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Libri di Beatrice Talamo

Di notte sotto il ponte di pietra

Di notte sotto il ponte di pietra

Leo Perutz

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2023

pagine: 240

Praga, fine del XVI secolo. Sulla città regna Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, collezionista, mecenate delle arti e delle scienze, uomo eccentrico e misterioso. Vive arroccato nel Castello, circondato da alchimisti, astrologi, pittori, servitori fedeli e imbroglioni di ogni risma. Ama una donna di nome Esther, moglie dell’ebreo Mordechai Meisl, l’uomo che gli presta il denaro per la sfarzosa ed eccentrica vita di corte, ma è un amore che esiste solo nei sogni, perché così ha voluto Rabbi Löw, autore di sortilegi, cabalista e artefice del Golem. Dentro questa Praga magica e perduta Leo Perutz intreccia le sue invenzioni narrative, fantastiche e poetiche, intorno a un perno che è l’inestricabile intreccio dei destini dei due rivali, Rodolfo e Mordechai, il Cristiano e l’Ebreo, entrambi grandi, entrambi perdenti.
18,00

La mattina leggevo l'oroscopo

La mattina leggevo l'oroscopo

Beatrice Talamo

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 182

Oroscopi, lucciole, pomodori col riso, donne aggrappate a stelle immaginarie. Una donna racconta in un diario denso di emozioni e carico di riflessioni la realtà della propria vita passata e presente, finché esplode la pandemia. Un diario dal tono tanto lirico quanto autobiografico. Dettate dalla «memoria del cuore», le immagini danno vita a pensieri che ampliano il respiro della scrittura, compagna fedele in un periodo doloroso che sembra infinito. Così, in uno sfogo costellato da simboli, ripercorrendo i momenti più felici e quelli più bui, l’autrice fa i conti con quello che ha, nel bene e nel male. Finché lei riemerge, contraddittoria e coraggiosa, sfidando con l’arma della scrittura la possibile perdita della propria identità.
18,50

Mani anarchiche, mani nostalgiche, manicuore. La sfida d'inizio Novecento fra il corpo integro e le sue parti

Mani anarchiche, mani nostalgiche, manicuore. La sfida d'inizio Novecento fra il corpo integro e le sue parti

Beatrice Talamo

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 99

Il testo intende esaminare lo stato di "frammentazione" dell'Io nell'Europa dei primi del Novecento, in particolare nella Vienna fin de siècle, allargando il discorso anche a un autore di maggior respiro per l'ampiezza dei suoi spostamenti come Rainer Maria Rilke. Come simbolo della "parte" che sostituisce l'armoniosa integrità, è stata scelta la mano che compare in modo vistoso in alcune opere di Leo Perutz, autore trascurato ma molto significativo di Vienna e di Praga, il già citato Rilke e, facendo una necessaria incursione - a mio giudizio imprescindibile - nell'ambito delle arti, i due allievi di Klimt: Kokoschka e Schiele, che, non casualmente, porranno in primo piano proprio "mani parlanti", raccontando con il segno e il colore la fine della figura tradizionale e lo stravolgimento di un corpo "smascherato". In ognuno di questi autori ed artisti, la mano, autonoma, ribelle, a volte però pervasa da un'insopprimibile nostalgia dell'intero, sembra esprimere, quasi "gridare", la frattura dolorosa dell'epoca: la fine del "tutto" e la deflagrazione delle parti - immagine non a caso evocata anche per la fine dell'Impero austro-ungarico e quindi per lo scoppio delle guerre mondiali.
12,00

Di notte sotto il ponte di pietra

Di notte sotto il ponte di pietra

Leo Perutz

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2017

pagine: 237

Praga, fine del 16° secolo. Sulla città regna Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, personalità misteriosa. Vive arroccato nel Castello, circondato da alchimisti, astrologi, pittori, servitori fedeli e imbroglioni di ogni risma. Ama Esther, moglie dell’ebreo Mordechai Meisl, l’uomo che gli presta il denaro per la sfarzosa ed eccentrica vita di corte; ma è un amore che esiste solo nei sogni, perché così ha voluto Rabbi Löw, autore di sortilegi, cabbalista, creatore del Golem. Dentro questa Praga magica Perutz intreccia le sue fantastiche invenzioni narrative intorno a un perno che è l’emblematico, inestricabile intreccio dei destini dei due rivali, Rodolfo e Mordechai, il Cristiano e l’Ebreo, entrambi grandi, entrambi perdenti.
16,00

Volti d'arte del '900. Le opere e i giorni di due artiste tedesche Paula Modersohn Becker, Charlotte Salomon

