Libri di Augustín Escolano Benito
Etnografia della scuola. La cultura materiale dell'educazione
Augustín Escolano Benito
Libro
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il volume raccoglie alcuni saggi del prof. Agustín Escolano Benito, interamente centrati sull’analisi della cultura materiale della scuola secondo una Pedagogia Interpretativa a matrice ermeneutica, che si caratterizza per la costante curiosità riflessiva su presente e passato. L’autore ricostruisce, nella materialità scolastica, un’antropologia della formazione di ampio respiro, proprio attraverso quelle fonti empiriche tanto spesso trascurate o ignorate. Inoltre, mette in luce i processi attraverso i quali la scuola costruisce il suo sapere, individuando, nella sua cultura empirica, la trama concettuale delle azioni educative. La concretezza delle materialità rimanda così a quella della conoscenza e alla sua necessaria tangibilità. La documentazione iconografica che correda il testo è parte integrante del dialogo con le cose della scuola che caratterizza in modo originale sia questo volume sia lo sguardo proposto sui ricordi scolastici. Questi ultimi sono tracce indelebili sull’identità di ciascuno di noi, che testimoniano il comune bisogno di ripercorrere la nostra biografia di scolari con il supporto delle testimonianze educative offerte dagli oggetti che vanno a comporre nostra memoria.
Scuola ed emozioni. Un nuovo approccio formativo
Augustín Escolano Benito
Libro: Libro in brossura
editore: Volta la Carta
anno edizione: 2017
pagine: 154
Le sfide più ardue producono spesso risultati significativi in ogni campo del sapere. In questo caso è la ricerca Agustín Escolano Benito che lascia una traccia importante nel cammino di studio e definizione del concetto di “educazione emozionale”. L’operazione culturale intrapresa è svolta nell’ottica di una sistematizzazione, non semplice, dalla dimensione emozionale che si trova nella scuola come “spazio metaforico del mondo della vita”; in particolare la ricerca si colloca all’interno di un filone di studi multidisciplinari sulle emozioni e sui sentimenti. A chi si occupa di educazione viene lanciata la sfida e il compito di indagare la scuola stessa quale complessa istituzione, “ecosistema” in cui quotidianamente le emozioni, generando climi affettivi specifici. In questa complessa ed affascinante ricerca occupano un posto rilevante come strumenti i libri di testo e i quaderni scolastici, in quanto produttori di “educazione emozionale”. Ma non solo ai testi scritti, che svolgono la funzione di riprodurre e “intrappolare” i sentimenti e le emozioni degli educandi, viene posta attenzione ma anche alla memoria.
La cultura empirica della scuola. Esperienza, memoria, archeologia
Augustín Escolano Benito
Libro: Libro rilegato
editore: Volta la Carta
anno edizione: 2016
pagine: 268
Il testo dà voce, immagine e testimonianza ad uno fra i silenzi più ostinati dell'educazione; un silenzio che ha condizionato lo studio della scuola, la ricostruzione storica, la riflessività pedagogica. Una sorta di strana omertà circonda, infatti la cultura empirica della scuola, quella cultura che nasce dall'esperienza pratica come storia effettuale dell'educazione concreta. Si è parlato invece e a lungo di quella formazione che avremmo pensato e auspicato secondo una logica razionalista e un intendimento desiderante di emancipazione. A partire da una fenomenologia etnografica, l'autore riscopre il valore formativo e la semantica della memoria personale e collettiva della scuola, e ci invita ad accompagnarlo in un'affascinante operazione di archeologia, alla ricerca del senso profondo - e talvolta nascosto - dei discorsi sulla scuola e delle sue prassi taciute.
Formazione e interpretazione. Itinerari ermeneutici nella pedagogia sociale
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 160
Ciò che ci accomuna, pur nella diversità di approcci e di esperienze culturali, è probabilmente un'insofferenza verso quell'unicità dogmatica del metodo scientifico che ancora appare dominante. Ma ci ha accompagnato, nel nostro cammino, anche l'eco del dibattito novecentesco sulla differenza tra spiegare e comprendere, laddove è emersa con forza la dignità di una ricerca che ha costruito il proprio oggetto sui fatti irregolari, per cogliere ciò che è unico, irripetibile e irriducibile a norma. L'approccio ermeneutico può rappresentare, allora, la chiave di volta per sperimentare una nuova epistemologia, alternativa all'impianto tecnocratico, funzionalistico e produttivistico dell'attuale neoliberismo.