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Libri di Caterina Roggero

Mondi arabi. Una guida essenziale

Mondi arabi. Una guida essenziale

Giuseppe Acconcia, Giulia Aiello, Laura Menin, Caterina Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2024

pagine: 368

Territorio abitato da milioni di persone e realtà storica contrassegnata tanto da tratti comuni quanto da fratture, minoranze, diversità, il “mondo arabo” non è uno solo: fin dal titolo declinato al plurale, questo libro ce ne propone una narrazione alternativa, che grazie a un approccio transdisciplinare dia conto di tutte le sue sfaccettature. Dalla ferita coloniale che ha pesantemente condizionato lo sviluppo delle democrazie fino all'attuale tragica guerra israelo-palestinese, dalla società delle tribù alle primavere arabe, dalle tradizioni alle rivoluzioni, queste pagine ci guidano in modo semplice e documentato attraverso la storia e i suoi nodi irrisolti, la religione islamica nei suoi aspetti dottrinali ma anche in quelli della pratica quotidiana, i movimenti sociali e politici, i grandi autori e i temi della letteratura. Una nuova porta di accesso ai “mondi arabi”, dunque, che scardinando una visione semplicistica e orientalista non solo ci consente di leggere il presente ma anche di guardare con speranza a un futuro nel quale sia possibile una soluzione dei terribili conflitti che, per i loro molteplici echi, ci riguardano tutti.
20,00

Quale democrazia per quale pace? Il nodo Tunisia

Quale democrazia per quale pace? Il nodo Tunisia

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 144

Il testo è una raccolta di scritti che tratta della complessa relazione tra democrazia e pace, focalizzandosi in particolare sulla Tunisia post-Primavera araba. Gli autori analizzano i processi di transizione democratica nel paese, evidenziando le principali sfide e le criticità incontrate. Si discute anche del ruolo delle Costituzioni e delle fasi costituenti nella formazione delle democrazie, oltre all'analisi dell'economia tunisina e delle tensioni sociali. Il volume include un'intervista al Quartetto del Dialogo Nazionale tunisino, premio Nobel per la Pace 2015, che fornisce un'importante testimonianza del processo transitorio in corso in Tunisia. Il testo si rivolge a studenti, docenti e professionisti interessati ai temi della democrazia, della pace e delle transizioni post-regimi autoritari, presentando contributi originali al dibattito scientifico, offrendo un approfondimento interdisciplinare focalizzato sulla realtà tunisina e un’analisi dettagliata dei travagliati processi di transizione verso la democrazia.
22,00

Storia del Nord Africa indipendente. Tra imperialismi, nazionalismi e autoritarismi

Storia del Nord Africa indipendente. Tra imperialismi, nazionalismi e autoritarismi

Caterina Roggero

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 480

I cinque paesi nordafricani, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto, hanno vissuto nell'età contemporanea fasi storiche comuni che ne hanno condizionato lo sviluppo nazionale, senza per questo omologarne i singoli percorsi politici, sociali e culturali. Gli imperialismi - ottomano prima, europeo poi - i nazionalismi, durante la decolonizzazione e nei processi di state-building, le ideologie transnazionali, panarabismo e radicalismo islamico in primis, gli autoritarismi e gli esperimenti mal riusciti di democratizzazione poi sfociati nelle Primavere arabe hanno coinvolto, nel corso degli anni, l'intera regione, legandola a rapporti di scambio, incontro e scontro con l'Europa e con gli altri paesi arabi. Il libro si focalizza sul periodo seguito all'ottenimento delle indipendenze e si caratterizza per un approccio globale e internazionalista alla storia della sponda meridionale del Mediterraneo.
19,00

Storia dell'Algeria indipendente. Dalla guerra di liberazione a Bouteflika

Storia dell'Algeria indipendente. Dalla guerra di liberazione a Bouteflika

Giampaolo Calchi Novati, Caterina Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2018

