Libri di Barbara Raggi
Crea il tuo albero geneaologico
Barbara Raggi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Programma
anno edizione: 2024
pagine: 112
I ricordi della nostra famiglia arrivano, se siamo fortunati, ai nostri bisnonni e prozii; tutto ciò che viene prima si perde tra racconti, nozioni di storia e vecchie foto ingiallite: non molto, se ci si vuole dedicare alla stesura di un albero genealogico completo, magari da poter tramandare alle generazioni future. In questo volume troverete tutti gli stratagemmi per reperire le informazioni necessarie, destreggiandovi tra le fonti, dividendo i documenti e collegando nomi ed epoche, nonché uno spazio in cui poterle inserire per personalizzare al meglio il vostro album familiare.
L'ultima lettera di Benito. Mussolini e Petacci: amore e politica a Salò 1943-45
Pasquale Chessa, Barbara Raggi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 226
Tanto per cominciare si chiama Clara, non Claretta. Così vuole essere chiamata lei. Così la chiama Mussolini nelle 318 lettere che le scrive tra il 10 ottobre 1943 e il 18 aprile 1945, durante i seicento giorni della repubblica di Salò. Dal fondo Petacci, conservato da sessantanni nei faldoni dell'Archivio centrale dello Stato, emerge una corrispondenza personale destinata a cambiare l'immagine storica di Clara Petacci e, insieme, a riscrivere la vulgata sulla "repubblica di Mussolini". Perché Clara, fascista totale e antisemita, nelle lettere si rivela non solo confidente sentimentale, ma anche consigliere politico, interprete privilegiata del pensiero del Duce in quanto sua prima amante in carica. Le lettere rivelano due certezze: per Clara, Mussolini è un mito quotidianamente rinnovato in un flusso inarrestabile di parole; per Mussolini, Clara è l'ultima risorsa esistenziale mentre sente crollare il mondo intorno a sé. Fu vero amore. Anche. A Salò il sesso viene usato come un'arma per continuare la politica con altri mezzi. Massima, infatti, è la vigilanza di Clara per le amanti occasionali e saltuarie del Duce. Amore e politica, militanza e passione, sesso e ideologia: la relazione tra Clara e Benito a Salò non è stata una semplice storia d'amore perché la politica ne è stata il motore sino alla fine, quando la scena madre di piazzale Loreto - imprimendole il sigillo della storia - l'ha trasformata in un legame simbolico e indissolubile.
Baroni di razza. Come l'università del dopoguerra ha riabilitato gli esecutori delle leggi razziali
Barbara Raggi
Libro: Copertina morbida
editore: Eir
anno edizione: 2012
pagine: 216
Dopo più di mezzo secolo di procedure rimaste in ombra, questo volume riporta alla luce il meccanismo assolutorio del potere universitario e accademico nei confronti di quanti sostennero e si resero protagonisti delle leggi razziali fasciste. Se il caso Nicola Pende o Giacomo Acerbo suonano noti (ma i documenti sono inediti) i casi di Gaetano Azzariti, presidente della Corte Costituzionale e prima presidente del tribunale della razza, piuttosto che Antonino Pagliaro, prima linguista razzista e poi maestro democratico di Tullio De Mauro (difeso da De Mauro e assolto dall'epurazione grazie a una lettera di Guido Calogero) lo sono un po' meno. Il meccanismo baronale dei consigli di facoltà, il sostegno esplicito degli ordini professionali, fece sì che quasi tutti i professori razzisti, che non solo teorizzarono ma applicarono le leggi razziali, furono reintegrati grazie al voto compiacente dei loro colleghi. Compresi gli antifascisti: si pensi alla lettera inedita di Guido Calogero (filosofo antifascista) in difesa di Pagliaro. Il libro raccoglie anche la lettera di Guido Calogero in difesa di Antonino Pagliaro, la documentazione su Azzariti e quella sul suo collega Antonio Manca. È inedita anche l'autodifesa di Giacomo Acerbo che svela uno dei meccanismi attraverso i quali è stato possibile farsi riassumere dalle università. Inediti sono poi tutti gli appelli delle singole facoltà per riavere in cattedra i docenti razzisti. Saggio introduttivo di Pasquale Chessa.
La segregazione amichevole. «La Civiltà Cattolica» e la questione ebraica 1850-1945
Ruggero Taradel, Barbara Raggi
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 1999
pagine: 288
Il libro presenta una ricostruzione dell'antisemitismo europeo tra la fine dell'Ottocento e il secondo dopoguerra attraverso la rivista più autorevole del mondo cattolico, 'La Civiltà Cattolica', che si trova a fiancheggiare e appoggiare, quando non a promuovere, i fenomeni culturali e politici a cavallo dei due secoli. La nascita dei cristiano-sociali in Austria e "l'affaire Dreyfus" in Francia, i processi per omicidio rituale nell'impero asburgico e l'affermarsi dei totalitarismi appaiono come tappe di una campagna politica che si snoda lungo sei pontificati, rimossa dai protagonisti e dimenticata dagli studiosi, la cui analisi permette una nuova comprensione di aspetti dell'antisemitismo e dell'autoritarismo moderno.