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Libri di Carlo Severi

Naven. Un rituale di travestimento in Nuova Guinea

Naven. Un rituale di travestimento in Nuova Guinea

Gregory Bateson

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2022

pagine: 376

Questa è la prima e unica monografia etnografica, nonché la prima opera, di Gregory Bateson. Fu pubblicata nel 1936 e in una seconda edizione ampliata nel 1958. Ha origine da un lungo soggiorno di studio dell’autore presso gli Iatmul, una tribù di cacciatori di teste della Nuova Guinea. Oggetto di interesse di Bateson sono l’analisi etnografica di un comportamento osservato nel suo contesto e insieme l’esplorazione dei fondamenti epistemologici dell’antropologia. Naven è il nome dato a un particolare rituale praticato dagli Iatmul. La cerimonia è celebrata per complimentarsi con quei membri della tribù che hanno conseguito notevoli risultati, primo fra tutti compiere un omicidio. Abitualmente questa tribù presenta un’estrema contrapposizione tra i sessi, ma nel naven vanno in scena il travestitismo e l’omosessualità rituale, e si opera una “schismogenesi”, un processo di differenziazione nelle regole del comportamento individuale che risulta da un insieme di interazioni cumulative tra individui. Prefazione di Michael Houseman e Carlo Severi.
28,00

L'oggetto-persona. Rito, memoria, immagine

L'oggetto-persona. Rito, memoria, immagine

Carlo Severi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 375

A quali condizioni un oggetto inanimato può - nello spazio della memoria sociale - pensare, parlare o rispondere a uno sguardo? In apparenza, l'oggetto sembra agire come l'immagine speculare dell'essere umano che sostituisce. Proseguendo le ricerche sul rito e sulla memoria sociale avviate con "Il percorso e la voce", questo libro dimostra che, quando viene stabilito un legame di credenza, l'oggetto-persona agisce in realtà in modi molto più complessi. Sia esso un giocattolo, una statuetta rituale, un monumento funebre o un'opera d'arte, questo «essere animato dal pensiero» è più simile a un cristallo che a uno specchio. Carlo Severi considera, in primo luogo, la produzione di immagini come un «fatto di specie» inseparabile dall'esercizio del pensiero (e quindi universale) e, in secondo luogo, «il gioco dell'arte europeo» solo come uno dei tanti fra quelli che è possibile rischiare con l'immagine, non certo l'unico. Per sviluppare questa ipotesi, l'autore studia tre tipi di spazio: astratto, chimerico e governato dalle leggi della prospettiva. Nell'ambito della stessa cultura, e in ogni cultura, coesistono diversi livelli ontologici legati all'esercizio del pensiero attraverso l'immagine. L'antropologia della memoria così come viene costruita da Severi conduce verso un'antropologia generale delle forme di esercizio del pensiero.
30,00

Il percorso e la voce. Un'antropologia della memoria

Il percorso e la voce. Un'antropologia della memoria

Carlo Severi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: XXII-337

Una morfologia e un'antropologia delle arti della memoria, che indaga l'uso mnemonico delle immagini, l'enunciazione rituale e l'uso iconico del linguaggio nelle tradizioni culturali amerinde e oceaniche. Arti per ordinare le tecniche del pensiero e per restituire alle diverse tradizioni culturali la loro particolare complessità. Grazie a un lavoro frutto di molti anni di ricerca sul campo, il volume illustra la materia di cui è composta la memoria di moltissime culture troppo a lunghe definite "orali": una memoria "mostrata", che non rappresenta i suoni del linguaggio come la nostra, ma che costruisce intorno alla rappresentazione mentale una serie di condizioni di enunciazione, preservandone la traccia nella memoria comune del mito.
25,00

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