Libri di Claudia Ricciardi
Spazi senza uomo. Nuovi paradigmi dei contenitori di memoria
Claudia Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 276
Esposizione Universale di Bruxelles, 1958. All'interno del Padiglione IBM scorrono le immagini del cortometraggio The Information Machine di Charles e Ray Eames che raccontano la storia evolutiva dell'essere umano come profondamente intrecciata all'ascesa tecnologica e delle macchine calcolatrici. A meno di settant'anni da quell'evento, si stima che ogni giorno vengano generati circa 2,5 quintilioni di byte di dati, archiviati su dispositivi sempre più sofisticati, alimentando una crescente infrastruttura digitale in cui il Data Center si fa trasposizione dell'archivio della memoria umana. È possibile identificare il contenitore di dati uno 'spazio senza uomo', un luogo in cui la presenza umana è del tutto marginale. Si tratta di spazi da sempre esistiti, architetture necessarie spesso relegate a una trattazione meramente utilitaristica: dagli antichi horrea romani alle fabbriche automatizzate, dai depositi ai centri logistici. Le pagine che seguono tentano di dare risposta ad alcuni imprescindibili interrogativi: Il Data Center è un organismo architettonico? È possibile identificare uno spazio ibrido di interscambio tra uomo e automazione? Se il paesaggio è da intendersi nella sua dimensione attiva di spazio di relazioni, potranno gli 'spazi senza uomo' diventare spazi ospitali?
La concretezza della fantasia. Tra immaginario e costruzione
Alfonso Giancotti, Claudia Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 88
Questa conversazione rappresenta l'esito di un intenso scambio di riflessioni tra i due autori, avvenuto durante la preparazione della mostra che porta il titolo di questo piccolo volume. La struttura del testo muove dall'individuazione di tre posture che scandiscono il dialogo: narrazioni, sovrascritture e trascrizioni, ciascuna delle quali rappresenta un certo atteggiamento del fare architettura di Alfonso Giancotti attraverso il quale tenta di opporsi alla caduta libera delle assertive soluzioni contemporanee. Un fugace viaggio dentro le intuizioni, i dubbi e gli inevitabili compromessi che attraversa tempi distinti ma non per questo indipendenti: l'immaginazione, la progettazione e la realizzazione.
La cosa più naturale del mondo. Ma anche no!
Claudia Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 320
Ci sono avvenimenti capaci di sconvolgere la vita, di mandare in frantumi certezze, di sovvertire l'ordine faticosamente costituito. Tra questi, sicuramente, la gravidanza (e il conseguente parto) vince l'oscar come migliore attore protagonista. Ne sa qualcosa la romana doc, protagonista assoluta di questa storia che, tan de repente, si ritrova a passare da una vita di aperitivi, feste e vacanze, a dover fare i conti con una maternità voluta, ma comunque capace di creare uno stato di agitazione semi perenne. Ecco che la vita con il compagno di sempre, Gabry, le uscite con l'amica del cuore, lo shopping per le vie del centro, le attività culturali e mondane si tramutano in visite ginecologiche, ecografie, pericolosi squilibri ormonali e altrettanto pericolosi disequilibri estetici. Senza contare le ingerenze pressanti di una mamma scorbutica, i dissapori con una sorella dai gusti sessuali un po' particolari, e gli incontri/scontri con i personaggi di una Capitale che, nella sua grande bellezza, rivela anche invidie e idiosincrasie tipicamente post millenarie. Forte di una narrazione diaristica che guarda ai classici british (in primis "Il diario di Bridget Jones"), "La cosa più naturale del mondo. Ma anche no!" è la cronistoria di una donna alle prese con il mistero di una vita pronta ad affacciarsi al mondo. Un romanzo ricco di ironia, tenero e commovente, sarcastico e pungente, elegantemente snob e dolcemente materno.