Libri di Antonio Pizzinato
Eravamo il sindacato. Un protagonista del sindacalismo milanese e nazionale del Novecento racconta il proprio vissuto personale e gli anni dell’impegno sociale e politico colloquiando con un altro storico dirigente
Antonio Pizzinato
Libro: Libro in brossura
editore: Homeless Book
anno edizione: 2022
pagine: 130
Una rievocazione appassionata del ruolo storico del Sindacato attraverso l’esperienza di un suo grande protagonista. Pizzinato dopo la quinta elementare inizia il lavoro di garzone del fabbro. Duramente provato dagli orrori della guerra, assiste a molte ritorsioni dei nazifascisti contro vittime innocenti e partigiani. Dal Friuli emigra a Milano in cerca di lavoro. Qui, grazie a compagni che lo assistono professionalmente, scopre una sensibilità sociale e politica non comune. Si iscrive a CGIL e PCI. Per quattro anni studia politica ed economia a Mosca. Al rientro viene avviato all’esperienza di sindacalista. La sua vocazione alla difesa dei lavoratori si esprime senza riserve. La sua forte volontà di adeguare il sindacato al cambiamento delle tecnologie e della competitività dell’economia fanno di Pizzinato un grande innovatore.
Viaggio al centro del lavoro
Antonio Pizzinato, Saverio Paffumi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 318
Se il sindacato non riconquista il "centro" del lavoro e se il lavoro non riconquista il "centro" della società, l'Italia e l'Europa non riusciranno più a progredire. Ecco l'asse attorno a cui ruota questo libro, Viaggio al centro del lavoro, che Antonio Pizzinato ha scritto avvalendosi della collaborazione di Saverio Paffumi. Si tratta di un saggio un po' fuori dagli schemi, essendo ricco di riferimenti biografici, sempre finalizzati, però, a trarre riflessioni utili per l'oggi e per il domani. Nell'anno del suo ottantesimo compleanno (8 ottobre 2012) Pizzinato, succeduto nel ruolo di segretario generale della Cgil a Luciano Lama, non ha voluto raccontare la sua vita, ha voluto "dire delle cose" attraverso l'esperienza che ha vissuto, dagli anni della Resistenza all'assunzione alla Borletti, alle prime lotte in Fiom, a Sesto San Giovanni, e poi via via - affrontando gli anni del terrorismo - fino al vertice della Cgil e alla remissione del mandato. Al centro del suo impegno, in quella fase, ci sono la ricostruzione dell'unità dopo lo scioglimento della Federazione Cgil, Cisl, Uil e un'idea di rifondazione della Cgil stessa e del movimento sindacale. Un grande cambiamento che non si è ancora del tutto compiuto come lui l'aveva immaginato e iniziato a costruire.