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Libri di Cesare Nosiglia

Fidei donum torinesi. In America Latina dal 1961 e don Ennio Bossù in Guatemala dal 1973 al 2016, per annunciare il Vangelo

Fidei donum torinesi. In America Latina dal 1961 e don Ennio Bossù in Guatemala dal 1973 al 2016, per annunciare il Vangelo

Giuseppe Tuninetti

Libro: Libro in brossura

editore: Effatà Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 368

Sono trascorsi 60 anni dall'inizio dell'esperienza dei fidei donum torinesi. Infatti, l'11 settembre 1961, don Giulio Cigliutti, primo di tutti, spiccava il volo per la Patagonia, in Argentina. Da quel giorno sono partiti da Torino per tutti i continenti 45 preti, un diacono permanente con la moglie, 13 laici/laiche. Furono chiamati fidei donum, perché accolsero l'invito della omonima enciclica di Pio XII del 21 aprile 1957 di prestare per qualche tempo il ministero pastorale alle Chiese del terzo mondo – a cominciare dall'Africa – povere di preti. Queste sono le ragioni per cui il volume si limita all'America Latina: nel primo ventennio (1961-1981) i nostri preti raggiunsero soltanto l'America Latina, ossia Argentina, Guatemala e Brasile. Tale continente poi presentava omogeneità geografica, storica, culturale, politica ed ecclesiale. Infine si disponeva di una qualificata documentazione archivistica. Diversi furono i tipi di fidei donum torinesi, dovuti a personalità e attitudini differenti, ma anche alla varietà di situazioni e alla libertà di iniziative pastorali che il continente offriva. L'impressione d'insieme è molto positiva e ha suscitato in chi scrive stima e ammirazione. I fidei donum hanno scritto forse la più bella pagina della Chiesa torinese postconciliare.
29,00

Preti in fabbrica, operai nella Chiesa. L'esperienza dei preti operai nella diocesi di Torino

Preti in fabbrica, operai nella Chiesa. L'esperienza dei preti operai nella diocesi di Torino

Libro: Libro in brossura

editore: Effatà Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 336

"Il libro offre una contestualizzazione storica e culturale del rapporto tra Chiesa e mondo del lavoro, specie industriale, negli anni del post Concilio, focalizzando l'esperienza peculiare dei preti operai in fabbrica e raccogliendo la testimonianza di molti di loro, impegnati in un'opera di evangelizzazione audace e spesso non compresa nella Chiesa stessa. I testi pubblicati in questo volume danno la possibilità di conoscere la rappresentazione che alcuni preti operai torinesi hanno dato di se stessi e della comune esperienza vissuta dalla fine degli anni Sessanta e continuata anche dopo il termine del periodo di lavoro manuale. Sono pagine scritte in epoche diverse, ma che, pur nella loro disomogeneità, offrono uno spaccato di una vicenda per molti versi discussa e lacerante. Quegli «spezzoni di chiesa in classe operaia», di cui i preti operai torinesi si sentivano parte, hanno segnato la storia del cristianesimo in epoca contemporanea, a Torino in modo particolare, in alcuni casi molto più di quanto all'epoca fosse percepito dagli stessi protagonisti. L'«antico sogno nuovo» di una comunità cristiana non più padrona, ma serva, ai margini del potere perché centrata sul Vangelo, povera e per questo libera, ha trovato nell'esperienza dei preti operai un tentativo di realizzazione. Le contraddizioni e le tensioni sono costitutive di quella storia che, attraverso l'opera di recupero della memoria raccolta in questo libro, è in parte restituita ai lettori di oggi". (Marta Margotti). Prefazione Cesare Nosiglia.
17,00

Smarrita occupazione. Giovani, territorio e il lavoro che non c’è

Smarrita occupazione. Giovani, territorio e il lavoro che non c’è

Mauro Zangola

Libro: Libro in brossura

editore: Seb27

anno edizione: 2019

pagine: 208

Questo volume fornisce un’analisi della condizione lavorativa dei giovani tra i 15 e i 34 anni. Si occupa ovviamente di quelli che lavorano, per capire quanti sono, che caratteristiche hanno, in che settori operano, che tipo di attività svolgono, con quale contratto e con quale durata nel caso dei lavoratori dipendenti, con quale tipologia imprenditoriale o professionale nel caso dei lavoratori autonomi. Ma accanto a questi giovani che almeno per una volta hanno iniziato un rapporto di lavoro, pur se precario, ve ne sono altri che al lavoro sembrano non aver accesso e sono a rischio di esclusione sociale. Proprio a quest’ultimi è dedicato l’approfondendo dell’indagine sulla diffusione della povertà nelle metropoli del Nord postindustriale – prendendo come modello di studio la “città laboratorio” di Torino – a causa della mancanza di lavoro e sui paradossi che, in tale realtà, coinvolgono direttamente i giovani: l’esplosione della precarietà e l’allungarsi dei tempi di passaggio dalla scuola al lavoro; le imprese che fanno fatica a trovare le competenze di cui hanno bisogno; il fenomeno della sovraistruzione e le conseguenze che derivano da una domanda di lavoro che riguarda in misura crescente qualifiche medio basse. Tutto ciò senza dimenticare uno sguardo in prospettiva cercando di considerare le possibili ricadute sull’occupazione giovanile della quarta rivoluzione tecnologica che va sotto il nome di “industria 4.0”. Prefazione di Cesare Nosiglia. Postfazione di Adriana Luiano.
16,00

