Libri di B. Benvenuto
I moribondi del palazzo Carignano
Ferdinando Petruccelli della Gattina
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 156
Il 18 febbraio 1861 Vittorio Emanuele II convoca a Torino a palazzo Carignano il primo Parlamento del nuovo Regno d'Italia, formato da deputati scelti da una frazione ristretta della popolazione. Tra gli eletti nei banchi dell'opposizione c'è anche Ferdinando Petruccelli della Gattina, giornalista meridionale e politico di lungo corso, che in questo reportage, edito per la prima volta in Italia nel 1862, raccoglie le sue impressioni dall'interno dell'emiciclo sui colleghi parlamentari, mettendo insieme una serie di ritratti gustosi. Agli albori della vita pubblica sono già evidenti debolezze e vizi del nostro sistema politico e gli onorevoli vengono presentati come un corpo a parte che usufruisce di privilegi e immunità di ogni tipo. Con stile e acume ancora oggi godibilissimi, Petruccelli anticipa, alla sua maniera umorale e caustica, molti argomenti dell'attuale critica alla cosiddetta "casta": un insieme di riserve che allora come oggi non significano però mancanza di rispetto per l'istituzione parlamentare che, per quanto composta da "moribondi", resta il simbolo più tangibile dell'unità nazionale.
La canzone napoletana per chitarra. Una raccolta di brani scelti dalla letteratura partenopea dalle origini al primo Novecento. Elaborazioni per chitarra e diteggiatura. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 58
La ricerca prende in esame il periodo compreso tra le origini della canzone napoletana e il primo '900 sulla base dell'opera di Guglielmo Cottrau, Vincenzo De Meglio e Francesco Florimo, per la documentazione musicale cartacea, e della vocalità di Roberto Murolo, di Sergio Bruni per la tradizione orale. La scelta di estrarre dalla canzone partenopea la sola parte musicale ha precedenti nell'attività compositiva di illustri chitarristi del '700 e dell'800, come Ferdinando Carulli, Mauro Giuliani. A corredo dell'opera sono riprodotti anche i testi in lingua originale, con traduzione a fronte e alcuni cenni storici.
Dal Risorgimento all'Europa
Giuseppe Mazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2012
pagine: 238
Figura che ancora oggi si presta a letture opposte quando non contraddittorie, la personalità di Giuseppe Mazzini, in questa rapida antologia, è ricostruita con particolare attenzione agli aspetti europei della sua azione e del suo pensiero. Primula rossa e autentico incubo per i governi reazionari dell'età della Restaurazione, l'agitatore genovese, nell'arco di una vita completamente dedita alla causa italiana, incarna al massimo grado il cambio di marcia che all'inizio degli anni Trenta si verifica tra i patrioti italiani, quando i troppi attendismi e gli altrettanti particolarismi della fase iniziale del Risorgimento nazionale lasciano libero campo a scelte più radicali e quindi unitarie. Consapevole dello stretto legame fra la dimensione nazionale e quella internazionale, Mazzini è quasi da subito convinto che il successo della rivoluzione non può prescindere da un contesto favorevole. Si tratta di affiancare alla rivendicazione di un nostro primato una sorta di nobile gara fra popoli del vecchio continente, da intendersi, però, in termini collaborativi e non antagonistici. È un'impostazione segnatamente democratica della questione nazionale. Il carattere aperto della sua riflessione politica si coglie bene nell'insieme degli scritti del genovese.
Facce da schiaffi. Corsivi al vetriolo di un comunista impenitente
Fortebraccio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 296
"Quando proponemmo a Fortebraccio di ribattezzarsi con il nome del prode cavaliere scespiriano - ricorda Maurizio Ferrara, direttore dell''Unità' nel 1963 - ci fu dall'altro capo del filo un attimo di esitazione. 'Forte-braccio... debole-mente, diranno' udimmo obiettare." Accadde il contrario: Fortebraccio diventò subito un "fenomeno" travolgente: il solo scrittore in circolazione - come diceva Biagi - capace di cogliere il ridicolo con garbo e ironia. Un'ironia che era il marchio di fabbrica del suo formidabile piglio di moralista e polemista partigiano. I suoi ritratti di Agnelli (l'avvocato Basetta), Spadolini (coverboy della politica) e di molti altri, restano un esempio di giornalismo critico e intelligente: crudele a volte, caustico sempre, eppure dolorosamente divertente.
Professione reporter. Il giornalismo d'inchiesta nell'Italia del dopoguerra
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 649
Un ritratto talora imprevedibile del nostro Paese, e al tempo stesso un'impietosa denuncia di antichi vizi e inedite magagne: cos'è cambiato in Italia e quali sono invece i problemi a cui pare non esserci rimedio? Corruzione, cattiva amministrazione, disastri ecologici, criminalità, morti bianche. La cronaca dettagliata si fa racconto in questa antologia di inchieste realizzate negli ultimi cinquant'anni da giornalisti e scrittori italiani e, attraverso i suoi testimoni, diventa storia. Dalla politica all'economia, al costume, una cruda radiografia di abusi, inefficienze e potenzialità inespresse.
Cristo e/o Machiavelli
Giuseppe Prezzolini
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 166
"Il titolo del libro è sufficientemente chiaro per chiunque, anche se espresso con una formula che non è dell'italiano ma dell'inglese. In questa lingua si possono adoperare le particelle con maggior disinvoltura che non nella nostra. Per essere corretti, bisognerebbe dire: "O con Gesù o con Machiavelli, però anche con Gesù e con Machiavelli. Oppure: "Gesù è l'opposto di Machiavelli, ma può anche andar d'accordo con Machiavelli". Insomma il tema del libro è quello delle relazioni del pensiero cristiano con quello di Machiavelli mostrando che c'è una via, quella di sant'Agostino, per cui i due opposti possono incontrarsi in un pessimismo che è simile." (dalla prefazione)
Geronimo il cieco e suo fratello
Arthur Schnitzler
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2000
pagine: 80
Pubblicato per la prima volta nel dicembre 1900 dalla rivista viennese "Die Zeit", fu composto da Schnitzler quando era nel pieno della sua maturità artistica. Al centro il grande motivo della coppia di fratelli. In Geromino il motivo del sospetto che offusca il vincolo fraterno è trattato nella formula di una parabola fortemente simbolica. Protagonisti una coppia di mendicanti italiani. L'azione si svolge presso il Passo dello Stelvio, luogo simbolico: "un luogo che non invitata a una sosta prolungata".