pagine: 592

Dopo essere stata un simbolo della lotta per l'emancipazione dei popoli, influenzando la presa di coscienza anticoloniale in Francia e in Europa, l'Algeria ha dovuto misurarsi con la realtà dell'indipendenza. La crisi che per tutti gli anni novanta ha caratterizzato la transizione dal regime a partito unico del Front de libération nationale al pluralismo, con una deriva verso l'uso indiscriminato della violenza, è stata il segno di quanto profonde fossero le lacerazioni e quanto complessi i problemi dello sviluppo, dell'integrazione nazionale e della democrazia. In questa edizione aggiornata, alla luce di nuove fonti e prospettive storiografiche, il libro ricostruisce la guerra di liberazione nazionale (1954-1962) e analizza le esperienze dei tre presidenti in carica fino al 1992 - Ben Bella, Boumediène e Chadli Bendjedid - il periodo della guerra civile e i quasi vent'anni al potere di Bouteflika. Tratta in salvo dall'''orlo dell'abisso'', l'Algeria continua a essere guidata da un sistema di potere che, pur nelle sue divisioni interne, fino a oggi ha dato prova di compattezza e di resilienza. Ma è una stabilità meno solida di quanto sembra: le difficili condizioni economiche, politiche e sociali vissute quotidianamente da milioni di algerini sono lì a dimostrare che il paese non è ancora al sicuro.
21,00

L'Algérie au Maghreb. La guerre de libération et l'unité régionale

L'Algérie au Maghreb. La guerre de libération et l'unité régionale

Caterina Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 169

A cinquant'anni dalla fine della guerra d'Algeria nuovi scenari si aprono per la ricerca storica del conflitto che per più di sette anni ha insanguinato l'Algeria coinvolgendo tutto il Maghreb. Avvalendosi di fonti inedite, questa ricerca si concentra sulla dimensione internazionale della guerra di liberazione nazionale algerina, prediligendo l'analisi del versante maghrebino e segnando così la differenza rispetto alla gran parte della letteratura esistente, focalizzata per lo più sul versante francese del conflitto. Dal 1956 il Marocco e la Tunisia, appena divenuti indipendenti, ospitano le basi del Fronte di Liberazione Nazionale algerino e del suo braccio armato, l'Armata di Liberazione Nazionale: singolari relazioni tra i combattenti e i dirigenti algerini "dell'interno" e "dell'esterno" da un lato e i due governi "fratelli", dall'altro, si intrecciano fino al 1962. In questo contesto, la possibilità della fine della guerra d'Algeria, attraverso il progetto di una Federazione nordafricana che avrebbe garantito l'indipendenza algerina, è stata vicina alla realizzazione in diverse occasioni, prima degli accordi di Evian. La conferenza tripartita prevista a Tunisi per l'ottobre 1956 e sabotata dal dirottamento aereo francese, gli incontri "a tre" di Tangeri e di Tunisi del 1958 sono i momenti in cui i partiti nazionalisti dei tre paesi mostrano un fronte compatto unito alla potenza coloniale, che tenta di mantenere la "questione algerina" entro i "confini" francesi.
16,00

L'Algeria e il Maghreb. La guerra di liberazione e l'unità regionale

L'Algeria e il Maghreb. La guerra di liberazione e l'unità regionale

Caterina Roggero

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 173

A cinquant'anni dalla fine della guerra d'Algeria nuovi scenari si aprono per la ricerca storica del conflitto che per più di sette anni ha insanguinato l'Algeria coinvolgendo tutto il Maghreb. Avvalendosi di fonti inedite, questa ricerca si concentra sulla dimensione internazionale della guerra di liberazione nazionale algerina, prediligendo l'analisi del versante maghrebino e segnando così la differenza rispetto alla gran parte della letteratura esistente, focalizzata per lo più sul versante francese del conflitto. Dal 1956 il Marocco e la Tunisia, appena divenuti indipendenti, ospitano le basi del Fronte di Liberazione Nazionale algerino e del suo braccio armato, l'Armata di Liberazione Nazionale: singolari relazioni tra i combattenti e i dirigenti algerini "dell'interno" e "dell'esterno" da un lato e i due governi "fratelli", dall'altro, si intrecciano fino al 1962. In questo contesto, la possibilità della fine della guerra d'Algeria, attraverso il progetto di una Federazione nordafricana che avrebbe garantito l'indipendenza algerina, è stata vicina alla realizzazione in diverse occasioni, prima degli accordi di Evian. La conferenza tripartita prevista a Tunisi per l'ottobre 1956 e sabotata dal dirottamento aereo francese, gli incontri "a tre" di Tangeri e di Tunisi del 1958 sono i momenti in cui i partiti nazionalisti dei tre paesi mostrano un fronte compatto unito alla potenza coloniale, che tenta di mantenere la "questione algerina" entro i "confini" francesi.
16,00

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