ovvero dagli stessi studenti sulla base di semplici note di regia; e, infine, un kit formativo destinato ai docenti e progettato sulla base delle esigenze didattiche legate allo studio della storia contemporanea e all’introduzione dell’educazione civica nei programmi delle scuole superiori. Ulteriore materiale testuale, grafico, audiovisivo e didattico è disponibile sul sito internet dedicato al link: www.matteotti100nellescuole.org/ oppure utilizzando i QR Code che corredano la pubblicazione e rinviano direttamente alle versioni in video animazione e agli arricchimenti della sezione antologica. Il progetto formativo multifunzionale Matteotti e noi. Una lezione di libertà si colloca nel quadro delle celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti e delle iniziative programmate dal Comitato Nazionale istituito per la ricorrenza. È inoltre funzionale alla partecipazione degli studenti all’edizione del centenario del “Concorso nazionale Matteotti per le scuole” bandito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, in stretta collaborazione con la Fondazione Giacomo Matteotti e con la Fondazione di Studi storici Filippo Turati.
Il nuovo testo unico in materia edilizia
Alessandro Monaco, Antonio Palma, Carlo Saltelli
Libro: Copertina morbida
editore: Sistemi Editoriali
anno edizione: 2011
pagine: 539
Il volume, alla sua terza edizione, costituisce un esaustivo commento normo-tecnico al Testo Unico in materia edilizia (D.P.R. n. 380/2001) che fornisce al lettore le chiavi di lettura più corrette del testo normativo, analizzandone le implicazioni non solo giuridiche, ma anche tecniche, alla luce, tra l'altro, delle Nuove Norme Tecniche Costruttive ex D.M. 14 gennaio 2008 e delle Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica ex D.M. 26 giugno 2009. Aggiornato alla più recente normativa in tema di S.C.I.A. (introdotta dal D.L. n. 78/2010, convertito dalla L. n. 122/2010) e di CIA (introdotta dal D.L. n. 40/2010, convertito dalla L. n. 73/2010) ed alla più recente giurisprudenza ordinaria ed amministrativa, per la sua particolare impostazione si indirizza a quanti si interessano della materia edilizia sia come professionisti tecnici, che come giuristi, dimostrandosi uno strumento utile per la professione.
Le curae pubbliche. Studi sulle strutture amministrative romane
Antonio Palma
Libro
editore: Jovene
anno edizione: 1991
pagine: XII-284
Lessico della «Lex romana Burgundionum»
Generoso Melillo, Antonio Palma, Carmela Pennacchio
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1992
pagine: 150
Il processo civile romano
Generoso Melillo, Vincenzo Giuffrè, Antonio Palma
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1998
pagine: 120
Giustizia e senso comune
Antonio Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2006
pagine: XX-168
Il circuito romano di creazione del diritto principiava dalla controversia concreta e perveniva ad esprimere una regola valevole per il singolo caso. La decisione poteva restare isolata; ma essa avrebbe comunque innescato un ampio dibattito sulla sua adeguatezza al quale avrebbero dato il loro contributo, di varia qualità e valenza pratica, magistrati, giudici, giuristi, pubblica opinione. Un dibattito che avrebbe potuto condurre, qualora la decisione fosse stata sufficientemente condivisa da queste diverse parti, alla fissazione della regola che avrebbe così dimesso il suo originario carattere episodico per porsi quale precedente da cui le decisioni future non avrebbero potuto facilmente prescindere, In un circuito normopoietico di tal genere era strutturale che la decisione condivisa sarebbe stata adeguata al sentimento di giustizia che la società, o le sue componenti più qualificate, nutriva, in un certo momento storico, in ordine a una certa vicenda controversa. Nel libro l'autore manifesta (nostalgicamente) la sua convinta adesione a un diritto (come quello romano-classico) di marca giurisprudenziale perché capace di garantire il massimo di aderenza delle singole decisioni al senso comune: il primo obiettivo, a ben guardare, di qualunque sistema giuridico democratico, cui dovrebbe istituzionalmente riuscire la conquista del gradimento dei cittadini rispetto alle sentenze giudiziarie.
L'astrolabio di ghiaccio
Luca Blengino, Antonio Palma, Hubert
Libro: Copertina morbida
editore: Linea Chiara
anno edizione: 2014
Atti del convegno «Diritti senza tempo»
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il luogo delle regole. Riflessioni sul processo civile romano
Antonio Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: VIII-141
La regola come parametro di soluzione della controversia trova il suo luogo nel processo. Quindi, controversialità e processualità rappresentano la dimensione costitutiva dell'ordinamento giuridico romano, oltre la legge almeno fino al III secolo d.C. Nelle ricerche raccolte nel presente volume, ci si interroga su alcuni aspetti emblematici del processo civile romano, tra i quali: il rapporto intercorrente tra giudice, giurista e norma, con la ridefinizione di ius controversum come diritto fondato sulle controversie, oltre che di diritto come scientia iuris controversiale; la nascita e il valore delle regulae iuris come strumenti ermeneutici, in opposizione alla norma come regola generalizzata e volatizzata rispetto al fatto; Vofftcium iudicist l'istituto del non liquet nella sua accezione di potere discrezionale oltre il sistema delle regulae iuris. Queste manifestazioni del fenomeno normativo vengono analizzate in una feconda prospettiva di continuità temporale, che riunisce moderno e antico in un comune processo nomopoietico.
Il gioco nell'antica Roma. Profili storico-giuridici
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: 178
Il gioco nell'antica Roma. Profili storico-giuridici
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-232
"Il gioco e l’intrattenimento rivestono da sempre una posizione significativa se non addirittura centrale nel contesto dell’esistenza umana. A spiegare la fascinazione che essi producono può forse bastare il richiamo alla nota e suggestiva metafora per la quale giocare consente di migrare su un’isola felice, confortante e piacevole, dove le coordinate di luogo, tempo e spazio non corrispondono a quelle del quotidiano. In effetti, la dimensione ludica ha tutto l’aspetto di una monade chiusa, in cui il giocatore si immerge per dare risposta al proprio bisogno di svago, innato e pressante, che investe tanto il versante pubblico che quello privato del suo vissuto individuale. Tuttavia, proprio il tendenziale percorso del giocatore verso l’isolamento, il suo forte, quando non addirittura smodato, attaccamento alle sensazioni che il gioco produce, la strumentalizzazione a cui facilmente si prestano le occasioni di intrattenimento, spiegano il motivo per cui la scienza giuridica, al pari di altre scienze, non sia potuta rimanere indifferente a tale materia e, ancor più, ai suoi esiti devianti. I segni di questo interessamento sono evidenti anche nel diritto romano, senza soluzione di continuità dall’età più antica sino a tutta l’epoca giustinianea..." (Dall'introduzione)