Diaconi beati e santi. Dalle origini ai giorni nostri

Diaconi beati e santi. Dalle origini ai giorni nostri

Lorenzo Bortolin, Benito Cutellè, Luca Del Negro, Stefano Passaggio

Libro: Libro in brossura

editore: Effatà Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 192

Sorpresa e gioia: sono i sentimenti che ho provato scorrendo questo libro. Sorpresa, innanzi tutto, per il numero dei diaconi – oltre duecento – che la Chiesa ha già riconosciuto beati e santi; in secondo luogo, sorpresa perché non mi risulta che sinora sia stata compiuta una ricerca così approfondita. Infine gioia, perché queste biografie valorizzano una volta di più la particolare vocazione al diaconato e perché gli autori sono diaconi permanenti della nostra amata diocesi di Torino. La parola «diacono» vuol dire «servo» ed indica la scelta che Gesù stesso ha compiuto nella sua vita terrena: non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti (cfr. Mt 20,28). Non a caso, alcuni beati e santi qui citati hanno scelto di restare diaconi, perché si ritenevano indegni di essere sacerdoti. Nel ringraziare gli autori che hanno realizzato quest’opera, desidero affidare a san Lorenzo, loro patrono, tutti i diaconi oggi in servizio e le future vocazioni al primo grado del sacramento dell’Ordine, non avendo migliore augurio da rivolgere loro di quello che è stato messo a tema in questo libro: la santità.
13,00

Sindone e fede. Un dialogo possibile

Sindone e fede. Un dialogo possibile

Cesare Nosiglia, Giuseppe Ghiberti, Roberto Repole, Paolo Tomatis, Gian Maria Zaccone

Libro: Libro in brossura

editore: Effatà Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 96

Contiene una tavola di cm 56x20,5 che riproduce il positivo fotografico a colori e sul retro il negativo fotografico in bianco e nero della Sindone. Il taglio del presente volume è prevalentemente teologico pastorale, con particolare attenzione al mistero del sabato santo, così direttamente coinvolto dalla realtà sindonica. Una sezione è dedicata all’informazione elementare sul lenzuolo sindonico nella sua materialità, nella sua storia e problematica scientifica. La parte più consistente e in qualche modo più nuova presenta una trattazione sulle tematiche bibliche interessate dal fatto sindonico, una riflessione teologica particolarmente sul tema della “discesa agli inferi” e una sulla liturgia del sabato santo celebrata in presenza della Sindone (con abbondante suggerimento di preghiere appropriate). “Ritengo che questi testi possano offrire un contributo originale e di grande utilità per il lavoro che tutte le componenti della nostra realtà ecclesiale stanno svolgendo in questo anno di grazia. Lo offro al pubblico più vasto con l’augurio che possa essere utilizzato adeguatamente per far conoscere e apprezzare sempre di più la Sindone “icona del sabato santo” che apre al grande evento della Risurrezione del Signore.” (Dall’Introduzione di Cesare Nosiglia)
12,00

«Ti farò mia sposa per sempre» (Osea 2,21). I fidanzati dialogano con il vescovo

«Ti farò mia sposa per sempre» (Osea 2,21). I fidanzati dialogano con il vescovo

Cesare Nosiglia

Libro: Opuscolo

editore: Effatà Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 48

«È Dio che immette nel cuore il desiderio forte di amare e di essere amati ed incrocia le vostre strade affinché tale desiderio si attui in quella persona che decidete di amare e da cui sarete riamati». Il vescovo dell’arcidiocesi di Torino dialoga con i fidanzati su:; Il disegno di Dio: la vocazione all’amore; L’amore di Cristo: il sacramento del matrimonio; La roccia della Parola di Dio: amarsi per sempre; La fecondità come atto spirituale: i figli; Piccola Chiesa domestica: sposarsi in parrocchia; Scommettere sull’amore: la convivenza; Il dialogo sincero: i valori in gioco; Narrare l’amore: i percorsi in preparazione al matrimonio; Messaggeri d’amore: l’impegno.
1,50

Alla ricerca del bene comune

Alla ricerca del bene comune

Cesare Nosiglia

Libro: Libro in brossura

editore: Cittadella

anno edizione: 2012

pagine: 128

Il bene comune è il massimo bene della persona, ma condiviso con le altre persone di una stessa comunità. Esso non va confuso con il maggiore bene possibile per il maggior numero di persone, che di fatto produrrebbe sempre una certa qual ingiustizia. Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, con salda presa sul Magistero Pontificio, delinea le caratteristiche del bene comune come frutto della verità, del bene, della giustizia, dell'educazione. Su questi pilastri si edifica l'impegno dei cristiani - e non solo - in un'azione politica seria, autentica, rinnovata. Che sa trarre dal tesoro della fede "cose nuove e cose antiche" (Vangelo di Matteo 13,52). I testi che compongono questa raccolta sono interventi e documenti elaborati da monsignor Nosiglia nel suo ministero episcopale nelle diocesi di Vicenza e Torino.
11,80

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