Libri di Beatrice Del Bo
Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo
Beatrice Del Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 304
Uomini e donne, santi e assassini, animali fantastici, antidoti e amari calici, speziali e confidenti, crimini e processi. Ecco gli ingredienti di questa storia. Nel Medioevo, il veleno era una minaccia costante, tanto che le morti per avvelenamento erano relativamente comuni, e l'arsenico, con la sua letale efficacia e la sua invisibilità, era una delle sostanze più micidiali. Le narrazioni letterarie, le cronache e le rappresentazioni artistiche hanno alimentato un immaginario del veleno come arma segreta e insidiosa e delle donne come le principali «avvelenatrici». A partire dalle fonti storiche, Beatrice Del Bo decostruisce alcuni falsi miti di un fenomeno che ha affascinato e spaventato l'umanità per secoli: l'uso del veleno coinvolgeva uomini e donne di ogni ceto sociale, infiltrandosi tanto nelle corti nobiliari quanto nei mercati e nelle taverne delle città, e non era solo uno strumento di morte, ma anche di cura e un simbolo di autorità e controllo, capace di sconvolgere le dinamiche del potere e della vita quotidiana. La vera storia di un nemico spesso invisibile.
L'età del lume. Una storia della luce nel Medioevo
Beatrice Del Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 312
La storia prende forma al sommesso crepitare delle candele di cera «Secoli bui» è l'etichetta che dai tempi di Petrarca accompagna il Medioevo che buio invece non fu, per niente. Non sotto il profilo scientifico, politico, economico e culturale e non nella realtà: candele e innumerevoli altri manufatti nottetempo illuminavano gli interni di case, palazzi, botteghe e taverne, rischiaravano uomini che studiavano le carte di un processo e donne intente a leggere, accompagnavano gli amanti nei loro spostamenti illeciti, indicavano le abitazioni delle prostitute, illuminavano la strada durante le cavalcate, brillavano in chiesa. Paradossalmente con il coprifuoco le fiamme si accendevano. Dell'illuminazione artificiale poco si è scritto finora. Eppure le candele rientravano fra i beni di cui le autorità dovevano garantire la disponibilità a un prezzo accessibile. Ecco dunque, in queste pagine, una storia materiale della luce nel Medioevo e del mondo che ha ruotato intorno ad essa.
Carne e macellai tra Italia e Spagna nel Medioevo. Economia, politica, società
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 344
Consumo di carne e macellai nel Medioevo costituiscono i temi su cui studiosi di matrice diversa si sono confrontati smantellando alcuni cliché (sporcizia delle città, carne alimento per pochi, barbarie dei macellai) e illustrando per Italia e Spagna, grazie allo studio di ossa e scrittura, le metamorfosi dei paesaggi scomparsi dettate dal cambiamento delle abitudini alimentari, i conflitti, il nesso forte tra campagna e città, il variare delle economie e la convivenza tra i macellai delle religioni del Libro.
La cittadinanza e gli intellettuali (XIV-XV sec.). Con una sessione multidisciplinare (XVI-XX sec.)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 248
Il volume raccoglie i risultati degli studi svolti da un gruppo di medievisti sul rapporto intellettuali e cittadinanza, laddove il termine intellettuale è inteso in una accezione ampia e inclusiva, che comprende tutti coloro ai quali si riconosca una funzione di «elaborazione e trasmissione di contenuti culturali» (Cuaz). Nel testo, pertanto, accanto agli universitari, trovano spazio medici e astronomi, “professionisti del diritto”, notai, umanisti, maestri di scuola, ma anche pittori, musici, bibliofili e ingegneri che si spostarono tra le città italiane, e non soltanto, del XIV e XV secolo. Si riflette, inoltre, sul significato che la cittadinanza assumeva per questi uomini e per le città che li ospitavano e sugli strumenti predisposti per la sua salvaguardia. Attraverso lo studio di casi concreti si scandagliano, inoltre, le ragioni della avvenuta o mancata naturalizzazione di questi «intellettuali della crescita urbana» (Le Goff). Chiude il libro una sezione dedicata ad altre discipline attualmente attente al tema della cittadinanza (Geografia, Storia Moderna e Contemporanea, Storia delle Istituzioni, Storia economica): dai bilanci partecipativi al concetto di cittadinanza attiva, passando per i catechismi politici, si pubblicano qui i primi frutti di una riflessione che si vorrebbe sempre più comune.
Il valore di un castello. Il controllo del territorio in Valle d'Aosta fra XII e XV secolo
Beatrice Del Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
I castelli costituiscono nell'immaginario collettivo uno dei simboli per eccellenza del Medioevo; sono la traccia materiale duratura ed evocativa di una egemonia politica di stampo "signorile", come quella dei conti, poi duchi di Savoia, sulla Valle d'Aosta fra il XIII e il XV secolo. Per il principe il controllo di un castello costituiva al tempo stesso uno strumento di governo del territorio e di propaganda politica. Costruire e possedere una fortezza comportava, tuttavia, delle spese per il presidio militare, per la gestione amministrativa, per la manutenzione e l'ammodernamento degli edifici. Considerati i costi, si trattava di un investimento conveniente? Rispondere a tale interrogativo è uno degli obiettivi dell'Autrice che muove da una fonte seriale eccezionale, la contabilità delle castellanie, giunta sino a noi in lunghissimi rotoli pergamenacei. Oltre alla valutazione delle spese di gestione e alla ricostruzione della struttura materiale dei castelli, in molti casi oggi non più visibile, sono analizzate in modo sistematico tanto le caratteristiche e la consistenza della manodopera edile, quanto le strutture e il personale di governo in una regione piccola ma con una nitida identità istituzionale, e geografica, nella quale risiedeva una fiera aristocrazia, non prona al volere del principe.
La spada e la grazia. Vite di aristocratici nel trecento subalpino
Beatrice Del Bo
Libro: Copertina morbida
editore: Dep. Subalpina Storia Patria
anno edizione: 2011
pagine: 210
Banca e politica a Milano a metà Quattrocento
Beatrice Del Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 256
Nei lavori sul ruolo economico di Milano nel basso medioevo sono rari gli studi dedicati ai banchieri. Questo libro è la prima ricerca sistematica volta alla ricostruzione della loro fisionomia complessiva nel capoluogo lombardo a metà Quattrocento. La principale fonte è costituita da un materiale finora inedito, unico nel suo genere nel panorama documentario milanese: circa duecento protesti di lettere di cambio degli anni 1441-1454. Sulla scorta di tale documentazione si indagano le ragioni sottese all'emissione e al protesto delle tratte cambiarie, fornendo insieme una ricostruzione del profilo politico dei banchieri ambrosiani nel delicato passaggio dall'età viscontea a quella sforzesca.
Uomini e strutture di uno stato feudale. Il marchesato di Monferrato (1418-1483)
Beatrice Del Bo
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2009
pagine: 480
Sulla base di una ricchissima e inesplorata documentazione si ricostruiscono qui l'evoluzione e le competenze degli incarichi domestici e degli offici centrali del governo dello stato feudale di Monferrato del XV secolo. Il metodo prosopografico adottato ha consentito di individuare le caratteristiche sociali, personali e professionali dei circa trecento uomini al servizio dei marchesi Paleologi dal 1418 al 1483. L'identificazione di 'continuità familiari' nel servizio del principe, lo studio delle carriere e della loro durata e l'analisi delle modalità di reclutamento mettono in luce tendenze peculiari rispetto a quelle di altri stati italiani e di alcune compagini politiche europee.