Libri di Carla Forno
L'«arte difficilissima». Tre testi per il teatro
Carla Forno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2022
pagine: 136
"Il libro si articola in due sezioni, nelle quali si presentano tre scritti destinati al Teatro e rappresentati fra il 2019 e il gennaio 2022, da porre in relazione a precedenti pubblicazioni dell’autrice. La prima sezione è rappresentata dall’adattamento drammaturgico del romanzo Oltre il confine (Edizioni dell’Orso, Alessandria 2002), del quale ripropone i motivi della memoria, individuale e collettiva; del “confine” fra presente e passato; fra grande e piccola storia; fra vita e morte, attraverso le esperienze della protagonista, Emilia, bambina degli anni Venti, fino agli anni Sessanta del Novecento. Nel ricordo di Emilia, il testo è dedicato, oggi, alla sua generazione, che attraversò un secolo e che si trovò a pagare un prezzo altissimo di solitudine e dolore durante la prima fase della pandemia."
Vita
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 464
È la primavera del 1790 quando Vittorio Alfieri inizia a scrivere la "Vita". Ha poco più di quarant'anni, ha già composto le tragedie e, soprattutto, sta sperimentando l'amara delusione della Rivoluzione francese, degenerata in violenza sotto i suoi stessi occhi. "Vita" segna per lui il culmine di un percorso di autoconoscenza, avviato nelle pagine di un diario giovanile e proseguito in generi letterari diversi: è una ricerca della propria identità nel metaforico specchio della mente, prendendo le distanze dal sé e creando un proprio personaggio. Così facendo l'autore riesce nel mirabile intento di estraniarsi dalla materia trattata per farla decantare, ove necessario, nel filtro dell'ironia. Come scrive Carla Forno, "Alfieri non intende tracciare un autoritratto fedele di sé. Traccia, all'opposto, un ritratto in divenire, che rifugge dalla confessione dell'inconfessabile. Anche per questo, nella Vita, le omissioni sono spesso rivelatrici, i silenzi eloquenti". Questo è dunque molti libri in uno: le memorie dell'infanzia e le avventure della giovinezza, gli amori, la riflessione politica e infine quella poetica, che trasformano quest'opera nell'unico, autentico romanzo del nostro Settecento.
Impegno e passione. Vent'anni di lavoro del Centro di studi alfieriani
Carla Forno
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 432
Il Centro Nazionale di Studi Alfieriani, oggi Fondazione, fu Istituito ad Asti settant'anni fa, nel novembre 1937. In questa ricorrenza, che celebra il passato guardando al futuro, in vista della prossima riapertura dei locali di Palazzo Alfieri, restaurati e riallestiti, sede del Museo, della Biblioteca e dell'Archivio Alfieriani, questo libro intende ricostruire il percorso degli ultimi vent'anni di attività del Centro.
Le amate stanze. Viaggio nelle case d'autore
Carla Forno
Libro: Libro rilegato
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 784
Le "amate stanze" evocate nel libro sono quelle varcate durante i colloqui immaginari fra l'autrice e una studentessa di Kyoto, ad Asti per un soggiorno di studio, laureata su un classico della nostra letteratura, Vittorio Alfieri. Durante i quotidiani incontri, dal primo a Palazzo Alfieri, cantiere di un museo in attesa di riapertura, ai successivi in altri luoghi di cultura della città, si delinea un viaggio ideale attraverso le case di autori diversi: da Alfieri a Goethe e Schiller; Wagner e Liszt; Andersen e i fratelli Grimm; Puccini e Pascoli; Verdi e Manzoni; per approdare infine ancora a Palazzo Alfieri. Le case, testimoni di vita, si identificano di volta in volta con la biblioteca, il salotto, il giardino, il teatro, la tomba. Lo "sguardo da lontano", in prospettiva, della giovane apre un orizzonte più ampio di Europa della cultura, in cui tentare di far cadere i confini.
Cinquecento inquieto. Autori e generi nel sogno della letteratura
Carla Forno
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 268
Il volume intende cogliere nel Cinquecento, teso all'esaustività della catalogazione nei trattati dialogici, la tenace presenza di una linea discordante e dissonante, irrazionale e conflittuale, tendente alla contaminazione, al rovesciamento parodico, all'utopia e al sogno: la voce di un Cinquecento inquieto, lacerato dal conflitto fra opposte e complementari pulsioni. Nella dialettica fra sincretismo e conflitto di culture e linguaggi, fra sacro e profano, biblico e pagano, latino e volgare, non è un caso che, nella finzione della pagina letteraria, l'universo della corte si ribalti nell'inferno di comari e puttane dell'Aretino; che muse e angeli affollino oltretomba e Olimpo cristiano nella rilettura della natività offerta da Sannazaro; che, nel vagheggiamento utopico, si possa leggere una metafora dell'utopia stessa della letteratura.