Volti d'arte del '900. Le opere e i giorni di due artiste tedesche Paula Modersohn Becker, Charlotte Salomon

Beatrice Talamo

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2015

pagine: 118

Paula Modersohn-Becker e Charlotte Salomon: due giovani donne che, nei primi decenni del Novecento, con modalità diverse e in momenti storico-politici differenti, hanno scelto la via dell'arte per scoprire e conquistare la propria identità. Attraverso il rifiuto di regole già scritte dalla società, Paula cerca quello che oscuramente sente nascere dentro di sé e, affascinata dall'avanguardia dei primi del Novecento, corre a Parigi per vedere Cézanne, Van Gogh, Seurat, Rodin. Anche Charlotte Salomon, la giovanissima artista ebrea morta ad Auschwitz nel 1944, a soli 27 anni, sceglierà la via dell'arte per raccontare se stessa e la storia tragica della propria famiglia negli anni bui del nazismo. Intrecciando il colore alla musica e alle parole, ripercorrerà il doloroso e terribile passato delle donne della sua famiglia, per arrivare al presente in cui - volutamente ignara? - si ritrae davanti a un mare che sembra non conoscere l'orrore tangibile di quei giorni. Con determinazione Paula e Charlotte si incamminano dunque sulla strada dell'arte, unica possibilità che consente loro di vivere ed esprimersi. Poi, a un tratto, sembrano quasi cominciare a correre, consapevoli, forse, del breve tempo loro concesso per terminare la propria opera che, nonostante l'"affanno", non ha nulla di frammentario, di enigmatico, d'irrisolto: appare invece oggi come una limpida e luminosa testimonianza.
18,00

Franz Hessel. Il flaneur ritornato

Franz Hessel. Il flaneur ritornato

Beatrice Talamo

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2014

pagine: 144

Il "flaneur ritornato" si rifà alla nota definizione di Walter Benjamin che celebra la novità della scrittura hesseliana. Il libro su Franz Hessel, dunque, flaneur a Parigi ma anche a Berlino, ripercorre la vita e la produzione narrativa di un autore, ancora poco noto al pubblico italiano, ma molto prolifico sia nei romanzi che nella prosa breve, la forma più in voga nei primi decenni del Novecento. L'apparente leggerezza con cui Hessel sembra smarrirsi per le strade delle sue più amate città, e che anzi teorizza come condizione imprescindibile di godimento esistenziale, non deve farci perdere di vista la realtà in cui lo scrittore si trova a vivere: l'isolamento e l'angoscia sotterranea in un momento storico e culturale complesso e lacerato. Accanto a sé fino alla fine - pur con improvvisi abbandoni e momenti di crisi violenta - avrà però la moglie Helen, la famosa Kathe del romanzo di Roché "Jules e Jim", da cui Truffaut trarrà il film di culto. Nel famoso triangolo ri-raccontato da ognuno dei tre protagonisti, emergerà un altro tratto della personalità di Franz Hessel, ambiguo e inspiegabile: in ognuna delle donne che compaiono nei suoi romanzi, (anche nell'ultimo, ritrovato postumo e incompiuto) emerge e "domina" Helen - l'indimenticabile Jeanne Moreau del film - la quale nella vita reale, a più di 80 anni, potrà dire il suo 'sì' al grande film di Truffaut.
15,00

Io, velocia

Io, velocia

Beatrice Talamo

Libro: Libro in brossura

editore: Del Vecchio Editore

anno edizione: 2010

pagine: 136

Beatrice Talamo è un.artista. Crea piccoli componimenti e disegni che, esattamente come le storie raccontate in questo libro, rivelano e illuminano istanti di vita e bellezza, fotografando visioni del mondo, proprio come la sua arte è in grado di realizzare. Dacia Maraini, nella sua prefazione al volume, le descrive come "composizioni cadenzate, poemetti lirici", aggiungendo che è "difficile dare un nome a questi racconti che dicono poco e molto nello stesso tempo. Si rivelano e si nascondono. [...] In questo libro di noneventi le stelle salgono anziché scendere, le trecce si allungano inaspettatamente, le mani si fanno di pietra, e le orecchie diventano di sabbia". Nota introduttiva di Dacia Maraini.
14,00

Leo Perutz: un ebreo praghese contro l'oblio

Leo Perutz: un ebreo praghese contro l'oblio

Beatrice Talamo

Libro

editore: Polistampa

anno edizione: 2008

pagine: 120

12,39

Di notte sotto il ponte di pietra

Di notte sotto il ponte di pietra

Leo Perutz

Libro

editore: E/O

anno edizione: 1991

pagine: 224

9,00

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